Elezioni Europee 2014

07 settembre 2013

Piena solidarietà a Sabrina Freda, estromessa dalla Giunta regionale perché ha fatto il suo dovere di Assessore all'Ambiente

Sabrina Freda
Esprimo piena solidarietà a Sabrina Freda, un amministratore competente ed onesto che ha pagato per non essere stato il maggiordomo di Errani , di Hera e del PD. E' il solito film che si ripete. Quando un assessore ragiona con la propra testa e non accetta compromessi al ribasso, viene prima isolato, poi delegittimato ed infine allontanato. Sabrina Freda è stata per l'Italia dei Valori motivo di orgoglio perché si è battuta per la difesa dell'ambiente con determinazione ed impegno. Purtroppo ha trovato sulla sua strada un PD che di democratico ha solo il nome e che va a braccetto con lobbies e poteri forti.da

Massimiliano Fiorillo


Estense.com del 7 settembre 2013

Errani silura l’assessore scomodo

Fiorillo (Idv): "Il Pd ancora una volta dimostra che di democratico ha ben poco"

Via il dente, via il dolore. Il presidente della Regione Vasco Errani, dopo le polemiche e i duri scontri in materia di gestione dei rifiuti, ha deciso di togliere la delega all’assessore all’ambiente Sabrina Freda (Idv).
“Questa mia decisione – ha spiegato il governatore- è maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l’intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della Giunta. Di ciò non posso che prendere atto con rammarico, ringraziando l’assessore per l’impegno comunque profuso. Non c’è dunque un problema politico – conclude Errani -. Assumo le deleghe ad interim, confermando il programma e la linea politica della Giunta”.
L’ormai ex assessore, proprio sulla materia dei rifiuti, era entrata in polemica anche con l’amministrazione provinciale ferrarese criticando apertamente la nuova Aia per l’inceneritore, definendola una “scelta ingiustificabile” (leggi) e causando più di un malumore all’assessore provinciale all’ambiente Giorgio Bellini, alla presidente Marcella Zappaterra  nonché al deputato Alessandro Bratti.
Dopo la rimozione della Freda dalla Giunta regionale da parte di Errani non tardano però ad arrivare i primi commenti, negativi, sulla vicenda. Massimiliano Fiorillo, ex segretario provinciale Idv ed ex vice presidente della Provincia che già aveva subito una situazione simile si dice “sorpreso ma non più di tanto” e accusa il Pd: “evidentemente questo è il loro metodo collaudato per far fuori gli amministratori scomodi. Il Partito democratico ancora una volta dimostra che di democratico ha ben poco”.
Dura anche la presa di posizione di Giovanni Favia, consigliere regionale indipendente che si scaglia anch’egli contro il Pd ed il centro-sinistra tutto, compreso l’Idv: ““le posizioni differenti sul tema rifiuti non erano un segreto, ma quello che più fa indignare è vedere una classe politica così cinica e spietata, dal presidente Errani al partito d’appartenenza dell’assessore. Freda -accusa Favia- non era disposta ad abbassare la testa davanti ai dictat delle multiutilities e dei relativi camerieri, ovvero le province ed in primis quella di Modena che nelle ultime settimane tanto ha fatto discutere per le sue facili autorizzazioni”. “L’ormai ex assessore ha pagato questa sua onestà, come spesso accade in Italia, a caro prezzo, con l’isolamento all’interno di Idv e la perdita dell’assessorato. Chi invece si appresta a bruciare rifiuti oltre i piani previsti e senza rispettare le normative vigenti, può dormire sonni tranquilli. Oggi -conclude il consigliere ex grillino- abbiamo assistito ad uno dei punti più bassi della legislatura. Massima solidarietà a Sabrina Freda”.
Non si espone invece Legambiente, che sottolinea però  -seppure “con l’assessore sia sempre mancata qualsiasi possibilità di dialogo” – come sul tema del ridimensionamento del sistema di smaltimento fossero stati posti dalla Freda obiettivi ambiziosi “che è bene tenere al centro del futuro piano”. L’associazione auspica, infine, “che nel futuro diventi davvero possibile un reale confronto tra società civile e Regione, sui temi presidiati dell’assessorato all’ambiente”.http://www.estense.com/?p=326160

01 settembre 2013

Promemoria per l'On. Bratti (PD)

Le posizioni sostenute dall’on. Bratti sul tema rifiuti fanno venire in mente un antico proverbio: quando il dito del saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. Le sue critiche nei confronti dell’assessore Freda stupiscono tanto più perché arrivano da una fonte autorevole in materia di politiche ambientali, che ben dovrebbe sapere quanto sia forte l’impegno della Regione nella redazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. Forse allora è bene fare all’on. Bratti un promemoria: la Giunta regionale e l’Assemblea legislativa hanno da tempo approvato il Documento Preliminare del Piano rifiuti, e l’iter che porterà alla sua adozione entro il prossimo dicembre continua a procedere, secondo quanto previsto dalla legge regionale 20/2000. Bratti lamenta ritardi e scarso coinvolgimento degli enti locali, ma dovrebbe sapere che l’iter è lungo e complesso proprio perché presuppone un’ampia concertazione con tanti interlocutori oltre agli amministratori, come aziende, gestori e associazioni.
La Regione, e nello specifico l’assessorato competente, non si sta dunque limitando a “scrivere lettere” (atto peraltro doveroso per prevenire colpi di mano, come quello messo in atto dalla Provincia di Modena alla vigilia di Ferragosto sul cambiamento di destinazione d’uso dell’inceneritore del capoluogo, che potrebbe così accogliere rifiuti da tutta Italia, o quanto fatto dalla Provincia di Ferrara in merito alla nuova autorizzazione di impatto ambientale del termovalorizzatore di via Diana, alla richiesta di ampliamento della discarica Crispa e alla riapertura della discarica di Molino Boschetti per lo stoccaggio dei rifiuti-post terremoto ben oltre i limiti originali previsti dal decreto Napolitano), ma è da tempo attiva e puntuale nel tener fede agli impegni legati alla programmazione in materia di rifiuti.
Altro “post it” per Bratti è sulle previsioni di de-assimilazione di parte dei rifiuti speciali attualmente considerati come urbani, da lui ritenute il “cavallo sbagliato” su cui l’assessore Freda sta puntando: a causa dell’alta assimilazione l’Emilia-Romagna ha la produzione più alta di rifiuti di tutta l’Unione Europea “a quindici” (673 kg per abitante contro 542), e dei 3 milioni di tonnellate annue di rifiuti annoverati tra quelli urbani, circa la metà sono in realtà speciali. Proprio la stima al rialzo dei rifiuti urbani ha avuto come conseguenza il sovradimensionamento dell’impiantistica di smaltimento, impianti che nelle previsioni del Piano rifiuti sono destinati a essere progressivamente spenti e i cui costi oggi i cittadini si ritrovano puntualmente nelle bollette.
Ben vengano le critiche, allora, ma su questo fronte dall’on. Bratti più che parole ci aspetteremmo maggior concretezza, onestà intellettuale e chiarezza. Anche se, a dirla tutta, sul tema dei rifiuti non abbiamo ancora ben capito da che parte stia.

Segreteria Italia dei Valori di Ferrara