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31 gennaio 2007

La posizione dell' I.d.V. di Ferrara sull'aumento delle tariffe di teleriscadamento applicate da HERA s.p.a.



Da "La Nuova Ferrara" del 27 gennaio 2007

«Geotermia, stangata ingiustificata»

Secondo gli utenti ci sono stati aumenti anche del 50%. Il «giallo» del coefficiente ritoccato verso l’alto.
Fiorillo (Idv) chiede al sindaco un confronto con Hera

La stangata del teleriscaldamento non va ancora giù a centinaia di famiglie ferraresi. Gli aumenti della bolletta 2006, che sono stati del 26% secondo i calcoli di Hera e invece del 50% stando a quelli di diversi utenti, non sono però destinati a rimanere confinati in un contenzioso di condominio. A chiedere direttamente al sindaco un «tavolo di confronto» è una forza politica, l’Italia dei valori.

Il segretario dei dipietristi, Massimiliano Fiorillo, ha preso a cuore la vicenda. «Abbiamo registrato per settimane le lamentele dei cittadini per aumenti non giustificati delle tariffe geotermiche. Credo - è la sua valutazione - che il Comune debba intervenire esercitando appieno il ruolo di controllo previsto dalla convenzione con Agea-Hera». Il riferimento è all’art. 19 della delibera comunale del luglio 2002, con la quale veniva rinnovato l’affidamento del servizio all’azienda energetica, che recita: «Il Comune si riserva il diritto di controllare che la gestione avvenga nel pieno rispetto delle condizioni registrate dal contratto di servizio». A Fiorillo non basta la mossa del vicesindaco Rita Tagliati che aveva chiesto una spiegazione per iscritto ad Hera: la risposta, a quanto si sa, avrebbe richiamato il diritto dell’azienda di ritoccare verso l’alto (da 1 a 1,08) il “coefficiente K” della formula di calcolo della tariffa, facendo così rincarare le bollette indipendentemente dal prezzo del gas, sulla base di una disposizione nazionale. «Ci pare che questa operazione sia stata condotta senza equità nè trasparenza, e questo è particolarmente grave. Spesso - aggiunge Fiorillo - leggiamo di polemiche interminabili su aumenti tariffari o fiscali di poche decine di euro: qui invece stiamo parlando di una manovra che mette a rischio i bilanci di molte famiglie, poichè il teleriscaldamento tocca 18mila appartamenti». L’esempio del condominio Il Quartiere, il primo a sollevare il problema, è lampante: sul bilancio la stangata energetica peserà per 181.675 euro, e si contano già decine di utenze morose per necessità. Non per nulla si stanno muovendo sul tema le associazioni dei consumatori, a partire dai livelli nazionali del Codacons.
L’Italia dei valori chiede quindi l’attivazione del tavolo di confronto tra Comune, Hera, utenti e associazioni dei consumatori, sul modello indicato qualche tempo fa dall’assessore Aldo Modonesi ma del quale si sono perse le tracce. (s.c.)