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01 aprile 2011

Emergenza profughi. L’Italia dei Valori respinge l’ipotesi di Centri d’Identificazione ed Espulsione sul territorio provinciale. Sì all’accoglienza ma nel rispetto dei diritti umani e della sicurezza della popolazione residente.

Le voci di un imminente arrivo a Ferrara di oltre mille profughi provenienti dal nord africa ci preoccupa non poco. E’ ormai evidente che il Governo sta gestendo l’emergenza profughi in maniera dilettantesca, senza alcuna strategia e soprattutto scaricandone tutto il peso sugli Enti locali.
Si parla insistentemente di un campo di accoglienza in Comune di Poggio Renatico che dovrebbe ospitare fino a duemila profughi. Numeri, questi, ben diversi da quelli ipotizzati nei giorni scorsi e che delineano uno scenario alquanto preoccupante se si pensa all’impatto che un’affluenza così alta di persone in difficoltà avrà sul territorio. Un territorio, il nostro, che comunque non si tira indietro di fronte ad un’emergenza umanitaria di così grande portata e che farà tutto il necessario per accogliere i profughi perché da sempre mette al centro il valore dalla solidarietà e del sostegno alle persone in difficoltà; un territorio però che vuole essere coinvolto nelle decisioni e nel governo dell’emergenza immigrati.
La Regione Emilia Romagna, la Provincia di Ferrara ed i suoi Comuni sono pronti a fare la loro parte per accogliere i profughi. Ma questo deve essere l’impegno di tutte le regioni d’Italia, nessuna esclusa. Il Ministro Maroni agisce d’autorità, senza una minimo coinvolgimento degli Enti locali che al contrario vengono messi di fronte al fatto compiuto nella più totale incertezza sul futuro. Ci troviamo di fronte ad una cinica gestione dell’emergenza profughi volta ad avvallare le politiche dei respingimenti e soprattutto ad alimentare nell’opinione pubblica sentimenti di paura ed intolleranza verso gli stranieri. E tutto ciò per compiacere Bossi e la Lega. Il teatrino messo in scena dal Premier ieri a Lampedusa è stato il preludio all’annuncio del Governo di istituire sul territorio nazionale nuovi C.I.E., ovvero Centri di Identificazione ed Espulsione, veri e propri luoghi di detenzione dove spesso i diritti umani sono negati e dove i rischi per la sicurezza della popolazione residente sono altissimi. Non vorremmo che Poggio Relativo venisse scelto come luogo per ospitare un C.I.E.; sarebbe una scelta sciagurata, ingestibile ed inaccettabile soprattutto perché imposta dall’alto, senza una minima concertazione con gli Enti locali e la Regione.
Vogliamo vedere se il Ministro Maroni disporrà l’invio di profughi anche nelle regioni governate dal centro destra e dalla Lega. Crediamo che non lo farà, ma si limiterà a scaricare il peso dell’accoglienza alle regioni governate dal centro sinistra. E cosa diranno i leghisti nostrani?

Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale Italia dei Valori Ferrara)

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