Elezioni Europee 2014

30 maggio 2011

Ballottaggi: abbiamo liberato Cento da vent’anni di malgoverno. Grande soddisfazione dell’Italia dei Valori per la svolta di Milano e Napoli.

L’Italia dei Valori esprime grande soddisfazione per la vittoria del centrosinistra a Cento con Piero Lodi.
Finalmente Cento è stata liberata dal ventennale malgoverno ed ora si apre per la città del Guercino una nuova stagione. L’Italia dei Valori è orgogliosa di aver contribuito a questa svolta storica e si congratula con il neo sindaco di Cento, Piero Lodi.
Completa la grande impresa del centrosinistra il successo di Pisapia a Milano e del candidato dell’Italia dei Valori Luigi De Magistris a Napoli. Ora, puntiamo a vincere il referendum del 12 e 13 giugno ed a mandare a casa il governo Berlusconi.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale Italia dei Valori Ferrara)

27 maggio 2011

Il fallimento del centrodestra centese

La sfida centese occupa ampi spazi mediatici. Il risultato del primo turno evidenzia, nella mera sommatoria dei voti, un maggiore consenso al centro-destra. Ma, da questa parte, sono tutti preoccupati perchè i veti incrociati non fanno emergere con chiarezza il consenso verso il loro candidato. Ma, i cittadini centesi, ne hanno ben donde.
Per esperienza personale ho avuto spesso a che fare, per cinque anni, in qualità di presidente del consorzio di Bonifica, sia con l'amministrazione uscente che con i cittadini centesi e ne è emersa, a mio avviso, una distonia profonda. Ora il candidato di centrodestra, Fava, tenta di ripristinare il contatto, ma deve fare contorsionismi inenarrabili per ricondurre al solo Tuzet gli errori commessi, senza spiegare dove fossero i rappresentanti della propria parte politica all'atto del compimento delle azioni inconcludenti dell'amministrazione uscente. La questione che viene cavalcata con maggior fervore, si aggira, com'è auspicabile, attorno alle problematiche idrauliche; ma è proprio qui che l'amministrazione di centro destra, ottusa e prevaricante, ha commesso gli errori più pacchiani. Sono partiti con il tentatitvo di sconvolgimento autoreferenziale della programmazione in atto, da tempo fatta congiuntamente agli altri enti interessati; hanno ottenuto un contributo a fondo perduto - con modalità "questuanti" da vecchia politica e non per ragionamenti di merito - dal presidente della commissione ambiente Alessandri (leghista) che ora non si schiera al ballottaggio; hanno millantato, impropriamente, contributi percepiti dalla Regione, quale frutto di un loro esclusivo interessamento; hanno tentato di risolvere una questione annosa, come quella relativa alla risoluzione del problema afferente il reticolo minore delle zone Partecipanza, con protervia ed arroganza. Non si sono, invece, mai attivati avverso la continua cementificazione centese e non sono riusciti, nel mandato, a spendere alcunchè del sostegno finanziario ricevuto per la sicurezza idraulica. Nel contempo, ottusamente, hanno offeso e rigettato il rapporto con i cittadini che rappresentano gli allagati.
Da queste responsabilità, il cantrodestra, non si può defilare tentando di dare la colpa esclusiva al sindaco uscente. Credo sia chiara, invece, la fine di un modello di sviluppo, che pensava di fare della garanzia dettata dalle (declinanti) potenzialità locali, il metro di misura della prevaricazione della logica di equilibrio, da parte di una governance destrorsa ampiamente fallimentare.

Daniele Vecchiattini

25 maggio 2011

Passa anche da Ferrara la staffetta in rosa delle Donne I.D.V. che unisce l'Italia per i Referendum

Dopo che l’Italia dei Valori ha raccolto in soli tre mesi – dal maggio al luglio del 2010 – le firme di milioni di cittadini che desideravano esprimersi contro il ritorno del nucleare, contro la privatizzazione dell’acqua e contro la legge sul legittimo impedimento, oggi corriamo il rischio di vederci strappare questa conquista semplicemente perché il Governo – spaventato dal risultato delle urne referendarie - sta mettendo in campo tutte le forze a sua disposizione per far naufragare la consultazione e mancare il raggiungimento del quorum.
Prima il mancato accorpamento del referendum alle date dei ballottaggi, poi il ritardo nella trasmissione degli spot televisivi, tuttora scarsi e concentrati in fasce orarie con pochi ascolti, ora il decreto “omibus” con il quale si vorrebbe cancellare il quesito sul nucleare – divenuto particolarmente attuale dopo la tragedia di Fukushima.
Per fortuna una grossa fetta di cittadini non ci sta e, tramite comitati ed associazioni si organizza per sensibilizzare l’opinione pubblica e per mobilitare gli elettori affinché si rechino a votare SI a tutti e quattro i quesiti. Le donne di Italia dei Valori hanno ideato una festosa staffetta in rosa che porterà in giro per l’Italia uno striscione a difesa del diritto di esprimere la propria opinione su tre temi referendari di importanza vitale e sulla necessità di votare SI a tutti e 4 i quesiti.
Sabato 28 maggio alle 9, una rappresentanza delle donne dell’IDV di Ferrara partirà dalla stazione di Ferrara per unirsi alle compagne bolognesi. Alle 10, dalla stazione di Bologna le donne IDV raggiungeranno Firenze dove avverrà il passaggio di consegna di uno striscione referendario alle attiviste toscane.

Dipartimento Donne Italia dei Valori Ferrara

Elezione garante dei detenuti. E’ prevalsa la logica della spartizione partitica.

A Federica Berti non è servito un curriculum impeccabile che l’aveva fatta balzare in testa nella graduatoria per la nomina di garante dei detenuti. Ieri, il Consiglio comunale, in controtendenza rispetto al criterio di meritocrazia, ha eletto Marcello Marighelli, ex assessore in quota PdCI ed ex sindacalista. E’ proprio il caso di dire ... “a volte ritornano”.
L’ordine di scuderia impartito dal PD ai suoi consiglieri comunali ha riaffermato la vecchia logica della spartizione partitica delle nomine, svilendo le competenze ed il lavoro svolto dalla dottoressa Berti in questi tre anni di mandato nel ruolo di garante dei detenuti. Spiace dover assistere in Consiglio comunale a così avvilenti spettacoli.

Massimiliano Fiorillo

23 maggio 2011

No al depotenziamento dell'ospedale S. Camillo di Comacchio

In vista dell'apertura dell'Ospedale di Cona, la sanità ferrarese è alla vigilia di un profondo riassetto della rete ospedaliera e territoriale che prevede adeguati interventi di razionalizzazione delle risorse e di riorganizzazione dei presidi che si dimostrano non in grado di assicurare adeguati profili di appropriatezza, di efficacia ed efficienza.
Per noi dell'Italia dei Valori questa riorganizzazione non è solo inevitabile ma opportuna ed urgente. Tuttavia, se da un lato la sanità pubblica deve sempre più orientarsi verso modelli organizzativi e gestionali che la rendano economicamente sostenibile, tecnologicamente avanzata ed in grado di offrire ai cittadini prestazioni di qualità, dall'altro occorre sfuggire alla tentazione di una visione “aziendalistica” che privilegia i bilanci alla persona.
Non ci appassiona il dibattito sulla sanità ferrarese incentrato sulla contrapposizione partitica, sui campanilismi e sull'anacronistica visione “ospedalocentrica” di alcuni politici ed amministratori locali. Preferiamo guardare alla sostanza, ai problemi della gente e mettere il paziente al centro di ogni revisione strategica della sanità nella nostra provincia.
Per questa ragione, crediamo che l'ospedale di Comacchio non debba subire un declassamento ma, al contrario, una sua valorizzazione, anche alla luce dei recenti ingenti investimenti, che lo renda strategicamente connesso ed interdipendente con l'ospedale del Delta.
Pensare di depotenziare il San Camillo, di trasformarlo in qualcos'altro che non sia un ospedale di qualità ed al servizio di un vasto bacino di utenza, è – a nostro avviso – una scelta strategicamente sbagliata.

Italia dei Valori di Comacchio

14 maggio 2011

Il 15 e 16 maggio, fai la cosa giusta. Sostieni l'Italia dei Valori ed i suoi candidati

Il 15 e 16 maggio in sette Comuni della nostra provincia (Cento, Codigoro, Formignana, Goro, Portomaggiore, Tresigallo, Vigarano Mainarda) si voterà per il rinnovo del consiglio comunale e per l'elezione diretta del Sindaco.
 
L'Italia dei Valori partecipa alla competizione elettorale in 4 comuni su 7.
 
Cento 
L'IDV corre con una propria lista di candidati in appoggio del candidato sindaco di centrosinistra Piero Lodi

I candidati dell'Italia dei Valori a Cento:
1 GRANDI  FRANCO               
2 DE PIETRO  ROSARIA    
3 FORTINI  STEFANO           
4 ARVEDA  DANIELE           
5 BIANCHI  GIANLUCA     
6 FABBRI  MARCO
7 GOVONI ANDREA   
8 GRIECO  ELEONORA  
9 GUIDETTI  FRANCESCA      
10 MELLONI  FRANCESCA  
11 MELLONI  VALERIA            
12 MOSCA CECILIA             
13 SACCA’ DOMENICO   
14 SANTARATO  ENRICO 
15 ZANELLA  DAVIDE   


Come votare: barra il simbolo IDV con una croce e, se vuoi, a fianco scrivi il cognome del candidato preferito.



Codigoro
L'IDV corre con un proprio candidato consigliere nella lista di centrosinistra "Unione per Codigoro" a sostegno del candidato sindaco Rita Cinti.
Il nostro candidato è: Graziella Ferretti.

Come votare: barra il simbolo "Unione per Codigoro" con una croce e scrivi a fianco la preferenza "FERRETTI".



Portomaggiore
L'IDV corre con un proprio candidato consigliere nella lista di centrosinistra "Portomaggiore Futura" a sostegno del candidato sindaco Nicola Minarelli. Il nostro candidato è: Luca Marchini.

Come votare: barra il simbolo "Unione per Codigoro" con una croce e scrivi a fianco la preferenza "MARCHINI".



Vigarano Mainarda 
L'IDV corre con un proprio candidato consigliere nella lista di centrosinistra "Insieme per Vigarano" a sostegno del candidato sindaco Barbara Paron. Il nostro candidato è: Raffaele Colavecchi.

Come votare: barra il simbolo "Insieme per Vigarano" con una croce e scrivi a fianco la preferenza "COLAVECCHI".

 
Se hai amici o parenti nei Comuni di Cento, Codigoro, Portomaggiore, Vigarano, invitali a sostenere l'Italia dei Valori ed i suoi candidati. Fai la scelta giusta!
Grazie.
Massimiliano Fiorillo
(Coordinatore provinciale Italia dei Valori Ferrara)




12 maggio 2011

Referendum 2011: Io voto fuori sede. L'appello dell'Italia dei Valori

A poco più un mese dal referendum del 12 e 13 giugno continua la campagna di disinformazione della TV pubblica e sono sempre più evidenti i tentativi messi in atto dal Governo e dalle lobbies economiche per tenere i cittadini lontani dalle urne referendarie e far mancare il raggiungimento del quorum.
L’Italia dei Valori, che nella scorsa estate ha raccolto oltre due milioni di firme divenendo promotore dei referendum contro il nucleare ed il legittimo impedimento, si mobilita per informare i cittadini dell’importante appuntamento referendario e per favorire il più possibile la partecipazione al voto del 12 e 13 giugno.
E’ una corsa contro il tempo perché ancora molti cittadini non sanno che il 12 e 13 giugno si terrà un referendum di fondamentale importanza per il futuro del nostro Paese, per l’ambiente, per una legge uguale per tutti.
L’Italia dei Valori di Ferrara rivolge quindi l’appello a tutti i cittadini a recarsi il 12 e 13 giugno alle urne referendarie e votare 4 Sì per impedire il ritorno del nucleare nel nostro paese, per l’acqua pubblica e contro la legge “ad personam” sul legittimo impedimento.
Un particolare appello viene rivolto dall’Italia dei Valori a tutti i lavoratori e studenti fuori sede, affinché siano informati che possono esercitare il loro diritto di voto in qualunque seggio della provincia di Ferrara. E’ sufficiente essere nominati dall’Italia dei Valori “rappresentanti di lista”, avendo con sé un valido documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Per essere nominati “rappresentanti di lista” basta contattare l’Italia dei Valori di Ferrara via mail all’indirizzo info@italiadeivaloriferrara.it oppure recandosi presso la sede provinciale di Via Ripagrande n.47 a Ferrara negli orari di apertura al pubblico oppure chiamando il numero 0532.1993266.

