Elezioni Europee 2014

31 dicembre 2008

Dopo l'avviso di garanzia al Sindaco di Cento (FE), l'Italia dei Valori chiede le sue dimissioni ed il ritorno alle urne.


La bufera giudiziaria che in questi giorni ha travolto il Sindaco Tuzet e la sua maggioranza non giunge inaspettata. A Cento, ormai è evidente, esiste una questione morale che coinvolge la politica e chi amministra la cosa pubblica.
Il Sindaco Tuzet, in questo scorcio di legislatura, ha dimostrato il totale disprezzo delle regole democratiche e di buon governo. Il risultato di ciò è sotto gli occhi di tutti e per il futuro è facile ipotizzare una paralisi dell’azione politica ed amministrativa del Comune di Cento.
Data la gravità dell’ipotesi di reato contestata, resa ancora più grave dal fatto che chi ne è destinatario è un amministratore pubblico e nelle more degli ulteriori accertamenti della magistratura, l’Italia dei Valori chiede le immediate dimissioni del Sindaco Tuzet ed il ritorno alle urne.
Solo la parola degli elettori potrà fa uscire dal tunnel la città di Cento.

Segreteria Provinciale Italia dei Valori di Ferrara
e Italia dei Valori di Cento (FE)

22 dicembre 2008

Emergenza Congo


Appello per il Progetto di emergenza a Goma, Repubblica Democratica del Congo.

«Il Pd ora deve ascoltarci»


da La Nuova Ferrara del 20/12/2008

Fiorillo (Idv): alleanza non scontata, urgente chiarire

L'Italia dei valori alza la voce. Dopo il test elettorale abruzzese che ha visto l'exploit della lista dipietrista, ora il segretario provinciale Massimiliano Fiorillo sollecita un contatto urgente con il Pd. «Non bisogna dare per scontato che saremo alleati nel 2009...».
Basta un risultato elettorale positivo per cambiare i toni?«Anzitutto credo che i consensi ci arrivino per il ruolo di opposizione estremamente determinato e rigoroso che abbiamo interpretato. Non siamo più il partito del 2004, il nostro peso è cambiato e anche a livello locale stiamo comincianto a strutturarci con referenti nei comuni, anche se soldi per le sedi, ad esempio, non ne abbiamo. Riteniamo di essere diventati l'interlocutore privilegiato del Pd. Un primo contatto serve subito, diciamo entro la fine dell'anno».
Un contatto per dirsi cosa?«Anzitutto capire cosa vuol fare il Pd. Se la loro scelta strategica è di andare da soli, non condividiamo ma abbiamo anche noi la forza di fare altrettanto, con un candidato sindaco e il simbolo. Altrimenti bisogna cominciare a discutere delle cose da fare».
Il Pd ha scelto il suo candidato sindaco, Tiziano Tagliani: vi va bene?«E' una persona degna e qualificata, penso che il Pd non potesse trovarne uno migliore al suo interno. Ma i compagni di viaggio? Non intendiamo mettere veti nei confronti di nessuno, personalmente sono ancora convinto dell'importanza dell'unità del centro sinistra. Avremmo comunque difficoltà a sederci al tavolo con pezzi del centro destra, l'Udc ad esempio».
Avete punti fermi programmatici, allora?«Valori, quelli sì: legalità, trasparenza, lotta agli sprechi e ai privilegi. La centralità della questione morale può voler dire uscire dalla logica della politica come mestiere, fuori i partiti dalle aziende, no alle commistioni tra politica ed economia. L'ambiente? Su inceneritore e inquinamento abbiamo fatto scelte nette. Vorremmo poter usare concretamente lo strumento del referendum consultivo, i vari forum e agende 21 si sono dimostrati autoreferenziali».
L'effetto Abruzzo si fa sentire alla base?«C'è una ripresa del tesseramento e un po' di gente che adesso bussa alla nostra porta. Però noi non vogliamo riciclati, lo dico chiaro, e chiediamo a tutti il certificato penale».
Fiorillo è stato soddisfatto prima di quanto non pensasse. Dopo aver rilasciato l'intervista, infatti, risulta che ci sia stato raggiunto da una chiamata della segretaria Pd, Marcella Zappaterra, proprio per mettere in calendario un incontro, il primo in assoluto tra i due partiti. La data probabile è lunedì.

10 dicembre 2008

L'Italia dei Valori parteciperà allo sciopero generale proclamato dalla CIGL per il 12 dicembre


L'Italia dei Valori parteciperà allo sciopero generale proclamato dalla CIGL per il giorno 12 dicembre.
Chi volesse partecipare alla manifestazione di Bologna che vedrà la presenza del Segretario Generale CGIL Guglielmo Epifani, può usufruire del pullman che partirà dall'Ex MOF di Ferrara alle ore 8. Per prenotazioni chiamare il 0532/783275.
Vi riporto un'agenzia con le dichiarazioni dell'On. Leoluca Orlando, portavoce dell'Italia dei Valori.

Massimiliano Fiorillo
Segretario Provinciale Italia dei Valori – Lista Di Pietro – Ferrara


© APCOM
Roma, 10 dic. (Apcom) - Italia dei Valori "guarda con rispetto e rispetta l'autonomia sindacale e auspica il massimo dell'unità possibile contro le devastanti scelte economiche dell'attuale governo. IdV rivendica, al tempo stesso, l'esigenza di schierarsi in ogni occasione dalla parte dei cittadini e dei lavoratori colpiti dalla politica economica del governo che toglie a chi non ha o ha poco per dare a chi ha o ha molto". Lo precisa in una nota Leoluca Orlando, portavoce di Idv, annunciando la presenza del suo partito in piazza, in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil per venerdì prossimo "a sostegno delle critiche e delle alternative possibili espresse con la manifestazione del 12 dicembre".
Secondo Orlando "i tagli e l'indifferenza per il settore della scuola, dell'università e della ricerca pubblica, per il sostegno al reddito e all'occupazione, l'assenza di un organico programma di sicurezza nel lavoro e l'assenza di un programma organico di investimenti e di politiche industriali, i tagli al settore degli investimenti pubblici e alle infrastrutture stanno paralizzando l'intero paese rendendo più povere le regioni povere e impedendo alle altre regioni di sfruttare le proprie potenzialità di crescita".
"I parlamentari ed i dirigenti nazionali e locali saranno presenti fisicamente nelle piazze - prosegue l'esponente dell'Idv - per testimoniare il proprio impegno per cittadini e lavoratori e per evidenziare i guasti prodotti dall'attuale governo tutto attento a fare del conflitto di interesse una regola di comportamento che mortifica il libero mercato, costruisce caste, aumenta i costi della politica, ignora i bisogni e mortifica i meriti".

09 dicembre 2008

Sondaggio sul voto europeo: Pdl al 39%, cala il Pd, vola l'Idv.


da Repubblica.it del 09.12.08

Sondaggio Ipr marketing per Repubblica.it sul voto di giugno
Il partito del Cavaliere primo in tutte le circoscrizioni. Di Pietro in crescita


ROMA - Sorridono Berlusconi e Di Pietro. Nemici giurati ma, stavolta, accomunati dal segno più. Non ride il Pd che ha di che guardare con preoccupazione alla sua seconda grande prova elettorale. Molto deboli i segni di risveglio della sinistra radicale, mentre i centristi dell'Udc calano. Bene invece la Lega che rafforza il peso nel Nord del Paese. Sono queste le prime indicazioni che arrivano dal primo sondaggio sulle elezioni europee dell'anno prossimo realizzato da Ipr marketing per Repubblica.it. Una rilevazione fatta a sei mesi dal voto di giugno in attesa dell'eventuale varo della legge, voluta dal Pdl, che propone uno sbarramento al 5%. Soglia che taglierebbe fuori molti piccoli partiti.
Pdl primo partito, Pd al 28%. Primo partito si conferma il Pdl. Il partito di Berlusconi, infatti, tocca quota 39%. In crescita sia rispetto alle Europee del 2004 (quando però Forza Italia e An si presentarono da soli), sia rispetto alle politiche del 2008 che hanno portato il Cavaliere a Palazzo Chigi. Lo scorso aprile il Pdl arrivò al 37,3%, oggi sale di due gradini e arriva al 39%.
Vanno meno bene le cose per il Pd. Il partito di Veltroni si attesta su un 28% che non può far sorridere. Sia se lo si compara con le europee del 2004 (quando Ds e Margherita, separatamente, presero il 31,1%), sia, ed è questo il dato più preoccupante per i democratici, rispetto alle ultime politiche. Il battesimo elettorale del Pd, infatti, fece registrare un 33,2% che oggi appare decisamente lontano (-5,7%).
Chi, sale, è l'Idv di Antonio Di Pietro. Il partito dell'ex pm vede i suoi consensi salire fino a uno straordinario 7,8%. Aumento considerevole sia rispetto alle europee del 2004 (+5,7%), sia sulle ultime politiche (+3,4%). Un dato che fotografa quando stai pagando l'opposizione "dura e pura" messa in scena dall'ex pm.
La Lega, grande protagonista delle ultime politiche, registra una frenata. Si ferma al 7,5%, in aumento rispetto alle europee del 2004, ma in calo sulle ultime politiche (8,3%). Un decremento che, però, può essere spiegato anche con la visione "antieuropeista" del Carroccio. Un ostracismo che sfocia nel non voto. Almeno stando ai sondaggi odierni.
Tocca poi ai partiti della sinistra. Sparita dal Parlamento nazionale, in chiara crisi di identità, la galassia della sinistra estrema vede nelle Europee un'occasione di riscatto. Che, però, sembra ancora lontano. Primo dato è l'abbandono della coalizione bocciata alle politiche (si fermò al 3,8%). Stavolta ciascuno va per conto proprio. Rifondazione comunista si ferma al 2,3% (lontanissimo dal 6,1% del 2004), il Pdci allo 0,6% (era al 2,4%) e i Verdi all'1,3% (erano al 2,5%). Sinistra Democratica, costola del Pd, arriva a 1,3%.
Anche l'Udc registra un sensibile calo. Solo il 4% dichiara il suo voto per il partito di Casini. In calo di un punto e mezzo rispetto alle ultime politiche. Infine i radicali. Alle politiche si "diluirono" dentro il Pd, stavolta, da soli, conquistano l'1%.
Seggi. Più complesso il discorso sui seggi. Anzitutto perché la nuova legge, seppur non ancora approvata, vede un calo della rappresentanza italiana da 78 a 73 parlamentari. Un calo che rende difficile un raffronto con le elezioni del 2004. Poi c'è da contare la questione dei "resti", che potrebbero sparigliare il rapporto tra circoscrizioni e seggi assegnati. Per questo nella valutazione è usare uno scarto di un seggio, in più o in meno.
Con questo scenario, al Pdl andrebbero 28 seggi su 73 ed al Pd 20. Rifondazione (2), Verdi (1) e la Destra (1) potrebbero avere dei rappresentanti a Strasburgo. Sei i seggi di Di Pietro e della Lega. Tre quelli dell'Udc. Restano fuori i Comunisti Italiani e l'Udeur di Mastella, mentre i radicali, se corrono da soli, potrebbero ottenere un parlamentare.
Circoscrizioni. L'analisi del voto delle 5 circoscrizioni rimanda a un Pdl in netto aumento. Il partito di Berlusconi è ovunque la prima forza politica, raggiungendo il massimo nella circoscrizione insulare (43,8%) ed il minimo nel Nord Est (31,5%). Ma in quest'ultima zona del Paese pesa la forza della Lega che aumenta in 5 anni di circa 5 punti, superando il 13,2%. Al partito di Bossi va ancora meglio nella circoscrizione Nord Ovest in cui raggiunge il 19,5% con addirittura un +8% rispetto al 2004. E proprio nel Nord Ovest, il Pd subisce una flessione pesante (-5%). Flessione che è, invece, omogenea nelle altre circoscrizioni (circa 3-4 punti). Segno positivo, invece, nella circoscrizione insulare (dal 27% al 30,6%).
Sale l'Idv che triplica i voti rispetto al 2004, con picchi nel Nord Est (dal 2 al 9,6%), al Centro e al Sud. Cala l'Udc, così come i Comunisti italiani e Rifondazione.
Le Tabelle

04 dicembre 2008

Inail e biciclette


Facendo riferimento alla lodevole iniziativa del dott. Massimo Masotti (interpellanza in Consiglio Comunale) sulla questione degli incidenti in itinere occorsi a cittadini che usano la bicicletta per il tragitto casa-lavoro, mi sento di esprimere alcune considerazioni. La legge 38/2000 art.12 è un capolavoro di ambiguità che lascia spazi interpretativi spesso a sfavore dei cittadini. Si dice infatti: «l'assicurazione è operativa anche in caso di uso di mezzo privato, purchè necessitato» (sic!). E' sul termine "necessitato" che si aprono contenziosi e fumi interpretativi...
Come cittadino-ciclista ritengo che usare la bicicletta per gli usi quotidiani sia cosa encomiabile, perchè contribuisce a limitare il traffico, l'inquinamento e rende gli spostamenti veloci ed efficaci. La bicicletta è e sarà sempre di più la risposta economica e salutare alla congestione delle nostre città.
Come membro dell'Associazione Amici della Bicicletta ricordo che la Fiab nazionale sta portando avanti una petizione affinchè il Parlamento accolga la richiesta di riconoscimento dell'infortunio in itinere, qualunque sia il mezzo usato (compresa la bicicletta) per andare e tornare dal lavoro.
Come esponente dell'Italia dei Valori auspico un'ampia convergenza politica su questa iniziativa a difesa dei lavoratori.
Come medico Inail mi auguro che questo Ente, prezioso per molti aspetti, tenga fede al proprio mandato fondante (la tutela dei lavoratori infortunati) e non si trinceri in logiche aziendalistiche autoreferenziali.

Valerio Vicentini cittadino-ciclista
Segretario cittadino Italia dei Valori
membro direttivo Fiab
medico Inail

01 dicembre 2008

Dopo l'esposto sull'inquinamento da CVM presentato dall'Italia dei Valori di Ferrara, la magistratura apre un'inchiesta


Il Resto del Carlino del 30/11/2008 ed. FERRARA

Scatta l'inchiesta per il nuovo asilo
Tra esposti, segnalazioni e reportage tv
di Stefano Lolli

ATTI ALLA PROCURA, e probabile intervento dei carabinieri del Noe (il nucleo operativo ecologico dell'Arma) per il nido comunale in costruzione in via del Salice. Il clamoroso sviluppo della vicenda è legato anche all'inchiesta che Rainews 24 e Sky hanno diffuso nei giorni scorsi sui canali satellitari (e che è tuttora visibile nella versione integrale nel sito internet di Rainews); ma incidono anche le segnalazioni di cittadini ed ecologisti, oltre all'esposto presentato dai rappresentanti dell'Italia dei Valori Massimiliano Fiorillo e Valerio Vicentini. Risultato, l'apertura di un fascicolo di inchiesta - in questo caso non giornalistica ma giudiziaria - anche se al momento senza alcun coinvolgimento di possibili responsabili. Anche perchè gli 'autori' del maxi inquinamento da Cvm, la sostanza presente nella fascia più profonda del sottosuolo (oltre i 10-15 metri), non operano più. Da anni, addirittura da decenni.
Il caso si incardina però sulla costruzione del nuovo asilo comunale. Elemento scatenante della polemica poichè la struttura è stata ubicata dal Comune - proprietario dei terreni nella zona di via Frutteti - sul sedime di antiche discariche degli anni '60; le analisi attuate anche di recente, ripete il dirigente del Servizio Ambiente Alberto Bassi, «escludono qualsiasi rischio per la salute pubblica, poichè non ci sono emergenze in superficie di valori e sostanze anomale. E' certo però che in quella zona sarà necessario attuare interventi di bonifica - prosegue il dirigente comunale -, il cui costo però supera di gran lungo le risorse del Comune». Si va infatti dai 6 agli 8 milioni di euro, contro una disponibilità che non supera, tra le somme già spese e quelle iscritte a bilancio per il 2008 e 2009, i 700 mila euro: «Dovremo cercare di battere cassa...», sorride Bassi.
Il cui primo compito, però, sarà quello di presentarsi in Procura già la prossima settimana (ma come consulente o informatore, non certo perchè chiamato a rispondere della minima responsabilità), con il voluminoso faldone di mappe, risultati dei monitoraggi, foto aeree e 'termografiche' che documentano lo stato dei suoli e le zone dei numerosi prelievi e carotaggi. «Non abbiamo nulla da nascondere, così come nei numerosi incontri con i cittadini e gli ambientalisti - prosegue il dirigente comunale - abbiamo presentato di volta in volta tutte le risultanze delle nostre attività di ricerca. E' singolare comunque che siamo stati noi a rivelare quanto sia elevata la concentrazione dell'inquinamento in quella zona, anche se come detto non vi è pericolo per la salute pubblica, ed ora siamo idealmente accusati di essere gli... avvelenatori!».
Si tratta appunto di un'accusa ideale, o meglio virtuale; nell'esposto dei due 'dipietristi' si fa comunque riferimento alla scelta inappropriata per il nuovo asilo nido. La cui apertura, inizialmente prevista per la fine del 2008 ed a questo punto rinviata di qualche mese - ufficialmente solo per consentire la gara per l'affidamento della gestione ai privati -, andrebbe secondo Fiorillo e Vicentini preceduta da una minuziosa «indagine epidemiologica sui residenti della zona di via Caretti, via del Salice, via del Melo, e dei bambini che saranno inseriti nell'asilo». In pratica, un paletto per mettere i sigilli alla scuola d'infanzia prima ancora che venga inaugurata.
Restiamo però agli sviluppi giudiziaria; al momento si tratta come detto solo di un'apertura di un fascicolo d'inchiesta, le indagini non risultano ancora formalmente assegnate ad uno specifico magistrato e pertanto non si possono ipotizzare eventuali titoli di reato. Anche se nell'esposto si parla di «continuità del reato di inquinamento» facendo riferimento alla prassi di sversare nelle vecchie cave della ex fornace Sef, il micidiale Cvm ed altre sostanze (metalli pesanti, idrocarburi) di provenienza industriale. Coprendo poi il tutto, come ha raccontato un residente alla troupe di Rainews, con materiali inerti frutto dei lavori edilizi, e con i 'normali' rifiuti urbani.