Elezioni Europee 2014

24 giugno 2006

Centrale turbogas: forse a qualcuno diamo un po' troppo fastidio.


E’ alquanto preoccupante il fatto che nel centro-sinistra ferrarese vi sia qualcuno che, pur di screditare l’Italia dei Valori, è disposto a ricorrere ad argomentazioni pretestuose e di scarso valore politico che tra l’altro trovano incredibilmente spazio sulla stampa locale.
Nel corso della recente riunione di maggioranza, il Partito dell’Italia dei Valori è stato oggetto di un pesante attacco per la sua posizione anti-turbogas e per aver condiviso le ragioni dei Comitati cittadini.
Ma si è andati oltre: sempre per quel qualcuno, i “dipietristi” si sarebbero addirittura “macchiati” dell’organizzazione della manifestazione anti-turbogas con Beppe Grillo evidenziando così la loro più totale ostilità alla Giunta Sateriale.
Nulla di più falso! Per coloro che non hanno argomentazioni valide a sostegno delle accuse dirette all’Italia dei Valori risulta facile tirare in ballo l’insignificante questione dell’amplificatore dato in prestito al rappresentante di Medicina Democratica come segno si cortesia personale. Da qui a dire che l’Italia dei Valori abbia organizzato la manifestazione, peraltro molto apprezzata da migliaia di cittadini, ce ne vuole ....
E’ bene precisare che, pur condividendone le motivazioni, l’Italia dei Valori non ha mai partecipato all’organizzazione delle varie iniziative dei Comitati cittadini anti-turbogas perché ha sempre ritenuto opportuno rispettare a pieno la loro connotazione apartitica.
Il sostegno alle iniziative dei Comitati anti-turbogas da parte di iscritti e militanti dell’Italia dei Valori avviene esclusivamente a titolo personale e per effetto di una spiccata sensibilità ai temi ambientali che riguardano la nostra città.
In realtà il problema è un altro, e cioè che proprio quando all’interno del centro-sinistra ferrarese si parla di riassetti di giunta, resi necessari da questioni cogenti, ogni pretesto è valido per escludere l’Italia dei Valori da qualsiasi forma di partecipazione al governo della città e della Provincia.
Siamo consapevoli che alcune nostre posizioni, soprattutto se riferite a questioni ambientali, possono per qualcuno risultare scomode e dar persino fastidio ai “poteri forti” ma non possiamo assolutamente esimerci dall’esprimere le nostre idee e dall’impegnarci per l’affermazione dei nostri valori di giustizia, di trasparenza e di vera partecipazione democratica dei cittadini alle scelte che li riguardano.
Il sostegno leale dell’Italia dei Valori alla maggioranza di centro-sinistra non è in discussione. Ma ciò non vuol dire che noi saremo perennemente silenti ed acritici.

Il Segretario Provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara
(Massimiliano Fiorillo)

23 giugno 2006

Per salvare la Costituzione, il 25 e 26 giugno, votiamo NO.


Il 25 e 26 giugno gli italiani saranno chiamati alle urne per il referendum costituzionale. Si tratterà di confermare o meno la riforma della Costituzione voluta dal centro-destra.
Una riforma che non serve ai cittadini ma che invece li danneggia, che non modernizza il Paese ma che invece lo fa regredire.
Qualcuno giustamente ha parlato di contro riforma, un mix pasticciato e demagogico di norme e di disposizioni nel quale coesistono derive centraliste e secessioniste.
Uno degli aspetti più rilevanti e più preoccupanti di questa riforma è rappresentato dalla previsione di un bicameralismo imperfetto con l’istituzione del Senato federale e del premierato forte. Ed è soprattutto quest’ultimo aspetto che più di altri potrebbe sconvolgere un sistema costituzionale ha garantito per sessant’anni, anche in tempi difficili, la tenuta della democrazia nel nostro Paese.
Ecco allora che con questa riforma viene svilito il ruolo del Parlamento, che diviene perenne ostaggio del primo ministro, e del Capo dello Stato relegato a funzioni di sempice rappresentanza, in pratica poco più di un cerimoniere.
E’ facilmente immaginabile quanto sia pericoloso concentrare il potere su una sola persona, senza prevedere una logica di pesi e contrappesi ovvero il bilanciamento tra i poteri dello stato che sta alla base di una sana e moderna democrazia.
Ma poi c’è il riferimento alla “devolution” con quale si trasferisce interamente ed esclusivamente alle Regioni la potestà legislativa in materie fondamentali quali sanità, scuola pubblica e sicurezza. Questo ci porterebbe ad avere tanti modelli di sanità quante sono le Regioni con prestazioni diverse a seconda della loro ricchezza;
una scuola pubblica con programmi, indirizzi e orientamenti diversi a seconda delle varie realtà locali; un apparato preposto all’ordine pubblico e di polizia ridotto ad uno “spezzatino” regionale privo di ogni coordinamento nazionale (e internazionale) e quindi incapace di fronteggiare il crimine organizzato ed internazionale.
Insomma, senza dover andare oltre, c’è ne abbastanza per dire il 25 e 26 giugno NO a questa pessima riforma.

Massimiliano Fiorillo

13 giugno 2006

I centesi hanno scelto Tuzet. Preoccupazione dell’IdV per il futuro di Cento.


Prendiamo atto della volontà degli elettori centesi e nel contempo esprimiamo la nostra preoccupazione per il futuro di Cento. Alla concretezza del progetto politico espresso da Adriano Orlandini è prevalsa la demagogia ed il populismo del centro-destra di Tuzet.
I prossimi cinque anni rappresenteranno per Cento una pesante incognita sul piano dello sviluppo economico, dei servizi sociali e della tutela del territorio. E’ facile prevedere che la vittoria di Tuzet consentirà il riflusso di persone e metodi appartenenti alla passata giunta civica che, sconfitta al primo turno, ha ritrovato nuova vita al ballottaggio. Ai consiglieri comunali eletti nel centro-sinistra attenderà il difficile ma importantissimo compito di attuare un’opposizione attenta e rigorosa.

10 giugno 2006

No alla chiusura del laboratorio HERA di Pontelagoscuro.


Il partito dell’ITALIA DEI VALORI esprime forte preoccupazione per la prospettata chiusura da parte di HERA del laboratorio di Pontelagoscuro deputato al controllo delle acque potabili provenienti dal fiume Po.
Ancora una volta, dobbiamo purtroppo registrare che in HERA prevalgono le logiche aziendali e di profitto rispetto a quelle che stanno alla base delle garanzie di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. La chiusura del laboratorio ferrarese si tradurrebbe in una minore efficacia dei controlli sulla qualità delle acque destinate all’utenza domestica perché diverrebbero meno tempestivi e quindi tali da non garantire un’adeguata risposta in caso di emergenze per inquinamento del fiume Po.
Oltretutto, la delocalizzazione del laboratorio ferrarese a Sasso Marconi aprirebbe una grave vertenza sindacale legata al trasferimento di dodici dipendenti per i quali HERA non offre alcuna garanzia.
Preoccupa inoltre l’allarme lanciato dal rappresentante della FILCEM –CGIL, secondo il quale in questi ultimi due anni la qualità dell’acqua potabile proveniente dal fiume Po sarebbe sensibilmente peggiorata. A tal riguardo, Italia dei Valori chiede che gli organi di vigilanza ambientale e sanitaria effettuino gli opportuni controlli.
Bene ha fatto il Sindaco di Ferrara ad intervenire nella vicenda ed auspichiamo che il suo impegno, unitamente a quello del Presidente della Provincia, possa scongiurare la chiusura del laboratorio ferrarese.

05 giugno 2006

L’Italia dei Valori con Adriano Orlandini per il futuro di Cento

L’Italia dei Valori con Adriano Orlandini per il futuro di Cento

A pochi giorni dal ballottaggio che vedrà contrapposti il candidato del centro-sinistra Adriano Orlandini e Flavio Tuzet, cresce l’attesa per quella che potrà rappresentare una nuova fase per il Comune di Cento.
Ci aspettiamo dai centesi un forte segnale di rinnovamento, il riscatto dopo anni di malgoverno e di isolamento istituzionale e infrastrutturale.
L’Italia dei Valori, dopo aver contribuito in maniera determinante al successo della lista Uniti per Orlandini, lancia un appello ai centesi affinché l’11 ed il 12 giugno sostengano con il loro voto il candidato del centro-sinistra Adriano Orlandini.
Il convinto sostegno dell’Italia dei Valori ad Adriano Orlandini nasce dalla totale condivisione del suo programma, dalla fiducia nella persona che garantisce onestà, impegno e serietà.
Adriano Orlandini incarna alla perfezione il Sindaco capace di dialogare con tutti i cittadini, superando per il bene comune gli steccati ideologici e le posizioni preconcette.
Le recenti squallide alchimie politiche messe in atto dal centro-destra centese, l’affannosa ricerca di improbabili accordi tra forze politiche che fino ad una settimana fa si erano aspramente contrastate in campagna elettorale, dimostrano quanto inaffidabile ed incoerente sia la compagine politica che sostiene Flavio Tuzet.
Tuzet non rappresenta il nuovo, non rappresenta l’elemento di discontinuità rispetto il fallimentare operato della Giunta Bregoli. Non è nemmeno la soluzione ai problemi di Cento e dei suoi cittadini. E’ semmai la risposta demagogica e fumosa a chi chiede di voltar pagina ed è soprattutto il cavallo di troia che rischia di favorire il riflusso di personaggi del passato, sconfitti, riciclati ma determinati a mantenere a tutti i costi il potere nelle loro mani.
Senza un convincente programma politico, Tuzet e i suoi amici sbandierano lo spauracchio di una Cento in mano ai comunisti, secondo un rituale tanto caro a Berlusconi, al tempo stesso patetico ed anacronistico. Nulla si dice però su come affrontare i problemi delle famiglie, delle giovani coppie, degli anziani, delle imprese, di un territorio saccheggiato ed irreparabilmente offeso da una cementificazione selvaggia e speculativa. Nulla si dice su come rendere Cento una città maggiormente vivibile, solidale, aperta all’accoglienza ed esempio di integrazione e convivenza civile tra i cittadini di diversa cultura, fondata sul rispetto reciproco e sull’osservanza di regole e leggi. Nulla si dice su come far ripartire il motore economico centese, da anni penalizzato da scelte poco lungimiranti in fatto di innovazione tecnologica e di dotazione infrastrutturale.
Nulla si dice infine su quali strategie occorre puntare per uno sviluppo economico effettivamente coniugato con la tutela dell’ambiente e la corretta gestione del territorio.
Adriano Orlandini e le forze politiche che lo sostengono hanno individuato un progetto politico serio e condiviso in grado di assicurare il buon governo di Cento, senza dover ricorrere a slogan ed a facili promesse ma con l’impegno e la concretezza tipica di chi pone al centro il bene della collettività.
Se l’11 e il 12 giugno i centesi daranno fiducia ad Adriano Orlandini, Italia dei Valori offrirà il proprio contributo nel governo della città ponendo particolare attenzione ai temi della legalità e della sicurezza dei cittadini e si porrà come garante della corretta e trasparente gestione della cosa pubblica e della lotta agli sprechi ed ai privilegi.

04 giugno 2006

Italia dei Valori chiede chiarezza sulla questione del ripetitore TIM di via Foro Boario. Interrogazione in Consiglio di Circoscrizione Via Bologna

Il partito dell’ITALIA DEI VALORI vuole vederci chiaro sulla questione del mega ripetitore della TIM che sta per essere installato nell’area dell’Ex AGEA di Via Foro Boario.
Non convince il fatto che, sebbene il gestore di telefona mobile sia intestatario di un’autorizzazione del 2003, i lavori d’installazione del ripetitore stiano avvenendo solo ora, in maniera molto frettolosa e silenziosa, quasi nell’intento di far passare il tutto inosservato.
Vi è il dubbio che la tecnologia utilizzata dal ripetitore in fase d’installazione non sia quella prevista nell’autorizzazione del 2003 bensì quella per i nuovi “tv-fonini” e quindi non conforme con quanto prescritto dal Comune di Ferrara.
C’è da capire se l’amministrazione Comunale sia stata messa al corrente dell’installazione del ripetitore e se ciò stia avvenendo nel rispetto delle norme vigenti e dell’autorizzazione concessa nel 2003 al gestore dell’impianto.
A fine di far piena chiarezza sull’episodio, l’ITALIA DEI VALORI ha presentato attraverso il Consigliere Massimiliano Fiorillo un‘interrogazione urgente al Presidente della Circoscrizione “Via Bologna” .

Ufficio stampa dell’ITALIA DEI VALORI di Ferrara
(tel. 347.8056095 – fax 0532.909311)

Elezioni amministrative a Cento: soddisfazione per il risultato della lista "Uniti per Orlandini"

Esprimiamo piena soddisfazione per il risultato conseguito dalla lista “UNITI PER ORLANDINI” alla quale il partito dell’ITALIA DEI VALORI ha dato un contributo determinante in termini di consensi elettorali.
Positivo si è rivelato l’apporto dei giovani che con il loro entusiasmo hanno dato una ventata di aria fresca al panorama politico centese.
L’ITALIA DEI VALORI offrirà ora il massimo impegno per la vittoria del centro-sinistra al ballottaggio e per dare a Cento un buon governo, incentrato sul rispetto della legalità, su sicurezza e sulla trasparente e corretta gestione della cosa pubblica, contro sprechi e privilegi.

Elezioni amministrative a Cento: si va al ballottaggio fra i candidati Adriano Orlandini e Flavio Tuzet.

Sarà necessario il ballottaggio fra i candidati Adriano Orlandini che ha ottenuto il 42,33 % dei voti e Flavio Tuzet con il 31,35 %, per l'elezione del Sindaco che amministrerà il Comune di Cento per il prossimo quinquennio 2006-2011.
Escluso dal ballottaggio il Sindaco uscente Annalisa Bregoli che ha ottenuto il 26,33 % dei voti.

Ottimo il risultato ottenuto della lista Uniti per Orlandini (5%) alla quale ha dato un contributo determinante l'Italia dei Valori.

Le elezioni per il ballottaggio si svolgerà l'11 e 12 giugno 2006.

Hanno votato 19.455 elettori degli aventi diritto con una percentuale del 72,61%. Nelle precedenti elezioni del 2001 l'affluenza era stata del 89,51%.