Elezioni Europee 2014

22 febbraio 2013

L'Italia dei Valori con Rivoluzione Civile per il voto del 24 e 25 febbraio

Care amiche e cari amici, le prossime elezioni saranno di grandissima importanza per il nostro Paese. Non ci nascondiamo che sono a rischio la tenuta della nostra democrazia, che è già stata largamente svuotata, e lo stesso futuro del Paese, minacciato da una crisi che le politiche dei governi Berlusconi e Monti hanno solo reso infinitamente più grave e più dura per i lavoratori e per il ceto medio basso della popolazione.
 Nessuna delle grandi coalizioni in campo permette di sperare in un’inversione di marcia né per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, che sono stati stracciati e riportati indietro di un secolo, né sul fronte vitale della lotta alla corruzione, che Berlusconi prima e Monti poi hanno reso più difficile che mai.
Sono già in corso le grandi manovre per realizzare, subito dopo le elezioni, qualche torbido inciucio che permetterà, ancora una volta, alla Casta e alle banche di fare ciò che vogliono, aggirando così la volontà dei cittadini e degli elettori.
E’ fondamentale che sia presente in Parlamento una forza politica pronta a denunciare i sotterfugi, capace di rappresentare una vera e ferma opposizione, e determinata a ostacolare manovre abiette come quella che, solo pochi anni fa, voleva privatizzare l’acqua e riempire il Paese di centrali nucleari.
E’ altrettanto importante che ci siano, in Parlamento, persone capaci di mettere in campo un compiuto progetto alternativo di governo, senza limitarsi al ruolo comodo ma improduttivo di chi protesta senza proporre rimedi.
Nel corso della scorsa legislatura questo ruolo è stato assunto da noi dell’Italia dei Valori. Siamo stati per anni la sola vera opposizione. Abbiamo più volte impedito che si realizzassero inciuci di ogni tipo e accordi sottobanco. E’ stata la nostra iniziativa referendaria a bloccare le centrali nucleari, le leggi ad personam, la privatizzazione dell’acqua. Siamo stati i soli a cercare davvero di modificare la legge elettorale, porcata che tutti gli altri criticavano a parole e si tenevano stretta nei fatti.
Come sapete, noi abbiamo scelto di presentarci alle elezioni non con il nostro simbolo, ma sotto quello di Rivoluzione Civile-Lista Ingroia, insieme a tutti quei soggetti politici e, soprattutto, a quelle forze della società civile che, come noi, si erano opposte sia al governo Berlusconi che a quello Monti in nome dei diritti, della libertà, della giustizia e della legalità.
Valori, questi, che si riassumono in una sola bandiera: la Costituzione repubblicana. Quella è la bandiera di Rivoluzione Civile-Lista Ingroia.
La presenza in Parlamento di Rivoluzione Civile-Lista Ingroia è fondamentale perché solo noi ci opponiamo tanto alla sopravvivenza del regime partitocratico quanto alle pulsioni antieuropeiste e populiste che stanno, purtroppo, crescendo in un Paese deluso e smarrito.
Siamo una presenza scomoda. Per questo, in campagna elettorale, siamo stati oscurati, silenziati e, spesso, hanno cercato di ridurre a caricatura il nostro progetto politico.
La nostra sola forza siete voi. Non dovete solo votare per Rivoluzione Civile-Lista Ingroia, ma convincere a votarci, spiegare chi siamo in realtà, sbugiardare il coro mediatico di regime.
Lo abbiamo e lo avete fatto già una volta, quando contro tutti i pronostici avete battuto col referendum gli stessi che oggi vorrebbero farci sparire. Possiamo ancora. Nei pochi giorni che restano da qui alle elezioni potete farlo di nuovo, perché loro sono il potere, ma noi siamo il popolo e la democrazia.


Il 24 e 25 febbraio sulla scheda elettorale barra il simbolo di Rivoluzione Civile - Lista Ingroia

Antonio Di Pietro



13 febbraio 2013

Il Capogruppo I.D.V. alla Camera On. Antonio Borghesi a Ferrara per Rivoluzione Civile

Il Capogruppo I.D.V. alla Camera dei Deputati e candidato al Senato per Rivoluzione Civile, On. Antonio Borghesi, sarà a Ferrara per illustrare i punti salienti del programma politico della lista guidata da Antonio Ingroia.
L'appuntamento è per venerdì 15 febbraio ore 18, presso la saletta interna del Bar "Centro Storico" di Corso Martiri della Libertà n.16 a Ferrara.
Al termine dell'incontro, verrà offerto ai presenti un aperitivo "rivoluzionario".

Ufficio Stampa Italia dei Valori di Ferrara


09 febbraio 2013

Il NO di IDV alla centrale geotermica di Pontegradella. Il Sindaco non dia un colpo al cerchio ed un colpo alla botte ma stia dalla parte dei cittadini.

La centrale geotermica non s’ha da fare né ora, né mai, né a Pontegradella né altrove. Questa è la posizione dell’Italia dei Valori di Ferrara.
Non si comprende l’equilibrismo del Sindaco Tagliani, troppo attento a dare un colpo al cerchio, il comitato no centrale, ed un colpo alla botte, Hera.
Un Sindaco, quando si tratta di tutelare l’ambiente e la salute, dovrebbe avere una posizione chiara ed univoca: stare dalla parte dei suoi concittadini.
Invece tenta di aggirare il problema prendendo tempo o pensando di delocalizzare la centrale in un’altra area, ammettendo implicitamente che nel nostro Comune ci sono zone e cittadini di serie A e di serie B.
A solo un anno dalla fine delle legislatura, l’Italia dei Valori chiede che non vengano adottate scelte che ipotecano il futuro dei ferraresi. Ogni decisione venga presa dopo il 2014 con il nuovo Sindaco e la nuova giunta; si spera che chi si proporrà a Sindaco di Ferrara non dimostri sudditanza ad Hera e prenda fin da subito l’impegno con i cittadini di dire no alla centrale. La centrale geotermica, è inutile negarlo, non darà alcun vantaggio all’ambiente ed ai residenti, solo rischi e disagi. L’unica a guadagnarci è Hera. Questo è bene i ferraresi lo sappiano.

Segreteria provinciale I.D.V. Ferrara

03 febbraio 2013

Discarica Crispa, IDV Ferrara: "ampliamento incomprensibile, Bellini ci dia spiegazioni".

Il progetto della discarica Crispa non può essere emendato: sull’ampliamento di 110 mila tonnellate per il “landfill mining” del lotto 1 c’è un parere negativo di Arpa Ferrara, da ritenersi vincolante, e che non può essere compensato dalle prescrizioni imposte ad Area dall’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale), dato che non riducono i rischi ambientali.
La valutazione dell’agenzia dovrebbe essere sufficiente per mettere in allarme qualsiasi amministratore locale sull’impatto ambientale per il territorio. Eppure c’è chi non sembra affatto preoccuparsene, come l’Assessore provinciale all’Ambiente Giorgio Bellini, che ha sposato con ostinazione il progetto, arrivando addirittura a liquidare il parere di Arpa come «non tecnico, con elementi probabilistici, ipotetici e di opportunità operativa». Ma l’analisi approfondita di Arpa èproprio di natura tecnica e rileva come in realtà con il “landfill mining” non si faccia altro che creare spazio per accogliere nuovi rifiuti provenienti da altre Regioni, trascurando il rischio che possano entrare in contatto con la falda acquifera.
Incurante delle critiche, Bellini non ha mai fornito spiegazioni su una scelta incomprensibile dimostrando di non avere alcun riguardo per la comunità e che può avere alle spalle solo una reale motivazione: la semplice logica del profitto.

Segreteria provinciale IDV Ferrara