Elezioni Europee 2014

28 settembre 2008

Cessione delle azioni Hera alla Holding: maggioranza sconfitta in Consiglio comunale con i voti di PdC, RC e Verdi


Il Partito dell’Italia dei Valori, pur non condividendo la delibera sul conferimento dell'80% delle azioni di Hera alla holding Ferrara Servizi, non può esultare dopo la sua bocciatura in Consiglio Comunale. Anzi, esprime un forte rammarico per come sono andate le cose e per aver assistito ad un vero e proprio suicidio politico della maggioranza. Una spaccatura che andava evitata con il senso di responsabilità e con lo spirito di coesione che deve sempre prevalere nei momenti difficili. E’ stato un grave errore voler portare avanti a tutti i costi un’operazione poco trasparente e senza aver offerto alcuna possibilità di dialogo tra tutte le forze di centro sinistra. Il voto di ieri impone quindi una seria riflessione sui metodi con cui questa maggioranza governa la città. Con una maggioranza che vuole andare avanti come un panzer non ci si può aspettare niente di buono, soprattutto quando entrano in azione i kamikaze.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO Ferrara)

18 settembre 2008

Dopo Vasto, parte la raccolta firme per il referendum abrogativo del Lodo Alfano


Si è conclusa domenica scorsa a Vasto (CH) la Festa nazionale dell'Italia dei Valori. Un week-end dedicato ad approfondimenti politici di altissimo livello e ad interessantissimi dibattiti. Antonio Di Pietro ha dimostrato ancora una volta di essere un grande leader. Ha infatti tracciato, con parole chiare ed in modo estremamente efficace, la linea su cui si svilupperà l'azione politica dell'Italia dei Valori nel prossimo futuro, a partire dagli appuntamenti elettorali dell'autunno di quest'anno fino ad arrivare alle amministrative del 2009.
A breve, sul sito dell'Italia dei Valori www.italiadeivalori.it verranno messi on line le registrazioni degli interventi del Presidente dell'Italia dei Valori. Naturalmente saranno disponibili anche i video degli altri relatori, tra cui il bravissimo Marco Travaglio.
Ma ora è tempo di pensare alla prossima importantissima sfida: il referendum abrogativo del Lodo Alfano, la vergognosa legge che riserva alle quattro alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente del Consiglio, l'immunità (=impunità) parlamentare. E' la legge che Silvio Berlusconi ha voluto per se al fine di sfuggire ai processi che, se giunti termine, avrebbero portato ad una sua condanna per corruzione. Il lodo Alfano oltraggia il principio costituzionale dell'eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge; siamo quindi fortemente decisi a ricorrere allo strumento referendario per la sua abrogazione.
Dall'11 ottobre e per tre mesi saremo in tutte le piazze d'Italia con i nostri banchetti per raccogliere il mezzo milione di firme necessario per il referendum abrogativo del Lodo Alfano.
Noi dell'Italia dei Valori saremo in piazza anche a Ferrara e nei principali Comuni della Provincia. Ci siamo dati l'obiettivo di raccogliere almeno 6000 firme! La nostra sarà una campagna referendaria fortemente osteggiata dal centro-destra ed ignorata dal centro sinistra, in particolare dal P.D. che non muoverà un dito per aiutarci a raccogliere le firme. Ma a noi ciò non importa perché sappiamo che dalla parte nostra avremo moltissimi cittadini che si recheranno in massa ai nostri banchetti per firmare contro il Lodo Alfano. Sarà una campagna referendaria molto dura perché le firme da raccogliere sono moltissime. Ci sarà quindi bisogno della collaborazione di tutti.
Vi chiedo quindi di aiutarci e di partecipare ai banchetti referendari che prossimamente verranno allestiti.
Comunicate a info@italiadeivaloriferrara.it la vostra disponibilità.
Più saremo, meno difficile sarà raggiungere il nostro obiettivo di 6000 firme a Ferrara.
Aspetto un vostro segno di buona volontà.
Grazie e cordiali saluti a tutti.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale Italia dei Valori – Lista Di Pietro – Ferrara)

10 settembre 2008

Strade killer: Sabbioncello San Vittore e le sue buche..


Riceviamo e pubblichiamo volentieri.
(la Redazione di www.italiadeivaloriferrara.it)


La provinciale SP20 collega Ferrara a Formignana. E’ una via realizzata tanto tempo fa; affianca spesso il Po di Volano, e collega tutti i piccoli paesini che caratterizzano la campagna ferrarese.
E’ una via importante perché utilizzata quotidianamente da lavoratori pendolari, mezzi agricoli e da pesanti autotreni. Tuttavia è lontana, lontana dagli occhi del nostro Presidente della Provincia.
La strada è caratterizzata da numerosi avvallamenti, curve cieche e strette; inoltre in alcuni tratti la pavimentazione stradale si innalza fino a 8 metri rispetto ai terreni adiacenti, rendendo necessaria l’installazione di opportune protezioni(attualmente inesistenti). Già queste caratteristiche dovrebbero sensibilizzare la nostra Amministrazione, ma a quanto pare non è così. E non è finita qui.
La segnaletica orizzontale è quasi totalmente assente, infatti la striscia di mezzeria è scolorita dal tempo e dalla cecità del Servizio Viabilità della Provincia. Inoltre la segnaletica verticale non impone di rallentare la velocità (rispetto ai 90 km/h consentiti su tutto il tratto). Pensate che ci sono punti in cui le abitazioni sorgono ad un metro e mezzo dalla carreggiata, e non si sa proprio se procedere ai 60 o 70 km/h. A tutto questo si deve registrare la presenza di tratti pericolosi senza illuminazione notturna.
La situazione si aggrava in località Sabbioncello San Vittore, in via Argine Volano, dove le buche e una banchina dissestata la fanno da padrone. L’inverno è alle porte e non vorremmo che ghiaccio e pioggia aggravassero la già martoriata strada.
Quotidianamente bambini, anziani, ciclisti, e ovviamente residenti utilizzano questo tratto di strada. Il pericolo reale proviene dalle automobili che percorrono il tratto precedente a 90 km/h e giungono in paese proprio in corrispondenza di questo tratto pericoloso.
L’ultimo importante rifacimento risale al 1982; da allora la strada è stata oggetto di interventi limitati al “rattoppare” i buchi che puntualmente si riaprono sulla pavimentazione.
La responsabilità non è certo da imputare alla qualità dell’intervento degli addetti alla manutenzione, piuttosto a coloro che gestiscono i denari destinati alla sicurezza dei cittadini.
Probabilmente sono le stesse persone che curano personalmente il manto stradale davanti alla casa del Sindaco o del Presidente della Provincia.
Alcuni residenti si sono rivolti alle Autorità competenti, tuttavia gli è stato risposto che “attualmente non sono previsti interventi su quel tratto”.
Noi, cittadini onesti, gradiremmo che da parte del Comune di Copparo e della Provincia ci sia un interessamento maggiore alla vita sociale, anche dei piccoli paesi. Rimettere in sicurezza questa strada sarebbe un ottimo inizio per riguadagnare la fiducia della gente (ammesso che si voglia farlo).
Mi chiedo il perché il Comune di Formignana è riuscito a rifare quasi interamente le sue strade ed invece frazioni limitrofe come Sabbioncello San Vittore, e Sabbioncello San Pietro è da più di vent’anni che devono penare per un pezzo di strada decente.
Forse perché ci si ricorda dei cittadini solo durante le elezioni e quando dobbiamo pagare le tasse. Mi sovviene una domanda. Il nostri amministratori risiedono su strade come queste?

Nicola - Copparo (FE)

07 settembre 2008

Le farneticazioni del Consigliere Comunale di AN Enrico Brandani


Il Signor Brandani, dalle pagine del Resto del Carlino del 1 settembre, ha accusato il Partito dell’Italia dei Valori di aver effettuato banchetti senza aver versato i tributi comunali relativi all’occupazione del suolo pubblico, insinuando oltretutto trattamenti di favore da parte dell’Amministrazione Comunale.
Affermazioni, quelle del Consigliere comunale di AN, totalmente false, infondate e che oltre a ledere l’immagine dell’Italia dei Valori di Ferrara gettano discredito sull’operato dell’Amministrazione Comunale.
Pertanto respingiamo con forza tali accuse e specifichiamo quanto segue:
- Italia dei Valori, in data 21.07.08, ha presentato al Comune di Ferrara regolare istanza (in marca da bollo) ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico (1 metro quadrato) per l’effettuazione di banchetti adibiti alla raccolta firme per il referendum abrogativo del cosiddetto “Lodo Alfano” (raccolta firme, poi slittata a metà ottobre). Detta istanza è stata accompagnata dal versamento in conto corrente postale a favore del Comune di Ferrara – Servizio Attività Produttive dell’importo richiesto dalla citata Amministrazione, nonché dei diritti di segreteria.
- Con atto n.112300 del 24.07.08 (prot. n. 63685/08) il Comune di Ferrara - Servizio Attività produttive e Commercio ha concesso all’Italia dei Valori il permesso di occupazione di suolo pubblico secondo il calendario di date richieste.
- L’esenzione dal pagamento della C.O.S.A.P. è avvenuta nel pieno rispetto dell’Art. 35 comma 1 lett. B del “Regolamento per l’applicazione del canone di occupazione suolo pubblico” che esonera dal pagamento della citata imposta le “le occupazioni temporanee realizzate per manifestazioni ed iniziative celebrative, politiche, sindacali, religiose, assistenziali, comunque aventi finalità sociali, umanitarie, ricreative e sportive, non comportanti attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande e senza fini di lucro”.
Ci spiace dover smontare il falso scoop del Sig. Brandani. Evidentemente la voglia di visibilità a basso costo gli ha giocato un brutto scherzo facendolo incorrere in un clamoroso errore di valutazione che ci auguriamo sia unicamente frutto della buona fede e non della volontà di screditare a tutti i costi ed ingiustamente gli avversari politici.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale Italia dei Valori – Di Pietro – Ferrara)


