Elezioni Europee 2014

24 febbraio 2009

L'appello dell'Italia dei Valori di Ferrara per un’alternativa possibile.


Le recenti elezioni in Sardegna rappresentano l’occasione, forse l’ultima, per comprendere le molteplici cause che hanno portato il PD al tracollo elettorale e per porvi rimedio.
Le dimissioni di Veltroni sono state un atto di coraggio; il suo discorso in conferenza stampa è stato lucido, intelligente, ma somigliante più ad una analisi sociologica che ad un discorso politico. Di conseguenza poco comprensibile ai più.
E' vero che l'antiberlusconismo non può più essere l’unica bandiera sotto cui arruolare chiunque, ma è anche vero che le illusioni di dialogo con il centro-destra sono ben presto crollate di fronte ai colpi illiberali inferti dalla maggioranza berlusconiana.
L’Italia dei Valori, fin dal primo minuto, ha capito che con Berlusconi non è possibile dialogare ed ha quindi intrapreso l’unica opposizione possibile: dura e senza sconti.
Basti pensare alla campagna di raccolta firme per il referendum abrogativo del "Lodo Alfano", colpevolmente disertata e snobbata dai vertici del PD ma non dalla sua base che in massa si è recata ai banchetti dell’Italia dei Valori.
Occorre quindi prendere atto che la strategia fin qui seguita dal PD non ha pagato, né in termini di collaborazione, né in termini di opposizione.
Il risultato più evidente di questa politica del "pendolo" è che i cittadini, confusi e sempre più estranei a questa logica incomprensibile, si sono allontanati.
I risultati elettorali ne sono la riprova.
La destra ed in particolare Berlusconi sta rafforzando sempre più la propria strategia imbonitrice: dichiarazioni a spot, decreti legge che svuotano le prerogative del Parlamento, manipolazione delle coscienze attraverso le proprie reti televisive, pesanti condizionamenti dell’informazione hanno portato il popolo italiano (che da sempre fatica ad essere nazione) a diventare "volgo disperso".
Proprio ora che stiamo toccando il “fondo”, ci troviamo di fronte ad una grande occasione per ripensare a come preparare un vero rinnovamento.
L’Italia dei Valori vuole e può contribuire al cambio radicale della politica nazionale e locale. Una politica che metta in disparte le vecchie logiche di segreteria ma apra al nuovo e ricominci dall'ascolto dei bisogni dei cittadini.
Ci sono principi base da cui partire: l’etica della politica, la trasparenza, il rigore delle scelte di chi amministra la cosa pubblica, la legalità, l’onestà.
Occorre poi riservare la massima attenzione ai giovani che si sentono senza modelli, dispersi se non perduti, in un mondo di false promesse senza prospettive di un lavoro dignitoso; bisogna porre al centro le donne e gli uomini di questo Paese ai quali la politica non sa dare risposte concrete su lavoro, stabilità, sicurezza, ambiente. In altre parole non sa dare futuro.
Un cambiamento che deve nascere dalle persone per bene, di specchiata qualità morale ed intellettuale, che siano portatori della cultura del fare e che intendano la politica come servizio e non come mestiere.
L’Italia dei Valori vuole accelerare la fine di questo sistema politico, abbattere gli ideologismi, le riserve mentali e l’arroganza della casta.
La classe politica deve imparare a parlare meno ed ascoltare di più, fare autocritica e trarre insegnamento dai propri errori. Deve vivere calata nei problemi reali della gente e non essere distratta ed attratta dalla corsa all’oro ed al potere fine a se stesso.
Da queste righe parte l’accorato appello dell’Italia dei Valori a chi si riconosce in questi principi, alle tante persone oneste che, seppur deluse e stanche di combattere, non si rassegnano al degrado morale della politica di oggi e che non vogliono oltretutto consegnare il nostro territorio nelle mani di una destra populista ed intollerante.
Abbiamo bisogno di loro, abbiamo riposto in loro la nostra speranza di cambiamento e quella di moltissimi cittadini che ci sostengono e che per questo non vogliamo tradire. Ci diano una mano a costruire l’alternativa possibile.
Se non ora, quando?

Per sottoscrivere l'appello, manda una mail a: alternativapossibile@italiadeivaloriferrara.it

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