Elezioni Europee 2014

08 luglio 2011

L'On. Silvana Mura (IDV) risponde a Paolo Calvano (PD): "Comprendiamo il loro imbarazzo, ma sulle Province ed i costi della politica, l'I.D.V. risponde solo agli elettori".

Comprendiamo che l'iniziativa assunta dall'Italia dei Valori in Parlamento, che tenendo fede al mandato assunto con gli elettori, ha proposto l'abolizione delle province, ha creato imbarazzo oltre che a diversi esponenti del partito democratico nazionale, anche al segretario provinciale del PD di Ferrara. Ma le tesi da lui sostenute oltre a non stare in piedi, credo aumentino l'irritazione proprio degli elettori e dei militanti Pd, come è accaduto per le giustificazioni offerte a livello nazionale. - Lo dichiara l'on. Silvana Mura coordinatrice regionale dell'Idv - La coerenza dell'Idv a differenza di altre forze politiche sta nel cercare di realizzare in parlamento, come negli enti locali, le promesse effettuate nelle rispettive campagne elettorali e l'abolizione delle province era una di queste. L'idv è una forza politica di livello nazionale e come tale, a legislazione vigente, partecipa alle elezioni provinciali e conseguentemente fa operare i propri eletti e amministratori in queste istituzioni con una finalità espressa di riduzione del danno. La differenza tra noi e il Pd sta nel fatto che i nostri eletti e i nostri amministratori provinciali rimangono favorevoli all'abolizione dell'ente provincia perché credono nel principio e non nella poltrona che la provincia oggettivamente offre. Se Calvano ritiene che l'ente Provincia sia utile e che non costituisca una voce rilevante della categoria costi della politica, è libero di farlo, anche se molti nel PD a livello nazionale non sembrano pensarla come lui. Noi riteniamo che sui costi della politica sia necessario non guardare in faccia a nessuno, e tanto meno i dirigenti locali che cercano di tutelare rendite di posizione acquisite. Come annunciato proprio oggi l'Idv intraprenderà a breve una raccolta firme per una proposta di legge d'iniziativa popolare per abolire le province, quella sarà un'ottima occasione per capire come i cittadini ferraresi la pensano sulla questione.

Ufficio stampa I.D.V.

2 commenti:

diecigatti ha detto...

Bene Silvana, condivido il tuo pensiero come se lo avessi scritto io; purtroppo dai “signori” del PD ferrarese non arrivano segnali di democrazia neppure nei rapporti con noi che dovremmo essere l’alleato e invece siamo solo “il sopportato”. Il fatto è che qui sono al potere da 60 anni ininterrottamente, pur avendo cambiato nome più volte (PCI, DS, PD ecc) e si sentono padroni assoluti non sopportando il minimo dissenso. Cavoli loro; il vento è cambiato e tutti siamo stanchi di essere presi per i fondelli al di là di ogni logica. Bene, IDV sta solo rispettando le promesse elettorali, il che non toglie che la mia stima vada a chi, come IDV, è nell’istituzione Provincia qui a Ferrara e fa onestamente e fra mille ostacoli/piccinerie il proprio dovere.
Francesca

IL MAGNIFICO ha detto...

L'amministrazione del territorio ferrarese è stata una delle perggiori di tutto il nord Italia.
Lo dimostrano dati oggettivi quali: calo demografico, calo del PIL locale, deindustrializzazione, agricoltura ristagnate e in regresso nei confronti di altre realtà consimili o peggiori, indebitamento delle istituzioni fuori controllo e al limite del commissariamento. Mi fermo: Gli enti inutili vanno soppressi ed il loro personale riutilizzato per lavori socialmente utili, , coloro che non volessero accettare questa soluzione dovrebbero essere licenziati, poichè il loro stipendio è pagato dai cittadini che hanno diritto ad avere servizi efficaci ed efficenti. In provincia di Ferrara ci sono quasi 30 consigli comunali, accorpandoli a 2 o 3 realtè ci guadagneremo in tempo, in deraro ed in afficenza. Queste condizioni della struttora burocratico/amministrativa, per dimostrare la loro utilità, si inventano situazioni che li legittimino, ma così facendo si danneggia la società tutta. Attivatevi per affrontare questi temi di civiltà e democrazia: Il Magnifico