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07 marzo 2011

Se Tavolazzi fa il referendum sull’ospedale di Cona ……

Se Tavolazzi fa il referendum sull’ospedale di Cona, allora noi faremo un contro-referendum. Ai ferraresi però il quesito lo poniamo in questi termini: “volete essere curati ed assistiti in un ospedale vecchio e cadente, inserito in un contesto cittadino congestionato dal traffico dove è quasi impossibile trovare un parcheggio oppure in un ospedale moderno, confortevole per i pazienti, all’avanguardia ed altamente tecnologico?”
La nostra è naturalmente una provocazione, perché siamo certi che a Tavolazzi piace vincere facile e che quindi formulerà il quesito a proprio uso e consumo, abile com’è a strumentalizzare ogni dato, fatto e parola di chi non la pensa come lui.
Ma siamo anche certi che ormai non ci crede nemmeno lui a ciò che dice. Sa benissimo che un doppio pronto soccorso nel raggio di pochi chilometri è un’eresia sotto tutti i punti di vista; insostenibile economicamente, un vero e proprio dispendio inutile di risorse pubbliche che verrebbero sottratte a servizi sanitari essenziali ed irrinunciabili. Ma non solo, un pronto soccorso di fatto privo delle necessarie strumentazioni e professionalità per diagnostica e trattamenti complessi sarebbe un motivo di pericolo per i cittadini perché finirebbe per sviarli dalle sedi di soccorso appropriate.
Tavolazzi, inoltre, dovrebbe sapere che nel computo del tempo complessivo di soccorso di un paziente in caso di emergenza, non vi è solo il tempo extraospedaliero, ovvero quello di trasporto in ambulanza, ma anche soprattutto il tempo intraospedalierio e cioè legato agli spostamenti interni che nell’attuale S.Anna sono dilatati per la frammentazione dei vari servizi e che, invece, nel nuovo ospedale saranno fortemente ridotti grazie a soluzioni organizzative e logistiche nettamente più efficaci.
Allora noi invitiamo i ferraresi a non farsi ingannare dai finti paladini del bene comune che non si fanno scrupolo di evocare nella gente infondate paure, di agitare i fantasmi di chissà quali catastrofi per i cittadini dopo l’apertura del nuovo ospedale, di creare inutili allarmismi distorcendo la realtà e negando l’evidenza soltanto per bassa speculazione politica.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale Italia dei Valori Ferrara)

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