Elezioni Europee 2014

03 giugno 2011

I "filoni" referendari.


Il tema dei Referendum del prossimo 12 – 13 giugno è talmente importante per la democrazia che non ci saremmo aspettati che Progetto per Ferrara-M5S approfittasse, per opportunismo, anche di questa occasione, all’ultimo secondo però, quando tutti gli sforzi sono già stati fatti da altri. Anche loro piantano bandiere là dove altri invece, con dedizione hanno portato avanti il disegno politico del bene comune. A cominciare dal lancio, l’anno scorso della chiamata ai referendum.
P.P.F. per bocca del suo massimo ed unico generale (la dice lunga) entra in azione oggi sparando nel mucchio, qualunquista, ergendosi a paladino dell’acqua pubblica.
E sputa sentenze pure contro Di Pietro ed I.D.V. Contro coloro che i referendum li hanno voluti. Da non credere!!!
Peccato che I.D.V. da più di un anno stia lavorando, per molto tempo senza compagni di viaggio, a tutta la filiera dei referendum, per arrivare alla fine del percorso.
E parliamo di tutti i referendum. Rinunciando per altro alla propria paternità (per Nucleare e Legittimo Impedimento), per confluire dentro il comitato referendario.
Tutto perché il bene comune ha un valore superiore a quello della propria pancia.
Tutto perché l’acqua è un diritto e l’accesso all’acqua pure!!!
Tutto perché i beni comuni stanno dentro un progetto comune. Idem per l’energia e per la legge uguale per tutti.
Tutto perché oggi è in atto un risveglio delle coscienze, che va al di là del colore politico, abbraccia a tutto tondo la società civile. Lo hanno dimostrato le scelte fatte dai cittadini durante le ultime amministrative. E siamo sicuri che questo risveglio porterà al raggiungimento del quorum. E Di Pietro e l’Italia dei Valori lo hanno colto il segnale.
P.P.F. forse no! Forse pecca troppo di "ombelicocentricocrazia" e proprio opportunismo di bottega.

La Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

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