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08 marzo 2011

Riflessioni sul bilancio preventivo 2011 del Comune di Ferrara

L’IdV ritiene doveroso esprimere la propria opinione sul Bilancio Comunale che in questi giorni viene presentato alle forze sociali, politiche e sindacali ferraresi.
Dopo vari incontri in cui si è potuto, oltre che prendere visione dei provvedimenti proposti, esprimere osservazioni, domande e sottolineare alcune criticità, riteniamo di poter dire che il bilancio 2011 esprime un modo significativamente nuovo di affrontare i problemi che l’attuale situazione economico-politica nazionale ci sottopone.
A fronte di tagli sostanziosi che il governo ha imposto per l’anno in corso e per i successivi (alla faccia del federalismo municipale tanto sbandierato) tagli il più delle volte di carattere demagogico come l’abolizione ICI, blocco addizionali varie etc., alle Amministrazioni locali non restano molte scelte.
Ci si trova obbligati a tentare di implementare le entrate, ma soprattutto ad effettuare tagli alla spesa dovunque sia possibile.
Questa scelta di “lacrime e sangue” non rende felici nessuno, tanto meno chi, governando localmente, è obbligato dalla situazione a chiamare tutti i cittadini e le categorie economiche e produttive e chi in vario modo li rappresenta (partiti, associazioni, sindacati) ad atti di responsabilità e a molte rinunce.
Si è cercato di evitare il più possibile l’effetto “macelleria sociale”, evitando di colpire a casaccio, anzi cercando di salvaguardare le categorie più svantaggiate economicamente.
Il capitolo delle uscite, quello cioè più cospicuo, sembra avere imboccato la strada delle rimodulazioni degli impegni dei vari assessorati evitando, al contrario di ciò che ha fatto il tagliatore lineare Tremonti, di operare riduzioni orizzontali della spesa, ma affrontando i nodi della stessa in modo coordinato e nel contempo salvaguardando gli elevati livelli di qualità dei servizi alla collettività che caratterizzano il consolidato ottimo welfare locale.
Due capitoli più di altri meritano la nostra attenzione: la spesa per le politiche ambientali e la spesa per personale del Comune.
Sulle spese ambientali sono state garantite le risorse per affrontare le principali emergenze della città da Via del Salice in poi anche se rimane da capire quali siano i tempi per avviare i progetti di bonifica in particolare dell’area ex Camilli.
In merito al tema del taglio al salario accessorio del personale del Comune occorre aprire un capitolo specifico che interessa circa 1.300 addetti che come tutti i dipendenti pubblici hanno già subito la scure di Brunetta sul loro potere di acquisto con i contratti bloccati per un triennio.
Le ragioni di chi sostiene che questa operazione sia connotata di un segno liberista non trova riscontro e noi IDV siamo dell’opinione che vada iniziato con il personale dipendente un dialogo franco e aperto che porti nello spazio di tre anni ad un modello organizzativo diverso e più efficace che abbia come principale obbiettivo il recupero di professionalità e competenze.
Siamo dell’opinione che non vi debbano essere santuari intoccabili e che ogni risorsa che si recuperi da un aumento dei livelli di efficienza ed efficacia del sistema complessivo vadano messi a disposizione di chi si adopera per sviluppare migliori standard lavorativi.
Crediamo sia il momento per aprire fin da subito un tavolo con le rappresentanze dei lavoratori per contribuire a restituire ai dipendenti un ruolo da protagonisti e non solo di spettatori.
In complesso il giudizio sul bilancio è quello di una manovra ben costruita ed equilibrata sulla quale pesa un debito molto consistente che dovrebbe ridursi per effetto della scelta di finanziare gli investimenti con le plusvalenze realizzate con l’adozione (differenza tra costo di acquisto e ricavo dalla vendita) di un ambizioso piano di alienazioni patrimoniali.
Scelta che permetterà di ridurre sensibilmente l’ammontare complessivo del debito e che invertendo una tendenza consolidata ci permetterà di affrontare i prossimi anni con fondamentali del bilancio solidi e credibili.
L’Italia dei Valori si impegna a dare significato alle posizioni politiche fin qui espresse e delineate, con atti consiliari che impegnino la giunta ed il Sindaco a operare per il raggiungimento di questi obiettivi.

Giorgio Scalabrino Sasso, consigliere comunale Italia dei Valori

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