Elezioni Europee 2014

29 maggio 2008

Ricorso al TAR da parte di Hera s.p.a.. Opportuna ma tardiva l’alzata di capo del Sindaco. Occorre rivedere il ruolo di HERA in Comune di Ferrara.


Si potrebbe dire “meglio tardi che mai”, riferendosi all’alzata di capo del Sindaco dopo l’annuncio di Hera di ricorrere al TAR contro i limiti imposti dalla Provincia al funzionamento del nuovo inceneritore di Via Diana.
Ma l’indignazione del primo cittadino giunge fuori tempo massimo e non ci pare sufficiente a scalfire minimamente l’atteggiamento arrogante e di scarso tatto istituzionale di un’azienda che, chiamata a svolgere un servizio pubblico, dimostra invece di rispondere unicamente alle logiche del profitto.
Comunque sia, l’Italia dei Valori sostiene la presa di posizione del Sindaco e si augura che essa sia genuina e non frutto di una “suggestione” indotta dall’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale del 2009.
Chiediamo quindi al Sindaco e soprattutto al suo successore di rivedere il ruolo di Hera in Comune di Ferrara, visto che dalla fusione di Agea s.p.a. nell’holding bolognese i ferraresi non hanno tratto vantaggi in termini di qualità dei servizi e di equità delle tariffe.
In seconda battuta, chiediamo che vangano intraprese azioni concrete volte a ridurre drasticamente, attraverso la raccolta differenziata “porta a porta”, la quantità di rifiuti destinati all’inceneritore di Via Diana.
Infine, coerentemente con la nostra adesione al Comitato per l'acqua pubblica, chiediamo al Sindaco ed alla Giunta, vista l'inaffidabilità di Hera, di essere conseguente con le proprie dichiarazioni e di riportare sotto il totale controllo pubblico la gestione dell'acqua, un bene comune che non può essere oggetto di privatizzazione e fonte di utili.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale Italia dei Valori - Di Pietro, Ferrara)

25 maggio 2008

Adriano Orlandini salva la giunta Tuzet


Non occorrono molte parole per commentare e condannare il grave voltafaccia di Adriano Orlandini che, eletto nel centro-sinistra, con il suo voto determinante ha salvato il Sindaco Tuzet e la sua Giunta di centro-destra dalla sfiducia politica del Consiglio Comunale di Cento.
Basterebbe solo dire che martedì sera a Cento è andato di scena il teatro dell’assurdo, protagonista assoluto colui che nemmeno due anni fa si era presentato agli elettori come candidato sindaco per il centro-sinistra e che ora ha votato a favore del centro-destra.
L’Italia dei Valori, che insieme ai Partiti dell’Unione di centro-sinistra aveva sostenuto con convinzione la candidatura a sindaco di Adriano Orlandini, esprime forte rammarico e delusione per l’esito del voto in Consiglio Comunale di martedì sera.
Non c’è dubbio e non ci sono attenuanti; Adriano Orlandini ha tradito i Partiti che l’hanno sostenuto nella corsa a Sindaco di Cento e, cosa ancor più grave, ha voltato le spalle agli elettori del centro-sinistra che l’hanno votato. Coerenza vorrebbe quindi che Orlandini prendesse atto del suo grave errore politico e che rassegnasse le dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale eletto da coloro che, a quanto pare, egli non rappresenta più.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale dell’Italia dei Valori – Di Pietro di Ferrara)

23 maggio 2008

I trent'anni della Legge 194


In questi giorni ricorre il trentennale dell’entrata in vigore della Legge 22 maggio 1978, n.194, recante “norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”. La Legge 194 ha rappresentato una conquista di civiltà per milioni di donne ed ha contribuito in maniera determinante a sconfiggere la drammatica piaga dell’aborto clandestino, causa di un elevato tasso di mortalità femminile oltre che di indicibili sofferenze fisiche e psicologiche; dal 1982, inoltre, ha ridotto il numero delle interruzioni volontarie di gravidanza del 44%.

Malgrado ciò e sebbene la Legge 194 abbia dimostrato di saper rispondere pienamente alle esigenze di tutela della salute delle donne, del loro diritto all’autodeterminazione e ad una maternità consapevole e responsabile, ora come non mai è oggetto di un attacco concentrico ad opera delle alte gerarchie vaticane e di numerosi esponenti del centro-destra.

L’Italia dei Valori-Di Pietro si schiera con convinzione a difesa della Legge 194 e per questa ragione ha presentato un Ordine del Giorno, che verrà discusso nel Consiglio della Circoscrizione di Via Bologna, nel quale si chiede che, attraverso le opportune vie istituzionali e politiche, sia data piena applicazione della Legge 194 e che in particolare:

1. sia rafforzato il ruolo dei consultori pubblici istituiti ai sensi dell’art.2 c.1 lett. A della Legge 29.07.75 n.405, attraverso l’adeguata dotazione di personale medico e paramedico;

2. siano superate le difficoltà derivanti dall’esercizio dell’obiezione di coscienza dei medici (a Ferrara, l’85% dei medici ginecologi sono obiettori – fonte UDI Ferrara);

3. sia resa pienamente disponibile nelle strutture sanitarie della Provincia di Ferrara la pillola RU 486;

4. sia intrapresa nelle scuole una capillare attività d’informazione ed educazione sui temi della sessualità, della tutela della salute e della contraccezione.


Massimiliano Fiorillo, vice presidente della Circoscrizione “Via Bologna”