Elezioni Europee 2014

19 aprile 2014

A Copparo, l'Italia dei Valori corre da sola e con il proprio candidato sindaco.

Ci sarà anche il simbolo dell’Italia dei Valori sulla scheda elettorale che i copparesi riceveranno il prossimo 25 maggio in occasione delle amministrative per l’elezione del Sindaco ed il rinnovo del consiglio comunale.
Il partito fondato da Antonio Di Pietro, a differenza del 2009, correrà da solo e con un proprio candidato sindaco. Non ci sarà quindi il sostegno dell’Italia dei Valori al sindaco uscente, Nicola Rossi del PD.
L’Italia dei Valori quindi punterà su Giuliano Giuliani, 54 anni, copparese dalla nascita, impiegato presso l’Ausl di Copparo e consigliere comunale uscente.
Una discesa in campo, quella di Giuliani e dell’Italia dei Valori, in aperta rottura con il PD locale ed il Sindaco Rossi che in questi cinque anni si è dimostrato incapace di costruire un rapporto fondato sul dialogo, sull'ascolto e la condivisione delle scelte con l’alleato IDV (le dimissioni dell’Assessore IDV Federico Monesi, avvenute a metà mandato, sono ne sono state diretta conseguenza).
Un limite, quello di Rossi, umano prima che politico, che diventa imperdonabile a chi si candida alla guida di una comunità.
Giuliano Giuliani, che malgrado la sua disabilità non rinuncia all’impegno civile e politico, è il candidato sindaco che vuole rappresentare e dar voce soprattutto a chi vive una condizione di difficoltà per ragioni di salute, sociali od economiche.
Una candidatura, quella di Giuliani, che si prefigge quindi di attirare l’attenzione delle istituzioni e di chi ha in mano le leve del potere su una fascia di popolazione sempre più folta e sempre più dimenticata. Giuliani non vuole commiserazione, ma impegno concreto e risposte certe ai bisogni delle persone più deboli, in particolare anziani, disabili e disoccupati.
No all’aziendalizzazione di una sanità che punta ai bilanci e non alla qualità dei servizi offerti ai cittadini, lotta agli sprechi, riduzione dei costi della politica (ad esempio, riduzione del numero di assessori che dovranno svolgere la loro funzione a tempo pieno e non part-time), attenzione all’ambiente ed alla qualità della vita e lavoro sono i principali temi al centro dell’agenda politica del candidato sindaco e dell’Italia dei Valori.
In caso di ballottaggio, l’Italia dei Valori esclude categoricamente ogni accordo o apparentamento ma lascerà ai propri elettori libertà di voto.! La lista dei candidati vede una perfetta parità di tra uomini e donne.
I candidati: Ricci Adele detta Paola, Callegari Valeria, Poli Alessandra, Paltrinieri Laura, Danieli Franco, Turola Martina, Cavallari Isabella, Turola Luisa, Pigozzi Nicole, Danieli Alex, Baraldi Gianluca, Pettorelli Gabriele, Marzola Alessandro, Biscaro Pierino, Danieli Riccardo, Nicole Pigozzi.

Massimiliano Fiorillo
Segretario provinciale IDV Ferrara

17 aprile 2014

Fornaro (VdS). Trivellazioni: chiediamo chiarezza alla Regione.


“Non è possibile escludere, ma nemmeno provare”. E’ qui che deve intervenire la politica bloccando subito ogni ulteriore autorizzazione a nuove prospettazioni del sottosuolo in Emilia Romagna, o peggio estrazioni di idrocarburi. La giunta regionale non può far finta che nel rapporto Ichese quel dubbio (“Non è possibile escludere”) sulla relazione tra le attività estrattive e il terremoto, non ci sia. Responsabilità degli amministratori è sempre quella di adottare il principio di precauzione non autorizzando attività che possano ledere diritti fondamentali dei cittadini come la salute, l’incolumità personale e la salvaguardia delle proprietà minacciate da attività che fanno solo gli interessi di grosse lobbies petrolifere le quali devastano il territorio e una volta esaurita la loro attività lasciano tracce indelebili con cui i cittadini sono costretti a convivere per il resto della loro vita.
Gli interessi di pochi non possono continuare determinare le scelte di politica economica di questo paese e di questa regione. Pertanto, chiediamo alla Giunta Regionale di esprimersi in modo chiaro su quali siano le sue reali intenzioni sulle nuove e sulle vecchie autorizzazioni, senza troppi giri di parole. Non basta dire che sulle vecchie autorizzazioni la competenza è del ministero scaricando il barile a Roma. Cominci Errani a prendere una posizione netta.

Giuseppe Fornaro, candidato sindaco Valori di Sinistra

13 aprile 2014

“Valori di Sinistra” si presenta in piazza. Fornaro: "Non faremo accordi con il Pd al ballottaggio"

In piazza, sotto il Volto del Cavallo e con un megafono per attirare le persone e portarle ad apporre la propria firma sui moduli per poter presentare la lista. Giuseppe Fornaro, candidato sindaco per la lista “Valori di Sinistra”, in occasione della presentazione pubblica della sua lista, approfitta dell’occasione per fare un po’ di “attivismo”. Insieme a lui ci sono i candidati della lista, alla prima uscita pubblica ufficiale.
Il programma non è ancora pronto, ma alcuni punti sono già saldi, il primo è quello della gestione dei rifiuti: “Bisogna essere chiari su cosa si vuole fare con l’inceneritore – afferma -. Il nostro obiettivo è la sua progressiva chiusura, organizzata per tappe e aumentando man mano la quota di raccolta differenziata. Non è possibile chiedere ai ferraresi di fare sacrifici e conferire sempre meno rifiuti e poi importarne da fuori per bruciarli qui – spiega -: si tratta di una truffa ai danni dei cittadini”. E se inceneritore si legge Hera, Fornaro pensa che ci sia bisogno che “i Comuni e i sindaci riprendano in mano la situazione”.
Altro tema caldo è quello della sanità: “Non è possibile che a decidere siano i direttori generali – sostiene Fornaro -, anche qui c’è bisogno che siano i sindaci a riprendere in mano la situazione”.
Un ultima parola arriva poi sulle alleanze: “Non faremo accordi con il Pd al ballottaggio, questo è sicuro – annuncia il candidato sindaco -, ma stiamo lavorando per l’unità delle forze di sinistra e per questo non diamo per perso il Partito democratico: se vorrà impostare di nuovo delle politiche di sinistra, noi siamo sempre disponibili al confronto”.

