Elezioni Europee 2014

09 novembre 2012

Vogliono screditare l'unica forza politica che si oppone al sistema dei poteri forti ed al governo Monti: l'Italia dei Valori.

Dispiace deludere chi vuole vedere morta e sepolta l’Italia dei Valori, ma nel Partito non c’è alcun terremoto. La leadership di Antonio Di Pietro non è assolutamente in discussione, anzi, mai come ora c’è bisogno della sua guida e del suo impegno.
La vergognosa campagna mediatica orchestrata contro l’Italia dei Valori ed il suo leader sta a dimostrare che vi è l’ordine d’alto di zittire e screditare l’unica forza politica che, tanto in Parlamento, quanto nelle piazze, si è battuta con determinazione contro i poteri forti che hanno consentito la trattativa Stato-mafia, contro i privilegi della casta e, per ultimo, contro le scellerate politiche del governo Monti. Per queste ragioni, PDL, PD e UDC stanno confezionando una legge elettorale che mira a tenere fuori dal Parlamento l’Italia dei Valori e le altre forze politiche che si sono opposte al governo dei tecnocrati e dei banchieri.
A tutto questo si aggiunge la macchina del fango avviata da una certa informazione, evidentemente al soldo di chi vuole togliere di mezzo un partito scomodo come è l’Italia dei Valori.
Antonio Di Pietro, di fronte alle infamanti accuse che non solo colpiscono la sua persona ma anche migliaia di militanti che credono in lui, è costretto ancora una volta a smentire le tesi dei detrattori pubblicando sul sito dell’Italia dei Valori sentenze, visure catastali e ogni altro documento utile a ristabilire la verità. Un’operazione trasparenza, quella dell’Italia dei Valori, più unica che rara se si guarda a ciò che fanno, o meglio non fanno, gli altri partiti e leader politici.
Chi dice che all’interno dell’Italia dei Valori c’è scarsa trasparenza ed una gestione verticistica afferma il falso; e lo fa o perché non conosce a fondo il Partito nel quale milita oppure perché animato da mala fede. Mai una volta, qui a Ferrara, si è vista l’ingerenza del partito nazionale nelle scelte a livello locale dell’Italia dei Valori, sia per quanto riguarda le candidature, i programmi e le alleanze. Tutto è stato deciso con la massima autonomia, seppur nel solco dei valori ispiratori del Partito.
Indubbiamente è necessario migliorare i meccanismi di selezione del gruppo dirigente e dei candidati, al fine di sbarrare la strada agli opportunisti ed ai disonesti e di valorizzare le persone competenti e perbene. Ma questa è un’esigenza comune a tutti i partiti, non solo dell’Italia dei Valori.
In questi giorni all’interno del Partito è in atto un serrato dibattito sul futuro dell’Italia dei Valori e soprattutto su come si possa dar voce e rappresentanza ai milioni di cittadini delusi dalla politica e che per tale ragione disertano le urne. E’ questa la nuova sfida che l’Italia dei Valori si prepara ad affrontare nel prossimo futuro. Ecco allora che si è avviato il cantiere per un’idea nuova di Partito, sempre più vicino alla gente e mai disposto agli inciuci ed ai compromessi al ribasso. Il tema delle alleanze (Grillo sì, Grillo no, PD sì, PD no) per è per l’Italia dei Valori secondario come lo è per la gente comune che vede in questo incomprensibili alchimie che non servono a risolvere i problemi del Paese ma solo a garantire la sopravvivenza di una specie parassitaria, molto dannosa per la collettività, che si chiama “partitocrazia”.
E’ possibile che a seguito di questa fase di rilancio e di rinnovamento dell’Italia dei Valori, ci sia qualcuno che uscirà dal Partito e che prenderà altre strade ma questo è nell’ordine naturale delle cose. L’Italia dei Valori ha un suo programma politico e non intende rinunciarvi. Se troverà altri compagni di viaggio disposti a condividerlo ed a lottare per vederlo realizzato, saranno i benvenuti, altrimenti l’Italia dei Valori non è affatto spaventata dalle battaglie solitarie, certa che al suo fianco ci saranno i cittadini.

Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

Nessun commento: