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07 settembre 2008

Le farneticazioni del Consigliere Comunale di AN Enrico Brandani


Il Signor Brandani, dalle pagine del Resto del Carlino del 1 settembre, ha accusato il Partito dell’Italia dei Valori di aver effettuato banchetti senza aver versato i tributi comunali relativi all’occupazione del suolo pubblico, insinuando oltretutto trattamenti di favore da parte dell’Amministrazione Comunale.
Affermazioni, quelle del Consigliere comunale di AN, totalmente false, infondate e che oltre a ledere l’immagine dell’Italia dei Valori di Ferrara gettano discredito sull’operato dell’Amministrazione Comunale.
Pertanto respingiamo con forza tali accuse e specifichiamo quanto segue:
- Italia dei Valori, in data 21.07.08, ha presentato al Comune di Ferrara regolare istanza (in marca da bollo) ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico (1 metro quadrato) per l’effettuazione di banchetti adibiti alla raccolta firme per il referendum abrogativo del cosiddetto “Lodo Alfano” (raccolta firme, poi slittata a metà ottobre). Detta istanza è stata accompagnata dal versamento in conto corrente postale a favore del Comune di Ferrara – Servizio Attività Produttive dell’importo richiesto dalla citata Amministrazione, nonché dei diritti di segreteria.
- Con atto n.112300 del 24.07.08 (prot. n. 63685/08) il Comune di Ferrara - Servizio Attività produttive e Commercio ha concesso all’Italia dei Valori il permesso di occupazione di suolo pubblico secondo il calendario di date richieste.
- L’esenzione dal pagamento della C.O.S.A.P. è avvenuta nel pieno rispetto dell’Art. 35 comma 1 lett. B del “Regolamento per l’applicazione del canone di occupazione suolo pubblico” che esonera dal pagamento della citata imposta le “le occupazioni temporanee realizzate per manifestazioni ed iniziative celebrative, politiche, sindacali, religiose, assistenziali, comunque aventi finalità sociali, umanitarie, ricreative e sportive, non comportanti attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande e senza fini di lucro”.
Ci spiace dover smontare il falso scoop del Sig. Brandani. Evidentemente la voglia di visibilità a basso costo gli ha giocato un brutto scherzo facendolo incorrere in un clamoroso errore di valutazione che ci auguriamo sia unicamente frutto della buona fede e non della volontà di screditare a tutti i costi ed ingiustamente gli avversari politici.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario Provinciale Italia dei Valori – Di Pietro – Ferrara)


Riportiamo l'articolo pubblicato sul Resto del Carlino di Ferrara del 01.09.08

di STEFANO LOLLI
LA PROPAGANDA politica? E' una... missione umanitaria. E...

LA PROPAGANDA politica? E' una... missione umanitaria. Ed al pari della solidarietà e del volontariato, viene esentata dal Comune dal pagamento delle tasse. Ad iniziare dalla Cosap, il canone di occupazione del suolo pubblico che sono tenuti a pagare anche partiti, sindacati e associazioni (tranne le cosiddette 'Onlus', quelle che non esercitano attività con fine di lucro) che allestiscono 'banchetti' per le raccolta di firme, per gli incontri con i cittadini e per la distribuzione di materiale relativo alle proprie iniziative od a campagne di pubblico interesse. Ma come evidenzia Enrico Brandani, capogruppo di An in Consiglio comunale, la Cosap non è uguale per tutti: «Nel nostro caso ci siamo sempre regolarmente premuniti di richiesta, autorizzazione e ovviamente del pagamento della Cosap». Un rapido calcolo: tra moduli, marche da bollo e permessi vidimati, per una giornata si spendono 60-70 euroi. A meno che non si faccia parte dell'Italia dei Valori o della Cgil, per citare solo due esempi recenti scoperti da Brandani: tra il 21 e il 25 luglio per il sindacato, e lungo tutto agosto (con propaggini sino a fine settembre) per i 'dipietristi', sono stati allestiti banchetti tra Piazza Travaglio e Piazza Trento e Trieste. Tutti gratis: «Il Servizio Commercio ha riconosciuto a Cgil e Italia dei Valori il diritto a non pagare la Cosap, in forza dell'articolo 35 del regolamento comunale - spiega il capogruppo di An -, che al secondo e terzo comma garantisce le esenzioni appunto alle Onlus o, nel caso dei partiti politici, a condizione esclusiva che le loro manifestazioni abbiano una riconosciuta finalità di carattere sociale ed umanitario». Per la Flai-Cgil non si può dire che sia un ente o un'associazione del volontariato, anche se le iniziative in collaborazione con la Cisl riguardavano i dipendenti dell'ippodromo a rischio di posto di lavoro; in senso lato si può forse parlare di manifestazione con un risvolto sociale. «Strana invece l'esenzione per l'Italia dei Valori - denuncia Brandani -: nella richiesta di permesso si faceva espresso riferimento ad attività di propaganda politica». Malgrado ciò, la dirigente comunale Evelina Benvenuti ha firmato «un atto che concede ai dipietristi di non tirar fuori neppure un euro - incalza il capogruppo di An -, oltre tutto per una serie di iniziative destinate a proseguire anche in settembre...». Per i rappresentanti dell'Idv, si tratta di un 'risparmio' stimato in oltre 2 mila euro: «A norma di regolamento si tratta probabilmente di una svista - ironizza Brandani -, facilmente sanabile per non incorrere comunque nel sospetto di abusi. A meno che non si dica che per il partito di Di Pietro c'è la possibilità di ottenere i banchetti gratuitamente, senza pagare nemmeno i... valori bollati». Brandani allarga però il tiro: chiede infatti «in quali e quante altre circostanze sindacati o forze politiche anche più autorevoli dell'Italia dei Valori, hanno ottenuto lo stesso occhio di riguardo da parte del Comune con quello che appare un vero e proprio escamotage».






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