Elezioni Europee 2014

30 dicembre 2011

On. Mura: quattro domande alla Zappaterra per far luce sul caso di legionella all'ospedale di Ferrara

La Presidente della Provincia Marcella Zappaterra ha voluto utilizzare in maniera strumentale il triste caso della morte per legionella verificatosi nell’ospedale Sant’Anna di Ferrara, per allontanare l’assessore Massimiliano Fiorillo, perchè aveva chiesto di fare chiarezza, è quanto mai doveroso fare piena luce su una vicenda che ad oggi presenta diverse contraddizioni ed aspetti ancora poco chiari. Per questo L’Italia dei Valori ha deciso di porgere in forma pubblica quattro quesiti alla Presidente Zappaterra, domande alle quali ci auguriamo voglia rispondere al più presto e con estrema chiarezza, anche perchè se questo non accadrà, queste stesse domande si tradurranno in un’interpellanza che presenteremo in consiglio provinciale. - Lo dichiara l'on. Silvana Mura segretario regionale dell'Idv - Riteniamo infatti che le risposte a tali quesiti siano utili a chiarire quale è stata la reale condotta politico-istituzionale assunta dalla presidente della Provincia, che riveste anche il ruolo di presidente della conferenza territoriale sociale e sanitaria, in particolare in merito al modo in cui ha ritenuto di tutelare i cittadini da un batterio come quello della legionella che purtroppo a Ferrara non deve essere sottovalutato, come dimostrano soprattutto le notizie relative all’ospedale di Cona, nel quale come è stato ammesso proprio ieri in consiglio provinciale, la legionella non è stata ancora debellata. Inoltre riteniamo che le risposte potrebbero fornire anche elementi utili all’inchiesta che la magistratura ha aperto ed è in corso, oppure produrre elementi per eventuali nuovi esposti. Staremo a vedere se chi ha voluto recitare il ruolo della Bulla del Castello, dimostrerà la stessa spavalderia nel fare chiarezza una volta per tutte nell’interesse dei cittadini o se con il suo silenzio preferirà vestire i panni della Burla del Castello.

Le quattro domande alla Zappaterra:

1) La Presidente Zappaterra è stata informata ufficialmente del caso di legionella da parte dei vertici sanitari del Sant’anna? Quando tale informazione è avvenuta e in quale forma?

2) Se è stata informata del caso di legionella perchè la Presidente Zappaterra non ha informato l’assessore competente, nè la giunta, nè ha dato comunicazione pubblica che nell’ospedale Sant’Anna una donna è morta a causa di un infezione da Legionella?

3) La Presidente Zappaterra dichiara al Carlino del 16 dicembre che “La provincia è stata informata dell’accaduto, sia del ricovero della donna per legionella, sia del decesso. Come è possibile dal momento che nelle note ufficiali diramate dal Sant’Anna e riportate sulla stampa il 20 dicembre si dichiara che i medici hanno avuto conferma dell’infezione di legionella solo il giorno stesso in cui la donna è morta?

4) Come giudica la Presidente della Provincia la condotta tenuta dai vertici dell’Ospedale Sant’Anna, alla luce del fatto che gli stessi non hanno ritenuto di informare i parenti sulla vera causa della morte della donna, e che gli stessi parenti hanno scoperto che la loro congiunta era morta a causa della legionella solo dagli articoli di stampa?

Gianluca De Fillio
Addetto stampa On. Silvana Mura

29 dicembre 2011

On. Mura: Zappaterra ha voluto aprire la crisi con l'IDV. Da oggi siamo all'opposizione.

La Presidente della Provincia di Ferarra Marcella Zappaterra ha ritenuto di aprire una crisi politica con l’Italia dei Valori, ritirando questa mattina le deleghe al vice presidente Massimiliano Fiorillo. Si tratta di un atto unilaterale, ingiustificato e ingiustificabile che segna il passaggio all’opposizione in consiglio provinciale dell’Idv. Spetta alla presidente della Provincia assumersi la responsabilità della rottura del patto elettorale e della coalizione. – Lo dichiara l’on. Silvana Mura segretaria regionale dell’Idv - Le motivazioni sono esclusivamente politiche dal momento che la Zappaterra ha scatenato una vera e propria guerra, sconfinando in forme clamorose di bullismo politico, nei confronti di Massimiliano Fiorillo per colpire l’Idv a seguito della posizione assunta a livello nazionale sulle province. Posizione sulla quale l’ultima manovra varata dal governo Monti e votata dal Pd ha dato all’Idv piena ragione. Dall’avvio della campagna di raccolta firme ogni pretesto è stato buono per costituire un casus belli. La foga, purtroppo gioca brutti scherzi, ed ha portato la Zappaterra a rimuovere Fiorillo per un caso, come la sfortunata morte per legionella verificatasi all’ospedale Sant’Anna, dove Fiorillo, assessore alla sanità, a differenza della Zappaterra si era mosso in maniera assolutamente inappuntabile per tutelare l’ente provincia e i cittadini delle Provincia di Ferarra. Il fatto che nella sua guerra personale la Zappaterra abbia ritenuto di dover rimuovere l’assessore alla sanità poche ore prima di un consiglio in cui si doveva affrontare la ventennale vicenda dell’ospedale di Cona, e pretendendo che della rimozione di Fiorillo non si parlasse in consiglio, come invece ha fatto il nostro consigliere Alessandro Roarato, è una prova ulteriore di quanto la presidente della Provincia abbia a cuore i temi dell’amministrazione. Poiché, come detto, della grave rottura determinatasi è responsabile la presidente della Provincia, il passaggio all’opposizione di Idv è limitato a questo ente.

Gianluca De Filio
Addetto Stampa On. Silvana Mura

Fiorillo è fuori dalla giunta. Mura (Idv): “Atto unilaterale, ingiustificato e ingiustificabile”

dal Estense.com del 29.12.11

Fiorillo fuori dalla giunta in Castello. Dopo una braccio di ferro durato mesi Marcella zappaterra alla fine ha fatto quello che ormai tutti si aspettavano. Ieri mattina la presidente della Provincia di Ferrara ha ritirato le deleghe all’assessore e vicepresidente in quota Italia dei Valori.
Si conclude con l’epilogo più prevedibile il lungo braccio di ferro iniziato prima dell’estate con la posizione nazionale assunta dai dipietristi sull’abolizione delle province e proseguito con la polemica sul doppio incarico di Massimiliano Fiorillo, membro della giunta che il suo partito vorrebbe cancellare e contemporaneamente segretario provinciale del partito (“a titolo gratuito”, come ha sempre precisato il diretto interessato).
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’intervento dell’ormai ex vicepresidente sulla questione legionella, quando chiese pubblicamente – rivestendo la delega alla sanità – chiarezza sul decesso dell’anziana e sul motivo per cui non fosse stata informata del caso la procura (vai all’articolo). Zappaterra sconfessò clamorosamente il suo vice con parole di fuoco.
Ora il passo decisivo e la revoca delle deleghe. In attesa di capire a chi verranno assegnate, la presidente fa sapere che non ci saranno nuovi ingressi in giunta, con un risparmio immediato per le casse dell’ente locale.
“Me l’aspettavo”, commenta a caldo Fiorillo, che vede l’origine di questa “cacciata”, “nella mia appartenenza all’IdV e al ruolo di vicepresidente, mai digerito dal Pd”. L’elemento scatenante “è stato invece il caso legionella, ma su questo punto non arretro di un passo: che assessore alla sanità sarei se non mi preoccupassi di fare luce su una disgrazia del genere?”.
A questo punto si pare un problema politico all’interno della coalizione di centrosinistra, che però non dovrebbe avere sviluppi in Comune, dove Rossella Zadro siede sulla poltrona di assessore all’Ambiente e Giorgio Scalabrino Sasso siede tra i banchi della maggioranza come consigliere. La conferma arriva direttamente dai vertici regionali del partito: “poiché della grave rottura determinatasi è responsabile la presidente della Provincia, il passaggio all’opposizione di Idv è limitato a questo ente”.
Intanto in Castello, oggi, nel corso del consiglio provinciale, il consigliere IdV Alessandro Rorato ha ufficializzato l’uscita dalla coalizione che alle amministrative ha sostenuto la Zappaterra. All’indirizzo della quale da Roma arriva la replica piccata dell’on. Silvana Mura, segretaria regionale dell’Idv, che parla senza mezzi termini di crisi politica: “si tratta di un atto unilaterale, ingiustificato e ingiustificabile che segna il passaggio all’opposizione in consiglio provinciale dell’Idv. Spetta alla presidente della Provincia assumersi la responsabilità della rottura del patto elettorale e della coalizione”.
Le motivazioni, secondo la parlamentare, sono “esclusivamente politiche dal momento che la Zappaterra ha scatenato una vera e propria guerra, sconfinando in forme clamorose di bullismo politico, nei confronti di Massimiliano Fiorillo per colpire l’Idv a seguito della posizione assunta a livello nazionale sulle province. Posizione sulla quale l’ultima manovra varata dal governo Monti e votata dal Pd ha dato all’Idv piena ragione. Dall’avvio della campagna di raccolta firme ogni pretesto è stato buono per costituire un casus belli”.
Fino appunto al caso legionella, “dove Fiorillo – prosegue Mura – a differenza della Zappaterra si era mosso in maniera assolutamente inappuntabile per tutelare l’ente provincia e i cittadini delle Provincia di Ferrara”.
“Il fatto che nella sua guerra personale – conclude Mura – la Zappaterra abbia ritenuto di dover rimuovere l’assessore alla sanità poche ore prima di un consiglio in cui si doveva affrontare la ventennale vicenda dell’ospedale di Cona, e pretendendo che della rimozione di Fiorillo non si parlasse in consiglio, come invece ha fatto il nostro consigliere Alessandro Rorato, è una prova ulteriore di quanto la presidente della Provincia abbia a cuore i temi dell’amministrazione”.

04 dicembre 2011

Eletti i nuovi coordinatore provinciale e responsabile cittadino dell'Italia dei Valori di Ferrara

Susanna Tasso, 50 anni, insegnante, è la nuova coordinatrice provinciale dell'Italia dei Valori di Ferrara. E' stata eletta ieri in occasione del congresso provinciale del Partito che si tenuto all'Hotel Nettuno di Ferrara. Eletto anche in nuovo coordinamento provinciale dell'Italia dei Valori che risulta così composto: Susanna Tasso, Massimo Ovani, Monica Chiarini, Francesco Tomasi, Simone Calderoni, Daniele Vecchiattini, Rossella Milani, Giovanni Ferro, Dario Capatti, Federico Monesi, Graziella Ferretti, Enrico Santarato, Fabrizio Cattani, Giuliano Giuliani, Federica Berti, Stefano Pedrazzi, Giorgio Scalabrino Sasso, Rossella Zadro, Alessandro Rorato, Massimiliano Fiorillo. Fanno inoltre parte del Coordinamento Provinciale il responsabile dei Giovani, delle Donne, il tesoriere e il responsabile cittadino di Ferrara.

Responsabile cittadino dell'Italia dei Valori di di Ferrara è stata eletta Paola Pedrini, 59 anni, docente universitaria. Il coordinamento cittadino è cosi composto: Paola Pedrini, Yusuf Bello-Osagie, Beatrice Caselli, Salvatore Novello, Stefano Sammito, Boldrini Gianluigi, Milena Nappo, Eleonora Grieco, Medici Federica, Francesca Giudetti, Renzo Squarzina, Valerio Vicentini, Christian Lucchiari, Roberta Russo, Giovanni Pecorari, Matteo Checchi.

Ufficio Stampa Italia dei Valori di Ferrara