Da www.estense.com del 13.04.14

11 aprile 2014

Lo spot elettorale del recupero della plastica

Ferrara si prepara a diventare il centro di eccellenza regionale per il riciclo della plastica, e mentre Comune e Provincia gongolano nell'annunciare un accordo più volte sbandierato in passato e che sa tanto di mossa in chiave elettorale, ci chiediamo il perché di tanta soddisfazione.
Infatti, il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti consente l'importazione di spazzatura da altre regioni (comma 3 dell'articolo 18 delle norme tecniche). A che cosa servono gli sforzi dei cittadini nel mettere in pratica la differenziata, servizio che pagano profumatamente senza nemmeno avere uno sconto nelle bollette? Semplicemente a fare spazio nei nostri inceneritori, che non saranno gradualmente spenti ma saturati con i rifiuti altrui e destinati a bruciarne in eterno. Noi, invece, siamo per il loro spegnimento. Per questo ad un aumento della raccolta differenziata, su cui è bene insistere, deve corrispondere, necessariamente, una riduzione corrispettiva dei rifiuti conferiti all’inceneritore.
Siamo di fronte a una gestione che non si cura della salute dei cittadini. Tagliani mai infatti si è opposto alla modifica dell'autorizzazione integrata ambientale dell'impianto, consentendo l'importazione di rifiuti da fuori provincia, e il suo appoggio alla costruzione della centrale geotermica di Malborghetto (che per funzionare dovrà utilizzare anche il calore sprigionato dall'inceneritore) testimonia la sua volontà di tenere acceso l'impianto di via Diana a tutti i costi.
C'è un solo modo per evitare tutto questo: modificare con urgenza il Piano Rifiuti. A pagare, altrimenti, saranno i ferraresi, costretti a respirare un'aria sempre più inquinata e ad ammalarsi, mentre i bilanci di Hera continueranno a ingrassare.

Giuseppe Fornaro, candidato sindaco per Ferrara - lista unitaria "Valori di Sinistra"

06 aprile 2014

E' Giuseppe Fornaro il candidato che l'Italia dei Valori sosterrà per la corsa a SIndaco di Ferrara

L'Italia dei Valori sosterrà Giuseppe Fornaro nella corsa a Sindaco di Ferrara. Fornaro oltre a IDV verrà appoggiato da Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani.
Le tre forze politiche saranno rappresentate da un'unica lista denominata "Valori di Sinistra".
Ambiente, salute, scuola e cultura saranno i principali temi che caratterizzeranno l'agenda politica di Giuseppe Fornaro.
La candidatura di Fornaro è stata fortemente volta dall'Italia dei Valori per il suo trascorso da ambientalista ed esponente dell'associazionismo ferrarese


il servizio di Telestense del 5 aprile 2014

05 aprile 2014

Fiorillo (IDV): «vendita beni confiscati alla mafia, la criminalità organizzata si combatte anche con una firma»

Colpire la mafia in ciò che teme di perdere di più: i patrimoni. Una battaglia che l'Italia dei Valori ha già cominciato a sostenere, con una campagna di raccolta firme in favore del disegno di legge di iniziativa popolare per vendere i beni confiscati alla mafia. In questo modo si possono recuperare 80 miliardi, equivalenti al valore complessivo dei beni, che verrebbero destinati a Comuni, associazioni ed enti per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Utilizzare questo patrimonio può essere un modo per risanare le casse dello Stato e contribuire alla ripresa del nostro Paese, e rappresenterebbe anche un colpo durissimo alla criminalità organizzata. Bisogna mettere da parte ogni timore e ogni prudenza, aggredendo i boss nel loro punto più vivo: nel possesso di case, ville e persino castelli, con tanto di parchi, giardini e piscine, ma anche terreni agricoli, alberghi, ristoranti, impianti sportivi, cave e strutture industriali.
Si tratta di un fenomeno che riguarda in particolar modo l’Emilia Romagna, a oggi tra le prime dieci regioni in Italia con il maggior numero di beni sottratti alla criminalità organizzata, con un numero di sequestri e confische di immobili e aziende fra il 2009 e il 2013 superiore ad altre regioni del Nord come Piemonte, Veneto e Toscana. In particolare, nella provincia di Ferrara sono 16 i beni confiscati: sei quelli confiscati nel capoluogo (quattro appartamenti e due aziende in gestione), cinque ad Argenta (tre terreni agricoli, un fabbricato e un appartamento in condominio), due a Comacchio (un'abitazione indipendente e una in condominio) e tre a Portomaggiore (terreni agricoli).
a raccolta firme a Ferrara comincia domani, sabato 5, e proseguirà domenica 6 in piazza Volto del Cavallo, dalle 16 alle 19.30 presso i banchetti allestiti dall'IdV. Il contributo di tutti è importante: la mafia si combatte anche con una semplice firma.

Massimiliano Fiorillo, Italia dei Valori - Ferrara

Per sapere di più: http://www.italiadeivalori.it/download/category/28-beni-confiscati-alla-mafia