Elezioni Europee 2014

20 ottobre 2009

Vendita reti Agea ad Hera: operazione troppo frettolosa, poco trasparente e convincente. Serve una maggiore discussione all’interno della maggioranza

L'Italia dei Valori di Ferrara ritiene importante esprimere pubblicamente alcune considerazioni su un tema oggi importante per la città, ovvero l’ipotizzata vendita delle reti del gas ad HERA.
Riteniamo innanzitutto che tale operazione necessiti di osservazioni attente e rigorose, esperte valutazioni economiche e soprattutto etiche, dal momento che alla base di ogni scelta politica ci deve essere il perseguimento dell’interesse collettivo. Tale processo vorrebbe il coinvolgimento di tutta la maggioranza ed il confronto aperto e franco con tutti i Partiti che, con il loro apporto, hanno consentito l’elezione a Sindaco di Ferrara di Tiziano Tagliani. Nessuno escluso. Ciò, fino ad ora, non è avvenuto!!!
Constatiamo, purtroppo, che tale decisione sembra sia già stata presa, senza che tutti i passaggi sopra indicati abbiano goduto del più pallido abbozzo. L’I.D.V., di fatto, non è stato coinvolto nella discussione ma semplicemente relegato al ruolo di semplice spettatore di decisioni già prese, sebbene da due settimane avesse chiesto una riunione di maggioranza per dibattere nel merito il tema della vendita delle reti gas ad HERA.
Detto ciò, gli amministratori, gli eletti e tutti coloro che a vario titolo si occupano della Cosa Pubblica, sono chiamati ad essere i custodi oculati dei beni della collettività; buona cosa sarebbe essere capaci di valorizzare il patrimonio pubblico, metterlo a frutto, accrescerlo (il riferimento alla parabola evangelica dei talenti è puramente voluto).
Alcuni giorni fa sui giornali locali è apparsa la notizia che la Giunta comunale ha deliberato la vendita delle reti del gas, di proprietà pubblica, ad Hera.
A giorni, se non ci saranno ripensamenti, il Consiglio comunale sarà chiamato a ratificare l’operazione di cessione. Francamente non ci sembra il modo migliore per affrontare il problema, anche perché la giustificazione economica della vendita non ci convince. Cifre alquanto ballerine e non ben documentate come controvalore ci lasciano perplessi e molto scettici sulla validità dell'operazione; Hera pagherebbe con azioni che non sposterebbero di una virgola la capacità di "controllo" del Comune come socio pubblico.
Si è ben visto con la questione dell'acqua e del Laboratorio Analisi di Pontelagoscuro che Hera fa quello che vuole ed alle Assemblee elettive rimangono soltanto gli esercizi di dialettica (quando c'è il tempo di farli).
Nel caso specifico si assiste ad una fretta, sinceramente poco comprensibile, a concludere l'operazione senza condivisione, senza informazione. Desideriamo invitare tutti a fare un passo indietro ed a valutare con la necessaria calma le implicazioni della questione.
Hera aspetterà.

Valerio Vicentini
(Segretario cittadino Italia dei Valori – Di Pietro, Ferrara)

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