Comprendiamo che l'iniziativa assunta dall'Italia dei Valori in Parlamento, che tenendo fede al mandato assunto con gli elettori, ha proposto l'abolizione delle province, ha creato imbarazzo oltre che a diversi esponenti del partito democratico nazionale, anche al segretario provinciale del PD di Ferrara. Ma le tesi da lui sostenute oltre a non stare in piedi, credo aumentino l'irritazione proprio degli elettori e dei militanti Pd, come è accaduto per le giustificazioni offerte a livello nazionale. - Lo dichiara l'on. Silvana Mura coordinatrice regionale dell'Idv - La coerenza dell'Idv a differenza di altre forze politiche sta nel cercare di realizzare in parlamento, come negli enti locali, le promesse effettuate nelle rispettive campagne elettorali e l'abolizione delle province era una di queste. L'idv è una forza politica di livello nazionale e come tale, a legislazione vigente, partecipa alle elezioni provinciali e conseguentemente fa operare i propri eletti e amministratori in queste istituzioni con una finalità espressa di riduzione del danno. La differenza tra noi e il Pd sta nel fatto che i nostri eletti e i nostri amministratori provinciali rimangono favorevoli all'abolizione dell'ente provincia perché credono nel principio e non nella poltrona che la provincia oggettivamente offre. Se Calvano ritiene che l'ente Provincia sia utile e che non costituisca una voce rilevante della categoria costi della politica, è libero di farlo, anche se molti nel PD a livello nazionale non sembrano pensarla come lui. Noi riteniamo che sui costi della politica sia necessario non guardare in faccia a nessuno, e tanto meno i dirigenti locali che cercano di tutelare rendite di posizione acquisite. Come annunciato proprio oggi l'Idv intraprenderà a breve una raccolta firme per una proposta di legge d'iniziativa popolare per abolire le province, quella sarà un'ottima occasione per capire come i cittadini ferraresi la pensano sulla questione.
Ufficio stampa I.D.V.
2 commenti:
Bene Silvana, condivido il tuo pensiero come se lo avessi scritto io; purtroppo dai “signori” del PD ferrarese non arrivano segnali di democrazia neppure nei rapporti con noi che dovremmo essere l’alleato e invece siamo solo “il sopportato”. Il fatto è che qui sono al potere da 60 anni ininterrottamente, pur avendo cambiato nome più volte (PCI, DS, PD ecc) e si sentono padroni assoluti non sopportando il minimo dissenso. Cavoli loro; il vento è cambiato e tutti siamo stanchi di essere presi per i fondelli al di là di ogni logica. Bene, IDV sta solo rispettando le promesse elettorali, il che non toglie che la mia stima vada a chi, come IDV, è nell’istituzione Provincia qui a Ferrara e fa onestamente e fra mille ostacoli/piccinerie il proprio dovere.
Francesca
L'amministrazione del territorio ferrarese è stata una delle perggiori di tutto il nord Italia.
Lo dimostrano dati oggettivi quali: calo demografico, calo del PIL locale, deindustrializzazione, agricoltura ristagnate e in regresso nei confronti di altre realtà consimili o peggiori, indebitamento delle istituzioni fuori controllo e al limite del commissariamento. Mi fermo: Gli enti inutili vanno soppressi ed il loro personale riutilizzato per lavori socialmente utili, , coloro che non volessero accettare questa soluzione dovrebbero essere licenziati, poichè il loro stipendio è pagato dai cittadini che hanno diritto ad avere servizi efficaci ed efficenti. In provincia di Ferrara ci sono quasi 30 consigli comunali, accorpandoli a 2 o 3 realtè ci guadagneremo in tempo, in deraro ed in afficenza. Queste condizioni della struttora burocratico/amministrativa, per dimostrare la loro utilità, si inventano situazioni che li legittimino, ma così facendo si danneggia la società tutta. Attivatevi per affrontare questi temi di civiltà e democrazia: Il Magnifico
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