Riportiamo l'articolo pubblicato sul Resto del Carlino di Ferrara del 01.09.08

di STEFANO LOLLI
LA PROPAGANDA politica? E' una... missione umanitaria. E...

LA PROPAGANDA politica? E' una... missione umanitaria. Ed al pari della solidarietà e del volontariato, viene esentata dal Comune dal pagamento delle tasse. Ad iniziare dalla Cosap, il canone di occupazione del suolo pubblico che sono tenuti a pagare anche partiti, sindacati e associazioni (tranne le cosiddette 'Onlus', quelle che non esercitano attività con fine di lucro) che allestiscono 'banchetti' per le raccolta di firme, per gli incontri con i cittadini e per la distribuzione di materiale relativo alle proprie iniziative od a campagne di pubblico interesse. Ma come evidenzia Enrico Brandani, capogruppo di An in Consiglio comunale, la Cosap non è uguale per tutti: «Nel nostro caso ci siamo sempre regolarmente premuniti di richiesta, autorizzazione e ovviamente del pagamento della Cosap». Un rapido calcolo: tra moduli, marche da bollo e permessi vidimati, per una giornata si spendono 60-70 euroi. A meno che non si faccia parte dell'Italia dei Valori o della Cgil, per citare solo due esempi recenti scoperti da Brandani: tra il 21 e il 25 luglio per il sindacato, e lungo tutto agosto (con propaggini sino a fine settembre) per i 'dipietristi', sono stati allestiti banchetti tra Piazza Travaglio e Piazza Trento e Trieste. Tutti gratis: «Il Servizio Commercio ha riconosciuto a Cgil e Italia dei Valori il diritto a non pagare la Cosap, in forza dell'articolo 35 del regolamento comunale - spiega il capogruppo di An -, che al secondo e terzo comma garantisce le esenzioni appunto alle Onlus o, nel caso dei partiti politici, a condizione esclusiva che le loro manifestazioni abbiano una riconosciuta finalità di carattere sociale ed umanitario». Per la Flai-Cgil non si può dire che sia un ente o un'associazione del volontariato, anche se le iniziative in collaborazione con la Cisl riguardavano i dipendenti dell'ippodromo a rischio di posto di lavoro; in senso lato si può forse parlare di manifestazione con un risvolto sociale. «Strana invece l'esenzione per l'Italia dei Valori - denuncia Brandani -: nella richiesta di permesso si faceva espresso riferimento ad attività di propaganda politica». Malgrado ciò, la dirigente comunale Evelina Benvenuti ha firmato «un atto che concede ai dipietristi di non tirar fuori neppure un euro - incalza il capogruppo di An -, oltre tutto per una serie di iniziative destinate a proseguire anche in settembre...». Per i rappresentanti dell'Idv, si tratta di un 'risparmio' stimato in oltre 2 mila euro: «A norma di regolamento si tratta probabilmente di una svista - ironizza Brandani -, facilmente sanabile per non incorrere comunque nel sospetto di abusi. A meno che non si dica che per il partito di Di Pietro c'è la possibilità di ottenere i banchetti gratuitamente, senza pagare nemmeno i... valori bollati». Brandani allarga però il tiro: chiede infatti «in quali e quante altre circostanze sindacati o forze politiche anche più autorevoli dell'Italia dei Valori, hanno ottenuto lo stesso occhio di riguardo da parte del Comune con quello che appare un vero e proprio escamotage».






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