Elezioni Europee 2014

14 febbraio 2011

Fiorillo: «L'Idv non è suddita dei democratici»

Un commento del segretario Fiorillo su Facebook in favore della ribelle di Codigoro apre il fronte delle alleanze: nodi da sciogliere con il Pd.

E' bastato un commento su Facebook per aprire il vaso di Pandora dei rapporti tra Pd e Idv, che evidentemente stava ribollendo sotto il coperchio da tempo. Le «due righe», come le chiama lui, sono di Massimiliano Fiorillo, segretario dipietrista, e assomigliano a un benvenuto all'ipotesi di candidatura della "ribelle" democratica di Codigoro, Annalisa Felletti, in evidente contrapposizione alla riproposta sindaca Rita Cinti Luciani. Così, almeno, le ha interpretate Paolo Calvano, segretario Pd, che ha subito risposto. «Non avevo espresso la posizione ufficiale del mio partito, e in ogni caso siamo alleati e non sudditi da bacchettare - è la reazione di Fiorillo - Felletti è una scelta interessante a Codigoro, potrebbe anche non essere l'unica poichè pure noi abbiamo una donna spendibile in quella realtà (Graziella Ferretti, ndr): chissà che non ci sia una terza candidata. In ogni caso, non nascondo che ci sono alcuni nodi da sciogliere nel rapporto con il Pd». Se a Cento la candidatura di Piero Lodi è venuta fuori «in maniera un po' anomala, era meglio discutere prima di programma ma ormai bisogna andare avanti» dice Fiorillo, a Portomaggiore e in generale l'Idv non vuole «essere considerato una semplice stampella del Pd. Pretendiamo anzitutto più rispetto e considerazione da parte dei democratici. Poi, ripeto, ci sono alcuni nodi specifici - non entra per ora nel merito Fiorillo - e non nascondiamo che gradiremmo molto un segnale dai candidati sindaci Pd sui referendum. Ci attendiamo dichiarazioni chiare in favore dei quatto sì, per noi sarebbe importante». In gioco ci sono tra l'altro gli assetti delle aziende di servizio pubblico, a partire da Hera, che "rischiano" la privatizzazione.

Da "la Nuova Ferrara" del 14.02.11

2 commenti:

diecigatti ha detto...

Lamentiamo poca democrazia da parte del PDL che grida perché ogni critica nei suoi confronti è "a orologeria" e poi basta una sacrosanta osservazione su come "gli alleati" tendano a tenerci in panchina, pur apprezzando il nostro apporto elettorale, ed ecco che ci troviamo sotto inquisizione, richiamati, bacchettati. Ma stiamo scherzando?
Per brevità posso solo dire: forza Fiorillo, così ti vogliamo, altrimenti potevamo votare PD o altro.Francesca

diecigatti ha detto...

Ragazzi, oggi sulla posizione (che condivido) del segretario Fiorillo a proposito delle reazioni del Pd che sembra voler dettar legge in casa altrui e poco ci manca che ci mandino le veline su quello che dobbiamo dire o non dire, dicono la loro anche i Radicali; ma sono gli stessi che stanno pensando di sostenere berlusconi? ah beh, allora...