Il Segretario provinciale Italia dei Valori Ferrara
Massimiliano Fiorillo

No di I.D.V. alla privatizzazione degli arenili

Comacchio. L’Italia dei Valori di Comacchio si dichiara fortemente contraria alla norma che allunga i tempi di concessione sugli arenili demaniali a 90 anni, contenuta nel cosiddetto Decreto Sviluppo appena emanato dal Governo.
“La norma – spiega Idv – introdurrebbe di fatto una privatizzazione nascosta ed illegale in quanto ai sensi del Codice Civile, ‘appartengono allo stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti’ e il Decreto in questione cederebbe ai privati il Diritto di Superficie che è a tutti gli effetti un Diritto di Proprietà. Inoltre verrebbe aggirato l’Articolo 12 della Direttiva Europea secondo cui le concessioni devono essere ‘rilasciate per una durata limitata e non possono prevedere la procedura di rinnovo automatico né accordare altri vantaggi al prestatore uscente o a persone che con tale prestatore abbiano particolari legami’”.
L’Italia dei Valori espone inoltre la preoccupazione per “eventuali fenomeni di illegalità dovuti ad un incremento della cementificazione delle spiagge”.
“Un periodo troppo lungo di concessione – chiariscono dal partito lagunare – potrebbe confondersi facilmente con un diritto di proprietà e quindi passerebbe l’idea di ‘fare ciò che si vuole’, con l’incentivo alla costruzione di manufatti non removibili, arrecando così danni incalcolabili al patrimonio ambientale e al turismo stesso.

Da Estense.com del 12.05.11

06 maggio 2011

Italia dei Valori in piazza a fianco della Cgil

L’Italia dei Valori di Ferrara aderisce allo sciopero generale indetto dalla Cgil per venerdì 6 maggio e scenderà in piazza a fianco dei lavoratori, dei pensionati e dei precari.
Le scellerate politiche sociali e del lavoro del Governo Berlusconi hanno distrutto l’economia del Paese, impoverito pensionati e lavoratori e favorito il dilagare della disoccupazione e del precariato.
I tagli allo stato sociale, all’Università, alla ricerca e alla cultura voluti dal Ministro Tremonti stanno portando il Paese verso un baratro senza precedenti.
La promessa del taglio delle tasse di questo Governo si è invece tradotta in un aumento della pressione fiscale che penalizza le classi sociali più deboli.
Pertanto l’Italia dei Valori ritiene di dover far sentire la propria voce a fianco della Cgil per mandare a casa il Governo Berlusconi, reo di portare al collasso l’economia italiana.

Ufficio stampa Italia dei Valori di Ferrara
 

04 maggio 2011

Da Ravenna, parte la campagna referendaria regionale dell'Italia dei Valori contro il nucleare, la privatizzazione dell'acqua ed il legittimo impedimento.

Venerdì 6 maggio al partire dalle ore 18.30 a Ravenna, Piazza del Popolo avrà avvio la campagna referendaria regionale dell'Italia dei Valori contro il nucleare, la privatizzazione dell'acqua ed il legittimo impedimento. Sarà presente Antonio Di Pietro. Dalle 18.30 lo spettacolo prenderà il via sulle note di Enrico Capuano, reduce dalla festa del primo maggio a Roma, e della tammuriata rock. Nel corso del pomeriggio si alterneranno sul palco Beatrice Luzzi, Alfiero Grandi del comitato Si contro il nucleare, Antonio Lazzari,
Presidente della cooperativa Impronte, Alessandro Gilioli, giornalista de l'Espresso e autore del libro “I nemici della rete”, i contributi video di Giobbe Covatta e Marco Travaglio e il Presidente dell'IdV, on. Antonio Di Pietro. Un pomeriggio di informazione per dire SI ai referendum contro la privatizzazione dell'acqua, contro il nucleare e contro il legittimo impedimento, ma anche di spettacolo che vedrà oltre a Enrico Capuano anche
le esibizioni di Duilio Pizzocchi di Zelig e la tagliente ironia musicale della star di youtube Tony Troja.
Da Ferrara organizzeremo delle macchine con partenza ore 17.30 (Parcheggio Brico - Via Verga ). Per dare la vostra adesione, vi prego di inviare una mail al più presto a: info@italiadeivaloriferrara.it.
Per informazioni potete chiamare allo 0532.1993266.

Ufficio Stampa Italia dei Valori di Ferrara

01 maggio 2011

Cento (FE). Il Sindaco Tuzet ed il centro destra dovrebbero far chiarezza sul bilancio e sul futuro della CMV spa, invece che accusare i centesi di non essere inclini al rispetto delle regole. Ormai la maggioranza di centro destra è allo sbando!


Il sindaco di Cento uscente, riferendosi alla questione degli scarichi fognari, critica i cittadini delle frazioni imputando loro la mancanza di senso civico e la tendenza al non rispetto delle regole. Pensiamo che i cittadini interessati non abbiano in alcun modo bisogno di prediche e tanto meno di essere obbligati a pagare per le mancanze e le inadempienze che prima di tutto attengono alla sfera della politica e del governo amministrativo del Comune di Cento.
Sarebbe meglio che, volendo proprio discutere pubblicamente di rispetto delle regole e correttezza verso la comunità e l’ambiente, il primo cittadino facesse luce sulla gestione dei servizi energetici e ambientali della CMV, l’azienda a totale partecipazione pubblica che opera sul nostro territorio. Prima di tutto, sarebbe interessante per i cittadini comprenderne l’andamento dei bilanci ed i contenuti del piano industriale previsto dall’attuale amministrazione per i prossimi anni. Visto che qui si parla di tanti e tanti soldi pubblici (cioè dei soldi di quegli stessi cittadini accusati volgarmente di essere recalcitranti al rispetto delle leggi e al comune senso civico), l’Italia dei Valori pretende chiarezza e rispetto per i contribuenti. Inoltre le recenti normative in merito ai Servizi Pubblici Locali lasciano presagire autentici stravolgimenti per ciò che concerne le aziende in House (e la CMV è appunto una di queste, insieme ad Area di Copparo e Soelia di Argenta) con la possibilità che soggetti industriali privati entrino con quote importanti (minimo il 40%) nella gestione dei servizi: in questo caso, visto che il decreto che ne prevede la privatizzazione risale al 2009, pensiamo che il sindaco - insieme ovviamente a PDL e Lega, che ne fin qui ne hanno sostenuto l’azione politica - avrebbe già da tempo dovuto dare indicazioni certe rispetto al modo con cui l’amministrazione comunale, a fronte di futuri cambiamenti tanto profondi, intende garantire gli standard qualitativi delle prestazioni, l’equità ed il controllo sulle tariffe, nonché i livelli dell’occupazione ed il rispetto dei lavoratori della CMV (oggi quasi 150 unità). Ma ottenere buon governo e trasparenza da una giunta che cade a pezzi e da un centrodestra con PDL e Lega che ormai non fanno altro che insultarsi a vicenda ed a litigare, è una pura illusione. Ciò dovrebbe far riflettere i centesi quando tra due settimane si recheranno alle urne.

Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara