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24 febbraio 2010

Mobilità e nuovo ospedale di Cona


Il nuovo ospedale di Cona è ormai prossimo all’inaugurazione. Dal 2011, salvo imprevisti, i primi pazienti saranno ricoverati nella nuova struttura. Finalmente i cittadini potranno usufruire di un centro all’avanguardia per la qualità dei servizi che sarà in grado di offrire.
La degenza in ospedale è un momento di particolare sofferenza umana per i pazienti e per i congiunti che prestano loro assistenza, affetto, sostegno.

La lontananza dalla città del nuovo ospedale causerà costi e disagi all’utenza: la collocazione vicino a Cona, infatti, dilata le distanze da percorrere e i tempi di viaggio degli autobus; inoltre il servizio di trasporto pubblico sarà limitato in quanto le navette avranno frequenza massima di una ogni mezz’ora e saranno garantite per soli due anni.

La metro di superficie con capolinea presso la stazione di Pontelagoscuro, opera strategica prevista dal P.S.C. approvato con delibera C.C. 21901 del 16/04/2009, fornirebbe una risposta efficiente ai problemi di mobilità del territorio della Zona Nord, in particolare per gli abitanti di Barco e Pontelagoscuro e per il Polo scolastico di via Canapa ma, a seguito del diniego opposto R.F.I. all’utilizzo delle proprie infrastrutture, appare oggi irrealizzabile.

Per recarsi a Cona i cittadini della zona nord e nord-ovest del Comune (Ravalle, Casaglia, Pontelagoscuro, Barco, Francolino, Sabbioni, Fossadalbero, ecc.) dovranno quindi affrontare viaggi scomodi, con i seguenti probabili tempi di viaggio (con partenza da piazza Buozzi a Pontelagoscuro):

a) UTILIZZO DI BUS URBANI LINEA 11+NAVETTA (frequenza navetta 30’)
Per attese bus, coincidenze con fermata di interscambio in viale Cavour e viaggio: 1 ora ;
b) UTILIZZO DI BUS URBANI LINEA 11+METRO (frequenza metro 30’)
Almeno 50 minuti a viaggio, compreso un disagevole trasferimento a piedi dalla fermata del bus della barriera di viale Cavour alla stazione;
c) UTILIZZO DI MEZZO PRIVATO
In media 25 minuti e 20 km. a viaggio
Impatto ambientale per 4 trasferimenti (120 g/km medio): 9,6 kgCO2/giorno.

L’uso della navetta è vincolato alla durata del finanziamento statale, attualmente assicurato per due anni.

Quindi i cittadini, automuniti e non, della zona nord e nord-ovest saranno gravemente danneggiati nei loro trasferimenti da e per l’ospedale di Cona a causa dei tempi e dei costi molto maggiori. Oggi, infatti, l’ospedale è comodamente raggiungibile e a basso costo, anche in bicicletta per chi è in salute e non obbliga a trasferimenti gravosi per le persone anziane e per i lavoratori.
La scomodità del futuro ospedale causerà quasi certamente un consistente esodo di utenza verso quelli più comodi situati al di la del Po, con aggravio di costi per il bilancio della nostra A.S.L.

Per questo ci rivolgiamo a tutte le istituzioni competenti (AMI, A.S.L., COMUNE, PROVINCIA, REGIONE) affinchè:

1. Si attivi un tavolo tecnico che individui e analizzi i disagi connessi alla mobilità che dovrà subire l’utenza del futuro ospedale di Cona e adotti, finanziandoli, i conseguenti rimedi prima della messa in esercizio della struttura sanitaria;
2. Nell’immediato sia garantita la frequenza di una navetta ogni 15 minuti per limitare al minimo i disagi imputabili ai tempi di attesa delle coincidenze;
3. Sia individuata una fermata di interscambio tra la navetta e gli autobus di linea, attrezzata con ausili per alleviare l’attesa e adeguate protezioni dalle intemperie;
4. Si avvi l’iter necessario, anche mediante apposito accordo di programma tra gli enti competenti, per estendere il collegamento della metropolitana di superficie fino alla stazione ferroviaria di Pontelagoscuro in sede autonoma.

Italia dei Valori – Pontelagoscuro
idvpontelagoscuro@hotmail.it

04 febbraio 2010

L’Italia dei Valori al Congresso Nazionale per eleggere il proprio leader.


Inizia domani il Congresso Nazionale dell’Italia dei Valori che al termine della tre giorni romana eleggerà il Presidente nazionale. Verranno eletti inoltre la Coordinatrice delle Donne ed il Coordinatore Giovani dell’Italia dei Valori.
Il Congresso nazionale è per l’Italia dei Valori un appuntamento di grande importanza e segna il cambio di marcia di una forza politica che ora si presenta come concreta alternativa al governo della destra, un’alternativa fondata sui valori irrinunciabili della legalità, della trasparenza e della solidarietà.
Molto nutrita è la “pattuglia” dei delegati ferraresi che parteciperanno al Congresso nazionale. I 22 delegati sono: Luca Bolletta, Laura Bonora, Matteo Checchi, Angelo Contini, Rosy De Pietro, Gian Clemente De Silva, Graziella Ferretti, Eleonora Grieco, Luca Perri, Paolo Pozzi, Francesco Tomasi, Daniele Vecchiattini, Massimiliano Fiorillo, Rossella Zadro, Alessandro Rorato, Giorgio Sasso Scalabrino, Federico Monesi, Giuliano Giuliani, Samuela Pamini, Giovanni Pecorari, Francesco Mari, Roberta Russo.
La mozione maggioritaria espressa dall’I.D.V. dell’Emilia Romagna vede il sostegno alla leadership di Antonio Di Pietro e pone particolare attenzione su alcuni aspetti della nostra società. Si parte dalla sanità, che nell’accezione della valenza universalistica del diritto alla salute, deve garantire un equo accesso alle cure da parte di tutti i cittadini, qualità ed appropriatezza delle prestazioni, corretta gestione delle risorse e lotta agli sprechi. Per l’I.D.V. va eliminata l’ingerenza della politica nelle nomine dei vertici delle Aziende sanitarie.
Altro tema affrontato dalla mozione congressuale dell’I.D.V. dell’Emilia Romagna è quello dei diritti civili e della laicità dello Stato. Se da un lato va garantito il sostegno alle famiglie tradizionali, dall’altro è necessario ampliare la sfera dei diritti alle coppie di fatto, ai conviventi, anche dello stesso sesso, che decidono di dividere il tetto sia per ragioni affettive, sia per offrirsi mutua assistenza. Alle donne, poi, va pienaente riconosciuto il diritto all’autodeterminazione in materia di procreazione assistita ed aborto.
Alla scuola, purtroppo bistrattata dal Governo Berlusconi, spetta il ruolo di fondamentale strumento di convivenza e integrazione che consentirà alle future generazioni di abbattere, e non di rendere ancora più alti e invalicabili, i troppi muri che dividono la società attuale.
Infine, l’I.D.V. ritiene assolutamente importante mantenere alto l’impegno a difesa della nostra Costituzione, irrinunciabile baluardo di libertà e democrazia.
Questi, in estrema sintesi, i temi affrontati dalla mozione congressuale proposti dall’I.D.V. dell’Emilia Romangna, ai quali si aggiungono quelli della mozione che verrà presentata dall’On. Antonio Di Pietro che prevede, tra l’altro, il no al nucleare, la battaglia per l’acqua pubblica ed il no alla legge sul processo breve.

Per maggiori informazioni e per seguire in diretta il Congresso nazionale I.D.V. visita il sito http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/congresso/index.php


Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara)