Elezioni Europee 2014

22 aprile 2009

Bondeno (FE): Gino Alberghini (IDV) ritira la candidatura a Sindaco. Un atto di responsabilità e di lealtà verso il centro-sinistra.


Gino Alberghini, candidato dell’Italia dei Valori alla carica di Sindaco di Bondeno, fa un passo indietro e ritira la propria candidatura. Si tratta di una decisione presa in comune accordo con i vertici regionali del Partito e rappresenta un atto di grande lealtà verso la coalizione di centro sinistra dopo che l’Italia dei Valori aveva deciso di sostenere la candidatura in Provincia di Marcella Zappaterra (PD). L’Italia dei Valori non vuole danneggiare il centro sinistra bondenese e considera prioritario che il Comune matildeo non ricada nelle mani della destra. Non presentandosi con il proprio simbolo, l’Italia dei Valori lascerà ai propri elettori libertà di voto. Non si tratta affatto di un’uscita di scena di Gino Alberghini perché l’Italia dei Valori, apprezzandone lo spirito di sacrificio ed il senso di responsabilità dimostrato, ne riconosce la qualità e lo considera una preziosa risorsa per il Partito e per il Comune di Bondeno.

La Segreteria Provinciale Italia dei Valori Ferrara

15 aprile 2009

Solidarietà ad "Annozero" ed al giornalismo che informa.


L'attacco alla democrazia per l'ennesima volta diretto contro chi esercita il diritto-dovere di informare i cittadini sta imboccando la strada senza ritorno della censura.
Vauro è censurato, Annozero è punito, la libertà e il pluralismo dell'informazione sono umiliati con richieste di puntate riparatrici, il penitenziere cancella l'opinione pubblica e il diritto all'informazione.
Si vuole confinare l'informazione nel ruolo di mero piagnisteo e sterile compunzione perchè un evento naturale, come un terremoto neanche violentissimo, ha originato vittime.
Le vittime si sono originate per colpa, e solo per colpa, di chi non ha vigilato ciò che doveva vigilare, previsto ciò che doveva prevedere, organizzato ciò che doveva organizzare.
Oggi registriamo la 295^ vittima: essa si chiama Informazione, la quale se muore origina altre vittime di nome democrazia, libertà, civiltà.
La denuncia delle nefandezze di una classe politico-affaristica in Italia è un delitto da sanzionare con la censura e il biasimo, il giornalista che fa domande è un soggetto pericoloso e fazioso da mettere all'indice.
Questa non è civiltà.
Questa non è libertà.
Questa non è democrazia.

Giovanni Pecorari, Italia dei Valori Pontelagoscuro-Ferrara