Elezioni Europee 2014

02 giugno 2011

Altra “mazzata” al governo Berlusconi. Il referendum sul nucleare si farà!

Tempi duri per il Governo Berlusconi. Dopo la “mazzata” dei ballottaggi di tre giorni fa, arriva quella della Corte di Cassazione che conferma la validità della consultazione referendaria contro il ritorno del nucleare in Italia. Il governo ha tentato in tutti i modi di affossare il referendum; ci ha provato con l’inganno del decreto “omnibus”, continuerà a farlo con l’oscuramento mediatico dei temi referendari e con la disinformazione del duopolio RAI-Mediaset.
Ma grazie alla Cassazione è prevalso lo stato di diritto e gli italiani il 12 e 13 giugno potranno quindi pronunciarsi, attraverso lo strumento referendario, contro il ritorno al nucleare, contro la privatizzazione dell’acqua e contro la legge sul legittimo impedimento.
Non bisogna dimenticare che, se gli italiani potranno esprimersi contro la follia del nucleare e la legge sul legittimo impedimento è grazie al partito dell’Italia dei Valori che, solo contro tutti, nell’estate scorsa ha raccolto oltre due milioni di firme per proporre il referendum.
Ora ci rimangono solo dieci giorni per convincere quanta più gente possibile a recarsi il 12 e 13 giugno prossimo alle urne referendarie e votare 4 SI!

Massimiliano Fiorillo
Segreterio provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

1 commento:

diecigatti ha detto...

E’ universalmente riconosciuto nonchè scientificamente dimostrato che andare al mare il 12 e il 13 giugno porta male, non solo il numero di morti affogati e degli smarrimenti dei minori sale vertiginosamente per poi ridursi praticamente a zero a partire dai giorni successivi ma è documentato anche un aumento esponenziale dei colpiti da scolo, piattoni, aids, sifilide, orchite, deperimento (fino a scomparsa dell’organo sessuale maschile e relativa occlusione degli orifizi sessuali (tutti) femminili), calvizie perniciosa, marcescenza dell’apparato dentale, rilassamento di quello intestinale e ginocchio della lavandaia.

Siamo a conoscenza anche di un elevato numero di tradimenti da parte delle mogli di coloro i quali non se la sentono di votare i referendum perchè credono di esser furbi e scelgono le località balneari proprio in quei giorni. Soprassediamo poi sul numero dei concepimenti extraconiugali causati da tali specifici tradimenti e sulla percentale dei successivi parti gemellari. Sembra che queste tipiche manifestazioni che colpiscono in quei giorni non abbiano valore alcuno qualora la famiglia raggiunga tranquillamente le località di soggiorno dopo aver regolarmente votato sì a tutti e quattro i referendum proposti.

Dati tratti dall’I.N.S.B.R.(Istituto nazionale salute e benessere referendari).