Elezioni Europee 2014

28 settembre 2011

Presentato dal Consigliere provinciale IDV, Alessandro Rorato, un O.d.G. sulle estrazioni di metano in provincia di Ferrara

OGGETTO: progetto estrazione gas metano nel territorio della Provincia di Ferrara

Il Consiglio provinciale,

PREMESSO

Che grande parte del territorio della Provincia di Ferrara è interessata da uno studio effettuato sul suolo per verificare la disponibilità di gas metano ai fini di uno sfruttamento industriale estrattivo;

Che il territorio oggetto dell’attività di indagine presenta varie criticità, tra cui quella emergente dalle valutazioni scientifiche effettuate negli anni precedenti che hanno evidenziato rischi di fenomeni di subsidenza;

Che la subsidenza, le cui origini sono associate sia a fenomeni naturali che antropici, costituisce un fattore di rischio reale per il nostro territorio legato alla delicatezza degli equilibri idrogeologici;

Che il nostro territorio ha tra le attività produttive rilevanti l’agricoltura e che le principali colture delle nostre terre sono dipendenti da un sistema irriguo che attinge ad una rete di corsi d’acqua governati da flussi generati dai leggeri dislivelli dei terreni;

PRESO ATTO

Che l’attività oggi insistente su questi territori, ancora nella fase di screening, risulta costituire per i cittadini interessati motivo di preoccupazione per gli ipotetici sviluppi che potrebbero riversarsi sulle aree interessate;

Della Deliberazione n. 23 del Consorzio di Bonifica, prot. n° 6182/2010 con la quale si esprimeva la contrarietà alle attività di perforazione seppure profonda che potrebbero scaturire qualora l’esito delle indagini preliminari risultassero positive;

Che le royalties pagate dalle imprese titolari dei diritti di concessione ai comuni interessati sono circa il 7% delle royalties totali versate e non saranno in alcun modo sufficienti a sostenere un’opera di monitoraggio e ripristino del territorio;

CONSIDERATO

Che il dibattito sulle politiche energetiche non può prescindere da una corretta e puntuale valutazione di tutte le possibili fonti energetiche utilizzabili del nostro territorio, privilegiando comunque le fonti alternative sostenibili e rinnovabili;

Che le politiche messe in atto in Provincia di Ferrara in questi anni privilegiano fonti quali il fotovoltaico, nonché azioni legate al risparmio energetico ed alla diversificazione dell’approvvigionamento, compreso quello geotermico;

Che il territorio ferrarese – attraverso il Consorzio di Bonifica - riceve annualmente dei fondi statali per rimediare e prevenire i disagi della subsidenza (nel 2010 per esempio questi fondi ammontavano a circa 2.700.000,00 euro);

Che già il Primo Piano Attuativo del Piano Energetico Regionale al pto 4. 1. 5. “ Prospettive evolutive del gas naturale” fa un chiaro riferimento alla valorizzazione delle coltivazioni di metano “previa valutazione dei possibili fenomeni di subsidenza” e pertanto evidenzia la salvaguardia del territorio come prioritaria;

ESPRIME

La ferma determinazione affinchè la preventiva valutazione dei possibili fenomeni di subsidenza sia componente fondamentale nell’autorizzare localmente ogni attività estrattiva ;

L’invito affinché tale valutazione, parte integrante della valutazione di impatto ambientale, ovvero l’intera attività di ricerca volta a prevedere gli effetti dell’estrazione sul territorio –localmente e nel suo complesso-, siano affidate ad un Ente terzo scientificamente qualificato e che l’onere economico di questa attività sia a carico delle imprese estrattrici;

IMPEGNA

La Presidente della Provincia e l’assessore competente per materia a sollecitare la Regione affinchè, sulla base degli studi di ARPA e della Comunità scientifica sul fenomeno della subsidenza, provveda ad individuare le zone a rischio ed approvi una norma regionale che tuteli tali aree dall’attività indiscriminata di estrazione del metano, mediante ad esempio la previsione di una “carta delle esclusioni” per i territori maggiormente vulnerabili come il nostro.


Gruppo Consiliare Italia dei Valori
Alessandro Rorato

24 settembre 2011

Ciao Mauro

L'Italia dei Valori di Ferrara partecipa al dolore dei famigliari ed amici per la prematura scomparsa di Mauro Cavallini, segretario provinciale dei Democratici di Sinistra dal 2003 al 2007.
Il Segretario provinciale dell'Italia dei Valori, Massimiliano Fiorillo, in un telegramma inviato al Partito Democratico ha voluto esprimere a nome del Partito un commosso sentimento di vicinanza alla famiglia ed a quanti hanno conosciuto ed apprezzato Mauro Cavallini.
I funerali si terranno lunedì 26 settembre alle ore 10 presso la chiesa di Pontelagoscuro di Ferrara.

Italia dei Valori di Ferrara.

09 settembre 2011

Referendum “antiporcellum”. A poco più di due settimane dal termine della raccolta firme, anche il PD si mobilita. Meglio tardi che mai.

Ci fa piacere apprendere che anche il PD è sceso in campo contro il “porcellum”. Evidentemente ha capito, vedendo le interminabili fila di cittadini davanti ai banchetti referendari dell'italia dei Valori, che la stragrande maggioranza della gente vuole cancellare l'odiosa legge elettorale e chiede ai partiti di centro sinistra prese di posizione chiare e senza tentennamenti.
Peccato che la mobilitazione del PD avviene a poco più di due settimane dal termine della campagna di raccolta firme. Se si fosse mosso prima, e cioè quando l'Italia dei Valori sotto il sole di agosto ha “invaso” le piazze di tutt'Italia con i propri banchetti, l'obiettivo del mezzo milione di firme raccolte necessarie per il referendum sarebbe già stato raggiunto.
Comunque meglio tardi che mai e ben arrivato PD!

Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

06 settembre 2011

L'Italia dei Valori di Ferrara alla manifestazione del 6 settembre

L'Italia dei Valori di Ferrara aderisce alla manifestazione del 6 settembre indetta dalla CGIL e sarà in piazza a Ferrara per protestare contro la scellerata manovra economica del Governo Berlusconi che si accanisce contro gli enti locali, i lavoratori dipendenti, i giovani, i pensionati, le donne e le fasce più deboli della popolazione. Una manovra tragicomica e fortemente iniqua che non rilancia il Paese ma che lo affossa.
Il Governo Berlusconi ha dato ampia prova di incapacità a risolvere i problemi degli italiani e sta mettendo a serio rischio la tenuta economica e sociale del Paese. Non si può aspettare oltre. Va mandato a casa!
L'Italia dei Valori in occasione della manifestazione del 6 settembre sarà anche impegnata a raccogliere le firme per il referendum abrogativo dell'attuale legge elettorale, il cosiddetto "porcellum", e per l'abolizione delle Province.
I banchetti saranno collocati in piazza Travaglio/Porta Paola alle 9 e fino alla partenza del corteo ed alle 10.30 in piazza Trento Trieste per la durata del comizio.

La Segreteria provinciale I.D.V. Ferrara

31 agosto 2011

Non accettiamo ricatti!

L’abolizione delle province sta alla Casta, come un gatto sta al cane. Di questa equazione ci siamo resi conto fin da quando abbiamo presentato la nostra proposta di legge in Parlamento e ce la siamo vista bocciare in pochi minuti da un’ampia maggioranza trasversale che andava dal Pd al Pdl.
L’Idv, forte della fresca esperienza referendaria, che ha dimostrato che su provvedimenti importanti i cittadini sono in grado di realizzare con la loro mobilitazione diretta quello che la politica non vuole fare, non si è persa d’animo ed tornata nelle piazze e nelle strade italiane per chiedere appunto ai cittadini italiani di sottoscrivere una proposta di legge di iniziativa popolare che abroga le province.
Il ragionamento è semplice. Visto che gli italiani nelle province ci vivono tutti i giorni, chiediamo direttamente a loro se questo ente è inutile e va abolito, oppure se svolge funzioni di rilievo e dunque merita di essere conservato.
La democrazia diretta è sempre piaciuta poco alla politica, perché quando è il cittadino che decide in prima persona la politica perde il suo ruolo e il suo potere. Certo, però, mai mi sarei aspettata di dover affrontare una situazione paradossale in una regione di forti tradizioni democratiche quale è l’Emilia Romagna.
L’Italia dei Valori in quasi tutte le province della Regione è stata posta davanti ad un ricatto, purtroppo operato dal nostro principale alleato, il Partito Democratico. “Volete raccogliere le firme per abolire le province? E allora i vostri assessori se ne devono andare dalle giunte provinciali” ci hanno detto digrignando i denti Presidenti e segretari provinciali del Pd.
Un ragionamento che non sta in piedi perché con lo stesso metro allora, visto che il partito democratico ha presentato una proposta di legge per dimezzare il numero dei parlamentari, bisognerebbe chiedere ai deputati e senatori del Pd di dimettersi da Camera e Senato.
Un comportamento questo che sa tanto di pulizia etnica, e che sembra volto ad eliminare voci scomode, come quelle degli esponenti dell’Italia dei Valori, che pur ricomprendo un incarico nelle giunte o nei consigli Provinciali non hanno alcun problema a portare coraggiosamente avanti una campagna volta ad eliminare quegli incarichi che essi stessi ricoprono.
Chiaramente l’Italia dei Valori non si farà certo intimorire, ma proseguirà dritta per la sua strada rafforzati dal fatto che l’abolizione delle Province è un impegno che abbiamo solennemente stipulato con i nostri elettori e che dal 2008 stiamo cercando di onorare con ogni mezzo disponibile.
Se avessimo ascoltato i politici, anche e soprattutto i nostri alleati, non avremmo presentato i quesiti referendari sul legittimo impedimento e sul nucleare, e quelle leggi oggi sarebbero ancora in vigore. Noi invece guardiamo e ascoltiamo i cittadini e sono solo loro che ci dovranno dire se le province debbono scomparire dall’assetto istituzionale del nostro stato, e non certo quei politici che nelle Province non vedono uno strumento di servizio, ma poltrone e prebende da difendere ad oltranza contro tutto e contro tutti.

On. Silvana Mura
Segretario Regionale Italia dei Valori Emilia-Romagna

27 agosto 2011

Abroghiamo il "porcellum", la legge elettorale che ha creato un Parlamento di nominati. L'I.D.V. continua la raccolta firme per il referendum.

Continua, nell'assordante silenzio degli organi d'informazione, la raccolta firme dell'Italia dei Valori per il referendum abrogativo della legge elettorale, il cosiddetto "Porcellum", e per il ritorno al maggioritario uninominale. L'attuale legge elettorale, definita dal suo stesso ideatore - il ministro leghista Calderoli - una "porcata", fa sì che a decidere chi sarà eletto alla Camera ed al Senato siano le segreterie dei partiti e non i cittadini. L'obiettivo dei referendari é quindi rimettere nelle mani degli elettori il potere di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.Ancora una volta, quando si tratta di mobilitarsi per promuovere un referendum nell'interesse della gente e contro la casta, l'Italia dei Valori si ritrova da sola e contro tutti, tutti ovviamente tranne i cittadini che hanno capito l'importanza di questa battaglia referendaria e che in questi giorni si stanno recando numerosi presso i nostri banchetti per firmare. Ma è una lotta contro il tempo, perché per proporre il referendum occorre raccogliere entro il 30 settembre almeno 500 mila firme.Facciamo quindi un appello a tutti cittadini a recarsi presso i banchetti dell'Italia dei Valori ed a firmare per il referendum abrogativo del "porcellum".In concomitanza alla campagna referendaria per l'abrogazione dell'attuale legge elettorale, l'Italia dei Valori raccoglie le firme per la proposta di una legge costituzionale d'iniziativa popolare per l'abolizione delle Province.
Nel fine settimana si terranno i banchetti I.D.V. a Ferrara, sabato e domenica, dalle 18 alle 24, viale Cavour angolo Largo Castello (marciapiedi lato giardinetti), in piazza a Copparo, dalle 9.30 alle 12.30, a Codigoro, sabato dalle 17 alle 20, a Migliarino dalle 9.30 alle 12.30.

Per informazioni o per offrire la propria disponibilità a collaborare con l'Italia dei Valori alla raccolta firme, scrivere a: bastacasta@italideivaloriferrara.it (sito internet www.italiadeivaloriferrara.it).

Italia dei Valori Ferrara





19 agosto 2011

L'Italia dei Valori lancia la campagna di raccolta firme per il referendum abrogativo della legge elettorale "porcellum" e per l'abolizione delle Province

Sabato 20 agosto, l'Italia dei Valori avvia la campagna di raccolta firme per il referendum abrogativo della legge elettorale "Porcellum" e per il ritorno al maggioritario uninominale.
L'obiettivo dei referendari è rimettere nelle mani dei cittadini il potere di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento. Con l'attuale legge elettorale, il cosiddetto "porcellum", definito dal suo stesso ideatore - il ministro leghista Calderoli - una "porcata", a decidere chi sarà eletto alla Camera ed al Senato non sono gli elettori ma i partiti. Si crea così una pletora di Parlamentari che non rispondono ai cittadini ma ai capipartito che li hanno nominati.
Il "porcellum" è la negazione del principio democratico della rappresentanza perchè per entrare in Parlamento non è necessario conquistare il consenso e la fiducia degli elettori ma essere graditi alle segreterie di partito.
Per promuovere il referendum contro l'attuale legge elettorale è necessario raccogliere in tutt'Italia, entro il 30 settembre, 500 mila firme. L'Italia dei Valori è impegnata in una lotta contro il tempo che fa di questa campagna di raccolta firme una battaglia di civiltà e di democrazia. In concomitanza alla raccolta firme per il referendum per l'abrogazione dell'attuale legge elettorale, verranno anche raccolte le firme per la presentazione di un disegno di legge d'iniziativa popolare per l'abolizione delle Province.
Rivolgiamo quindi un appello ai cittadini affinchè si rechino ai banchetti referendari dell'Italia dei Valori per firmare. Per informazioni o per chi vuole collaborare con l'Italia dei Valori di Ferrara alla raccolta firme, si prega di scrivere a: bastacasta@italiadeivaloriferrara.it.
I banchetti raccolta firme saranno a: Ferrara, marciapiede via Cavour angolo Largo Castello, dalle 17 alle 24 (settimana dal 20 al 28 agosto); Codigoro, sabato 20 agosto, Piazza Matteotti, dalle ore 17 alle 20. Copparo, sabato 20 agosto, dalle 9 alle 12.30.

Ufficio Stampa Italia dei Valori Ferrara

06 agosto 2011

Susanna Tasso, responsabile cittadino I.D.V. di Ferrara ad interim.

Il coordinamento cittadino in data 4 agosto u.s. ha accolto le dimissioni da Responsabile cittadino di Valerio Vicentini  e dopo avergli espresso un sentito ringraziamento per l’impegno profuso, al fine di dare continuità all’attività del Partito a livello comunale (anche in vista dell’imminente campagna di raccolta firme referendarie), con voto palese ed unanime individuato in Susanna Tasso, il Referente cittadino ad interim. Quanto sopra nelle more dell’avvio del percorso di elezione del nuovo referente cittadino secondo i tempi e le modalità stabilite dalla Segreteria regionale ed U.N.O.
Susanna Tasso, alla quale va l’augurio di buon lavoro dei presenti, svolgerà la funzione di coordinamento/supporto dell’attività degli eletti/amministratori IDV in Comune di Ferrara e di raccordo per gli aspetti organizzativi e politici con il Coordinatore provinciale.
Avrà inoltre la funzione di convocare e presiedere il coordinamento cittadino dell’IDV di Ferrara.

La Segreteria provinciale I.D.V. Ferrara

17 luglio 2011

L’I.D.V. risponde alle accuse di SEL sulla gestione del servizio idrico. “Vendoliani” distratti, non sanno che la posizione dell’I.D.V. sull’acqua è in totale coerenza con il responso referendario.

Respingiamo al mittente le accuse di SEL rivolte all’Italia dei Valori, colpevole secondo i “vendoliani” ferraresi, di non aver assunto posizioni in tema dell’acqua coerenti con lo spirito referendario.
Evidentemente gli amici di SEL, complice forse il caldo torrido che annebbia la mente, si sono distratti e non hanno seguito le recenti vicende della politica ferrarese in tema di servizio idrico.
L’Italia dei Valori, infatti, con un documento approvato dal Direttivo provinciale del Partito e diffuso ai mezzi d’informazione, ha assunto una posizione chiara ed in totale coerenza con il responso delle urne referendarie.
Semmai ce ne fosse il bisogno, ribadiamo con forza che l’Italia dei Valori è per la ripublicizzazione del servizio idrico inteso come servizio di interesse generale e gestito secondo criteri di economicità, trasparenza e partecipazione attraverso un soggetto di diritto pubblico.
Inoltre, per dar seguito alla volontà popolare, l'Italia dei Valori ritiene che si dovrà al più presto ridurre le tariffe del servizio idrico per effetto dell'abrogazione della norma che prevede l'adeguatezza della remunerazione del capitale investito. I cittadini ora si aspettano che l'esito referendario si traduca in qualcosa di concreto e vantaggioso, ovvero bollette più leggere, frutto di tariffe eque e di una gestione del servizio idrico non soggetta alla logica di mercato.
Per quanto riguarda la modifica dello Statuto Comunale di Ferrara nella parte che riguarda i beni comuni, ricordiamo agli amici di SEL che l'Italia dei Valori presenterà in Consiglio Comunale un emendamento che esclude l'acqua dal regime di "mercato regolato" per sottolineare inequivocabilmente la volontà di gestire questo bene in forma pubblica.

Massimiliano Fiorillo

(Segretario provinciale I.D.V. Ferrara)

15 luglio 2011

No dell'I.D.V. alla combustione di biomasse presso l'inceneritore Hera di Ferrara. Presentata una doppia interpellanza in Provincia ed in Comune di Ferrara

Presentata in Consiglio provinciale e comunale di Ferrara dai consiglieri I.D.V. Alessandro Rorato e Giorgio Scalabrino Sasso un'interpellanza sul progetto di combustione di biomasse presso l'inceneritore Hera di Ferrara.


INTERPELLANZA

OGGETTO: Interpellanza sul progetto di produzione di energia elettrica e termica attraverso la combustione di biomasse presso il termovalorizzatore Hera di Ferrara

Premesso

che Herambientes.p.a. ha presentato all'Ufficio competente della Provincia di Ferrara un progetto per produzione di energia da combustione di biomasse presso l'impianto di termovalorizzazione sito in Comune di Ferrara –via Cesare Diana, 44;

che la Regione Emilia-Romagna ha approvato con deliberazione n. 344 del 14 marzo 2011 la cartografia contenente le aree di superamento rispettivamente per il PM10 ed il biossido di azoto;

che la Regione sta valutando come dare attuazione alla Direttiva Comunitaria 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento), che, tra l’altro, regolamenta l’utilizzo della biomassa negli impianti IPPC e che definisce valori limite di emissione per gli impianti di combustione aventi una potenza termica nominale totale pari o superiore a 50 MW;

che il Comune di Ferrara e la Provincia da circa 10 anni siglano l’Accordo di Programma Regionale per la qualità dell’aria, in plenaria con Regione, Comuni capoluogo, province e comuni con più di 50000 abitanti, che prevede azioni di vario tipo per il miglioramento continuo della qualità dell’aria;

che la Provincia di Ferrara ha approvato, di concerto con i comuni della provincia, in primis il comune di Ferrara,il Piano di Tutela e Risanamento della Qualità dell’Aria;

preso atto

che dalla documentazione pubblicata presso il sito dell'Amministrazione provinciale risulta che tale progetto prevede la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili attraverso la combustione di biomasse lignocellulosiche provenienti anche dalla raccolta differenziata per un quantitativo di circa 44mila tonnellate/anno;

che per il materiale raccolto in maniera differenziata, per norma e letteratura, si prevede una seconda vita ed un riutilizzo, non la combustione dello stesso;

che detto quantitativo di biomassa si aggiunge alla quantità di rifiuti urbani e speciali, pari a 130 mila tonnellate anno, già oggetto di A.I.A. e quindi trattati presso il termovalorizzatore in parola;

considerato

che la combustione di biomasse, pur determinando minori emissioni di CO2rispetto ad altri combustibili, provoca un consistente aumento di polveri sottili e di ossidi di azoto, per i quali oggi l'Italia è sottoposta ad una procedura di infrazione da parte della UE per i ripetuti sforamenti dei livelli di inquinanti nell'aria;

che l'immissione in atmosfera degli inquinanti derivanti dal processo di combustione della biomassa determinerà inevitabilmente un peggioramento della qualità dell’aria che interesserà peraltro un territorio già fortemente compromesso dal punto di vista ambientale e per il quale vigono accordi precisi ;

che l'attività in parola determinerà inoltre un aumento del traffico veicolare con conseguente incremento delle emissioni in atmosfera di inquinanti e del rischio di incidentalità stradale;

che non è possibile avere certezze sulla non contaminazione da inquinanti della biomassa che verrà bruciata perché le procedure di controllo adottate nell'impianto di termovalorizzazione non garantiscono l’assenza di sostanze pericolose per la salute;

che il rischio per la salute legato alla presenza in atmosfera di micro particolato è un'evidenza scientifica consolidata e documentata;

che è sempre auspicabile un ampio coinvolgimento della popolazione locale su temi così delicati;

interpella codesta Amministrazione per conoscere

quale sia l'orientamento in merito all'autorizzazione dell'attività di produzione di energia elettrica e termica attraverso la combustione di biomasse presso l'impianto di termovalorizzazione Hera s.p.a.;

come si intenda gestire le ulteriori attuali e future richieste di installazione di centrali a biomassa, dopo quella di Hera, in assenza per altro di un atto programmatorio del territorio;

se nella valutazione della domanda di autorizzazione presentata da Herambiente si terrà conto dellasostenibilità del progetto con particolare riferimento all'elevato grado di compromissione ambientale del territorio interessato dall'attività in parola;

quali iniziative si intendono intraprendere a tutela della salutedei cittadini residenti nelle aree interessate dalle emissioni in atmosfera derivanti dal processo di combustione della biomassa;

se si intenda sospendere l’iter procedurale autorizzativo al fine di verificare la volontà della popolazione al riguardo, dal momento che non risultano finora avviati momenti di confronto;

se si sia richiesto ad herambiente un elenco più dettagliato della tipologia di biomasse utilizzate nel progetto, visto che si parla genericamente di “biomasse di tipo ligneo-cellulosico principalmente prodotte da attività di recupero degli scarti di potatura”.

13 luglio 2011

L'On. Silvana Mura risponde alla Presidente della Provincia, Marcella Zappaterra

Gentile Direttore,
da diversi giorni la posizione assunta dall’Italia dei Valori in merito all’abolizione delle Province sta suscitando un acceso dibattito, non privo di asprezze polemiche, in particolare a Ferrara, al quale non si è sottratta neppure la presidente della Provincia Marcella Zappaterra. Per questo le chiedo di ospitare sul suo giornale questo mio intervento volto a chiarire quale sia la posizione del mio partito sul tema.
L’Italia dei Valori nella campagna elettorale per le politiche del 2008 si impegnò con i propri elettori ad abolire l’Ente Provincia. Una volta in parlamento l’impegno è stato prontamente onorato attraverso la presentazione di una proposta di legge di modifica costituzionale che la scorsa settimana è stata respinta dalla Camera con il voto contrario di Pdl e Lega e l’astensione del Partito Democratico.
L’Italia dei Valori vuole abolire le Province perché ritiene, dati alla mano, che si tratti di un ente intermedio del quale nella nuova architettura federalista si può fare a meno con importanti risparmi per il bilancio statale. Ad oggi il costo delle Province per le casse dello stato è stimabile in circa 17 miliardi di euro all’anno. Chiaramente nessuno si sogna di sostenere che la loro abrogazione equivarrebbe al risparmio netto di questa cifra, perché i costi del personale, che verrebbe riallocato in altre strutture pubbliche, rimarrebbe, così come rimarrebbe parte dei trasferimenti erogati dallo stato per lo svolgimento di quelle funzioni che verrebbero destinate a Comuni e Regioni.
Il risparmio stimato della riforma si attesterebbe sui due miliardi annui e si otterrebbe esclusivamente sull’eliminazione di quell’esercito di eletti e amministratori che oggi opera nelle Province.
Si tratta di demagogia? Personalmente ritengo di no, anche perché altrimenti si dovrebbe considerare demagogico anche il Sole 24 Ore, che ha definito un errore madornale la bocciatura inflitta dalla Camera alla proposta di legge dell’Italia dei Valori.
Veniamo ora a Ferrara, una provincia che non ho difficoltà ad ammettere che sia bene amministrata, come lo sono, per fortuna le altre province della nostra regione. La questione però non riguarda la singola amministrazione ma ha un respiro più ampio e di sistema, come spiegato in precedenza.
Ammetto che le polemiche sollevate dal segretario provinciale del Partito Democratico, ma soprattutto dalla Presidente Zappaterra mi hanno sorpreso, perché sembrano aver fatto di una proposta politica generale un caso particolare che riguarda i loro attuali ruoli.
Voglio sgombrare subito il campo da ogni equivoco. L’Italia dei Valori ha il pieno rispetto per le donne e gli uomini che nei consigli e nelle giunte con il loro lavoro rappresentano l’Istituzione Provincia. E proprio tra queste donne e questi uomini ci sono esponenti dell’Italia dei Valori che ogni giorno si impegnano e continueranno a farlo per l’efficienza delle amministrazioni provinciali. Questo non esclude che quelle donne e quegli uomini ritengano che l’ente nel quale operano debba essere abolito con le procedure democratiche previste dalla costituzione.
In questi giorni sovente si è fatto riferimento ad una presunta incompatibilità che riguarderebbe Massimiliano Fiorillo che è vice presidente della Provincia di Ferrara e segretario provinciale dell’Italia dei Valori. Conoscendo Fiorillo mi sento di rassicurare la presidente Zappaterra sul fatto che tutte le volte che su sua delega dovrà indossare la fascia azzurra lo farà al meglio e nell’interesse del Castello e dei cittadini della provincia di Ferrara, e non certo come una oscura quinta colonna che trama nell’ombra. Anche la presunta incompatibilità tra il suo ruolo istituzionale e il suo ruolo politico, ovvero quello di segretario di un partito che vuole abrogare le Province, non ci sembra fondata, perché con lo stesso metro la presidente Zappaterra allora dovrebbe chiedere ai tanti cittadini della provincia di Ferrara che sono favorevoli all’abrogazione di questo ente, di rinunciare ai servizi che questo offre.
Se poi il Partito Democratico ritiene che ci sia un problema politico da risolvere con l’Italia dei Valori nella maggioranza che sostiene la giunta provinciale, la questione è diversa e non c’entra nulla con l’abolizione delle Province.
Concludendo, noi non siamo così presuntuosi da ritenere di avere la ragione in tasca, neppure sul tema delle Province. E’ per questo che, come accaduto per i referendum del 12 e 13 giugno, riteniamo di dare la parola ai cittadini e di rimetterci al loro insindacabile giudizio, attraverso la prossima raccolta firme per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare. Ci auguriamo davvero e di cuore che il motivo di tante polemiche non risieda proprio in questa scelta.

On. Silvana Mura – Coordinatrice regionale Italia dei Valori

10 luglio 2011

Smaltimento dei reflui a Cento. L'I.D.V. sollecita la giunta comunale

Lo smaltimento dei reflui resta per Cento un grave problema. Rappresenta un danno per l'ambiente, un disagio per la comunità e, per questo, l'amministrazione comunale certamente si farà carico del problema nel brevissimo periodo. D'altra parte, sono molti i cittadini delle frazioni che si interrogano sulle modalità con cui la giunta intende affrontare e risolvere il problema delle acque reflue, pilastro portante della campagna elettorale dell'Italia dei Valori e della coalizione di centrosinistra. L'Italia dei Valori considera positivamente l'annullamento della delibera dell'ex sindaco Tuzet che scaricava i costi della messa a norma sui cittadini, ma la gravità del problema merita un intervento urgente da parte del Comune. Pertanto pensiamo che l’assessore all’ambiente Mario Pedaci e il sindaco dovrebbero al più presto informare dettagliatamente i cittadini in merito agli interventi urgenti che sicuramente saranno nell’agenda dei lavori della giunta. L'Italia dei Valori, con convinzione dalla parte della gente delle frazioni, ha condiviso e condivide i propositi della campagna elettorale e quanto scritto nel programma, nel quale si fa riferimento con nettezza all'esigenza di risolvere il problema della inadeguatezza degli scarichi anche con una collaborazione con istituzioni limitrofe (per esempio col sindaco Broglia di Crevalcore).

Italia dei Valori di Cento

08 luglio 2011

L'On. Silvana Mura (IDV) risponde a Paolo Calvano (PD): "Comprendiamo il loro imbarazzo, ma sulle Province ed i costi della politica, l'I.D.V. risponde solo agli elettori".

Comprendiamo che l'iniziativa assunta dall'Italia dei Valori in Parlamento, che tenendo fede al mandato assunto con gli elettori, ha proposto l'abolizione delle province, ha creato imbarazzo oltre che a diversi esponenti del partito democratico nazionale, anche al segretario provinciale del PD di Ferrara. Ma le tesi da lui sostenute oltre a non stare in piedi, credo aumentino l'irritazione proprio degli elettori e dei militanti Pd, come è accaduto per le giustificazioni offerte a livello nazionale. - Lo dichiara l'on. Silvana Mura coordinatrice regionale dell'Idv - La coerenza dell'Idv a differenza di altre forze politiche sta nel cercare di realizzare in parlamento, come negli enti locali, le promesse effettuate nelle rispettive campagne elettorali e l'abolizione delle province era una di queste. L'idv è una forza politica di livello nazionale e come tale, a legislazione vigente, partecipa alle elezioni provinciali e conseguentemente fa operare i propri eletti e amministratori in queste istituzioni con una finalità espressa di riduzione del danno. La differenza tra noi e il Pd sta nel fatto che i nostri eletti e i nostri amministratori provinciali rimangono favorevoli all'abolizione dell'ente provincia perché credono nel principio e non nella poltrona che la provincia oggettivamente offre. Se Calvano ritiene che l'ente Provincia sia utile e che non costituisca una voce rilevante della categoria costi della politica, è libero di farlo, anche se molti nel PD a livello nazionale non sembrano pensarla come lui. Noi riteniamo che sui costi della politica sia necessario non guardare in faccia a nessuno, e tanto meno i dirigenti locali che cercano di tutelare rendite di posizione acquisite. Come annunciato proprio oggi l'Idv intraprenderà a breve una raccolta firme per una proposta di legge d'iniziativa popolare per abolire le province, quella sarà un'ottima occasione per capire come i cittadini ferraresi la pensano sulla questione.

Ufficio stampa I.D.V.

03 luglio 2011

I.D.V. per la ripubblicizzazione del servizio idrico.

L'Italia dei Valori ritiene necessario dare al più presto una risposta ai milioni di italiani che con il referendum del 12 e 13 giugno si sono espressi a sostegno dell'acqua pubblica.
Per non deludere ed eludere la volontà popolare occorre pertanto mettere in campo, da subito e senza tentennamenti, azioni concrete che diano il segno della svolta epocale sancita dal referendum.
Niente tatticismi, niente operazioni di facciata ma l'avvio di un percorso rigoroso, serio e partecipato che dovrà condurre alla ridefinizione del servizio idrico inteso come servizio pubblico di interesse generale e gestito secondo criteri di economicità, trasparenza e partecipazione.
Occorre prima di tutto partire dalla riflessione sul tema delle tariffe idriche che andranno ridefinite alla luce dell'abrogazione della norma che prevede l'adeguatezza della remunerazione del capitale investito. I cittadini ora si aspettano che l'esito referendario si traduca in qualcosa di concreto e vantaggioso, ovvero bollette più leggere, frutto di tariffe eque e di una gestione del servizio idrico non soggetta alla logica di mercato.
L'Italia dei Valori è pienamente consapevole che gli effetti del referendum non si potranno vedere da un giorno all'altro ma il processo di ripubblicizzazione dell'acqua è ormai avviato ed è ineluttabile. Un processo, quello che conduce al “governo pubblicistico” del servizio idrico in coerenza con la natura di bene comune della risorsa acqua, che dovrà essere fortemente partecipato e dovrà vedere un ampio confronto tra forze politiche, sindaci del territori e Comitato per l'Acqua Pubblica a cui va riconosciuto un importante ruolo nella discussione e nel percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico.
Per quanto riguarda la modifica dello Statuto Comunale di Ferrara nella parte che riguarda i beni comuni, l'Italia dei Valori presenterà in Consiglio Comunale un emendamento che esclude l'acqua dal regime di "mercato regolato" per sottolineare inequivocabilmente la volontà di gestire questo bene in forma pubblica.

Il Direttivo provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

21 giugno 2011

Buon lavoro al Sindaco di Cento, Piero Lodi, ed alla sua Giunta ma è stato un errore escludere l’I.D.V. dal governo della Città.


Nel giorno dell’insediamento del Consiglio comunale di Cento, auguriamo al Sindaco Lodi ed alla sua Giunta buon lavoro.
Non possiamo però non considerare un errore l’aver escluso l’Italia dei Valori dal governo della città. Una scelta che forse era già nella mente di Piero Lodi prima del voto.
Lo dimostra il fatto che in Giunta siano presenti forze politiche meno rappresentative dell’Italia dei Valori e che all’indomani della vittoria al ballottaggio, il neo sindaco abbia incontrato tutte le forze politiche della coalizione tranne l’I.D.V..
Ora, l’Italia dei Valori, non essendo stata chiamata a condividere la responsabilità di governo della città di Cento, si limiterà a dare un appoggio esterno alla maggioranza, un appoggio non scontato ma che sarà determinato dalla bontà delle azioni e delle scelte messe in campo dal Sindaco Lodi e dalla sua Giunta.

Il Segreterio provinciale Italia dei Valori di Ferrara
(Massimiliano Fiorillo)

17 giugno 2011

I.D.V. presenta in Consiglio comunale e provinciale di Ferrara un O.d.G per la riduzione del 7% della tariffa per il servizio idrico integrato.

La volontà popolare espressa con il referendum del 12 e 13 giugno va rispettata e l’Italia dei Valori chiede ora che si mettano in campo azioni concrete a partire dal tema dell’acqua.
l’Italia dei Valori ha quindi presentato in Consiglio comunale e provinciale di Ferrara un o.d.g. con il quale si chiede l’impegno del Sindaco e Presidente della Provincia di Ferrara ad intervenire presso ATO affinché venga rispettata la volontà di milioni di italiani, eliminando la remunerazione del capitale investito per il servizio idrico integrato, a partire dal giorno di pubblicazione dei risultati ufficiali dei referendum sulla gazzetta ufficiale e consentendo a cittadini di risparmiare il 7% nella bolletta dell'acqua.

La Segreteria provinciale Italia dei Valori Ferrara

Visita al C.U.P. di Via Marconi del Consigliere PDL Di Martino. Soltanto una passerella mediatica.


Ora che il consigliere provinciale PDL Di Martino ha fatto il suo “blitz” nella struttura di accoglienza profughi di via Marconi a Ferrara, ci sentiamo tutti più tranquilli.
Di Martino ha anche messo a segno un secondo obiettivo: ha soddisfatto il suo bisogno di visibilità.
Non ci torna però qualcosa. Perché il consigliere pidiellino si accorge solo oggi che al C.U.P. di via Marconi sono ospitati profughi provenienti dal nord africa? Perché quando migliaia di disperati venivano ammassati come bestie nei campi di prima accoglienza di Lampedusa, con una gestione fallimentare dell’emergenza profughi da parte del Governo, lui non ha speso una sola parola?
Perché quando il Governo voleva realizzare un Centro di Identificazione ed Espulsione da 2000 posti a Poggio Renatico, è stato zitto?
Il “blitz” dell’esponente del centro destra locale appare in tutta evidenza come una mossa puramente mediatica perché a lui ed alla sua parte politica nulla importa della sorte dei profughi. Profughi che grazie all’impegno della Protezione Civile, dei volontari, delle Istituzioni, sono stati invece accolti dignitosamente e nel pieno rispetto della dignità umana, seppur tra mille difficoltà legate soprattutto alla cattiva gestione governativa dell’emergenza nord africa.

Il Segretario provinciale Italia dei Valori di Ferrara
(Massimiliano Fiorillo)

14 giugno 2011

Gli abbiamo fatto il quorum!

E' fatta! Grazie a tutti gli iscritti e simpatizzanti dell'Italia dei Valori che, già a partire dall'estate scorsa, si sono impegnati nella campagna referendaria.
Senza il loro lavoro, nelle piazze, ai banchetti, ai gezebo dell'IDV, oggi non avremmo potuto festeggiare questo grande successo della democrazia.
Grazie ai milioni di italiani che ci fanno sperare in un Paese migliore.
Grazie Italia dei Valori, grazie Antonio Di Pietro!

Massimiliano Fiorillo
(Coordinatore provinciale Italia dei Valori Ferrara)

12 giugno 2011

Vota e fai votare, non craxare!

Il quorum è a portata di mano!
Vota e fai votare, 4 SI' senza se e senza ma! Non "craxare" e pensa al tuo futuro.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale Italia dei Valori di Ferrara)

Grande successo di pubblico per il concerto referendario organizzato dall'I.D.V. di Ferrara.

Lasciatemi esprimere grande soddisfazione per il successo di pubblico che ha avuto nostro concerto referendario di mercoledì sera a Ferrara. Abbiamo riempito piazza Trento Trieste con tantissimi giovani e meno giovani, letteralmente rapiti dal sound dei mitici Queen. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato all'organizzazione dell'evento.
Peccato solo che il nostro concerto è stato disertato (ed ignorato) dai comitati referendari locali. Peccato, perchè sarebbe stato anche per loro un importante momento di visibilità e di condivisione dell'importante battaglia referendaria che IDV dall'estate scorsa sta portando avanti.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale Italia dei Valori di Ferrara)







06 giugno 2011

Una centrale a biomasse da 40 mila tonnellate all'anno presso l'inceneritore Hera di Ferrara? L'Italia dei Valori dice NO grazie!

L'Italia dei valori esprime forte contrarietà al progetto di Hera Ambiente di utilizzare la Linea 2 dell'inceneritore di Ferrara come centrale a biomasse presso la quale bruciare 40mila tonnellate di biomassa all'anno, in aggiunta alle 130mila tonnellate di rifiuti già approvate con l'Autorizzazione Integrata Ambientale.
La richiesta di Hera di bruciare un così grande quantitativo di biomasse a pochissimi chilometri dalla città di Ferrara, rappresenta una vera e propria follia che va assolutamente respinta per il bene dell'ambiente e della salute dei ferrarese. Prevale ancora una volta in Hera la logica del profitto a tutti i costi, in barba al sacrosanto diritto dei cittadini di vivere in un ambiente salubre.
È risaputo che la combustione di biomasse, pur determinando minori emissioni di CO2 rispetto ad altri combustibili, provoca un consistente aumento di polveri sottili e di ossidi di azoto, per i quali oggi l'Italia è sottoposta ad una procedura di infrazione da parte della UE per i ripetuti sforamenti dei livelli di inquinanti nell'aria. Per non parlare poi dell'aumento del traffico veicolare dovuto lal transito dei camion adibiti al trasporto della biomassa all'inceneritore di Cassana.
Per quanto le tecnologie adottate da Hera possano essere all'avanguardia e garantire performance efficientissime, la situazione ambientale di Ferrara non consente ulteriori attività antropiche ad elevato impatto ambientale, soprattutto per quanto riguarda le emissioni di inquinanti in atmosfera a seguito di processi di combustione.
Una centrale a biomasse in città non porta alcun beneficio alla collettività ma solo alle tasche di Hera che mira così ad incrementare i profitti attraverso la produzione di energia da immettere nel teleriscaldamento e nella rete elettrica.
Per queste ragioni, l'Italia dei Valori dice no, senza se e senza ma, alla centrale a biomasse presso l'inceneritore di Hera di Ferrara.

Il Segretario provinciale dell'Italia dei Valori di Ferrara
Massimiliano Fiorillo

04 giugno 2011

Con Graziella Ferretti, l'Italia dei Valori entra nella Giunta comunale di Codigoro

L'Italia dei Valori entra, con Graziella Ferretti, nella Giunta comunale di Codigoro. Sarà l'Assessore all'ambiente, alle pari opportunità ed alle relazioni internazionali.
E' il giusto riconoscimento all'impegno di Graziella Ferretti ed alla serietà dell'Italia dei Valori che ora, anche a Codigoro, si assume la responsabilità di governo. Ma è anche il frutto del lavoro di squadra che l'I.D.V. ferrarese ha saputo fare. Congratulazioni a Graziella e grazie a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo importante risultato.
Buon lavoro al Sindaco Rita Cinti Luciani ed alla sua Giunta.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale Italia dei Valori di Ferrara)

03 giugno 2011

I "filoni" referendari.


Il tema dei Referendum del prossimo 12 – 13 giugno è talmente importante per la democrazia che non ci saremmo aspettati che Progetto per Ferrara-M5S approfittasse, per opportunismo, anche di questa occasione, all’ultimo secondo però, quando tutti gli sforzi sono già stati fatti da altri. Anche loro piantano bandiere là dove altri invece, con dedizione hanno portato avanti il disegno politico del bene comune. A cominciare dal lancio, l’anno scorso della chiamata ai referendum.
P.P.F. per bocca del suo massimo ed unico generale (la dice lunga) entra in azione oggi sparando nel mucchio, qualunquista, ergendosi a paladino dell’acqua pubblica.
E sputa sentenze pure contro Di Pietro ed I.D.V. Contro coloro che i referendum li hanno voluti. Da non credere!!!
Peccato che I.D.V. da più di un anno stia lavorando, per molto tempo senza compagni di viaggio, a tutta la filiera dei referendum, per arrivare alla fine del percorso.
E parliamo di tutti i referendum. Rinunciando per altro alla propria paternità (per Nucleare e Legittimo Impedimento), per confluire dentro il comitato referendario.
Tutto perché il bene comune ha un valore superiore a quello della propria pancia.
Tutto perché l’acqua è un diritto e l’accesso all’acqua pure!!!
Tutto perché i beni comuni stanno dentro un progetto comune. Idem per l’energia e per la legge uguale per tutti.
Tutto perché oggi è in atto un risveglio delle coscienze, che va al di là del colore politico, abbraccia a tutto tondo la società civile. Lo hanno dimostrato le scelte fatte dai cittadini durante le ultime amministrative. E siamo sicuri che questo risveglio porterà al raggiungimento del quorum. E Di Pietro e l’Italia dei Valori lo hanno colto il segnale.
P.P.F. forse no! Forse pecca troppo di "ombelicocentricocrazia" e proprio opportunismo di bottega.

La Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

02 giugno 2011

Altra “mazzata” al governo Berlusconi. Il referendum sul nucleare si farà!

Tempi duri per il Governo Berlusconi. Dopo la “mazzata” dei ballottaggi di tre giorni fa, arriva quella della Corte di Cassazione che conferma la validità della consultazione referendaria contro il ritorno del nucleare in Italia. Il governo ha tentato in tutti i modi di affossare il referendum; ci ha provato con l’inganno del decreto “omnibus”, continuerà a farlo con l’oscuramento mediatico dei temi referendari e con la disinformazione del duopolio RAI-Mediaset.
Ma grazie alla Cassazione è prevalso lo stato di diritto e gli italiani il 12 e 13 giugno potranno quindi pronunciarsi, attraverso lo strumento referendario, contro il ritorno al nucleare, contro la privatizzazione dell’acqua e contro la legge sul legittimo impedimento.
Non bisogna dimenticare che, se gli italiani potranno esprimersi contro la follia del nucleare e la legge sul legittimo impedimento è grazie al partito dell’Italia dei Valori che, solo contro tutti, nell’estate scorsa ha raccolto oltre due milioni di firme per proporre il referendum.
Ora ci rimangono solo dieci giorni per convincere quanta più gente possibile a recarsi il 12 e 13 giugno prossimo alle urne referendarie e votare 4 SI!

Massimiliano Fiorillo
Segreterio provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

30 maggio 2011

Ballottaggi: abbiamo liberato Cento da vent’anni di malgoverno. Grande soddisfazione dell’Italia dei Valori per la svolta di Milano e Napoli.

L’Italia dei Valori esprime grande soddisfazione per la vittoria del centrosinistra a Cento con Piero Lodi.
Finalmente Cento è stata liberata dal ventennale malgoverno ed ora si apre per la città del Guercino una nuova stagione. L’Italia dei Valori è orgogliosa di aver contribuito a questa svolta storica e si congratula con il neo sindaco di Cento, Piero Lodi.
Completa la grande impresa del centrosinistra il successo di Pisapia a Milano e del candidato dell’Italia dei Valori Luigi De Magistris a Napoli. Ora, puntiamo a vincere il referendum del 12 e 13 giugno ed a mandare a casa il governo Berlusconi.

Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale Italia dei Valori Ferrara)

27 maggio 2011

Il fallimento del centrodestra centese

La sfida centese occupa ampi spazi mediatici. Il risultato del primo turno evidenzia, nella mera sommatoria dei voti, un maggiore consenso al centro-destra. Ma, da questa parte, sono tutti preoccupati perchè i veti incrociati non fanno emergere con chiarezza il consenso verso il loro candidato. Ma, i cittadini centesi, ne hanno ben donde.
Per esperienza personale ho avuto spesso a che fare, per cinque anni, in qualità di presidente del consorzio di Bonifica, sia con l'amministrazione uscente che con i cittadini centesi e ne è emersa, a mio avviso, una distonia profonda. Ora il candidato di centrodestra, Fava, tenta di ripristinare il contatto, ma deve fare contorsionismi inenarrabili per ricondurre al solo Tuzet gli errori commessi, senza spiegare dove fossero i rappresentanti della propria parte politica all'atto del compimento delle azioni inconcludenti dell'amministrazione uscente. La questione che viene cavalcata con maggior fervore, si aggira, com'è auspicabile, attorno alle problematiche idrauliche; ma è proprio qui che l'amministrazione di centro destra, ottusa e prevaricante, ha commesso gli errori più pacchiani. Sono partiti con il tentatitvo di sconvolgimento autoreferenziale della programmazione in atto, da tempo fatta congiuntamente agli altri enti interessati; hanno ottenuto un contributo a fondo perduto - con modalità "questuanti" da vecchia politica e non per ragionamenti di merito - dal presidente della commissione ambiente Alessandri (leghista) che ora non si schiera al ballottaggio; hanno millantato, impropriamente, contributi percepiti dalla Regione, quale frutto di un loro esclusivo interessamento; hanno tentato di risolvere una questione annosa, come quella relativa alla risoluzione del problema afferente il reticolo minore delle zone Partecipanza, con protervia ed arroganza. Non si sono, invece, mai attivati avverso la continua cementificazione centese e non sono riusciti, nel mandato, a spendere alcunchè del sostegno finanziario ricevuto per la sicurezza idraulica. Nel contempo, ottusamente, hanno offeso e rigettato il rapporto con i cittadini che rappresentano gli allagati.
Da queste responsabilità, il cantrodestra, non si può defilare tentando di dare la colpa esclusiva al sindaco uscente. Credo sia chiara, invece, la fine di un modello di sviluppo, che pensava di fare della garanzia dettata dalle (declinanti) potenzialità locali, il metro di misura della prevaricazione della logica di equilibrio, da parte di una governance destrorsa ampiamente fallimentare.

Daniele Vecchiattini

25 maggio 2011

Passa anche da Ferrara la staffetta in rosa delle Donne I.D.V. che unisce l'Italia per i Referendum

Dopo che l’Italia dei Valori ha raccolto in soli tre mesi – dal maggio al luglio del 2010 – le firme di milioni di cittadini che desideravano esprimersi contro il ritorno del nucleare, contro la privatizzazione dell’acqua e contro la legge sul legittimo impedimento, oggi corriamo il rischio di vederci strappare questa conquista semplicemente perché il Governo – spaventato dal risultato delle urne referendarie - sta mettendo in campo tutte le forze a sua disposizione per far naufragare la consultazione e mancare il raggiungimento del quorum.
Prima il mancato accorpamento del referendum alle date dei ballottaggi, poi il ritardo nella trasmissione degli spot televisivi, tuttora scarsi e concentrati in fasce orarie con pochi ascolti, ora il decreto “omibus” con il quale si vorrebbe cancellare il quesito sul nucleare – divenuto particolarmente attuale dopo la tragedia di Fukushima.
Per fortuna una grossa fetta di cittadini non ci sta e, tramite comitati ed associazioni si organizza per sensibilizzare l’opinione pubblica e per mobilitare gli elettori affinché si rechino a votare SI a tutti e quattro i quesiti. Le donne di Italia dei Valori hanno ideato una festosa staffetta in rosa che porterà in giro per l’Italia uno striscione a difesa del diritto di esprimere la propria opinione su tre temi referendari di importanza vitale e sulla necessità di votare SI a tutti e 4 i quesiti.
Sabato 28 maggio alle 9, una rappresentanza delle donne dell’IDV di Ferrara partirà dalla stazione di Ferrara per unirsi alle compagne bolognesi. Alle 10, dalla stazione di Bologna le donne IDV raggiungeranno Firenze dove avverrà il passaggio di consegna di uno striscione referendario alle attiviste toscane.

Dipartimento Donne Italia dei Valori Ferrara

Elezione garante dei detenuti. E’ prevalsa la logica della spartizione partitica.

A Federica Berti non è servito un curriculum impeccabile che l’aveva fatta balzare in testa nella graduatoria per la nomina di garante dei detenuti. Ieri, il Consiglio comunale, in controtendenza rispetto al criterio di meritocrazia, ha eletto Marcello Marighelli, ex assessore in quota PdCI ed ex sindacalista. E’ proprio il caso di dire ... “a volte ritornano”.
L’ordine di scuderia impartito dal PD ai suoi consiglieri comunali ha riaffermato la vecchia logica della spartizione partitica delle nomine, svilendo le competenze ed il lavoro svolto dalla dottoressa Berti in questi tre anni di mandato nel ruolo di garante dei detenuti. Spiace dover assistere in Consiglio comunale a così avvilenti spettacoli.

Massimiliano Fiorillo

23 maggio 2011

No al depotenziamento dell'ospedale S. Camillo di Comacchio

In vista dell'apertura dell'Ospedale di Cona, la sanità ferrarese è alla vigilia di un profondo riassetto della rete ospedaliera e territoriale che prevede adeguati interventi di razionalizzazione delle risorse e di riorganizzazione dei presidi che si dimostrano non in grado di assicurare adeguati profili di appropriatezza, di efficacia ed efficienza.
Per noi dell'Italia dei Valori questa riorganizzazione non è solo inevitabile ma opportuna ed urgente. Tuttavia, se da un lato la sanità pubblica deve sempre più orientarsi verso modelli organizzativi e gestionali che la rendano economicamente sostenibile, tecnologicamente avanzata ed in grado di offrire ai cittadini prestazioni di qualità, dall'altro occorre sfuggire alla tentazione di una visione “aziendalistica” che privilegia i bilanci alla persona.
Non ci appassiona il dibattito sulla sanità ferrarese incentrato sulla contrapposizione partitica, sui campanilismi e sull'anacronistica visione “ospedalocentrica” di alcuni politici ed amministratori locali. Preferiamo guardare alla sostanza, ai problemi della gente e mettere il paziente al centro di ogni revisione strategica della sanità nella nostra provincia.
Per questa ragione, crediamo che l'ospedale di Comacchio non debba subire un declassamento ma, al contrario, una sua valorizzazione, anche alla luce dei recenti ingenti investimenti, che lo renda strategicamente connesso ed interdipendente con l'ospedale del Delta.
Pensare di depotenziare il San Camillo, di trasformarlo in qualcos'altro che non sia un ospedale di qualità ed al servizio di un vasto bacino di utenza, è – a nostro avviso – una scelta strategicamente sbagliata.

Italia dei Valori di Comacchio

14 maggio 2011

Il 15 e 16 maggio, fai la cosa giusta. Sostieni l'Italia dei Valori ed i suoi candidati

Il 15 e 16 maggio in sette Comuni della nostra provincia (Cento, Codigoro, Formignana, Goro, Portomaggiore, Tresigallo, Vigarano Mainarda) si voterà per il rinnovo del consiglio comunale e per l'elezione diretta del Sindaco.
 
L'Italia dei Valori partecipa alla competizione elettorale in 4 comuni su 7.
 
Cento 
L'IDV corre con una propria lista di candidati in appoggio del candidato sindaco di centrosinistra Piero Lodi

I candidati dell'Italia dei Valori a Cento:
1 GRANDI  FRANCO               
2 DE PIETRO  ROSARIA    
3 FORTINI  STEFANO           
4 ARVEDA  DANIELE           
5 BIANCHI  GIANLUCA     
6 FABBRI  MARCO
7 GOVONI ANDREA   
8 GRIECO  ELEONORA  
9 GUIDETTI  FRANCESCA      
10 MELLONI  FRANCESCA  
11 MELLONI  VALERIA            
12 MOSCA CECILIA             
13 SACCA’ DOMENICO   
14 SANTARATO  ENRICO 
15 ZANELLA  DAVIDE   


Come votare: barra il simbolo IDV con una croce e, se vuoi, a fianco scrivi il cognome del candidato preferito.



Codigoro
L'IDV corre con un proprio candidato consigliere nella lista di centrosinistra "Unione per Codigoro" a sostegno del candidato sindaco Rita Cinti.
Il nostro candidato è: Graziella Ferretti.

Come votare: barra il simbolo "Unione per Codigoro" con una croce e scrivi a fianco la preferenza "FERRETTI".



Portomaggiore
L'IDV corre con un proprio candidato consigliere nella lista di centrosinistra "Portomaggiore Futura" a sostegno del candidato sindaco Nicola Minarelli. Il nostro candidato è: Luca Marchini.

Come votare: barra il simbolo "Unione per Codigoro" con una croce e scrivi a fianco la preferenza "MARCHINI".



Vigarano Mainarda 
L'IDV corre con un proprio candidato consigliere nella lista di centrosinistra "Insieme per Vigarano" a sostegno del candidato sindaco Barbara Paron. Il nostro candidato è: Raffaele Colavecchi.

Come votare: barra il simbolo "Insieme per Vigarano" con una croce e scrivi a fianco la preferenza "COLAVECCHI".

 
Se hai amici o parenti nei Comuni di Cento, Codigoro, Portomaggiore, Vigarano, invitali a sostenere l'Italia dei Valori ed i suoi candidati. Fai la scelta giusta!
Grazie.
Massimiliano Fiorillo
(Coordinatore provinciale Italia dei Valori Ferrara)




12 maggio 2011

Referendum 2011: Io voto fuori sede. L'appello dell'Italia dei Valori

A poco più un mese dal referendum del 12 e 13 giugno continua la campagna di disinformazione della TV pubblica e sono sempre più evidenti i tentativi messi in atto dal Governo e dalle lobbies economiche per tenere i cittadini lontani dalle urne referendarie e far mancare il raggiungimento del quorum.
L’Italia dei Valori, che nella scorsa estate ha raccolto oltre due milioni di firme divenendo promotore dei referendum contro il nucleare ed il legittimo impedimento, si mobilita per informare i cittadini dell’importante appuntamento referendario e per favorire il più possibile la partecipazione al voto del 12 e 13 giugno.
E’ una corsa contro il tempo perché ancora molti cittadini non sanno che il 12 e 13 giugno si terrà un referendum di fondamentale importanza per il futuro del nostro Paese, per l’ambiente, per una legge uguale per tutti.
L’Italia dei Valori di Ferrara rivolge quindi l’appello a tutti i cittadini a recarsi il 12 e 13 giugno alle urne referendarie e votare 4 Sì per impedire il ritorno del nucleare nel nostro paese, per l’acqua pubblica e contro la legge “ad personam” sul legittimo impedimento.
Un particolare appello viene rivolto dall’Italia dei Valori a tutti i lavoratori e studenti fuori sede, affinché siano informati che possono esercitare il loro diritto di voto in qualunque seggio della provincia di Ferrara. E’ sufficiente essere nominati dall’Italia dei Valori “rappresentanti di lista”, avendo con sé un valido documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Per essere nominati “rappresentanti di lista” basta contattare l’Italia dei Valori di Ferrara via mail all’indirizzo info@italiadeivaloriferrara.it oppure recandosi presso la sede provinciale di Via Ripagrande n.47 a Ferrara negli orari di apertura al pubblico oppure chiamando il numero 0532.1993266.

