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31 gennaio 2013

Giuliani (IDV): La riorganizzazione sanitaria provinciale penalizza i copparesi ma il PD di questo non ne vuole discutere.

Con la riorganizzazione del servizio sanitario della provincia di Ferrara i copparesi hanno visto la nascita della “Casa della salute” che di fatto ha sostituito in toto l'ospedale San Giuseppe e la soppressione del punto di Primo Soccorso.
Viene spontaneo domandarsi se la Casa della Salute, al di là delle intenzioni e dei proclami, determinerà un reale miglioramento dell'offerta sanitaria rivolta ai cittadini, sia sul piano della professionalità del personale sanitario che di quello delle dotazioni tecnologiche. La risposta a questa domanda è negativa perché nei fatti si è trattato soltanto di un declassamento dell'ospedale San Giuseppe trasformandolo in Casa della Salute.
Anche sul fronte della gestione delle emergenze, dopo la chiusura del punto di Primo Soccorso, la situazione è sicuramente peggiorata sia perché la riorganizzazione non ha previsto un'adeguata dotazione di ambulanze dislocate sul territorio, sia perché la soppressione del punto di Primo Soccorso spinge gli utenti ad utilizzare impropriamente il Pronto soccorso dell'ospedale di Cona appesantendone l'operatività.
Tutto ciò fa apparire la trasformazione dell'Ospedale San Giuseppe in Casa della Salute unicamente rispondente alla logica del taglio dei costi e non all'esigenza di efficientare la spesa. A quest’ultimo proposito è dato sapere a quanto ammonta il risparmio derivante da questa operazione? E le risorse così liberate sono state reinvestite in servizi rivolti ai cittadini del territorio dell'Unione? E' lecito anche domandarsi se non vi fossero altre strade per ridurre la spesa sanitaria senza dover chiudere il punto di Primo Soccorso del S. Giuseppe.
E ancora, nel calcolo del rapporto costi/benefici si sono presi in considerazione i disagi ed i relativi costi a cui i cittadini di questo territorio andranno in contro?
Molto di frequente i cittadini rappresentano alle istituzioni le loro preoccupazioni e soprattutto, se persone anziane o affette da patologie croniche, si chiedono se i loro bisogni di cura e assistenza verranno soddisfatti in maniera ottimale e senza lasciare indietro nessuno.
Cosa si dirà a questi nostri concittadini? Si sapranno dare risposte concrete e soprattutto si è certi di aver fatto il possibile per garantire loro un'offerta socio-sanitaria degna di un Paese civile e senza farli sentire cittadini di serie B?
Nella mia veste di consigliere comunale di Copparo ho espresso queste mie considerazioni nell’ultima conferenza dei capigruppo affinché si potesse mettere all’ordine del giorno del prossimo Consiglio una discussione dedicata al tema della sanità del nostro territorio; una discussione che fosse franca, approfondita e soprattutto libera da condizionamenti partitici. Purtroppo la mia richiesta è stata respinta, con motivazioni formali, dal fronte bypartisan PD-PDL e dal malcelato timore di dover raccontare ai copparesi imbarazzanti verità.

Giuliano Giuliani - Consigliere comunale di Copparo Italia dei Valori.

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