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26 giugno 2008

No alla dismissione del Centro Regionale di Incremento Ippico di Ferrara


L'Italia dei Valori dice no alla vendita ai privati, voluta dalla Regione Emilia Romagna, del Centro d'Incremento Ippico di Ferrara.
Sono state presntate oggi un'interrogazione alla Giunta regionale a firma del Consigliere Regionale IDV Paolo Nanni e un Ordine del Giorno presso il Consiglio della Circoscrizione "Via Bologna" a difesa del Centro Ippico ferrarese.



Al Presidente
dell’Assemblea Legislativa


INTERROGAZIONE a risposta orale in Commissione

Lo scrivente Consigliere regionale,

premesso che

il Centro di Avviamento Ippico di Ferrara è una struttura di rilevanza nazionale per la riproduzione dei cavalli;

tale Centro, che ha iniziato la propria attività nel 1937, è stato il primo in Italia ad adottare il metodo innovativo dell’inseminazione artificiale e, ad oggi, il suddetto si prende cura di una trentina di cavalli;

preso atto che

la Regione Emilia-Romagna ha deciso di cedere ad un privato, attraverso una procedura ad evidenza pubblica, tale struttura;

considerato inoltre che

il Centro occupa diversi dipendenti e, in base a quanto emerso da un incontro con i dirigenti dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione, non vi sono certezze sulle posizioni lavorative in essere, che verranno definite solo dopo la presa in carico da parte della nuova proprietà, la quale, comunque, per bene che vada, avrà obblighi verso gli attuali dipendenti solo per un breve periodo di tempo;

la decisione di cedere la struttura rischia di creare una situazione critica per le famiglie dei lavoratori, alle quali, ormai da anni, era stata promessa, da più parti, la conversione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato;

INTERROGA

la Giunta Regionale

- al fine di conoscere quali azioni essa intenda intraprendere per salvaguardare la suddetta struttura e quelle alla stessa annesse;

- per sapere se intenda attivarsi per fornire garanzie alla posizione occupazionale dei lavoratori, i quali, dopo una riunione con i sindacati provinciali di categoria del settore agroalimentare, hanno proclamato lo stato d’agitazione, dichiarando uno sciopero di mezza giornata, con presidio davanti al centro ippico stesso.


Bologna, lì 26 giugno 2008

Paolo Nanni - Gruppo Consiliare Italia dei Valori - Regione Emilia Romagna



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Ordine del Giorno urgente presentato dal Consigliere circoscrizionale Massimiliano Fiorillo – Gruppo ITALIA DEI VALORI


Il Consiglio della Circoscrizione “Via Bologna”,

premesso

che il “Centro Regionale d´Incremento Ippico” di Ferrara svolge importanti attività, quali:

la salvaguardia, il miglioramento genetico e la valorizzazione economica delle produzioni equine regionali;

il mantenimento e la gestione di un adeguato numero di riproduttori equini idonei, sul piano genealogico, morfologico e attitudinale, alle esigenze produttive del territorio;

lo sviluppo della fecondazione artificiale nel settore equino, quale condizione indispensabile per la qualificazione e la diffusione dell'allevamento equino regionale;

la promozione di nuovi apporti alla sperimentazione ed alla ricerca nel campo della riproduzione equina;

la collaborazione fra il settore pubblico e privato anche attraverso l´impiego di riproduttori di proprietà privata;

la valorizzazione e la promozione delle produzioni equine locali mediante un'apposita mostra regionale;

la conservazione e la valorizzazione delle attrezzature ippiche ed in particolare delle carrozze d´epoca di proprietà regionale.

Considerato

che il Centro Regionale d'Incremento Ippico di Ferrara, situato nel territorio della Circoscrizione di Via Bologna, rappresenta un'importante realtà nel campo delle produzioni equine, con particolare riferimento alle tecniche di riproduzione artificiale e di miglioramento genetico delle razze.

Appresa

la notizia che la Regione Emilia Romagna non considera più strategico il Centro in questione e che pertanto è seriamente intenzionata a cedere l'attività ai privati.

Esprime

vicinanza e solidarietà ai lavoratori del Centro d'Incremento Ippico di Ferrara che rischiano il posto di lavoro.

Chiede

al Sindaco del Comune di Ferrara, al Presidente della Provincia ed alle rispettive Giunte di attivarsi affinché venga salvaguardata l'attività ed il ruolo pubblico del Centro d'Incremento Ippico ferrarese, nonché gli attuali livelli occupazionali.


Ferrara, lì 26.06.08

Massimiliano Fiorillo
Consigliere Circoscrizionale – Gruppo Italia dei Valori

21 giugno 2008

Costruzione del nuovo palasport di Ferrara: è una spesa insostenibile per le casse comunali. Le priorità per la città e per i ferraresi sono ben altre


L'Italia dei Valori ritiene che gli 8 milioni di euro necessari alla costruzione del nuovo palazzetto dello sport, destinato al “Basket Club Ferrara” neo promosso in serie A, sia una cifra insostenibile per le casse comunali soprattutto alla luce del non chiaro quadro dei trasferimenti dallo Stato agli Enti locali per effetto del D.L. 93/08.
Avvallare un esborso di risorse pubbliche così ingente significa dover necessariamente motivare politicamente ed economicamente ai ferraresi una scelta che indubbiamente condizionerà gli equilibri di bilancio del Comune di Ferrara per gli anni a venire.
Oltretutto, la costruzione del nuovo palazzetto dello sport sembra avvantaggiare unicamente la Società di basket e nulla il Comune ed i ferraresi.
L'Italia dei Valori ritiene pertanto che la costruzione del palazzetto come minimo debba essere subordinata alla sostanziale e sostanziosa compartecipazione alle spese da parte della società di basket.
Altrimenti dovrà essere spiegato ai ferraresi perché il Comune di Ferrara ha preferito indebitarsi (oltre 600 mila euro per vent'anni) per quest'opera e non per dotare la città di servizi e strutture maggiormente utili alla collettività. In altre parole, si dovrà dire ai ferraresi che si reputa più importante costruire un nuovo e fiammante palazzetto alla Società di basket piuttosto che, ad esempio, un asilo nido o infrastrutture che migliorino la mobilità cittadina.
Per queste ragioni, puramente dettate dal buon senso e da un sentimento di equità, l'Italia dei Valori esprime la propria contrarietà alla costruzione del nuovo palazzetto dello sport con fondi pubblici.

Il Segretario Provinciale dell'Italia dei Valori – Di Pietro, Ferrara
(Massimiliano Fiorillo)

20 giugno 2008

E' morto Pasquino Ferrioli. L'Italia dei Valori partecipa al lutto per la scomparsa di un grande ferrarese.



Apprendo con tristezza la notizia della scomparsa di Pasquino Ferrioli, una figura di grande valore e molto importante per la nostra Città.
Ho conosciuto Pasquino all'inizio della mia "stagione" con l'Italia dei Valori, quando un po' spaesato ed inesperto iniziavo a frequentare gli ambienti della politica ferrarese. Da allora ed ogni volta che lo incontravo, in piazza a Ferrara o alle riunioni politiche, mi riservava sempre parole di incoraggiamento per il mio impegno politico con il Partito Antonio Di Pietro.
In lui, da subito, ho visto una persona di alto livello morale ed umano. Una persona perbene, gentile, leale, oserei dire .... d'altri tempi.
Mi rimane solo il rammarico di non averlo frequentato più assiduamente.
Un male incurable ce lo ha portato via.
Ciao Pasquino!

Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale Italia dei Valori - Di Pietro, Ferrara)

16 giugno 2008

Il Consigliere Regionale I.D.V. Paolo Nanni presenta in Regione un'interpellanza sul blocco dei finanziamenti per l'ospedale di Cona


da La Nuova Ferrara del 14/06/2008

«Così si penalizza Ferrara»
Nanni (Idv) interpella la Regione su Cona

Il taglio delle risorse nazionali destinate all'ospedale di Cona a Ferrara (60,7 milioni) è al centro di un'interpellanza del consigliere regionale Paolo Nanni (Idv), dopo l'interrogazione del Pd dei giorni scorsi. «Se questo provvedimento nazionale verrà confermato - ricorda - Ferrara e la sua provincia rischiano seriamente di non vedere mai più ultimato il loro ospedale, il quale rappresenterebbe un centro di eccellenza sanitaria di importanza regionale, deputato a servire un più ampio bacino di utenza». Sollecita dunque anche lui iniziative della Giunta regionale, «facendosi portatrice del diritto primario alla salute, non solo dei cittadini ferraresi e dell'hinterland ma della collettività in generale», per sollecitare il Governo a ripristinare il finanziamento, eliminato con il decreto di copertura del taglio dell'Ici. Anche Nanni chiede dunque di evitare che la costruzione dell'ospedale, iniziata da decenni, non venga portata a termine.

I.D.V. sosterrà il referendum promosso dal Comitato Città Sostenibile per la raccolta differenziata di rifiuti “porta a porta”


Il Partito dell’Italia dei Valori condivide pienamente le motivazioni e gli obiettivi che stanno alla base della proposta referendaria lanciata dal Comitato Città Sostenibile sulla raccolta differenziata di rifiuti “porta a porta” in Comune di Ferrara. La ragione del nostro sostegno all’iniziativa promossa dal comitato ambientalista ferrarese sta nella convinzione che la raccolta differenziata “porta a porta” rappresenti il più efficace strumento di gestione sostenibile dei rifiuti urbani.
Ferrara, città patrimonio dell’Umanità, merita quindi di vedere raggiunti livelli virtuosi di raccolta differenziata dei rifiuti tali da rendere minoritario il ricorso all’incenerimento. A quest’ultimo proposito, l’Italia dei Valori fa suo il grido d’allarme recentemente lanciato da un gruppo di medici di famiglia ferraresi sui rischi per la salute derivanti dall’incenerimento dei rifiuti.
Ora rimane l’auspicio che la spinta referendaria porti consiglio ai nostri amministratori locali dai quali ci aspettiamo un impegno concreto e tangibile a tutela della salute dei ferraresi e dell’ambiente.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale Italia dei Valori – Di Pietro, Ferrara)

12 giugno 2008

Il dibattito politico sulle intercettazioni telefoniche



Quello sulla riforma della normativa sulle intercettazioni è un dibattito di fondamentale importanza, dovrebbe servire innanzitutto a far comprenderne la pericolosità del disegno di legge paventato: ridurrebbe notevolmente la possibilità per i magistrati di indagare su pedofilia, concussione, corruzione, criminalità economica, usura, estorsione e tanti altri reati.
Il ministro ombra Pd della Giustizia Lanfranco Tenaglia risponde alle critiche di "tentennamento" lanciate da Di Pietro al PD affermando che " Sia per la limitazione dello strumento di indagine, sia per la necessità di tutelare il diritto di cronaca, noi agiremo in Parlamento quando conosceremo la proposta per fare una buona legge che costituisca equilibrio tra i diritti coinvolti (riservatezza, esercizio dell`azione penale e diritto di cronaca), che vanno tutti allo stesso modo considerati e tutelati ".
Ed è proprio qui che sbaglia. Se andassero considerati tutti allo stesso modo allora avrebbe perfettamente ragione il Presidente del Consiglio a volerle ridurre nella portata senza eliminarle. E’ vero che i diritti costituzionalmente garantiti vanno pesati e bilanciati tra loro, ma non è affatto vero che abbiano tutti lo stesso peso!
E' bene ricordare come l'utilizzazione dello strumento delle intercettazioni sia già sottoposto a importanti limiti dal nostro ordinamento, come per esempio l'esistenza di gravi indizi di reato ed anche la loro assoluta indispensabilità ai fini della prosecuzione delle indagini. Tali limiti vanno tenuti in considerazione in quell'opera di bilanciamento dei diritti e vanno certamente a pesare sul piatto della preservazione della privacy piuttosto che su quello dell'accertamento della verità.
E’ impossibile poi non notare come in un periodo in cui il problema della sicurezza sembra così sentito non solo dalla gente comune che lo scorso aprile ha premiato i partiti che nei loro programmi gli dedicavano ampio spazio, ma anche dall’attuale governo che ogni giorno si affanna ad annunciare norme sempre più pesanti nei trattamenti sanzionatori, lo stesso governo proponga con la medesima precipitazione un provvedimento che certamente va nel senso opposto restringendo notevolmente le facoltà investigative di magistratura e polizia.
Concludo con una riflessione, ricordando un caso recentissimo: se fosse stata già in vigore la legge sulle intercettazioni i cittadini italiani non avrebbero neppure conosciuto i crimini compiuti nella 'clinica degli orrori' di Milano e sarebbero stati potenziali pazienti dei medici arrestati.
Il giorno degli arresti delle 12 persone accusate di aver compiuto per anni operazioni inutili e dannose solo per ottenere rimborsi dalla regione truffando il sistema sanitario, lo stesso pm che ha diretto l’indagine si è sfogato sostenendo che l'uso delle intercettazioni è stato "fondamentale" per lo svolgimento dell'inchiesta.

di Pierpaolo Indino (Area tematica Giustizia, I.D.V. Ferrara)

07 giugno 2008

A Ferrara si realizzi un fronte comune bipartisan a difesa dell'Ospedale di Cona e contro il blocco dei finanziamenti vuluto dal Governo Berlsconi


Il Partito dell’Italia dei Valori è fortemente preoccupato per il futuro dell’ospedale di Cona dopo la decisione del Governo di cancellare i finanziamenti destinati alla sua ultimazione.
Se questo provvedimento verrà confermato, Ferrara rischia seriamente di non veder mai più ultimato il suo ospedale. Non un semplice ospedale cittadino ma un centro di eccellenza sanitaria d’importanza regionale deputato a servire un ampio bacino di utenza.
Un taglio cruento di risorse finanziarie, quello voluto dal Governo, che si ripercuoterà negativamente sulla salute di migliaia di persone e sul sistema sanitario di un’intera Provincia.
E’ questo uno dei primi “effetti collaterali” dell’abolizione dell’ICI sulla prima casa che, non c’è ombra di dubbio, si abbatterà come un macigno su Enti Locali e cittadini.
L’Italia dei Valori di Ferrara ha già attivato i suoi Parlamentari affinché venga scongiurato il blocco dei finanziamenti ed auspica che si costituisca al più presto un fronte comune politico-istituzionale a difesa dell’Ospedale di Cona che coinvolga tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, del nostro territorio.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale Italia dei Valori – Di Pietro, Ferrara)

Cancellati dal Governo i finanziamenti all'INAIL per l'ospedale di Cona. Lettera aperta ai Parlamentari IDV eletti in Emilia Romagna


All'Onorevole Silvana Mura
Al Senatore Luigi Li Gotti
ROMA

Illustrissimi Onorevoli,

è di oggi la notizia che il Governo Berlusconi, all'atto della conversione in Legge del D.L. 27 maggio 2008, n. 93 recante “disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie”, ha abrogato la parte del "decreto mille proroghe" che prevedeva lo stanziamento di 60,7 milioni di euro a favore dell’INAIL per il completamento del nuovo ospedale di Ferrara (meglio conosciuto come Ospedale di Cona).

Per non abusare del vostro prezioso tempo, vi risparmio la lunga elencazione delle vicissitudini che hanno accompagnato fino ad oggi la realizzazione del nuovo ospedale ferrarese. Un solo dato fra tutti: la posa della prima pietra ebbe la benedizione di Papa Wojtyla nel lontano 1990!

Nei mesi scorsi, grazie soprattutto alle sollecitazioni politiche ed istituzionali di Regione, Provincia e Comune, il cantiere aveva ripreso la sua attività a pieno ritmo; il termine dei lavori era previsto per la fine del 2009.

Ora, inaspettata, arriva la doccia fredda del blocco dei finanziamenti!

Se questo provvedimento verrà confermato, Ferrara rischia seriamente di non veder mai più ultimato il suo ospedale. Non un semplice ospedale cittadino ma un centro di eccellenza sanitaria di importanza regionale deputato a servire un ampio bacino di utenza.

Un taglio cruento di risorse finanziarie, quello voluto dal Governo, che si ripercuoterà negativamente sulla salute di migliaia di persone e sul sistema sanitario di un’intera Provincia.

In altre parole, il provvedimento del Governo è destinato ad essere uno dei primi “effetti collaterali” dell’abolizione dell’ICI sulla prima casa che, non c’è ombra di dubbio, si abbatterà come un macigno su Enti Locali e cittadini.

Ebbene, mi rivolgo a Voi, stimati Parlamentari dell’Italia dei Valori eletti in Emilia Romagna, esortandovi a prendere le difese dell’Ospedale di Cona e ad attivarvi nelle opportune sedi politiche ed istituzionali affinché venga riammesso il finanziamento necessario all’ultimazione dei lavori.

Sarebbe pertanto estremamente significativa una vostra presa di posizione pubblica, importante segnale di fattiva vicinanza a cittadini ed istituzioni locali in un momento di grande incertezza per il futuro della sanità ferrarese.

Vi ringrazio per l’attenzione e vi porgo distinti saluti.

Ferrara, 6 giugno 2008

Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale Italia dei Valori – Di Pietro, Ferrara)

04 giugno 2008

Un ennesimo incidente al petrolchimico di Ferrara. Fatalità o cattiva manutenzione degli impianti?


Sono ormai numerosi gli incidenti che negli ultimi anni si sono verificati nel petrolchimico di Ferrara.
Quello di ieri, che ha causato la fuoriuscita di una fitta nube di fumo nero, non è che l’ultimo di una lunga serie.
L’Italia dei Valori, di fronte a questi ripetuti episodi, non può che esprimere forte preoccupazione e si chiede se tali “incidenti” non siano frutto di una cattiva manutenzione degli impianti del petrolchimico.
Pertanto, in relazione a quanto è accaduto ieri nel petrolchimico di Ferrara, l’Italia dei Valori chiede ad ARPA e U.S.L. che sia fatta piena luce sulle cause dell’incidente e sulle conseguenze, con particolare riferimento alla natura delle emissioni in atmosfera, ai rischi per la popolazione ed alle responsabilità in capo al gestore dell’impianto.


Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale Italia dei Valori – Di Pietro, Ferrara)