Il Segretario provinciale Italia dei Valori Ferrara
Massimiliano Fiorillo

No di I.D.V. alla privatizzazione degli arenili

Comacchio. L’Italia dei Valori di Comacchio si dichiara fortemente contraria alla norma che allunga i tempi di concessione sugli arenili demaniali a 90 anni, contenuta nel cosiddetto Decreto Sviluppo appena emanato dal Governo.
“La norma – spiega Idv – introdurrebbe di fatto una privatizzazione nascosta ed illegale in quanto ai sensi del Codice Civile, ‘appartengono allo stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti’ e il Decreto in questione cederebbe ai privati il Diritto di Superficie che è a tutti gli effetti un Diritto di Proprietà. Inoltre verrebbe aggirato l’Articolo 12 della Direttiva Europea secondo cui le concessioni devono essere ‘rilasciate per una durata limitata e non possono prevedere la procedura di rinnovo automatico né accordare altri vantaggi al prestatore uscente o a persone che con tale prestatore abbiano particolari legami’”.
L’Italia dei Valori espone inoltre la preoccupazione per “eventuali fenomeni di illegalità dovuti ad un incremento della cementificazione delle spiagge”.
“Un periodo troppo lungo di concessione – chiariscono dal partito lagunare – potrebbe confondersi facilmente con un diritto di proprietà e quindi passerebbe l’idea di ‘fare ciò che si vuole’, con l’incentivo alla costruzione di manufatti non removibili, arrecando così danni incalcolabili al patrimonio ambientale e al turismo stesso.

Da Estense.com del 12.05.11

06 maggio 2011

Italia dei Valori in piazza a fianco della Cgil

L’Italia dei Valori di Ferrara aderisce allo sciopero generale indetto dalla Cgil per venerdì 6 maggio e scenderà in piazza a fianco dei lavoratori, dei pensionati e dei precari.
Le scellerate politiche sociali e del lavoro del Governo Berlusconi hanno distrutto l’economia del Paese, impoverito pensionati e lavoratori e favorito il dilagare della disoccupazione e del precariato.
I tagli allo stato sociale, all’Università, alla ricerca e alla cultura voluti dal Ministro Tremonti stanno portando il Paese verso un baratro senza precedenti.
La promessa del taglio delle tasse di questo Governo si è invece tradotta in un aumento della pressione fiscale che penalizza le classi sociali più deboli.
Pertanto l’Italia dei Valori ritiene di dover far sentire la propria voce a fianco della Cgil per mandare a casa il Governo Berlusconi, reo di portare al collasso l’economia italiana.

Ufficio stampa Italia dei Valori di Ferrara
 

04 maggio 2011

Da Ravenna, parte la campagna referendaria regionale dell'Italia dei Valori contro il nucleare, la privatizzazione dell'acqua ed il legittimo impedimento.

Venerdì 6 maggio al partire dalle ore 18.30 a Ravenna, Piazza del Popolo avrà avvio la campagna referendaria regionale dell'Italia dei Valori contro il nucleare, la privatizzazione dell'acqua ed il legittimo impedimento. Sarà presente Antonio Di Pietro. Dalle 18.30 lo spettacolo prenderà il via sulle note di Enrico Capuano, reduce dalla festa del primo maggio a Roma, e della tammuriata rock. Nel corso del pomeriggio si alterneranno sul palco Beatrice Luzzi, Alfiero Grandi del comitato Si contro il nucleare, Antonio Lazzari,
Presidente della cooperativa Impronte, Alessandro Gilioli, giornalista de l'Espresso e autore del libro “I nemici della rete”, i contributi video di Giobbe Covatta e Marco Travaglio e il Presidente dell'IdV, on. Antonio Di Pietro. Un pomeriggio di informazione per dire SI ai referendum contro la privatizzazione dell'acqua, contro il nucleare e contro il legittimo impedimento, ma anche di spettacolo che vedrà oltre a Enrico Capuano anche
le esibizioni di Duilio Pizzocchi di Zelig e la tagliente ironia musicale della star di youtube Tony Troja.
Da Ferrara organizzeremo delle macchine con partenza ore 17.30 (Parcheggio Brico - Via Verga ). Per dare la vostra adesione, vi prego di inviare una mail al più presto a: info@italiadeivaloriferrara.it.
Per informazioni potete chiamare allo 0532.1993266.

Ufficio Stampa Italia dei Valori di Ferrara

01 maggio 2011

Cento (FE). Il Sindaco Tuzet ed il centro destra dovrebbero far chiarezza sul bilancio e sul futuro della CMV spa, invece che accusare i centesi di non essere inclini al rispetto delle regole. Ormai la maggioranza di centro destra è allo sbando!


Il sindaco di Cento uscente, riferendosi alla questione degli scarichi fognari, critica i cittadini delle frazioni imputando loro la mancanza di senso civico e la tendenza al non rispetto delle regole. Pensiamo che i cittadini interessati non abbiano in alcun modo bisogno di prediche e tanto meno di essere obbligati a pagare per le mancanze e le inadempienze che prima di tutto attengono alla sfera della politica e del governo amministrativo del Comune di Cento.
Sarebbe meglio che, volendo proprio discutere pubblicamente di rispetto delle regole e correttezza verso la comunità e l’ambiente, il primo cittadino facesse luce sulla gestione dei servizi energetici e ambientali della CMV, l’azienda a totale partecipazione pubblica che opera sul nostro territorio. Prima di tutto, sarebbe interessante per i cittadini comprenderne l’andamento dei bilanci ed i contenuti del piano industriale previsto dall’attuale amministrazione per i prossimi anni. Visto che qui si parla di tanti e tanti soldi pubblici (cioè dei soldi di quegli stessi cittadini accusati volgarmente di essere recalcitranti al rispetto delle leggi e al comune senso civico), l’Italia dei Valori pretende chiarezza e rispetto per i contribuenti. Inoltre le recenti normative in merito ai Servizi Pubblici Locali lasciano presagire autentici stravolgimenti per ciò che concerne le aziende in House (e la CMV è appunto una di queste, insieme ad Area di Copparo e Soelia di Argenta) con la possibilità che soggetti industriali privati entrino con quote importanti (minimo il 40%) nella gestione dei servizi: in questo caso, visto che il decreto che ne prevede la privatizzazione risale al 2009, pensiamo che il sindaco - insieme ovviamente a PDL e Lega, che ne fin qui ne hanno sostenuto l’azione politica - avrebbe già da tempo dovuto dare indicazioni certe rispetto al modo con cui l’amministrazione comunale, a fronte di futuri cambiamenti tanto profondi, intende garantire gli standard qualitativi delle prestazioni, l’equità ed il controllo sulle tariffe, nonché i livelli dell’occupazione ed il rispetto dei lavoratori della CMV (oggi quasi 150 unità). Ma ottenere buon governo e trasparenza da una giunta che cade a pezzi e da un centrodestra con PDL e Lega che ormai non fanno altro che insultarsi a vicenda ed a litigare, è una pura illusione. Ciò dovrebbe far riflettere i centesi quando tra due settimane si recheranno alle urne.

Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara