Elezioni Europee 2014

30 ottobre 2010

Processo Solvay: la città non è in silenzio ma occorre tenere alta l'attenzione sulla vicenda e chiedere che venga fatta chiarezza su responsabilità

La giustizia è un dettato morale naturale e universale, la legge invece è fatta dagli uomini e quindi imperfetta.
Spesso chi cerca giustizia incontra la legge e non sempre le due cose coincidono. Questo assunto sembra ancora più vero se usato come parametro di giudizio su quanto sta succedendo a Ferrara nel processo sulle morti da tumore (epatocarcinoma) di molti operai Solvay.
Ha detto molto bene la Presidente di Legambiente di Ferrara, Marzia Marchi, nel suo intervento e quindi non ripeteremo le sue osservazioni limitandoci a sottolinearne due aspetti:
- molto tempo del dibattimento processuale viene speso a disquisire sulla realtà di un rapporto causa-effetto tra esposizione al CVM e la malattia e la morte, tempo utile solo alla difesa Solvay poiché questo rapporto di causa effetto è ben noto alla scienza da tempo.
- la difesa della Solvay tende a scaricare la responsabilità del mancato rispetto delle norme di sicurezza sulla negligenza degli operai.
Legambiente ha il grande merito di essersi costituita parte civile nel processo in corso dando un respiro ampio e incisivo all'azione legale a tutela degli operai morti e ammalati. Dobbiamo però doverosamente ricordare che anche le Istituzioni, Comune e Provincia, hanno fatto la loro parte costituendosi anch'esse parte civile. Non è del tutto vero che Ferrara sia città del silenzio. Certo si può e si deve fare di più.
L'Italia dei Valori è determinata nel sostenere questa battaglia, perché la difesa del lavoro e delle sue condizioni, la difesa dell'ambiente, la difesa della legalità sono i principi fondanti della nostra azione politica. Riponiamo nella magistratura piena fiducia ed esprimiamo solidarietà e vicinanza agli operai ammalati o deceduti ed ai loro famigliari. Invitiamo tutti i cittadini, le forze politiche, le associazioni a prendere posizione a sostegno della verità e della giustizia.


Valerio Vicentini - Segretario cittadino Italia dei Valori di Ferrara

29 ottobre 2010

II° Forum dell'Economia dell'Italia dei Valori di Ferrara. Sabato 30 ottobre, ore 9.00 presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara

Si terrà sabato 30 ottobre, alle ore 9.00, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara (Largo Castello n.10) il II° Forum dell'economia, organizzato dall'Italia dei Valori di Ferrara, dal titolo: quale energia per l'ambiente?.
Interverranno il Segretario provinciale IDV, Massimiliano Fiorillo, il Consigliere comunale, Giorgio Sasso, l'Assessore comunale Rossella Zadro, il Ricercatore del CdS Riccardo Galletti, il Prof. Francesco Dondi e l'On. Maurizio Zipponi (foto), responsabile nazionale welfare dell'IDV.

Ufficio stampa Italia dei Valori di Ferrara

Aperture domenicali della grande distribuzione: il sì condizionato dell'Italia dei Valori.

L'Italia dei Valori non è pregiudizialmente contraria alla proposta di aumentare il numero delle aperture domenicali nei centri commerciali ma ritiene centrale la tutela dei diritti dei lavoratori che prevale su ogni altra considerazione.
Le aperture domenicali non devono determinare in nessun modo un peggioramento delle condizioni di lavoro degli addetti, condizioni peraltro non sempre idilliache visto che in alcune realtà sono negate le tutele sindacali. Utile inoltre sarebbe avviare una consultazione dei lavoratori prima di prendere decisioni in tal senso.
Per l'Italia dei Valori le imprese della grande distribuzione devono garantire nuove assunzioni ed il miglioramento delle condizioni di lavoro, in particolare per le donne lavoratrici, attraverso azioni che favoriscono la conciliazione tra lavoro e famiglia.
Le posizioni divergenti riscontrate nel fronte sindacale rappresentano un fatto preoccupante perché rendono più fragile l'azione di tutela dei lavoratori. L'Italia dei Valori auspica quindi il superamento delle divisioni tra le organizzazioni sindacali e l'avvio di un percorso comune di rappresentanza dei lavoratori della grande distribuzione.
L'Italia dei Valori crede che alla questione delle aperture domenicali vada attribuito un valore etico e non solo economico legato al perseguimento del profitto e all'incremento dei consumi. Per questa ragione, le aperture domenicali dovrebbero rappresentare anche un'opportunità sociale per il territorio che potrebbe concretizzarsi con l'impegno morale delle imprese della grande distribuzione a destinare una parte degli utili a finalità sociali e solidaristiche.
Infine, l'Italia dei Valori considera la questione delle aperture domenicali l'occasione per una riflessione ad ampio raggio, che affronti il tema di quale città vogliamo, di come valorizzarla e quali alternative offrire alla domenica, oltre alla fruizione dei centri commerciali.

La Segreteria provinciale I.D.V. Ferrara

22 ottobre 2010

La legalità ad personam.

Dopo l’approvazione in Commissione al Senato del provvedimento denominato Lodo Alfano Costituzionale finalmente FLI mostra la sua vera natura che manda in frantumi anche le speranze di chi, un po’ a tutti i livelli, aveva visto in questa neoformazione politica un partner con cui aprire una stagione politica nuova.
I rappresentanti del movimento politico nazionale denominato Futuro e Libertà approvano non solo il Lodo Alfano Costituzionale ma addirittura la sua retroattività.
Che ci azzecca direbbe il mio leader Antonio Di Pietro questa valutazione con il territorio Ferrarese?
Centra dal momento in cui mi piacerebbe sapere cosa ne pensa in proposito il Senatore Balboni che a suo tempo aveva definito tale strumento (la retroattività) una prassi “in contrasto con la civiltà giuridica del nostro Paese”.
Tale affermazione è stata fatta in occasione dell’approvazione della class action voluta dal Governo Prodi per salvaguardare i danneggiati dai crack Cirio e Parmalat e infine e approvata con un piccolo, piccolissimo emendamento (30-bis. 308 del 2008) del sen. Balboni che impediva la sua applicazione con effetto retroattivo.
Ora non chiedo se non a me stesso la coerenza degli atteggiamenti e dei comportamenti ma credo sia necessario che oltre ai debitori dei crack più noti, e sono tanti magari anche a Ferrara, sia necessario spiegare se il nostro Senatore è ancora sulla stesa linea o se nel frattempo ha modificato il suo atteggiamento rispetto al concetto di CIVILTA’ GIURIDICA sostenuto in quell’occasione.

Giorgio Scalabrino Sasso, presidente Gruppo Consiliare Italia Dei Valori Comune di Ferrara

17 ottobre 2010

Silvana Mura riconfermata alla guida dell’Italia dei Valori dell’Emilia Romagna. Tre ferraresi nell’esecutivo regionale del Partito.

Si è tenuto ieri a Castel San Pietro Terme nel bolognese il III° Congresso regionale dell’Italia dei Valori dell’Emilia Romagna.
Silvana Mura, parlamentare dell’Italia dei Valori, è stata riconfermata alla guida del Partito in Emilia Romagna con il voto plebiscitario degli oltre seicento delegati giunti da tutta la regione.
Sono stati eletti nell’esecutivo regionale dei Partito anche due ferraresi, la codigorese Graziella Ferretti, già responsabile provinciale delle donne I.D.V. e l’assessore comunale di Ferrara, Rossella Zadro che si aggiungeranno a Massimiliano Fiorillo, membro di diritto.
Per Silvana Mura è prioritario dar vita ad un Partito moderno ed efficiente nel quale ci sia spazio per le donne e per i giovani ed in grado di svolgere una politica capace di cogliere e portare a soluzione i principali problemi che assillano i cittadini ed il territorio. Un Partito dove i propri rappresentanti nelle Istituzioni siano impegnati quotidianamente a svolgere il proprio ruolo di governo mantenendo fede agli impegni con gli elettori ed ai patti con le altre forze politiche della maggioranza, senza però che ciò significhi accettare mediazioni o compromessi sui valori e principi che ispirano l’azione politica dell’Italia dei Valori. In altre parole, responsabilità e coerenza sono i binari su cui far correre, senza soste e deviazioni, il treno dell’Italia dei Valori.
Silvana Mura vede nell’Italia dei Valori un riferimento sicuro e costante per i cittadini dell’Emilia Romagna le cui istanze rappresentano l’unica bussola per orientare l’azione politica del Partito, una politica che si persegue partendo dal basso, dalle piazze e dalla gente comune e non solo nel “palazzo”.
Eletti nell'occasione anche la coordinatrice regionale Donne I.D.V., Carmela Brunetti ed il coordinatore regionale Giovani I.D.V., Federico Gianporcaro.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

13 ottobre 2010

L’Italia dei Valori aderisce alla manifestazione nazionale della FIOM-CGIL del 16 ottobre.

L’incapacità del Governo italiano (PDL+Lega) di affrontare con serietà la crisi ci consegna un sistema di relazioni sociali ridotto in macerie: accordi separati inefficaci, ridicoli e in alcuni casi illegali, rottura e astio tra le grandi organizzazioni sindacali, una presidenza della Confindustria legata alla lobby governativa, il contratto nazionale svilito, derogato, abbattuto.
I lavoratori, gli artigiani, le partite IVA subiscono in solitudine gli effetti della crisi fino al dramma della perdita del lavoro.
Alle nuove generazioni viene offerta unicamente precarietà.
Vengono colpite le piccole e medie imprese che innovano caricandole di costi burocratici enormi e privandole di un serio accesso al credito. Dobbiamo costruire un’alternativa di Governo credibile, seria e determinata.
L’ITALIA DEI VALORI è pronta, sapendo bene da che parte stare – nel centrosinistra – e con chi stare: con i 3 lavoratori licenziati a Melfi, con quelli di Pomigliano, di Fincantieri, di Agile Eutelia, con i precari della scuola e con chi non ha voce come le migliaia di Partite IVA ed i cassintegrati.
Per queste ragioni, l’ITALIA DEI VALORI aderisce alla manifestazione nazionale indetta dalla FIOM il 16 ottobre a Roma.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

10 ottobre 2010

Outlet di Occhiobello. Sorprendenti le dichiarazioni dell'ex Assessore comunale Alberti. Perché Ferrara si è lasciata sfuggire quest'occasione?

Sono sorprendenti le dichiarazioni apparse sulla stampa locale di Sergio Alberti, ex assessore del Comune di Ferrara nella Giunta Sateriale, in merito all'Outlet Village di Occhiobello.
Alberti svela che dieci anni fa Ferrara perse l'occasione di veder realizzato alle porte della città un grande outlet della McArthur Glen, leader in Europa nella realizzazione e gestione di centri commerciali che ogni anno attrae nei vari punti vendita oltre 70 milioni di visitatori.
L'ex assessore è però vago quando deve attribuire la responsabilità politica del no ad un progetto che avrebbe potuto rappresentare una grande opportunità, anche occupazionale, per il tessuto economico di Ferrara e provincia.
Al di là di tutto, a noi dell'Italia dei Valori è chiara una cosa. La classe politica di quel tempo ha dimostrato scarsa lungimiranza, con l'aggravante di essersi lasciata condizionare da portatori di interessi di una sola parte di cittadini.
Quella stessa classe politica che invece, non si è posta alcun problema nell'avvallare, ad esempio, la costruzione della mega centrale turbogas, che proprio in questi giorni inizia ad emettere i suoi fumi”senza, malgrado le promesse, portare alcun vantaggio alla collettività in termini di sviluppo economico e crescita occupazionale.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

09 ottobre 2010

Strage di soldati italiani in Afghanistan. L’I.D.V. esprime il cordoglio ai famigliari dei militari uccisi e chiede l’immediato ritiro delle truppe.

Noi dell’Italia dei Valori di Ferrara esprimiamo profondo cordoglio alle famiglie dei quattro militari italiani uccisi questa mattina a Farah in Afghanistan.
L’ennesimo spargimento di sangue in terra afgana ci spinge a ribadire la nostra richiesta di ritiro immediato delle truppe.
Noi riteniamo sbagliata la nostra permanenza in Afghanistan. La missione che avrebbe dovuto essere di pace ha cambiato i suoi connotati, trasformandosi in missione di guerra. Adesso c’è in atto una guerra sostenuta dai signori dell’oppio. Ben quarantadue Paesi, con altrettanti eserciti, sostengono il governo di Karzai che, a sua volta, appoggia i trafficanti di droga.
L’Italia dei Valori non si è voluta macchiare le mani sangue ed alcuni mesi fa in Parlamento ha votato contro il rifinanziamento delle missioni militari all’estero, tra cui quella afgana. Ora ci chiediamo perché continuiamo a mantenere i nostri militari in Afghanistan? Dal Governo continuano a dirci che dobbiamo rimanere in Afghanistan perché bisogna rispettare gli impegni presi. Quali impegni? Quelli di continuare a prelevare dalle casse dello Stato circa 500 milioni di euro all'anno? O quelli di lasciare più vittime italiane possibili sul territorio afgano?

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

28 settembre 2010

L’Italia dei Valori a difesa di Sakineh e contro la pena di morte nel mondo

L'Italia dei Valori di Ferrara si mobilita contro l'uccisione per impiccagione di Sakineh, la donna iraniana condannata prima alla lapidazione e ora al patibolo perché accusata di adulterio e dell'assassinio del marito.
Contro la pena di morte ed a favore del pieno riconoscimento dei diritti umani in ogni parte del mondo è l'appello lanciato dall'Italia dei Valori, che invita tutte le forze politiche a sostenere Sakineh ed a raccogliere la richiesta di aiuto avanzata dal figlio della donna per salvarla.
In particolare, il Coordinamento delle donne dell'IDV denuncia la gravità della condizione femminile in Iran ed intende sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso una serie di iniziative sulla tutela dei diritti umani.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara
Il Coordinamento Donne dell’Italia dei Valori di Ferrara

27 settembre 2010

Centrale ad olio di palma di Bondeno. L'I.D.V. presenzierà all'assemblea pubblica del 29 settembre

Si terrà il 29 settenbre alle ore 21, presso il Centro 2000 di Bondeno, un'importante assemblea pubblica dedicata al tema della centrale ad olio di palma da 24 megawatt la cui costruzione è prevista nel Comune matildeo.
L'Italia dei Valori segue con attenzione il dibattito nato attorno alla centrale e presenzierà all'assemnblea con i propri rappresentanti nelle istituzioni ed i componenti degli organi direttivi del Partito. L'iniziativa pubblica sarà un importante momento di confronto tra chi sostiene che la centrale costituisce un rischio per l'ambiente e la salute e chi, invece, la considera un'opportunità di crescita economica per il territorio.
Per l'Italia dei Valori l'incontro di mercoledì 29 sarà l'occasione per acquisire elementi utili a favorire una presa di posizione sull'argomento consapevole, scevra da convincimenti preconcetti ed ideologici e fondata sull'approfondimento oggettivo della questione.

La Segreteria provinciale dell'Italia dei Valori di Ferrara.

22 settembre 2010

Sentenza TAR su Hera: la soddisfazione dell'Italia dei Valori. Il futuro è la raccolta differenziata e non l'incenerimento dei rifiuti.

L’Italia dei Valori di Ferrara valuta in modo assolutamente positivo il pronunciamento del TAR di Bologna che respinge la richiesta di HERA di superare i limiti imposti dalla Autorizzazione Integrata Ambientale del 2008 con la quale si fissa a 130.000 tonnellate annue il volume di rifiuti da incenerire presso il Termovalorizzatore di via Diana.
Condividiamo il valore della scelta di conferire all’impianto ferrarese solo ed esclusivamente rifiuti provenienti dalla nostra Provincia così come ribadito nel dispositivo della sentenza.
Resta nostro obiettivo politico quello del superamento della tecnica dell’incenerimento dei rifiuti optando per soluzioni, così come anche indicato dalle direttive Europee, che privilegino la riduzione della produzione di rifiuti, il riuso e il riciclo . L’Italia dei Valori sottolinea con forza la convinzione della necessità di portare dentro le amministrazioni Comunali e Provinciale una forte e convinta sensibilità ambientale.
Crediamo che le tematiche ambientali debbano rappresentare anche per il tessuto economico e produttivo una sfida importante che richiede energie e capacità di investimento che possono rappresentare nuovi orizzonti per l’imprenditoria locale.

La Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

20 settembre 2010

Mobilitazione dell’Italia dei Valori contro la riforma Gelmini ed a difesa della scuola pubblica.

L'Italia dei Valori è con insegnanti e studenti per una scuola pubblica migliore e ha iniziato un volantinaggio nelle scuole di Ferrara e provincia per sensibilizzare contro le devastanti politiche del governo che demoliscono la scuola italiana e gettano nella disperazione migliaia di insegnanti precari.
L'Italia dei Valori propone una riforma della scuola che investa risorse economiche e valorizzi quelle umane, che riduca il numero di alunni per classe, che ripristini l'insegnamento modulare nella formazione primaria, che potenzi la conoscenza delle lingue straniere e dei linguaggi multimediali, che rafforzi l'insegnamento laboratoriale, che premi il merito degli insegnanti.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

16 settembre 2010

Festa nazionale dell'Italia dei Valori. Vasto (CH), 17-18-19 settembre 2010


Ambiente, economia, lavoro, giustizia e informazione sono solo alcuni dei temi che verranno affrontanti a Vasto, dal 17 al 19 settembre, durante il 5° Incontro Nazionale dell’Italia dei Valori. La tre giorni, che si svolgerà nella splendida cornice di Palazzo D’Avalos e che vuole riportare al centro dell’agenda politica le questioni prioritarie in questo momento di difficoltà per il Paese, sarà aperta e chiusa dagli interventi del presidente Antonio Di Pietro. Un’attenzione particolare verrà dedicata alla crisi economica da cui l’Italia non è ancora uscita, alla disoccupazione e alla precarietà che continuano ad affliggere il mondo del lavoro. Su queste tematiche, venerdì 17, interverrà il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, insieme al vicepresidente del gruppo IdV alla Camera, Antonio Borghesi, e al responsabile del lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. Dalla precarietà all’informazione. La delicata questione della censura, che sta minando il mondo del giornalismo e la Rete a causa delle leggi liberticide del governo Berlusconi, sarà infatti argomento della seconda giornata. Al dibattito, moderato dal giornalista de il Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto, prenderanno parte, tra gli altri, il portavoce nazionale dell’IdV, Leoluca Orlando, il capogruppo IdV in Vigilanza Rai, Francesco Pancho Pardi, il direttore di Rainews 24, Corradino Mineo e la giornalista de L’Unità, Claudia Fusani. Altro tema importante è quello della salute che verrà discusso nel dibattito “Diritto alla salute: dal concepimento al fine vita” che sarà moderato dal capogruppo IdV al Senato, Felice Belisario. In serata, saranno Fabio Granata, vicepresidente della Commissione Antimafia, Sonia Alfano e Luigi De Magistris, europarlamentari dell’Italia dei Valori, insieme a Fabio Repici, avvocato penalista, Bruno Tinti, ex magistrato e collaboratore de il Fatto Quotidiano e Luigi Li Gotti, senatore IdV nella Commissione Antimafia a guadagnare il palco per discutere di giustizia. Nella tavola rotonda si parlerà di lotta alle mafie e di difesa della Costituzione in risposta ai continui soprusi subiti dai magistrati, continuamente bersagliati da questo esecutivo. In vista della definitiva caduta del governo Berlusconi e del possibile ritorno alle urne, non può che tener banco, nell’ultima giornata, la questione delle alleanze. Ne discuteranno il presidente dell’assemblea del Pd, Rosi Bindi, Angelo Bonelli, presidente della federazione dei Verdi, il leader della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, il coordinatore e segretario nazionale di Sel, Claudio Fava e il capogruppo IdV alla Camera, Massimo Donadi. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta audio-video su www.italiadeivalori.it, sul blog www.antoniodipietro.it e su www.webdv.it.

Ufficio stampa Italia dei Valori

15 settembre 2010

I giovani dell’Italia dei Valori di Ferrara eleggono il loro coordinatore.


E’ Luca Perri, 21 anni, il nuovo coordinatore dei giovani dell’Italia dei Valori della provincia di Ferrara. Raccoglie il testimone da Alessandro Rorato, ora consigliere provinciale del Partito.
Luca Perri è stato eletto all’unanimità nel corso di una partecipata assemblea che ha visto la presenza di numerosi giovani iscritti all’Italia dei Valori provenienti da varie parti della provincia di Ferrara.
Il neo coordinatore degli under 30 dell’I.D.V. ha dichiarato di volersi impegnare in prima persona per avvicinare i giovani alla politica ed all’Italia dei Valori e di dedicarsi alle tematiche che riguardano le nuove generazioni, con particolare riferimento alla scuola ed al lavoro.
A Luca Perri sono giunti l’apprezzamento e gli auguri di buon lavoro del Segretario provinciale dell’I.D.V., Massimiliano Fiorillo e del Segretario cittadino, Valerio Vicentini.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

09 settembre 2010

Federmeccanica contro gli operai

Quello alle porte rischia di essere un autunno molto caldo per il mondo del lavoro. Se così sarà, la responsabilità ricadrà su Confindustria e su un governo attentissimo alle esigenze delle lobby di poche grandi imprese, ma totalmente sordo alle richieste e ai diritti dei lavoratori.
Con una mossa che la dice lunga sulla longa manus dell’Amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, il direttivo di Federmeccanica ha infatti dato mandato al presidente, Pierluigi Ceccardi, di comunicare fin d'ora il recesso dal Contratto nazionale siglato il 20 gennaio 2008, a partire dal primo gennaio 2012. La disdetta, ha dichiarato lo stesso Ceccardi, è avvenuta “a fronte delle minacciate azioni giudiziarie della Fiom relative all'applicazione di tale accordo” ed è comunicata “in via meramente tecnica e cautelativa allo scopo di garantire la migliore tutela delle aziende”. Una spiegazione che non convince e che dimostra, ce ne fosse stato bisogno, la dirompente portata delle condizioni di fatto “imposte” dalla Fiat ai lavoratori di Pomigliano d’Arco con l’accordo separato dello scorso giugno. Condizioni che ora si cerca di diffondere ad altre realtà produttive e che incideranno in maniera definitiva sul sistema economico e industriale del nostro paese nel suo complesso, e che dissiperanno sempre più il patrimonio di diritti faticosamente conquistati in decenni di lotte sindacali.
Anche per questo é incredibile e indegno che Federmeccanica paragoni ad una minaccia la legittima richiesta della Fiom del rispetto delle leggi vigenti. L’Italia dei Valori non tollera lo stravolgimento del significato delle parole di chi, in difesa esclusiva dei lavoratori, si rivolge ad un tribunale per avere il rispetto della legalità. La Fiom non può essere considerata una minaccia da combattere. La legge e i contratti sottoscritti, in particolare quello del 2008, possono essere certo disdetti, ma un contratto rimane in vigore fino a che non verrà sostituito da un altro in materia di lavoro e firmato dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative.
Tutto questo ci dice che la mossa di Federmeccanica, al fine dello scopo dichiarato, risulta totalmente inefficace e, probabilmente, è stata suggerita da un altro esperto nell’aggiramento delle leggi italiane, Niccolò Ghedini.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

10 agosto 2010

Riflessioni agostane sul nuovo ospedale di Cona

Il test-viaggio Pontelagoscuro-Ospedale di Cona ha fornito un report oggettivo e non discutibile: in quanto rappresentante ed abitante della parte di territorio più penalizzata dal trasferimento dell’ospedale sento il dovere di partecipare alle preoccupazioni dei miei concittadini, che sono anche mie quale futuro potenziale utente della struttura. Non mi addentro nella questione, a dire il vero centrale nel test compiuto dalla giornalista, del pronto soccorso: non ne ho le competenze e potrei scrivere delle scempiaggini. Mi fido quindi del dott. Fabbri il quale, al Consiglio di Circoscrizione del 7 luglio scorso, argomentando sulla necessità di mantenere un unico P.S. e di rendere immediato ed efficace l’intervento con ambulanza e automedica, ha assicurato che il territorio di Pontelagoscuro, Barco, Francolino e zone limitrofe beneficerà del potenziamento del 118, con una nuova sede dedicata e dell’istituzione, sempre a Ponte, di una Casa della Salute. La vagheggiata collocazione del nuovo punto 118 in via Copparo (dove?) mi lascia però perplesso: oggi la distanza tra la sede decentrata del 118 di Via Traversagno e Piazza Buozzi a Ponte è di 4,8 km. e 9 minuti, (da google map); la nuova sede di via Copparo sarà, se collocata presso il centro Mathema all’inizio di via Copparo, a 6,8 km. e 15 min. per cui risulta difficile ipotizzare maggiore rapidità di intervento. Sulla mobilità per l’utenza non di emergenza è urgente e necessario individuare una soluzione accettabile per gi abitanti del territorio a Nord e Nord-Ovest di Ferrara, in termini di costi, tempi, fruibilità per tutti. Oggi gli utenti di Barco e Pontelagoscuro (12000 abitanti) nonché di Porotto, Cassana e Mizzana (altri 12000) si recano in ospedale, di norma, con l’autobus urbano o in macchina e chi lavora in città ha avuto modo di apprezzare fino a oggi la comodità di poter assistere un congiunto ricoverato senza penalizzare gli impegni di lavoro, opportunità che in futuro verrà meno, con aggravio di costi e disagi, considerando che, malgrado la presenza di tanti pazienti forestieri, Cona sarà comunque l’ospedale dei ferraresi. Partendo da questa elementare analisi è necessario garantire trasporti pubblici rapidi, efficienti ed economici pianificando i percorsi delle linee urbane dell’autobus affinchè gli abitanti della zona Nord e Nord Ovest possano raggiungere Cona in tempi accettabili. La Circoscrizione 3 nel Consiglio del 6 maggio ha approvato quasi all’unanimità (con il solo voto contrario di PPF e l’astensione di IAF) l’Ordine del Giorno presentato dall’Italia dei Valori proprio sui temi della mobilità della zona Nord e Nord-Ovest verso Cona e dei servizi sanitari decentrati sollecitando, tra l’altro, la realizzazione della metro di superficie fino a Pontelagoscuro come previsto dal PSC (progetto che sembra arenarsi per il diniego all’uso dei binari da parte delle Ferrovie dello Stato), l’istituzione di linee autobus urbane dirette e frequenti, o almeno coordinate mediante coincidenze tra le linee 11 e 6 e la navetta in partenza dalla città, potenziamento del 118 con l’istituzione di una unità a Pontelagoscuro e allargamento dei servizi sanitari di base, chiedendo l’attivazione anche della guardia medica zona nord. Oggi sono questi gli àmbiti sui quali è possibile, opportuno e necessario agire e sui quali possiamo, dal territorio, fornire importanti indicazioni operative: si testino i tempi di intervento del 118 in funzione del pronto soccorso a Cona, considerando che l’aumentata distanza dilata i tempi di viaggio e di “occupazione” dei mezzi di soccorso per ogni emergenza; si informi capillarmente ed efficacemente l’utenza sul “da farsi” in caso di emergenza sanitaria, traumi, ecc.; si individui un immobile a Ponte (località baricentrica tra Casaglia, Barco, Francolino) per accogliere l’unità 118 a Pontelagoscuro (perché, ad esempio, non recuperare a tale fine la vecchia stazione ferroviaria di via Milano-via Padova?) e alloggiarvi i servizi sanitari potenziati della nuova Casa della Salute altrimenti inattuabili senza allargamento degli spazi attualmente utilizzati; si coinvolga l’associazionismo, molto attivo sul nostro territorio, per aiutare gli anziani e l’utenza più svantaggiata e isolata (pensiamo agli abitanti di Porporana, Borgo Scoline, Sabbioni…) nei trasferimenti da e per Cona e per prestazioni sanitarie elementari, attingendo dall’esperienza, ad esempio, del Progetto Giuseppina; si imponga l’uso gratuito dei parcheggi nel nuovo ospedale. Sono certo che, cominciando da subito a progettare la soluzione dei problemi, sarà possibile accorciare la distanza che ci separerà dal futuro ospedale.

Giovanni Pecorari
Italia dei Valori Circoscrizione 3 del Comune di Ferrara

30 luglio 2010

3 referendum IDV: missione compiuta.

L’Italia dei Valori ha depositato in Cassazione oltre 2,2 milioni di firme relative ai tre quesiti referendari in materia di acqua pubblica, di nucleare e di giustizia. A Ferrara sono oltre 12 mila le firme raccolte.
Ora, grazie all’Italia dei Valori, gli italiani hanno uno strumento in più per dire no alla privatizzazione dell’acqua, al legittimo impedimento ed al ritorno al nucleare.
E’ questo un risultato che ci riempie di soddisfazione ed orgoglio perché dimostra la bontà della nostra azione politica ed evidenzia la grande capacità organizzativa dell’Italia dei Valori che nel più totale silenzio dei media nazionali e con la sola forza dei propri militanti e simpatizzanti ha raggiunto centinaia di migliaia di cittadini di ogni parte d’Italia. A tutti loro va il nostro GRAZIE!

Massimiliano Fiorillo
(Coordinatore provinciale I.D.V. Ferrara)

3 Referendum IDV: depositate in Cassazione oltre 2,2 milioni di firme. A Ferrara raccolte 12.000 firme


Cari Amici, care Amiche,
abbiamo ritenuto un nostro preciso dovere impegnarci per contrastare alcune nefandezze di questo governo: privatizzazione dell’acqua, legittimo impedimento, ritorno al nucleare; abbiamo posto fiducia nella capacità del partito di rispondere positivamente a questo impegno; abbiamo creduto nella risposta dei Cittadini italiani. Abbiamo così promosso i 3 referendum che dal primo maggio ci hanno visti presenti nelle piazze italiane assumendoci la responsabilità dell’azione in difesa della democrazia.
Ebbene, circa 2.200.000 firme, complessivamente per i 3 referendum, sono state depositate in Cassazione!
Un grande risultato che evidenzia la nostra capacità operativa; la miglior risposta ai denigratori e ai corvi che in queste settimane hanno gettato schizzi di fango su di noi. Anche tra noi qualcuno si è disimpegnato, altri hanno remato contro; il partito farà un’attenta analisi dell’impegno profuso e adotterà gli opportuni provvedimenti.
Ma oggi è il giorno del GRAZIE!
Grazie a quanti hanno passato ore e ore ai gazebo, grazie a chi ha dato disponibilità alla certificazione, grazie a chi ha caricato i dati, grazie a chi ha corso presso gli uffici comunali per il ritiro dei certificati, grazie allo staff che presso la sede di Roma ha controllato e lavorato la montagna di documenti arrivati.
GRAZIE a tutto il partito di cui sono orgoglioso esserne presidente. Ci aspettano ancora molte sfide, abbiamo ancora molto da fare, ma sono certo che, coesi ed uniti sapremo superare ogni difficoltà; intanto buone vacanze estive.

Antonio Di Pietro

09 luglio 2010

Piano industriale di AREA s.p.a.: la posizione di I.D.V.


Ad una prima analisi, l’Italia dei Valori giudica positivamente il piano industriale di Area s.p.a. presentato pubblicamente oggi dai vertici dell’azienda. Un giudizio, quello di I.D.V., che apre una linea di credito a favore di Area s.p.a., dopo che le recenti vicende giudiziarie hanno gettato una pesante ombra sulla passata gestione della multiutility.
Occorre sì voltare pagina e guardare al futuro ma è altrettanto essenziale trarre insegnamento dagli errori del passato. La politica, dal canto suo, deve riflettere su quanto è accaduto in Area e, se è necessario fare autocritica, resistendo alla tentazione, tutta italiana, di autoassolversi e chiamarsi fuori da ogni responsabilità. L’I.D.V. non vuole processi sommari. Ci penserà la magistratura a fare luce sui fatti penalmente rilevanti. Ma chiede con forza che chi ha sbagliato paghi e stia fuori dal processo di rilancio dell’azienda.
Con tali presupposti, il piano industriale presentato oggi può rappresentare l’occasione di una nuova stagione per Area. Un progetto di sviluppo che I.D.V. condivide perché vede in esso la centralità del cittadino e dell’ambiente, perché punta sulla raccolta porta a porta, sulla riduzione del ricorso all’incenerimento, sul recupero energetico e sul contenimento delle tariffe.
Resta da vedere se il futuro modello di sviluppo di Area potrà contare su adeguate risorse finanziarie e se saprà, oltre che raggiungere gli obiettivi prefissati, dare le giuste garanzie sul fronte occupazionale.
Se il piano industriale, come I.D.V. si augura, dovesse avere successo, Area s.p.a. rappresenterà un esempio virtuoso di gestione dei rifiuti a cui gli altri gestori che operano nella nostra provincia dovranno necessariamente ispirarsi per non rimanere indietro.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

06 luglio 2010

Congresso provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara: Massimiliano Fiorillo riconfermato alla guida del Partito.


Si è svolto sabato 3 luglio presso la sala convegni dell’Hotel Lucrezia Borgia a Ferrara il Congresso provinciale dell’Italia dei Valori. Con l’80% dei voti, il segretario provinciale uscente, Massimiliano Fiorillo è stato riconfermato alla guida del Partito.
Fiorillo, dopo aver tracciato il bilancio dei cinque anni di mandato definiti “anni impegnativi, difficili, faticosi” ma anche “anni di grande soddisfazione nel vedere giorno dopo giorno il nostro Partito accrescere il consenso da parte di cittadini ed elettori che hanno premiato la bontà della nostra azione politica”, ha ribadito quello è che l’obiettivo strategico dell’Italia dei Valori e cioè “il rinnovo della classe politica del Paese, l’intransigente opposizione al governo di centro destra e l’affermazione delle centralità della questione morale quale precondizione al buon governo e al rilancio della politica intesa come servizio alla collettività”.
Il segretario ha poi fatto un accenno alla vicenda giudiziaria che ha travolto Area s.p.a., chiedendo una “franca riflessione all’interno della maggioranza per affrontare il tema delle responsabilità politiche”.
L’Italia dei Valori, dice Fiorillo, “ rappresenta una convincente risposta alla domanda di Politica con la P maiuscola di molti elettori, che non si rassegnano di fronte alla deriva populista del governo di centro destra”. Un Partito, continua Fiorillo “sempre più aperto a chi vuole metterci la faccia per contribuire al bene comune, per dire no alle ingiustizie ed al malaffare di una certa politica” e aggiunge “un partito aperto alle persone oneste, quelle che seppur deluse dalla politica, credono nella politica che parte dal basso e che per questo smettono di lamentarsi e di piangersi addosso e passano all’azione democratica senza delegare ad altri l’onere del fare”.
Per Fiorillo, si avvicina il giorno “in cui nel simbolo dell’Italia dei Valori non ci sarà più il riferimento al nostro leader”. Il processo di spersonalizzazione del Partito è iniziato proprio per volontà di Antonio di Pietro durante il congresso nazionale del febbraio scorso.
Fiorillo apre ancora di più dicendo che “nessun pregiudizio dovrà esserci verso chi si avvicina al Partito provenendo da altre esperienze politiche e ben venga chi mette a disposizione dell’Italia dei Valori competenze e capacità in grado di qualificare la nostra azione politica” ma avverte che “l’Italia dei Valori è chiusa a chi concepisce la politica come strumento di potere fine a se stesso e di perseguimento di interessi personali”.
Poi il Segretario si rivolge ai rappresentanti istituzionali dell’Italia dei Valori che devono “operare quotidianamente nel solco della legalità, della trasparenza, della sobrietà e della coerenza ai valori chi ispirano la nostra azione politica. Chi si pone al di fuori di questo solco non può rappresentare l’Italia dei Valori”.
Per Fiorillo, “un partito che cresce nei numeri del consenso deve di pari passo crescere nel suo assetto organizzativo, nella capacità di proposta politica e nel suo gruppo dirigente che deve essere pronto a produrre un pensiero frutto di studio, di conoscenza ed approfondimento dei processi sociali che la politica è chiamata a governare”.
Quanto all’agenda politica del partito, Fiorillo dice che “la crisi economica ed i suoi effetti sul nostro tessuto produttivo, sul lavoro, sul sistema del welfare e quindi di riflesso sulle famiglie detterà necessariamente i tempi ed i temi dell’azione politica dell’Italia dei Valori” . Per questa ragione, l’Italia dei Valori, “deve stare al fianco dei lavoratori e condividere con loro la lotta per la difesa dei posti di lavoro”.
L’Italia dei Valori dovrà continuare a porre grande attenzione all’ambiente ed iniziare a parlare anche di agricoltura “per ridare dignità ad un settore della nostra economia da troppo tempo considerato secondario”.
Infine, il Segretario dà una sferzata al PD, invitandolo ad “abbandonare una volta per tutte quell’atteggiamento di sufficienza nei confronti dell’Italia dei Valori”, un atteggiamento, dice Fiorillo, “che in molti casi ha precluso il confronto e la condivisione delle scelte” e aggiunge che “le elezioni amministrative della prossima primavera saranno un importante banco di prova per la tenuta dell’alleanza con il PD. l’Italia dei Valori non vuole essere chiamata in causa solo per arrivare al 51%, e per ratificare i candidati sindaco scelti dal PD”.

Di seguito si riporta la composizione del nuovo Direttivo provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara: Valerio Vicentini, Graziella Ferretti, Federico Monesi, Paola Pedrini, Giovanni Ciancio; Monica Chiarini, Simone Calderoni, Fabrizio Cattani, Susanna Tasso, Roberta Russo, Francesco Tomasi, Pierino Biscaro, Raffaele Colavecchi, Luca Vinciguerra, Laura Bonora. Di diritto: Rossella Zadro, Alessandro Rorato, Giorgio Scalabrino Sasso.

Valerio Vicentini è stato riconfermato segretario cittadino di Ferrara e questa è la composizione del Direttivo comunale: Cecilia Mosca, Susanna Tasso, Christian Lucchiari, Renzo Squarzina, Stefano Ferrari, Michele Voltani, Angelina Tuzza, Roberta Russo, Giovanni Pecorari, Matteo Checchi, Francesca Guidetti, Giovanni Ciancio.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

12 giugno 2010

No alla legge bavaglio!


L'Italia da oggi è meno libera. Un altro pezzo di democrazia conquistato negli anni le è stato scippato dal governo Berlusconi. La legge bavaglio, approvata in Senato, aiuterà le organizzazioni criminali, nasconderà gli affari delle cricche, bloccherà le inchieste, imbavaglierà la stampa libera.
Anche all'estero si sono occupati del caso intercettazioni. The Guardian parla di «Cosa da "Berlusconia", cioè da dittature corrotte del terzo mondo. Un pericolo per l'Europa, la nostra Europa». The Economist, invece, parla di «Paese notoriamente corrotto» e di «legge che dovrebbe preoccupare gli investigatori». Il settimanale sostiene anche che «tra le conseguenze dell'ascesa di Berlusconi c'è l'indebolimento della sensibilità democratica degli Italiani». Il New York Times già nelle scorse settimane aveva bocciato nettamente il disegno di legge.
Un ddl che, dopo il via libera del Senato (e la nostra resistenza), si avvia dritto verso l'approvazione definitiva alla Camera. L'Italia dei Valori si batterà con ogni mezzo affinché questa ennesima legge porcata non venga approvata.
Abbiamo occupato l'aula del Senato, faremo resistenza anche alla Camera. Infine, se la Consulta e il Presidente della Repubblica non dovessero bloccare la legge, lo faremo noi indicendo un referendum abrogativo. Il quarto, dopo quelli contro il legittimo impedimento, contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare.
E' l'unica alternativa possibile al governo dei voti di fiducia infiniti (circa 40 da quando è in carica). Un dato che, da una parte, mette in mostra il lato antidemocratico del Presidente del Consiglio, deciso a dettare le regole senza rispetto per le opinioni altrui. Mentre dall'altra fa emergere la sua paura sconfinata di non portare a termine l'obiettivo che s'è prefisso scendendo in politica: salvare le sue aziende e salvare se stesso dalla giustizia.
Intanto sabato 12 giugno, a Roma, insieme alla Cgil e al fianco di migliaia di lavoratori ed abbiamo protestato contro la manovra da 24 miliardi, destinata a colpire i ceti più fragili, e contro questa deriva antidemocratica che sta inghiottendo il Paese.
Manifestare è ancora possibile: Berlusconi non ha ancora trovato l’escamotage per vietarlo.

Italia dei Valori – Lista Di Pietro – Ferrara

31 maggio 2010

L’Italia dei Valori al fianco dei lavoratori dello zuccherificio di Pontelagoscuro. La SFIR mantenga gli impegni assunti nel 2007.


L’Italia dei Valori è al fianco dei lavoratori dell’ex zuccherificio di Ponte che protestano per la decisione della società SFIR di non procedere al loro trasferimento presso lo stabilimento di Argenta.
L’Italia dei Valori chiede che la SFIR mantenga gli impegni e rispetti l’accordo siglato nel 2007, accordo che prevedeva il totale riassorbimento del personale dello zuccherificio di Pontelagoscuro attraverso la costruzione di un nuovo stabilimento ad Argenta (Ferrara Food).
L’Italia dei Valori chiede inoltre l’intervento dell’Assessore regionale all’agricoltura, Tiberio Rabboni, che firmò con SFIR l’accordo per la riconversione dello zuccherificio di Pontelagoscuro, affinché venga garantita la piena occupabilità dei lavoratori attualmente in cassa integrazione straordinaria.

La Segreteria Provinciale dell’Italia dei Valori – Di Pietro di Ferrara

24 maggio 2010

Dopo il bavaglio ai giornalisti, ora tocca agli insegnati. L’Italia dei Valori dice no alla circolare dell’Ufficio Scolastico regionale

Marcello Limina, direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, il 27 aprile scorso ha inviato ai Dirigenti Scolastici della Regione una lettera riservata, dal titolo “Dichiarazioni a mezzo stampa del Personale Scolastico. Indicazioni”. Questa circolare sostanzialmente impone ai docenti di evitare qualsiasi commento, dichiarazione, iniziativa che possa essere di "critica" all'amministrazione di cui fanno parte, visto che invita i presidi a sanzionare gli insegnanti che pubblicamente manifesteranno il proprio dissenso verso il nuovo assetto scolastico. In altre parole, la lettera vuole imporre il bavaglio a quei docenti emiliano-romagnoli che in questi mesi, attraverso conferenze-stampa e documenti collegiali, hanno manifestato disagio e contrarietà nei confronti della riforma Gelmini, che a partire da settembre impoverirà l’offerta formativa degli studenti delle scuole superiori e che nei prossimi tre anni lascerà fuori dalla scuola 87.000 precari.
I tagli finanziari, le riduzioni di organico, la mancanza di mezzi didattici (cui sempre più spesso sono le famiglie a sopperire con contributi "volontari") stanno uccidendo la scuola italiana, dalle scuole materne agli istituti universitari. Ma intanto il Ministero non solo nega tutto, continuando ad usare il sito ufficiale del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) come luogo di difesa e di propaganda del proprio operato (attraverso comunicati in cui definisce “pretestuosa” qualsiasi critica alla Riforma e al Governo), ma ora, attraverso un ufficio periferico, pretende di cancellare la libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero (art. 21 Cost.) in nome della fedeltà alla Repubblica (art. 54), che per il signor Limina si traduce in fedeltà e sottomissione al Governo.
Questo ennesimo attentato alla democrazia, alla libertà di pensiero, alla professionalità di tanti insegnanti che finora con la loro passione e abnegazione sono riusciti a continuare a dare ai nostri figli strumenti culturali e prospettive per il futuro, deve essere respinto al mittente.
L'Italia dei Valori nell’esprime solidarietà a tutti i lavoratori della scuola, darà mandato ai propri rappresentanti in Regione ed in Parlamento di portare avanti una battaglia a difesa della democrazia nella scuola ed aderisce alla richiesta della CGIL affinché la circolare venga ritirata e il Sig.Limina dia le dimissioni.

La Segreteria provinciale Italia dei Valori – Lista Di Pietro Ferrara

18 maggio 2010

Il Sindaco di Ferrara firma i 3 referendum I.D.V.


Continua l'impegno dell'Italia dei Valori nella raccolta firme per i tre referendum in materia di acqua, nucleare e giustizia.
Nelle prime due settimane di campagna referendaria sono già 2500 le firme raccolte dall'Italia dei Valori a Ferrara ed in Provincia.
La grande risposta all'appello referendario che ha visto in pochi giorni centinaia e centinaia di cittadini recarsi presso i banchetti dell'Italia dei Valori per dire no al nucleare, alla privatizzazione del servizio idrico ed al legittimo impedimento, è una notizia cui andrebbe data la giusta rilevanza. Invece leggiamo sui giornali l'ennesima esternazione del Sig. Tavolazzi che se la prende con il Sindaco di Ferrara dopo che il primo cittadino ha annunciato di voler firmare per il referendum sull'acqua proposto dell'Italia dei Valori.
Cosa non farebbe il Sig. Tavolazzi per un po' di visibilità sui giornali .... e già che c'è attacca l'Italia dei Valori, i suoi referendum e naturalmente l'amministrazione Comunale.
Il Sig.Tavolazzi sostiene che Sindaco Tagliani, con questo appoggiAggiungi un appuntamento per oggio, paghi il conto per il sostegno dell'Italia dei Valori alla sua maggioranza.
Vorremmo ricordare al Sig. Tavolazzi che la campagna elettorale è finita da un anno e che l'Italia dei Valori non ha né debiti né crediti con il Sindaco di Ferrara, ma solo l'impegno di contribuire al buon governo della città, senza rinunciare a far sentire la propria voce e a portare avanti autonomamente le sue battaglie. L'Italia dei Valori ringrazia il Sindaco di Ferrara per l'annunciato sostegno al nostro referendum e la sua firma che, come quella di migliaia di altri ferraresi, sono la migliore testimonianza della bontà della nostra battaglia referendaria.


La Segreteria Provinciale Italia dei Valori di Ferrara

06 maggio 2010

3 referendum I.D.V. In soli tre giorni raccolte a Ferrara oltre 1000 firme. Calendario dei banchetti per il prossimo fine settimana.

Continua anche nel prossimo week-end la campagna referendaria promossa dall’Italia dei Valori contro il ritorno al nucleare, la privatizzazione dell’acqua ed il legittimo impedimento.
A Ferrara, nei primi tre giorni di raccolta firme, sono stati oltre 1000 i cittadini che hanno sottoscritto i tre quesiti referendari proposti dall’Italia dei Valori.

I prossimi banchetti dell’I.D.V.:

Venerdì 7 maggio a Ferrara, Piazza Trento Trieste (zona mercato settimanale) dalle ore 9 alle 12.30;
Sabato 8 e domenica 9 maggio a Ferrara, Piazza Trento Trieste dalle 10 alle 19;
Lunedì 10 maggio a Ferrara, Piazza Travaglio (zona mercato settimanale) dalle ore 9 alle 12.30.

In provincia sono previsti banchetti il sabato 8 maggio a Codigoro, alla mattina in piazza Matteotti ed a Cento, il pomeriggio in piazza del Guercino.

Per informazioni: 3referendum@italiadeivaloriferrara.it

03 maggio 2010

Partita la raccolta firme per i 3 referendum IDV: in due giorni, raccolte a Ferrara 920 firme!


Il primo week end referendario si chiude con ben 920 firme raccolte dall'IDV di Ferrara.

I prossimi banchetti:

Lunedì 3 maggio: Ferrara - Piazza Travaglio (zona mercato), dalle 9.00 alle 13.00;

Giovedì 6 maggio: Codigoro (FE) (zona mercato), dalle 9.00 alle 13.00;

Venerdì 7 maggio: Ferrara - Piazza Trento Trieste (zona mercato), dalle 9.00 alle 13.00; Copparo (FE) (zona mercato), dalle 9.00 alle 13.00 (da confermare);

Sabato 8 maggio: Ferrara - Piazza Trento Trieste, dalle 10.00 alle 19.00; Cento (FE) - Piazza del Guercino (da confermare);

Domenica 9 maggio: Ferrara - Piazza Trento Trieste, dalle 10.00 alle 19.00.

Per informazioni e per offrire la propria collaborazione alla raccolta firme presso i banchetti I.D.V. è pregato di inviare una mail a 3referendum@italiadeivaloriferrara.it
www.3referendum.it

22 aprile 2010

Dal 1° maggio, I.D.V. inizia la raccolta firme per i referendum contro la privatizzazione dell'acqua, il nucleare ed il legittimo impedimento.




A partire dal 1 maggio, per tre mesi, in tutta Italia verranno organizzati banchetti per la raccolta delle firme: serviranno 500mila firme per ognuno dei 3 referendum, diamoci tutti da fare!
Contatta l'Italia dei Valori di Ferrara all'indirizzo e.mail info@italiadeivaloriferrara.it e renditi disponibile alla raccolta firme presso i nostri banchetti. Ti aspettiamo!
Per ulteriori informazioni sui referendum promossi da I.D.V. visita il sito www.3referendum.it

30 marzo 2010

10128 grazie!


Ringraziamo i 10128 elettori della provincia di Ferrara che con il loro voto hanno dato fiducia all'Italia dei Valori.
E' un risultato elettorale che ci riempie di soddisfazione perchè con il 5.6% di consensi, l'Italia dei Valori si presenta come il secondo partito della coalizione di centro sinistra.
Il 5.6% di voti ottenuti in quest'ultima tornata elettorale per il rinnovo del consiglio regionale, rappresenta il miglior risultato di sempre a livello provinciale per l'Italia dei Valori di Ferrara.
Con il voto di ieri, abbiamo migliorato il già straordinario risultato delle Europee 2009 (5,1%) ed il risultato delle Provinciali 2009 (4,4%).
Rispetto alle Regionali 2005, l'Italia dei Valori di Ferrara cresce di ben cinque volte!
Particolarmente significativo è il dato sul Comune di Ferrara: 6.7% (contro il 3.3% delle Comunali del 2009 ed il 6,1% delle Europee 2009).
Viva l'Italia dei Valori!

Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale I.D.V. Ferrara)

19 marzo 2010

Elezioni comunali di Comacchio: presentata la lista dei candidati IDV a sostegno di Cristina Cicognani


A Comacchio noi dell’Italia dei Valori abbiamo deciso di presentarci in queste elezioni in maniera organica al Centrosinistra in appoggio al Sindaco uscente Cristina Cicognani.
Abbiamo scelto di appoggiare Cristina Cicognani perché riteniamo abbia fatto cose importanti per Comacchio, pur nelle difficoltà di avere ogni anno sempre minori risorse finanziarie per il nostro territorio.
Del Sindaco Cicognani abbiamo apprezzato innanzitutto l’attenzione verso le fasce più deboli e la sua determinazione nel prendere decisioni importanti nei momenti di difficoltà.
Il nostro però non è un appoggio incondizionato al Sindaco uscente, anche perchè vi sono state diverse criticità, come ad esempio la questione ambientale, che forse andavano affrontate a nostro avviso in maniera diversa e cioè ponendo maggiore attenzione alla salvaguardia ed al corretto utilizzo del territorio.
Abbiamo così appurato della volontà di Cristina Cicognani di voler comunque rivedere le scelte che non si sono rivelate efficaci e di rinnovare la classe politica che si candida a governare il Comune di Comacchio.
Noi non commentiamo le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto parte della Giunta uscente. Riponiamo piena fiducia nella Magistratura che sicuramente accerterà fatti e responsabilità. Ma sentiamo l’esigenza che Legalità e Trasparenza vengano messe al centro dell’azione politico-amministrativa del futuro sindaco di Comacchio. Per questa ragione chiediamo che venga prevista la delega assessorile alla Legalità e Trasparenza con la funzione di favorire il controllo “dal basso” di tutti gli atti emessi dall’amministrazione comunale e di garantire, ad ogni livello di gestione della cosa pubblica, il rispetto delle regole.
Per avvicinare la politica ai cittadini, noi dell’Italia dei Valori abbiamo presentato una lista di candidati che provengono da esperienze di vita e di lavoro eterogenee; molti di questi sono persone completamente nuove della politica ma che da oggi intendono mettersi al servizio della comunità comacchiese con onestà, impegno e serietà.

ITALIA DEI VALORI DI COMACCHIO


I candidati:

1. Ovani Massimo
2. Tomasi Francesco
3. Cavallari Luigi
4. Carli Maria Ida
5. Gelli Enrico
6. Ferretti Graziella
7. Vicentini Valerio
8. Ferrari Stefano
9. Loria Maria Elena
10. Bossio Lorenzo
11. Grieco Eleonora
12. Malacarne Anna Maria
13. Squarzina Renzo


Comacchio capoluogo del Delta
Parole chiave: legalità, trasparenza, innovazione.



I principi fondamentali

Centralità della questione morale quale irrinunciabile baluardo a difesa della politica, intesa come servizio a vantaggio della collettività, da chi con essa vuole tutelare gli interessi di parte e perseguire una politica affaristica, clientelare e compromessa dal conflitto d’interessi.

L'impegno amministrativo per un servizio alla comunità da rendere con dedizione, trasparenza e competenza, coltivando nel contempo il valore dell’efficienza della “Casa Comunale”, della semplificazione burocratica, della lotta agli sprechi e della rigorosa gestione della cosa pubblica.

Un’attenta politica ambientale che punti alla salvaguardia e alla valorizzazione delle aree di pregio esistenti, alla riqualificazione delle aree degradate, al miglioramento della vita urbana ed alla gestione sostenibile delle risorse naturali, contrastando le minacce per l'ambiente e per la salute pubblica;

Uno sviluppo economico sostenibile che abbia al centro la tutela del lavoro e dei diritti dei lavoratori, che favorisca l’imprenditorialità giovanile e femminile, che valorizzi la cultura, il turismo naturalistico, l’agricoltura e le tradizioni locali ed i prodotti tipici.

Solidarietà, assistenza, accoglienza e giustizia sociale attraverso politiche in grado di rimuovere gli ostacoli allo sviluppo della persona umana, a partire dal sostegno ai soggetti più deboli e svantaggiati come i giovani, gli anziani, i diversamente abili ed gli immigrati regolari.

Rafforzamento del ruolo pubblico dei servizi locali che vanno adeguati alle nuove esigenze dei cittadini.

Riconoscimento del valore della democrazia partecipativa che si realizza attraverso forme di coinvolgimento diretto dei cittadini nelle fasi di programmazione, di gestione e decisionali.


Le priorità programmatiche dell’Italia dei Valori per il Comune di Comacchio.

Organizzazione, lotta agli sprechi e trasparenza nella macchina comunale .

Riduzione degli sprechi e della burocrazia sviluppando gli scambi di informazioni sia all’interno del Comune che con i cittadini tramite la posta elettronica certificata.

Promozione dell’ “E-government” e dell’ ”E-democracy”, ovvero l’accesso alle informazioni della pubblica amministrazione locale e la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni ed ai processi decisionali, valorizzandone contributi, esperienze e saperi attraverso nuove forme di dialogo basate sull'uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ITC).

Realizzazione di una rete cittadina Wi-Max per l’accesso gratuito ad internet dedicato da parte di residenti e turisti.

Utilizzo del “VoiP” (Voice Over IP) per le comunicazioni telefoniche attraverso la rete internet con notevole risparmio di spesa per l’Amministrazione Comunale.

Ricorso all’ “E-Procurement”, ovvero acquisti di forniture on line, in particolare con la partecipazione ad aste al ribasso interattive su Internet.

Utilizzo presso gli Uffici comunali di software gratuito “Open source”.

Riprese video del Consiglio Comunale da poter consultare via internet.

Istituzione di una delega assessorile alla Legalità ed alla Trasparenza.


Servizi pubblici locali e mobilità.

Riconoscimento dell’acqua quale patrimonio comune dell’umanità e diritto inalienabile di ogni essere vivente. Riconoscimento del principio che vede la proprietà, la gestione, l’erogazione del servizio idrico privi di rilevanza economica in previsione della loro ripubblicizzazione.

Verificare in tempi brevi la fattibilità di portare la ferrovia a Comacchio.

Ricercare soluzioni tecniche per il miglioramento della viabilità sulla S.Statale Romea tramite barriere,rotonde o quant’altro.

Promozione della mobilità alternativa a quella a motore, del trasporto pubblico locale e potenziamento della rete ciclabile.


Ambiente.

Rigoroso monitoraggio della gestione del patrimonio vallivo.

Gestione virtuosa e sostenibile dei rifiuti domestici mediante l’incremento al massimo possibile della raccolta differenziata e con progetti educativi sul rispetto dell’ambiente.

Promozione dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili a partire dagli edifici comunali.

Adozione di un modello di sviluppo edilizio che punti sulla qualità e non sulla quantità, privilegiando il risparmio di territorio ed energetico.

Promozione dell’utilizzo dell’acqua di rubinetto purificata con il sistema ad osmosi.

Messa al bando graduale di bottiglie e borse di plastica.


Impresa e turismo.

Incentivare il più possibile le strutture alberghiere anche con la modalità di “albergo diffuso”che più si adatta a trasformare le seconde case in attività ricettive di tipo “orizzontale”.

Tutela dei piccoli commercianti regolamentando gli orari della grande distribuzione organizzata.

Rilancio del turismo naturalistico.

Promozione di imprese operanti nel settore della “Green Economy” e della valorizzazione sostenibile del territorio.


Cura e manutenzione della città

Maggiore pulizia della città e istituzione di “squadre di cura” preposte al monitoraggio delle strade e delle aree pubbliche con la facoltà di operare in prima persona interventi di manutenzione, di riparazione e pulizia.

Maggiori investimenti per la manutenzione delle strade, della segnaletica e degli impianti di illuminazione pubblica.


Misure anti-crisi per le famiglie e servizi sociali


Aggiornamento istantaneo della condizione Isee/Ise in caso di cassa integrazione o perdita di lavoro per coloro che devono presentare istanze al Comune per prestazioni economico-sociali.

Attuazione di politiche di controllo e contenimento dei prezzi dei prodotti alimentari attraverso la promozione dei mercatini contadini, dei gruppi di acquisto solidali, di convenzioni con negozi di vicinato per l’offerta di un paniere di prodotti a prezzo politico ed il “last minute” nella grande distribuzione.

Razionalizzazione nella gestione degli alloggi popolari favorendo la mobilità dei nuclei famigliari verso alloggi più idonei alle loro esigenze.

Potenziamento dei servizi comunali che si occupano di politiche abitative e servizi sociali i quali devono affrontare oggi situazioni di emergenza a causa della crisi economica.

12 marzo 2010

L’On. Maurizio Zipponi (I.D.V.) incontra i lavoratori dell’Oerlikon-Graziano di Cento (FE).


L'incontro tra Maurizio Zipponi ed i lavoratori della Oerlikon di Cento è stato molto proficuo. L'ex sindacalista della FIOM, ora Responsabile nazionale del dipartimento lavoro dell'IDV ha preso l'impegno di attivarsi presso il ministero delle attività produttive prima del 18 marzo, quando ci sarà l'incontro tra Governo, parti sociali e proprietà aziendale. Se poi dall'incontro del 18 dovesse uscire un nulla di fatto, Zipponi promuoverà un'interpellanza parlamentare sul caso Oerlikon. Ci siamo dati appuntamento a Ferrara dopo le elezioni per monitorare l'evoluzione della crisi all'Oerlikon e per dedicarsi agli altri casi di crisi aziendale del nostro territorio, Berco in primis.

La Segreteria provinciale I.D.V. Ferrara

10 marzo 2010

L’On. Maurizio Zipponi (I.D.V.) incontra i lavoratori dell’Oerlikon-Graziano di Cento (FE).


Giovedì 11 marzo p.v. alle ore 15.30, davanti allo stabilimento dell’Oerlikon di Cento (FE), l’On. Maurizio Zipponi, responsabile nazionale del Dipartimento lavoro e welfare dell’Italia dei Valori ed ex segretario Generale della FIOM di Milano, incontrerà gli organi d’informazione ed i lavoratori dell’azienda.

La Segreteria provinciale I.D.V. di Ferrara

07 marzo 2010

Ferrara: Di Pietro all'attacco dopo il decreto "Salva liste"




Il Resto del Carlino del 07/03/2010 , articolo di STEFANO LOLLI
Di Pietro, furia sul Listone: «Aria di... golpe nel Paese»
Il leader dell'Idv contro le liste riammesse



di STEFANO LOLLI Porge la sinistra a chi vuol stringergli la mano in piazza, ma solo perchè al braccio destro si è appena rotto il tendine. Ma tra la gente di piazza Trento e Trieste, Antonio Di Pietro non indugia nella cerimoniosità. «Siamo in pieno golpe!», l'esordio tonante. RIFERIMENTO alla riammissione delle liste del Pdl in Lombardia e nel Lazio: «Ho appena parlato con Bersani, il mio... fratello maggiore - dice il leader dell'Italia dei Valori -, l'unica risposta possibile è una grande manifestazione popolare. Solo la resistenza attiva, una chiamata alle... armi democratiche può contrastare questa deriva squadrista». Non manca il rilievo, aspro, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «L'arbitro costituzionale ha avallato questo provvedimento che cambia le carte in tavola a gioco avviato - incalza Di Pietro, sul palco col segretario provinciale Massimiliano Fiorillo e ai candidati alle Regionali Alessandro Rorato, Graziella Ferretti e Roberto Groppi -; un fatto gravissimo, perchè da cinquant'anni ad ogni elezione e ci sono liste che vengono escluse, senza che a nessuno sia mai venuto in mente di avallare la riammissione». LO SCHIOCCO non piacerà all'alleato Pd, ma Di Pietro incalza: «A chi dovevamo rivolgerci se non a lui? Mannaggia...», lo sfogo in dipietrese purissimo. Poi una parentesi più distensiva, parlando del ruolo dell'IdV nello scenario politico. «E' un fiore spontaneo di campo», dice Di Pietro. Ma le immagini bucoliche durano un lampo, di fronte «alle difficoltà e alla crisi - torna grintoso -; nel programma anche per le Regionali, l'occupazione e il lavoro sono una priorità perchè rappresentano l'argine fondamentale per salvaguardare la legalità e la sicurezza». SU QUESTO punta anche Fiorillo; il vicepresidente della Provincia, in avvio di comizio, saluta i rappresentanti delle imprese in crisi, presenti sul Listone. Di Pietro invoca poi «uno sforzo di libertà degli elettori che potranno approfittare anche delle Regionali per lanciare un messaggio forte e chiaro al governo e a Berlusconi». E' lui il vero nemico, per il leader ed il popolo dipietrista, con Di Pietro che non teme di usare accostamenti forti, evocando persino la malavita organizzata: «Ma siamo alla vigilia di una dittatura vera...», chiude l'arringa alle trecento persone circa strette sotto il palco. NON MANCA il riferimento alla situazione dell'Emilia Romagna, «dove ci sono rose e fiori ma anche delle belle spine - dice, spiegando poi di riferirsi al caso Delbono -; anche qui c'è l'esigenza di fare più e meglio, con più trasparenza e meno interessi personali. Ma qui almeno c'è stata la capacità, di fronte a fatti gravi e clamorosi, di affidarsi alla magistratura rispettandone il lavoro e l'esito, quale esso sarà...».



La Nuova Ferrara del 07/03/2010 , articolo di MARCELLO PRADARELLI
«Doveva pensarci due volte prima di firmare il golpe»
«Ma il vero nemico è il governo di Benito Berlusconi»


E' dolorante Antonio Di Pietro, ha il braccio destro al collo per la rottura di un tendine, ma l'acciacco non gli impedisce di menare fendenti a destra e in alto, verso il colle dove siede Napolitano. Quando arriva in piazza si mette davanti a telecamere e taccuini e spara a raffica.
«E' un golpe, non lo si può chiamare in altro modo. serve una grande manifestazione di piazza di tutta l'opposizione per dire no a questa modello fascista. Ci lascia stupiti e amareggiati il fatto che l'arbitro istituzionale abbia avallato un provvedimento di tipo golpista, un golpe istituzionale». Il leader dell'Idv non vede contraddizione tra attaccare Napolitano e chiamare a raccolta tutto il centro sinistra contro il decreto del governo per rimettere in gioco le liste del centro destra escluse. «Ma a chi ci dovremmo appellarci se non al presidente della Repubblica per tutelarci davanti a squadristi che si fanno le leggi per conto proprio? Se non ci mette un freno lui chi lo deve mettere?».
Quando sale sul palco montato in piazza Trento Trieste ammorbidisce un po' i toni nei confronti di Napolitano: «Il nostro presidente della Repubblica avrebbe dovuto pensarci due volte prima di firmare». Ma basta questo accenno per far scattare l'applauso dei 500 assiepati su un Listone punteggiato di mimose gialle. «Era l'ultima nostra speranza, l'ultima garanzia, però sia chiaro che il problema non è lui, il problema è Berlusconi, il governo di Benito Berlusconi».
«Dobbiamo riflettere su cosa è successo. C'è un golpe in atto e le tv dicono che è stato fatto un decreto salvaliste e salva caos». Di Pietro è di altro avviso: «Siccome stavano perdendo hanno deciso di ricominciare la partita». E' lo stesso meccanismo delle legge ad personam e cita il caso Mills: «Commettono un reato, corrompono il testimone, poi fanno la legge per ridurre i tempi della prescrizione per non farsi condannare e Minzolini dice che Berlusconi è stato assolto. Sono 50 anni che vengono bocciate liste, è successo adesso anche all'Idv in Campania. Se fosse capitato solo a noi e avessimo chiesto di cambiare la legge ci avrebbero riso dietro. Invece il tg di Scodinzolini dice che così di rimedia al caos delle liste. No, così si rende lecito ciò che è illecito». Informa l'uditorio sulla sua agenda: «Alle 12 mi sento con Bersani e gli altri del centro sinistra per fare grande manifestazione di piazza, c'è bisogno di chiamata alle armi democratica. «Si stanno addormentando le coscienze, serve una reazione. Non è solo una sfida per le regionali, questo voto è anche un banco di prova per la tenuta democratica». L'obiettivo è «mandare a casa questo governo prima che si tardi» e comunque costruire un'alleanza senza andare troppo per il sottile per impedire che domani ci sia «ancora un governo Berlusconi»
Qualcosa sulle regionali, però, bisogna pur dirla: «In Emilia Romagna volgiamo dare una spinta per fare di più e meglio e perchè si coltivano meno gli interessi individuali». Strappa altri applausi sul no al nucleare e alla privatizzazione dell'acqua e sui candidati «tutti col certificato penale pulito, noi glielo chiediamo prima».

03 marzo 2010

Antonio Di Pietro a Ferrara


Sabato 6 marzo, alle ore 11, il Presidente nazionale dell'Italia dei Valori, On. Antonio Di Pietro sarà a Ferrara in Piazza Trento Trieste per tenere un comizio elettorale e per incontrare la cittadinanza.
In caso di maltempo, l'iniziativa si terrà presso la Sala Estense di Piazza Municipale.
Per informazioni: info@italiadeivaloriferrara.it

02 marzo 2010

Elezioni regionali 2010. Presentati i candidati ferraresi dell'I.D.V.



Il Resto del Carlino del 02/03/2010
Idv, la sfida della 'trasparenza'
Oggi in città De Magistris, sabato alla Sala Estense Antonio Di Pietro

«Legalità e trasparenza sono i pilastri del buon governo, a livello locale e nazionale». Massimiliano Fiorillo, segretario dell'Italia dei Valori e vicepresidente della Provincia, apre così la campagna elettorale dei candidati dipietristi. Per le Regionali correranno, sia pure senza eccessive speranze di conquistare un seggio da consigliere in viale Aldo Moro, Alessandro Rorato, 25 anni, praticante avvocato («e sostanzialmente disoccupato...», sorride); poi Graziella Ferretti, di Codigoro, dirigente commerciale di una società di cosmetica; infine Roberto Groppi, impiegato alla Berco, nell'Italia dei Valori dal 2005. LEGALITÀ E TRASPARENZA, ma anche «difesa dell'ambiente e tutela di una buona sanità - prosegue Fiorillo -, capace di sconfiggere, anche qui a Ferrara, una delle proprie endemiche piaghe: il calvario delle liste d'attesa, spesso intollerabili per i cittadini». Poi la Ferretti, Groppi e Rorato aggiungono altri temi nella propria agenda elettorale, dal turismo alla difesa del lavoro, sino alle tutele della qualità ambientale. SULLA CRISI si sofferma in particolare il copparese Groppi, che come detto lavora alla Berco: «Il sistema industriale ferrarese è alle corde, dobbiamo reagire - afferma - anche con politiche innovative ad esempio per quanto riguarda le politiche rinnovabili». RESTANDO PERÒ alla competizione elettorale, l'Italia dei Valori appoggia la ricandidatura di Vasco Errani: «Gli chiediamo il coraggio di affidare, nella nuova giunta regionale, una delega specifica alla trasparenza e alla legalità», ribadisce Fiorillo. Due aspetti su cui si incardina tutta l'attività del partito, a iniziare da quella dei due big attesi a Ferrara. Oggi dalle 14.30 al Caffè de la Paix di piazzetta Corelli è in programma l'incontro con l'eurodeputato (ed ex magistrato) Luigi De Magistris; sabato mattina invece, dalle 11, sarà a Ferrara il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro. Appuntamento alla Sale Estense o sul palco di piazza Trento e Trieste, a seconda del clima (metereologico, non politico) e delle autorizzazioni. Oltre al comizio, previsto un incontro fra Di Pietro e le rappresentanze delle aziende ferraresi che stanno vivendo una situazione di emergenza. TORNANDO AL programma, Fiorillo chiude ancora con la sanità: chiedendo alla politica, ed evidentemente all'alleato Errani, di dare un segnale storico. «Proviamo a fare in modo che la politica resti fuori dalle future nomine dei direttori generali...», l'invito pressante. Stefano Lolli

La Nuova Ferrara del 02/03/2010
Sono i candidati Idv alle regionali. Sabato c'è Di Pietro

Fiorillo fa un cavallo di battaglia dell'osservazione che i candidati alle regionali dell'Italia dei valori sono poco conosciuti: «Non siamo all'Isola dei famosi e queste candidature di semplici cittadini sono invece la testimonianza che la distanza tra politica e società civile può essere ridotta» dice il coordinatore provinciale. I semplici cittadini sono: Graziella Ferretti, di Codigoro, direttore commerciale di un'azienda del settore benessere-cura del corpo; Roberto Groppi, di Copparo, impiegato della Berco; Alessandro Rorato, 25 anni, vicentino trapiantato a Ferrara, consigliere provinciale, laurea in giurisprudenza, «patrocinante in uno studio di avvocato, sostanzialmente disoccupato» come egli stesso si definisce.
L'Idv sostiene Errani, al quale Fiorillo invia una richiesta: «L'onda del malaffare va contrastata puntando su legalità e trasparenza, i due pilastri del buon governo, lo diciamo da tanti anni. Propongo che nella nuova giunta regionale venga istituita la delega alla trasparenza e legalità per meglio disciplinare appalti, consulenze, nomine». Fiorillo elenca i punti caratterizzanti del programma: l'ambiente («no allo scellerato ritorno al nucleare»); «l'agricoltura ferrarese deve tornare a essere protagonista dell'economia puntando su filiera corta e valorizzazione dei prodotti locali». Lotta alle lista d'attesa e politici fuori dalle nomine dei direttori generali sono le due questioni cruciali del capitolo sanità.
Groppi mette l'accento sulla corruzione che sottrae risorse ai cittadini e sul lavoro; davanti a crisi come quelle della Berco e della chimica ritiene che «Ferrara possa essere la zona giusta per sviluppare le nuove tecnologie legate alle fonti rinnovabili».
La Ferretti metterà al servizio della buona politica «la professionalità acquisita nel lavoro» e la convinzione che il turismo sia uno dei settori sui cui puntare. Ambiente e tutela degli animali sono i punti forti di Rorato: «La nostra Regione dovrebbe dare l'esempio restringendo i tempi di apertura della caccia» ed essendo più rigorosa sui piani territoriali: «Bisogna evitare casi pineta come ai Lidi». Sabato 6 sarà a Ferrara Antonio Di Pietro, incontrerà lavoratori di aziende in crisi; appuntamento alle 11 in piazza o alla Sala Estense.