Elezioni Europee 2014

30 luglio 2010

3 referendum IDV: missione compiuta.

L’Italia dei Valori ha depositato in Cassazione oltre 2,2 milioni di firme relative ai tre quesiti referendari in materia di acqua pubblica, di nucleare e di giustizia. A Ferrara sono oltre 12 mila le firme raccolte.
Ora, grazie all’Italia dei Valori, gli italiani hanno uno strumento in più per dire no alla privatizzazione dell’acqua, al legittimo impedimento ed al ritorno al nucleare.
E’ questo un risultato che ci riempie di soddisfazione ed orgoglio perché dimostra la bontà della nostra azione politica ed evidenzia la grande capacità organizzativa dell’Italia dei Valori che nel più totale silenzio dei media nazionali e con la sola forza dei propri militanti e simpatizzanti ha raggiunto centinaia di migliaia di cittadini di ogni parte d’Italia. A tutti loro va il nostro GRAZIE!

Massimiliano Fiorillo
(Coordinatore provinciale I.D.V. Ferrara)

3 Referendum IDV: depositate in Cassazione oltre 2,2 milioni di firme. A Ferrara raccolte 12.000 firme


Cari Amici, care Amiche,
abbiamo ritenuto un nostro preciso dovere impegnarci per contrastare alcune nefandezze di questo governo: privatizzazione dell’acqua, legittimo impedimento, ritorno al nucleare; abbiamo posto fiducia nella capacità del partito di rispondere positivamente a questo impegno; abbiamo creduto nella risposta dei Cittadini italiani. Abbiamo così promosso i 3 referendum che dal primo maggio ci hanno visti presenti nelle piazze italiane assumendoci la responsabilità dell’azione in difesa della democrazia.
Ebbene, circa 2.200.000 firme, complessivamente per i 3 referendum, sono state depositate in Cassazione!
Un grande risultato che evidenzia la nostra capacità operativa; la miglior risposta ai denigratori e ai corvi che in queste settimane hanno gettato schizzi di fango su di noi. Anche tra noi qualcuno si è disimpegnato, altri hanno remato contro; il partito farà un’attenta analisi dell’impegno profuso e adotterà gli opportuni provvedimenti.
Ma oggi è il giorno del GRAZIE!
Grazie a quanti hanno passato ore e ore ai gazebo, grazie a chi ha dato disponibilità alla certificazione, grazie a chi ha caricato i dati, grazie a chi ha corso presso gli uffici comunali per il ritiro dei certificati, grazie allo staff che presso la sede di Roma ha controllato e lavorato la montagna di documenti arrivati.
GRAZIE a tutto il partito di cui sono orgoglioso esserne presidente. Ci aspettano ancora molte sfide, abbiamo ancora molto da fare, ma sono certo che, coesi ed uniti sapremo superare ogni difficoltà; intanto buone vacanze estive.

Antonio Di Pietro

09 luglio 2010

Piano industriale di AREA s.p.a.: la posizione di I.D.V.


Ad una prima analisi, l’Italia dei Valori giudica positivamente il piano industriale di Area s.p.a. presentato pubblicamente oggi dai vertici dell’azienda. Un giudizio, quello di I.D.V., che apre una linea di credito a favore di Area s.p.a., dopo che le recenti vicende giudiziarie hanno gettato una pesante ombra sulla passata gestione della multiutility.
Occorre sì voltare pagina e guardare al futuro ma è altrettanto essenziale trarre insegnamento dagli errori del passato. La politica, dal canto suo, deve riflettere su quanto è accaduto in Area e, se è necessario fare autocritica, resistendo alla tentazione, tutta italiana, di autoassolversi e chiamarsi fuori da ogni responsabilità. L’I.D.V. non vuole processi sommari. Ci penserà la magistratura a fare luce sui fatti penalmente rilevanti. Ma chiede con forza che chi ha sbagliato paghi e stia fuori dal processo di rilancio dell’azienda.
Con tali presupposti, il piano industriale presentato oggi può rappresentare l’occasione di una nuova stagione per Area. Un progetto di sviluppo che I.D.V. condivide perché vede in esso la centralità del cittadino e dell’ambiente, perché punta sulla raccolta porta a porta, sulla riduzione del ricorso all’incenerimento, sul recupero energetico e sul contenimento delle tariffe.
Resta da vedere se il futuro modello di sviluppo di Area potrà contare su adeguate risorse finanziarie e se saprà, oltre che raggiungere gli obiettivi prefissati, dare le giuste garanzie sul fronte occupazionale.
Se il piano industriale, come I.D.V. si augura, dovesse avere successo, Area s.p.a. rappresenterà un esempio virtuoso di gestione dei rifiuti a cui gli altri gestori che operano nella nostra provincia dovranno necessariamente ispirarsi per non rimanere indietro.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

06 luglio 2010

Congresso provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara: Massimiliano Fiorillo riconfermato alla guida del Partito.


Si è svolto sabato 3 luglio presso la sala convegni dell’Hotel Lucrezia Borgia a Ferrara il Congresso provinciale dell’Italia dei Valori. Con l’80% dei voti, il segretario provinciale uscente, Massimiliano Fiorillo è stato riconfermato alla guida del Partito.
Fiorillo, dopo aver tracciato il bilancio dei cinque anni di mandato definiti “anni impegnativi, difficili, faticosi” ma anche “anni di grande soddisfazione nel vedere giorno dopo giorno il nostro Partito accrescere il consenso da parte di cittadini ed elettori che hanno premiato la bontà della nostra azione politica”, ha ribadito quello è che l’obiettivo strategico dell’Italia dei Valori e cioè “il rinnovo della classe politica del Paese, l’intransigente opposizione al governo di centro destra e l’affermazione delle centralità della questione morale quale precondizione al buon governo e al rilancio della politica intesa come servizio alla collettività”.
Il segretario ha poi fatto un accenno alla vicenda giudiziaria che ha travolto Area s.p.a., chiedendo una “franca riflessione all’interno della maggioranza per affrontare il tema delle responsabilità politiche”.
L’Italia dei Valori, dice Fiorillo, “ rappresenta una convincente risposta alla domanda di Politica con la P maiuscola di molti elettori, che non si rassegnano di fronte alla deriva populista del governo di centro destra”. Un Partito, continua Fiorillo “sempre più aperto a chi vuole metterci la faccia per contribuire al bene comune, per dire no alle ingiustizie ed al malaffare di una certa politica” e aggiunge “un partito aperto alle persone oneste, quelle che seppur deluse dalla politica, credono nella politica che parte dal basso e che per questo smettono di lamentarsi e di piangersi addosso e passano all’azione democratica senza delegare ad altri l’onere del fare”.
Per Fiorillo, si avvicina il giorno “in cui nel simbolo dell’Italia dei Valori non ci sarà più il riferimento al nostro leader”. Il processo di spersonalizzazione del Partito è iniziato proprio per volontà di Antonio di Pietro durante il congresso nazionale del febbraio scorso.
Fiorillo apre ancora di più dicendo che “nessun pregiudizio dovrà esserci verso chi si avvicina al Partito provenendo da altre esperienze politiche e ben venga chi mette a disposizione dell’Italia dei Valori competenze e capacità in grado di qualificare la nostra azione politica” ma avverte che “l’Italia dei Valori è chiusa a chi concepisce la politica come strumento di potere fine a se stesso e di perseguimento di interessi personali”.
Poi il Segretario si rivolge ai rappresentanti istituzionali dell’Italia dei Valori che devono “operare quotidianamente nel solco della legalità, della trasparenza, della sobrietà e della coerenza ai valori chi ispirano la nostra azione politica. Chi si pone al di fuori di questo solco non può rappresentare l’Italia dei Valori”.
Per Fiorillo, “un partito che cresce nei numeri del consenso deve di pari passo crescere nel suo assetto organizzativo, nella capacità di proposta politica e nel suo gruppo dirigente che deve essere pronto a produrre un pensiero frutto di studio, di conoscenza ed approfondimento dei processi sociali che la politica è chiamata a governare”.
Quanto all’agenda politica del partito, Fiorillo dice che “la crisi economica ed i suoi effetti sul nostro tessuto produttivo, sul lavoro, sul sistema del welfare e quindi di riflesso sulle famiglie detterà necessariamente i tempi ed i temi dell’azione politica dell’Italia dei Valori” . Per questa ragione, l’Italia dei Valori, “deve stare al fianco dei lavoratori e condividere con loro la lotta per la difesa dei posti di lavoro”.
L’Italia dei Valori dovrà continuare a porre grande attenzione all’ambiente ed iniziare a parlare anche di agricoltura “per ridare dignità ad un settore della nostra economia da troppo tempo considerato secondario”.
Infine, il Segretario dà una sferzata al PD, invitandolo ad “abbandonare una volta per tutte quell’atteggiamento di sufficienza nei confronti dell’Italia dei Valori”, un atteggiamento, dice Fiorillo, “che in molti casi ha precluso il confronto e la condivisione delle scelte” e aggiunge che “le elezioni amministrative della prossima primavera saranno un importante banco di prova per la tenuta dell’alleanza con il PD. l’Italia dei Valori non vuole essere chiamata in causa solo per arrivare al 51%, e per ratificare i candidati sindaco scelti dal PD”.

Di seguito si riporta la composizione del nuovo Direttivo provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara: Valerio Vicentini, Graziella Ferretti, Federico Monesi, Paola Pedrini, Giovanni Ciancio; Monica Chiarini, Simone Calderoni, Fabrizio Cattani, Susanna Tasso, Roberta Russo, Francesco Tomasi, Pierino Biscaro, Raffaele Colavecchi, Luca Vinciguerra, Laura Bonora. Di diritto: Rossella Zadro, Alessandro Rorato, Giorgio Scalabrino Sasso.

Valerio Vicentini è stato riconfermato segretario cittadino di Ferrara e questa è la composizione del Direttivo comunale: Cecilia Mosca, Susanna Tasso, Christian Lucchiari, Renzo Squarzina, Stefano Ferrari, Michele Voltani, Angelina Tuzza, Roberta Russo, Giovanni Pecorari, Matteo Checchi, Francesca Guidetti, Giovanni Ciancio.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara