Elezioni Europee 2014

12 febbraio 2011

13 febbraio 2011. L'Italia dei Valori di Ferrara in piazza con le donne e per le donne.

Domenica 13 febbraio l'Italia dei Valori parteciperà alla manifestazione "Se non ora quando?" a difesa della dignità e dell'orgoglio di tutte le donne, che si terrà a Ferrara in Piazza Savonarola a partire dalle 15.30.
Il Gruppo Donne dell'I.D.V.di Ferrara sostiene l'importanza di una mobilitazione collettiva e trasversale per migliorare la condizione delle donne, sempre più svilite da modelli culturali lesivi nei quali la maggior parte di loro non si identifica.
L'I.D.V. scenderà in piazza con le donne ma continuerà a lottare nelle Istituzioni contro le differenze di genere e una cultura che umilia e offende il mondo femminile.

Gruppo Donne I.D.V. Ferrara

09 febbraio 2011

I giovani dell'I.D.V. di Ferrara contro il disegno di legge Calabrò sul "fine vita"

Con lo slogan “sulla mia vita scelgo io”, i giovani dell’Italia dei Valori di Ferrara si mobilitano per dire no al disegno di legge “Calabrò” sul fine vita che la maggioranza di centro destra si appresta a far passare in Parlamento. Nelle intenzioni del centrodestra non c’è solo l’approvazione di una legge illiberale ma anche la spaccatura dell’opposizione e soprattutto del Terzo Polo, notoriamente disomogeneo sui temi etici e della laicità.
Il disegno di legge Calabrò prevede che l’alimentazione e l’idratazione forzata, nelle diverse forme consentite dalla scienza e dalla tecnica, non costituiscono oggetto di Dichiarazione Anticipata di Trattamento; viene quindi consentito il mantenimento in vita “artificiale” anche per anni ed anni di persone in stato vegetativo permanente ed irreversibile. E’ un chiaro rifiuto alle ragioni di fondo che ci spingono a chiedere oggi con forza l’istituzione del cosiddetto “Testamento Biologico”.
L’Italia dei Valori vuole far sentire la propria voce a due anni esatti dalla morte di Eluana Englaro e proprio quando il Governo ha provocatoriamente voluto indire per il 9 febbraio, in spregio alle manifestazioni di volontà per il fine vita rese da moltissime persone, la “Giornata nazionale degli stati vegetativi” per ricordare, a detta loro, “una ragazza la cui vita è stata interrotta per decisione della magistratura.” Oltretutto, il Governo non tiene conto della pronuncia, assai eloquente, della Corte di Cassazione che pronunciandosi nell’ottobre 2007 sul caso Englaro ha stabilito che il diritto di rifiutare le cure per il futuro, cioè anche per il momento in cui non si sia più capaci d’intendere e di volere, è un diritto radicato, anche costituzionalmente, nel nostro sistema giuridico.
I giovani dell’Italia dei Valori credono fermamente nelle libertà personali, nel diritto all’autodeterminazione dell’individuo pur nel rispetto delle convinzioni etiche e religiose di ognuno. Perché chiunque possa stabilire anticipatamente quali trattamenti sanitari non essere mai sottoposto, secondo una volontà liberamente espressa attraverso il consenso medico informato, perché ogni individuo possa affermare il proprio concetto di dignità senza subire imposizioni sulle questioni etiche da parte dello Stato e di una maggioranza politica, i giovani dell’Italia dei Valori saranno, sabato 12 febbraio a partire dalle 16, in piazza Trento Trieste a Ferrara.

Ufficio stampa Italia dei Valori di Ferrara

02 febbraio 2011

Vertenza sindacale all'Ospedale S.Anna di Ferrara. Assessore provinciale Fiorillo (IDV): riprendere le trattative per non penalizzare i pazienti.

C’è preoccupazione in Castello per la rottura delle trattative sindacali tra Associazione nazionale Aiuti assistenti ospedalieri – Medici dirigenti e Azienda ospedaliera Sant’Anna. La tensione era già stata annunciata dal segretario del sindacato medico di Anaao Assomed, Pierluigi Api, lo scorso 24 gennaio, tramite una lettera inviata ai propri iscritti. Comunicazione pubblica ne è stata data lo scorso giovedì.
“Purtroppo la situazione è in costante peggioramento – aveva spiegato Api -, perciò nei prossimi giorni le azioni sindacali si esacerberanno con riflessi negativi sulla cittadinanza”.
Cinque i punti che hanno portato al ritiro della delegazione sindacale, espressi in sintesi nel comunicato inviato dal sindacalista ai vertici sanitari, politici e amministrativi della città: “Il nostro unico obiettivo – secondo Api – è quello di migliorare le condizioni di lavoro dei medici. Continuiamo – ha evidenziato – a fare oltre 75.000 ore di straordinario all’anno. Intendiamo rendere più efficace ed efficiente i servizi resi al cittadino. Ma attualmente, ciò non è possibile”.
Nel dettaglio il segretario aziendale ritiene che “non siano state applicate le Misure operative ed organizzative proposte dalla Direzione aziendale al tavolo sindacale del 25 novembre 2010 a fronte di criticità derivanti dalle ore timbrate dall’intera equipe in relazione ai piani di lavoro delle stesse”. Non solo. Api lamenta come non sia stata data comunicazione in merito ai Gruppi Cona (obiettivi, componenti e remunerazione), circa la reale applicazione dell’art. 1, comma 1 (Responsabilità Modulo di UU.OO.), relativamente tanto ai Fondi residui 2010, quanto ai Fondi 2011. Il segretario aziendale indica come motivo di rottura anche “l’impossibilità di calendarizzare e trattare argomenti urgenti”, dai Fondi aggiornamento alla certificazione on line, dai direttori di unità operativa ospedalieri ed universitari al “problema Università”, dai medici in formazione specialistica alla contrattazione 2011.
E non sarebbero state rispettate le regole, secondo il sindacato, relativamente alla nomina di Davide Fabbri, incaricato responsabile del futuro poliambulatorio del Sant’Anna.
Dal Castello esprime “forte preoccupazione” Massimiliano Fiorillo, vicepresidente della Provincia con delega alla Sanità, in merito “alle conseguenze che tale vertenza potrebbe avere sul servizio di assistenza e cura reso ai pazienti dell’ospedale S. Anna di Ferrara”.
Pertanto l’auspicio di Fiorillo è “che vengano riprese quanto prima le trattative sindacali con la Direzione ospedaliera, nell’ottica – sottolinea l’amministratore – di un costruttivo confronto tra le controparti, che miri a coniugare il pieno riconoscimento dei diritti dei lavoratori con le posizioni aziendali”.
Secondo il vicepresidente provinciale “è necessario lo sforzo di entrambe le parti”: “da ciò – conclude Fiorillo – ne gioverà sicuramente la categoria dei medici, l’Azienda ospedaliera e soprattutto l’utenza, che non deve pagare per nessun motivo il prezzo della controversia sindacale”.

da Estense.com

28 gennaio 2011

Vergognoso intervento telefonico del direttore generale Rai alla trasmissione Annozero.

Masi ci tiene molto a dissociarsi in prima persona ed a dissociare la Rai tutta dal modo in cui verrà condotta la trasmissione di Santoro che dalle sole prime battute lascia presagire una sicura violazione delle regole di buona condotta della messa in onda.Encomiabile l’atteggiamento del conduttore, al quale IDV esprime la propria approvazione e incitazione a continuare per la propria strada, che lo mette alle strette chiedendogli di imporre la immediata sospensione della trasmissione o di ritirare la dichiarazione appena fatta. Lo scambio di battute non ha un effetto immediato eccenzion fatta per la reazione degli spettatori che certamente avranno pensato: povera informazione calpestata, poveri cittadini ma soprattutto poveri questi dirigenti asserviti ad un solo padrone!

Roberta Russo - Membro del Direttivo prov.le IDV Ferrara

25 gennaio 2011

L'Italia dei Valori di Ferrara aderisce alla manifestazione della FIOM del 27 gennaio a Bologna per difendere i diritti e la dignità dei lavoratori.

L'Italia dei Valori di Ferrara aderisce alla manifestazione indetta dalla FIOM per il 27 gennaio e sarà quindi al fianco dei lavoratori metalmeccanici per dire no al modello Marchionne ed al tentativo, attraverso la politica dei ricatto e con la complicità del Governo, di destrutturazione dello statuto dei lavoratori e di demolizione del principio della rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro.
Rispetto al caso Fiat, l'Italia dei Valori evidenzia almeno tre fondamentali questioni che giustificano pienamente la mobilitazione del 27 gennaio: la democrazia all'interno dei luoghi di lavoro negata dell'accordo di Mirafiori, la trasparenza del piano industriale e il reperimento di risorse per il rilancio dello stabilimento, infine, la complice assenza del Governo che ha lasciato soli migliaia di lavoratori.
Per tutte queste ragioni e per difendere i diritti e la dignità dei lavoratori l'Italia dei Valori il 27 gennaio sarà in piazza a Bologna.

La Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

14 gennaio 2011

L’Italia dei Valori di Ferrara dà l’avvio alla costituzione del Comitato provinciale referendario su nucleare e legittimo impedimento.

Dopo che la Corte Costituzionale ha ammesso i quesiti referendari su nucleare e legittimo impedimento, promossi dall’Italia dei Valori, si rende opportuna la costituzione di un comitato che veda la partecipazione di tutti coloro che hanno a cuore la vittoria del fronte referendario.
Invitiamo quindi le forze politiche, le associazioni, le organizzazioni sindacali, i movimenti, la società civile, i singoli cittadini che condividono questa battaglia referendaria a partecipare alla riunione costitutiva del comitato provinciale per i referendum abrogativi delle norme in materia di energia nucleare e di legittimo impedimento che si terrà giovedì 20 gennaio ore 18 presso la sede provinciale I.D.V. di via Ripagrande n.47 a Ferrara.
Vogliamo promuovere la costituzione di un Comitato referendario aperto, libero ed ispirato ai principi della partecipazione democratica e della pari dignità tra le varie componenti accomunate da un unico obiettivo: vincere il referendum.
Per quanto riguarda il referendum contro la privatizzazione dell’acqua pubblica, l’Italia dei Valori auspica che il Comitato promotore intraprenda fin da subito un’analoga iniziativa e già da ora offre la propria piena disponibilità ad aderirvi ed a collaborare.
Per comunicazioni e adesione al Comitato referendario si prega di inviare una mail a: referendum2011@italiadeivaloriferrara.it oppure chiamare al 0532.1993266 - fax 178.2729676.


Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale Italia dei Valori Ferrara)

12 gennaio 2011

Ammissibili i quesiti referendari proposti dall'Italia dei Valori su nucleare e legittimo impedimento. Ora la Consulta deciderà sulla Legge 51/10.

Accogliamo con grande soddisfazione la decisione della Consulta che oggi ha dichiarato ammissibili i quesiti referendari proposti dall'Italia dei Valori sul legittimo impedimento e sul nucleare. Per il terzo quesito, quello relativo all'acqua pubblica, si è resa superflua la dichiarazione di ammissibilità perchè compreso nei due quesiti proposti dal Forum Acqua Pubblica ed accolti dalla Consulta.
Ora è certo che nella prossima primavera gli italiani saranno chiamati alle urne referendarie per dire no al nucleare, alla privatizzazione dell'acqua e, se domani i Giudici della Corte Costituzionale non dovessero bocciare la Legge 51/10, al legittimo impedimento.
Prepariamoci quindi a vincere questa importantissima battaglia referendaria!

Italia dei Valori di Ferrara

09 gennaio 2011

IDV a difesa dei lavorarori precari: entro il 23 gennaio vanno impugnati i contratti di lavoro scaduti prima del 24 novembre e ritenuti illegittimi.

L'Italia dei Valori di Ferrara vuole porre l'attenzione su un aspetto relativo alla legge 183 - il cd "collegato lavoro", entrata in vigore il 24 novembre 2010, di cui si parla poco e che avrà un pesante impatto molto sul futuro di moltissimi lavoratori precari. In base alle nuove disposizioni introdotte da questa legge, infatti, molti lavoratori precari o con contratto "atipico" avranno minori possibilità di far valere i propri diritti e di fronteggiare ciò che a volte è un vero e proprio ricatto dei datori di lavoro. Noi non abbiamo solo deciso di denunciare gli effetti di una norma che penalizza la categoria più fragile di lavoratori, quella cioè dei precari, ma proponiamo una concreta azione di resistenza alla L.183/10 e assistenza legale.
Ma andiamo con ordine.
La legge 183/10 all'art. 32 riduce a 60 giorni il termine per l'impugnazione dei provvedimenti di licenziamento per i quali esiste un sospetto di illegittimità, sia connessa alla qualificazione giuridica del rapporto di lavoro che al termine apposto al contratto. I 60 giorni decorrono dalla comunicazione del licenziamento o dalla scadenza del contratto. Prima della legge 183, l'azione di nullità del termine apposto al contratto poteva essere avviata entro 5 anni e quindi il lavoratore illegittimamente assunto a tempo determinato alla scadenza del contratto non aveva di fatto limiti temporali per intentare una causa legale verso il proprio datore di lavoro per vedersi riconosciuto il proprio diritto. Ora, i tempi per reagire di fronte ad un contratto di lavoro o un atto di licenziamento illegittimo si riducono sensibilmente. L'impugnazione nei termini previsti dalla legge consente al lavoratore l'esercizio dell'azione giudiziaria, entro 270 giorni, nei confronti del proprio datore di lavoro al fine di far accertare dal giudice la vigenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Se, dunque, fino al 24 novembre 2010 l'azione di nullità del termine apposto al contratto di lavoro era imprescrittibile, e pertanto il la­voratore illegittimamente assunto a termine e poi "defenestrato" dall'azienda alla scadenza del contratto non aveva limiti temporali per "reagire", d'ora in avanti dovrà inviare una lettera di contestazione della legittimità del contratto di lavoro e entro e non oltre 60 giorni dalla scadenza del contratto stesso, pena l'impossibilità di avviare un'azione giudiziaria finalizzata ad accertare la vigenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
E' chiaro che nel breve termine di 60 giorni dalla scadenza del contratto di lavoro difficilmente il precario si attiverà per far valere i vizi del contratto di assunzione, visto che presumibilmente rimarrà in attesa e nella speranza di essere riassunto dal medesimo datore di lavoro. Questa disposizione, quindi, strumentalizza e trasforma in ricatto la speranza di essere richiamato dal proprio datore di lavoro, al fine di far decadere i termini per l'impugnativa e di impedire al lavoratore, una volta presa coscienza di essere stato definitivamente "scaricato" dal datore di lavoro - di poter far valere i propri diritti avanti al Giudice del Lavoro.
Ma c'è soprattutto un aspetto che al,' I.D.V. preme evidenziare; è quello che i contratti di lavoro a tempo determinato scaduti entro la data di entrata in vigore della legge 183 (e cioè il 24 novembre) devono essere impugnati entro la data del 23 gennaio pena la perdita della facoltà di riservarsi un'azione legale di fronte al giudice del lavoro per vedersi riconosciuti i propri diritti in caso di contratto di lavoro a tempo determinato illegittimo. Molti lavoratori precari ignorano questa importante scadenza, il cui rispetto è fondamentale per potersi avvalere successivamente della facoltà di agire in via giudiziaria di fronte al giudice del lavoro.
Quindi, entro il 23 gennaio si deve mandare al datore di lavoro una raccomandata in cui, a seconda dei casi, avviene la "Contestazione del contratto a termine" (per i contratti a tempo determinato), oppure la "Contestazione della qualificazione giuridica del rapporto" (per i contratti atipici senza il preavviso del datore di lavoro), oppure ancora "l'impugnazione del licenziamento" (per i contratti atipici con preavviso del datore di lavoro).
Dopo aver interrotto i termini di decadenza, bisognerà rivolgersi al proprio legale di fiducia o da quello consigliato da un pa­tronato sindacale, per vagliare attentamente se vi sono gli estremi per un'azione legale entro e non oltre 270 giorni dalla impugnazione.
L'I.D.V. mette a disposizione dei lavoratori precari i fac-simile delle comunicazioni di interruzione dei termini decadenziali (scaricabili dal sito www.italiadeivaloriferrara.it oppure ritirandoli presso la sede di Via Ripagrande n.47 a Ferrara - tel.0532.1993266 - info@italiadeivaloriferrara.it).
Inoltre, chi lo desidera può rivolgersi al Dipartimento Lavoro dell'Italia dei Valori, inviando una mail a lavoro@italiadeivalori.it, che in un tempo congruo indicherà al lavoratore un avvocato giuslavorista specializzato e di vagliata professionalità, che ovviamente, condivide le battaglie dell'IDV e che lo assisterà nell'azione giudiziale.
Per scaricare il vademecum e la modulistica clicca qui.

La Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

08 gennaio 2011

Presentata dal Consigliere provinciale Alessandro Rorato una mozione in tema di informazione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili

Mozione in materia di “Sostegno a campagne di informazione e prevenzione, mirate a sensibilizzare i giovani del territorio provinciale in relazione alle malattie sessualmente trasmissibili”

Premesso che:

- uno stato laico, nell'affrontare malattie come l'AIDS o altre malattie sessualmente trasmissibili, deve impegnarsi a garantire tutte le politiche a tutela della salute dei cittadini e, in particolare, delle fasce economicamente o culturalmente più deboli;

- in Italia, a fronte della presa di coscienza che l'epidemia si diffondeva al di fuori dei gruppi che inizialmente presentavano la maggior parte dei casi di AIDS, si era scelto non di fornire strumenti per limitare la possibilità di contagio bensì di indicare come unico mezzo di prevenzione l'eliminazione dei comportamenti a rischio, e che solo in un secondo tempo, ad opera prima di associazioni di volontariato e in seguito di Enti locali particolarmente illuminati, sull'esempio di altre nazioni, si è intrapresa un' opera di informazione ed educazione sanitaria, nonché la distribuzione di siringhe monouso e profilattici;

- nel corso degli ultimi anni però si è assistito ad un nuovo innalzamento nel numero dei contagi, statisticamente accertato dall'Osservatorio Nazionale AIDS, e se inizialmente, in Italia, la via preferenziale di inoculazione erano le siringhe utilizzate dai tossicodipendenti, ora la trasmissione per via sessuale, e soprattutto eterosessuale, è la principale causa di contagio;

- l'AIDS inizialmente veniva relegata a malattia di categoria e l'informazione e le campagne di prevenzione vennero modellate su questa errata valutazione il cui principale risultato fu da una parte la colpevolizzazione e l'emarginazione di una fetta di popolazione, e dall'altro la creazione di una falsa aurea d'immunità nella rimanente parte;

considerato che

- una delle fasce di popolazione maggiormente esposta è quella dei giovani, tra i quali la naturale scoperta della sessualità spesso non è accompagnata da sufficienti forme di educazione sessuale né da parte delle famiglie né da parte delle istituzioni;

- il problema principalmente riscontrato in diversi studi sulla popolazione, sia giovane che adulta, per l'uso dei profilattici è la relativa difficoltà di reperimento nonché il loro alto costo;

- l'importanza di educare all'uso dei profilattici, facilitandone il reperimento e abbattendo le barriere culturali che ancora lo fanno considerare una sorta di tabù, garantire la qualità del prodotto e, non ultimo, fornire una adeguata informazione sia sull'uso corretto che sulla effettiva utilità nella prevenzione, significa fornire non solo uno strumento di prevenzione, ma una reale possibilità di scelta consapevole;

il Consiglio Provinciale di Ferrara impegna il Presidente e l'Assessore competente

- a sostenere nel territorio della Provincia di Ferrara le campagne di informazione, prevenzione e sostegno alla ricerca nella lotta contro il diffondersi del virus Hiv e le altre malattie a trasmissione sessuale;

- ad aderire alla campagna "Consapevolezza e Libertà", programma di sostegno all'insegnamento dell'educazione sessuale negli istituti superiori e di installazione di distributori di preservativi nei licei e nelle università;

- a sviluppare un programma completo - destinato ai giovani che vivono o studiano nel nostro territorio - per sostenere una corretta informazione sessuale, precisando che tale programma debba comprendere, tra gli altri progetti e iniziative, l'installazione nei locali o nei pressi delle scuole di istruzione secondaria superiore, in accordo con gli organi di direzione delle stesse, di distributori automatici di profilattici.

Ferrara, 21/12/2010

Alessandro Rorato – Italia dei Valori – Lista Di Pietro

19 dicembre 2010

Elezioni amministrative 2011: Codigoro. Tra IdV e Rita Cinti c’è uno scoglio da superare. Occorre chiarezza sulle alleanze. No a

L’Italia dei Valori è pronta a sostenere il candidato a Sindaco Rita Cinti ma prima si deve fare chiarezza sulla composizione della coalizione.
Diciamo questo perché prima di avviare un percorso comune vogliamo sapere chi saranno i nostri compagni di viaggio. In altre parole, l’Italia dei Valori non è disponibile a partecipare a coalizioni “allargate”, cioè che comprendono forze politiche che nulla hanno a vedere con il centro-sinistra e che stanno di qua o di là a seconda della loro convenienza, dandosi al migliore offerente.
L’Italia dei Valori, quindi, non ci sta ad alleanze “spurie” e le ammucchiate le lascia fare ai professionisti della politica dei due forni.

Graziella Ferretti
Italia dei Valori di Codigoro

14 dicembre 2010

Oggi si è consumato l’omicidio politico della democrazia.

Oggi si è consumato l’omicidio politico della democrazia, caduta sotto i colpi del malaffare e della corruzione di una maggioranza che tale più non è, ma che non vuole rassegnarsi all’idea che il suo leader, Silvio Berlusconi, è giunto ormai al capolinea politico.
Di fronte all’evidente fallimento del centro-destra, incapace di governare il Paese, la maggioranza ha scritto con l’inchiostro dell’illegalità una delle pagine più nere della nostra storia parlamentare.
Il Partito dell’Italia dei Valori è profondamente preoccupato per la deriva antidemocratica ed immorale della politica italiana ed auspica che il Capo dello Stato intervenga per ridare dignità e credibilità alle istituzioni repubblicane.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

12 dicembre 2010

Grazie!

Carissimi/e,
vi trasmetto la lettera dell'On. Mura e mi unisco ai suoi ringraziamenti rivolti a tutti coloro che hanno contribuito in vario modo all'ottima riuscita dell'evento del Paladozza.
A presto,

Massimiliano Fiorillo

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Carissimi Amici, GRAZIE!
Grazie di cuore a tutti voi.
L'evento al Paladozza è stato un successo, che ha portato con sé una grande soddisfazione.
Come segretario regionale è stato per me un compiacimento constatare che siamo una squadra! Che finalmente siamo in grado di affrontare un evento nazionale con preparazione, competenza, determinazione e capacità.
Abbiamo portato nel nostro capoluogo di regione oltre 10.000 persone e tutto questo è stato anche grazie al vostro impegno, alla responsabilità che avete dimostrato e all'entusiasmo che ci accompagna in ogni nostra iniziativa.
La passione è da sempre la nota che ci contraddistingue come Partito e la partecipazione ad ogni attività è il punto forte della nostra Regione.
Non posso che esserne felice e soddisfatta. So che vi chiedo sempre moltissimo e che condividete con me spirito di sacrificio ed una grande dedizione, ma sono anche certa che le serate come quella di ieri sono in grado di dare a tutti noi una nuova carica, un nuovo slancio indispensabile
per affrontare tutte le sfide future.
Per me il vostro attivismo, il vostro supporto sono fondamentali per il progetto che da sempre inseguo per l'Emilia Romagna e che ci porta ad essere una delle regioni più virtuose ed apprezzate da tutti per i risultati che da sempre ci contraddistinguono e per questo presa come esempio a livello nazionale per tutte le altre realtà locali.
Senza il vostro aiuto non potrei farcela, per questo vi ringrazio davvero.
Un affettuoso abbraccio a tutti voi.

Silvana Mura

10 dicembre 2010

Oltre 350 persone da Ferrara e provincia per assistere al "Dittatore del bunga bunga"


Si terrà venerdì 10 dicembre p.v. a partire dalle 20.30 al Paladozza di Bologna l’evento organizzato dall’Italia dei Valori dal titolo “Il dittatore del bunga bunga. Lui va, io resto!”.
L’evento ha suscitato grande interesse dei ferraresi. Saranno almeno 350 le persone che da Ferrara e provincia si recheranno con i 6 pullman messi a disposizione dall’organizzazione e con mezzi propri.
I pullman partiranno alle 18 dal parcheggio MOF di Ferrara (un pullman partirà alle 19) e da Piazza Matteotti di Codigoro.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

03 dicembre 2010

Il dittatore del bunga bunga. Lui va, io resto! Paladozza Bologna, 10 dicembre 2010 ore 20:30

Sarà una serata di informazione e spettacolo condotta dal giornalista David PARENZO alla quale parteciperanno il Presidente dell’Italia dei Valori Antonio DI PIETRO, la penna più irriverente della politica italiana, Marco TRAVAGLIO, i magistrati Antonio INGROIA e Bruno TINTI con il loro rigore e la testimonianza di giustizia, l’intransigente Gioacchino GENCHI e Sergio RIZZO, che per primo ha denunciato gli inaccettabili privilegi della Casta sulle pagine del Corriere della Sera.
Interverranno inoltre il premio nobel Dario FO, Antonio CORNACCHIONE con la sua ironia pungente e canzonatoria, Andrea MINGARDI con la sua musica resistente ad ogni moda e, infine, VAURO Senesi con la satira impietosa delle sue vignette.
Il Dittatore del Bunga Bunga. Lui va, io resto…” è un evento in cui si ripercorreranno gli ultimi quindici anni della storia italiana per analizzare il degrado morale ed etico del quale il nostro Paese è stato vittima. Al centro del dibattito il rapporto soldi-politica-questione morale e l’analisi dello strumento principe della corruzione, la tangente, che in questi anni purtroppo non è affatto scomparsa ma ha solo cambiato forma adeguandosi ai tempi, passando dalle vecchie valigette piene di bigliettoni agli appartamenti regalati, agli appalti pubblici, ed assumendo in fine forma umana sotto forma di escort sempre disponibili per cene e festini a base di bunga bunga.
Solo riflettendo sul passato sarà possibile capire come è stato possibile arrivare ad un presente come quello al quale tutti noi siamo costretti ad assistere, in cui la demarcazione netta tra legalità e illegalità, giusto o sbagliato, ammesso o vietato riguarda solo la gente comune, mentre per chi ha in mano le leve del potere tutto è possibile e tutto è giustificabile.
In questa Italia che non è mai caduta così in basso nella considerazione internazionale, noi abbiamo deciso di restare, perché sarà lui, il Dittatore, a dover andare via. E mentre “lui va, noi restiamo”! I perché ed i come ce li diremo il 10 dicembre al Paladozza, insieme ai nostri ospiti.
Se anche tu hai deciso di restare e lottare per il nostro Paese, vieni al Paladozza!

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Verranno messi a disposizione gratuitamente pullman con partenza da Ferrara, Cento, Codigoro e Portomaggiore (andata e ritorno).
L’ingresso al Paladozza è libero.
Per prenotazione posti (fino ad esaurimento) telefonare al 338.5865078 (fax e segreteria telefonica 178.2729676), oppure scrivere a: organizzazioneeventi@italiadeivaloriferrara.it
E’ possibile prenotarsi anche presso la sede dell’Italia dei Valori di via Ripagrande n.47 a Ferrara.

25 novembre 2010

L’Italia dei Valori aderisce alla manifestazione nazionale del 27 novembre promossa dalla CGIL ed avvia il confronto con il sindacato.

L’Italia dei Valori aderisce alla manifestazione nazionale del 27 novembre promossa dalla CGIL ed avvia il confronto con il sindacato sul tema del lavoro e della rappresentanza sindacale.
L’Italia dei Valori condivide la piattaforma programmatica proposta dalla CGIL ed aderisce alla manifestazione nazionale in programma a Roma sabato 27 novembre.
Una delegazione dell’Italia dei Valori di Ferrara, guidata dal Segretario cittadino Valerio Vicentini, sarà a Roma per sostenere le motivazioni che hanno spinto la CGIL a scendere in piazza.
Nei prossimi giorni l’Italia dei Valori di Ferrara avvierà un confronto con la CGIL e con le altre OO.SS. disponibili al dialogo, sul tema del lavoro e della rappresentanza sindacale. I particolare si chiederà al sindacato di condividere il Disegno di Legge sulla democrazia sindacale presentato nei giorni scorsi dall’Italia dei Valori.
Per l’Italia dei Valori il disegno di legge su “Norme in materia di rappresentanza sindacale nei luoghi lavoro, rappresentatività delle organizzazioni sindacali ed efficacia dei contratti collettivi di lavoro” costituisce un elemento fondamentale non solo per iniziare a ripristinare una democrazia reale nei luoghi di lavoro ma anche per far funzionare meglio l’impresa e i servizi. L'unità dei lavoratori, tale da rafforzare la loro capacità di contrattazione e l'autonomia del sindacato, è la chiave necessaria per sovvertire il paradigma di questo Governo che ha metodicamente operato per la precarizzazione di massa con il pretesto di costruire più occasioni di lavoro ma ottenendo risultati opposti.
L’Italia dei Valori ha proposto dunque una legge che imponga la misura della reale rappresentanza su base proporzionale e garantisca la legittimità degli accordi subordinandoli al voto libero e democratico dei lavoratori. Il D.D.L. ha molti punti in comune con le elaborazioni già portate avanti da molti partiti, in particolare da quelli del centrosinistra, e da alcune organizzazioni sindacali. Tuttavia afferma un punto di assoluta originalità. Per recuperare il disastro creato dalle divisioni all'interno del mondo del lavoro e dall'isolamento in cui esso oggi si trova, è fondamentale che i lavoratori possano esprimersi liberamente con il voto. Ed è proprio questa la caratteristica essenziale e qualificante della proposta di legge dell’Italia dei Valori.
Se anche i sindacati dovranno subordinare le loro scelte alla volontà dei diretti interessati si determinerà un'innovazione radicale, senza precedenti, nelle relazioni tra gli stessi sindacati. I sindacati non ne usciranno indeboliti, ma al contrario più liberi e più uniti. Dovranno anche loro far proprio quel percorso democratico cui normalmente deve sottoporsi chiunque voglia rappresentare democraticamente qualcun altro. E questo comporterà una profonda e positiva evoluzione del sistema delle relazioni industriali.
Per l’Italia dei Valori avviare un percorso capace di ricostruire l'unità dei lavoratori significa investire per la democrazia complessiva di tutto il Paese, non solo del mondo del lavoro.
L’Italia dei Valori considera il tema della democrazia in fabbrica un punto dirimente per qualsiasi futura alleanza e questo tema sarà messo tra le caratteristiche programmatiche inderogabili per partecipare alla coalizione di governo alternativa a quella di centro-destra.

Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

19 novembre 2010

Il Governo mette le mani nelle tasche anche delle associazioni di volontariato. Con la legge finanziaria 2011 si riducono le risorse del “5 x mille”.

La manovra finanziaria 2011 sta facendo un'altra vittima: le associazioni “no profit”. Nel provvedimento economico-finanziario del Governo è stato infatti inserito un maxi emendamento che taglia drasticamente le risorse provenienti dal “5 x mille” finalizzate al finanziamento delle associazioni di volontariato, delle onlus e delle associazioni di promozione sociale. Un taglio che di fatto riduce il 5 x mille al 1,25 x mille, facendo passare da 400 a 100 milioni di euro il tetto di risorse destinate alle attività “no profit”.
Si ricorda che il “5 x mille” è un’erogazione voluta dal contribuente che liberamente decide di aiutare un'associazione o un'organizzazione di volontariato di sua fiducia. E' pertanto inconcepibile che lo Stato, al quale spetta solamente il ruolo di intermediario, decide arbitrariamente di tenere per se risorse che sono state spontaneamente devolute dal contribuente alle associazioni no profit attraverso l'esercizio di un diritto soggettivo previsto dalla legge.
L'Italia dei Valori denuncia l'ennesimo colpo di scure del Governo che si abbatte sulle categorie più deboli e bisognose. Non sono bastati i tagli agli Enti Locali ed in particolare ai fondi per le politiche sociali messe in campo dai Comuni (-75% rispetto al 2010), ora si dà il colpo di grazia al mondo del volontariato, alle onlus ed alle associazioni di promozione sociale che in un contesto di crisi economica e di crescita dei bisogni della gente, svolgono importantissimi servizi in campo sociale, culturale, educativo, sportivo e di promozione dei diritti e della cittadinanza attiva.
Se il maxiemendamento passerà, verranno meno risorse vitali per il mondo dell’associazionismo e del volontariato e l’impatto negativo si farà sentire anche nella nostra provincia. Sono infatti oltre 250 le associazioni di Ferrara e provincia che attendono per il 2010 le risorse del 5x1000 e che potrebbero non vedere nemmeno un euro. Sono associazioni che svolgono attività di grande importanza, dall’assistenza socio-sanitaria ad anziani, disabili ed emarginati, alla promozione dello sport e della cultura, dalla tutela dell’ambiente, alla protezione civile, dalla lotta alle disuguaglianze, al sostegno alla ricerca scientifica. Tutte cose, queste, che molto spesso il Pubblico non può fare.
L’Italia dei Valori auspica quindi una grande mobilitazione delle forze politiche e della società civile affinché il Governo ritiri il provvedimento sul “5 per mille”.

Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

11 novembre 2010

L'Italia dei Valori si confronta sul tema della gestione dei rifiuti

L'Italia dei Valori di Ferrara ha organizzato per il giorno 13.11.10 (sala Borgonuovo - via Cairoli n.32 - Ferrara), a partire dalle ore 9.00, un seminario dedicato al tema della gestione dei rifiuti dal titolo "Rifiuti: da problema a risorsa. Innovazione e ricerca nel settore del riciclo". L'iniziativa, aperta al pubblico, vedrà la partecipazione di amministratori pubblici, imprenditori e tecnici, che si confronteranno su un tema di grande attualità per l'impatto sull'ambiente, sull'economia e sulla salute.
Aprirà i lavori il Segretario provinciale I.D.V. Massimiliano Fiorillo. Seguiranno gli interventi dell'Assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda, dell'Assessore comunale Rossella Zadro, del Presidente della Soc. Centroriciclo di Vedelago Carla Poli che illustrerà la propria esperienza nel recupero dei rifiuti, del Prof. Guglielmo Paganetto, docente di genotossicologia che parlerà degli aspetti sanitari legati allo smaltimento dei rifiuti. Sono stati invitati ad intervenire i rappresentanti di Hera, Area, Cmv e Soelia. Le conclusioni del seminario saranno affidate al Segretario cittadino I.D.V. Valerio Vicentini.
L'iniziativa si colloca nel solco che l'Italia dei Valori sta tracciando: una politica rivolta ai cittadini di ascolto, di informazione e partecipazione per favorire il dialogo e scelte condivise e consapevoli volte al bene collettivo.

Italia dei Valori Ferrara

30 ottobre 2010

Processo Solvay: la città non è in silenzio ma occorre tenere alta l'attenzione sulla vicenda e chiedere che venga fatta chiarezza su responsabilità

La giustizia è un dettato morale naturale e universale, la legge invece è fatta dagli uomini e quindi imperfetta.
Spesso chi cerca giustizia incontra la legge e non sempre le due cose coincidono. Questo assunto sembra ancora più vero se usato come parametro di giudizio su quanto sta succedendo a Ferrara nel processo sulle morti da tumore (epatocarcinoma) di molti operai Solvay.
Ha detto molto bene la Presidente di Legambiente di Ferrara, Marzia Marchi, nel suo intervento e quindi non ripeteremo le sue osservazioni limitandoci a sottolinearne due aspetti:
- molto tempo del dibattimento processuale viene speso a disquisire sulla realtà di un rapporto causa-effetto tra esposizione al CVM e la malattia e la morte, tempo utile solo alla difesa Solvay poiché questo rapporto di causa effetto è ben noto alla scienza da tempo.
- la difesa della Solvay tende a scaricare la responsabilità del mancato rispetto delle norme di sicurezza sulla negligenza degli operai.
Legambiente ha il grande merito di essersi costituita parte civile nel processo in corso dando un respiro ampio e incisivo all'azione legale a tutela degli operai morti e ammalati. Dobbiamo però doverosamente ricordare che anche le Istituzioni, Comune e Provincia, hanno fatto la loro parte costituendosi anch'esse parte civile. Non è del tutto vero che Ferrara sia città del silenzio. Certo si può e si deve fare di più.
L'Italia dei Valori è determinata nel sostenere questa battaglia, perché la difesa del lavoro e delle sue condizioni, la difesa dell'ambiente, la difesa della legalità sono i principi fondanti della nostra azione politica. Riponiamo nella magistratura piena fiducia ed esprimiamo solidarietà e vicinanza agli operai ammalati o deceduti ed ai loro famigliari. Invitiamo tutti i cittadini, le forze politiche, le associazioni a prendere posizione a sostegno della verità e della giustizia.


Valerio Vicentini - Segretario cittadino Italia dei Valori di Ferrara

29 ottobre 2010

II° Forum dell'Economia dell'Italia dei Valori di Ferrara. Sabato 30 ottobre, ore 9.00 presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara

Si terrà sabato 30 ottobre, alle ore 9.00, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara (Largo Castello n.10) il II° Forum dell'economia, organizzato dall'Italia dei Valori di Ferrara, dal titolo: quale energia per l'ambiente?.
Interverranno il Segretario provinciale IDV, Massimiliano Fiorillo, il Consigliere comunale, Giorgio Sasso, l'Assessore comunale Rossella Zadro, il Ricercatore del CdS Riccardo Galletti, il Prof. Francesco Dondi e l'On. Maurizio Zipponi (foto), responsabile nazionale welfare dell'IDV.

Ufficio stampa Italia dei Valori di Ferrara

Aperture domenicali della grande distribuzione: il sì condizionato dell'Italia dei Valori.

L'Italia dei Valori non è pregiudizialmente contraria alla proposta di aumentare il numero delle aperture domenicali nei centri commerciali ma ritiene centrale la tutela dei diritti dei lavoratori che prevale su ogni altra considerazione.
Le aperture domenicali non devono determinare in nessun modo un peggioramento delle condizioni di lavoro degli addetti, condizioni peraltro non sempre idilliache visto che in alcune realtà sono negate le tutele sindacali. Utile inoltre sarebbe avviare una consultazione dei lavoratori prima di prendere decisioni in tal senso.
Per l'Italia dei Valori le imprese della grande distribuzione devono garantire nuove assunzioni ed il miglioramento delle condizioni di lavoro, in particolare per le donne lavoratrici, attraverso azioni che favoriscono la conciliazione tra lavoro e famiglia.
Le posizioni divergenti riscontrate nel fronte sindacale rappresentano un fatto preoccupante perché rendono più fragile l'azione di tutela dei lavoratori. L'Italia dei Valori auspica quindi il superamento delle divisioni tra le organizzazioni sindacali e l'avvio di un percorso comune di rappresentanza dei lavoratori della grande distribuzione.
L'Italia dei Valori crede che alla questione delle aperture domenicali vada attribuito un valore etico e non solo economico legato al perseguimento del profitto e all'incremento dei consumi. Per questa ragione, le aperture domenicali dovrebbero rappresentare anche un'opportunità sociale per il territorio che potrebbe concretizzarsi con l'impegno morale delle imprese della grande distribuzione a destinare una parte degli utili a finalità sociali e solidaristiche.
Infine, l'Italia dei Valori considera la questione delle aperture domenicali l'occasione per una riflessione ad ampio raggio, che affronti il tema di quale città vogliamo, di come valorizzarla e quali alternative offrire alla domenica, oltre alla fruizione dei centri commerciali.

La Segreteria provinciale I.D.V. Ferrara

22 ottobre 2010

La legalità ad personam.

Dopo l’approvazione in Commissione al Senato del provvedimento denominato Lodo Alfano Costituzionale finalmente FLI mostra la sua vera natura che manda in frantumi anche le speranze di chi, un po’ a tutti i livelli, aveva visto in questa neoformazione politica un partner con cui aprire una stagione politica nuova.
I rappresentanti del movimento politico nazionale denominato Futuro e Libertà approvano non solo il Lodo Alfano Costituzionale ma addirittura la sua retroattività.
Che ci azzecca direbbe il mio leader Antonio Di Pietro questa valutazione con il territorio Ferrarese?
Centra dal momento in cui mi piacerebbe sapere cosa ne pensa in proposito il Senatore Balboni che a suo tempo aveva definito tale strumento (la retroattività) una prassi “in contrasto con la civiltà giuridica del nostro Paese”.
Tale affermazione è stata fatta in occasione dell’approvazione della class action voluta dal Governo Prodi per salvaguardare i danneggiati dai crack Cirio e Parmalat e infine e approvata con un piccolo, piccolissimo emendamento (30-bis. 308 del 2008) del sen. Balboni che impediva la sua applicazione con effetto retroattivo.
Ora non chiedo se non a me stesso la coerenza degli atteggiamenti e dei comportamenti ma credo sia necessario che oltre ai debitori dei crack più noti, e sono tanti magari anche a Ferrara, sia necessario spiegare se il nostro Senatore è ancora sulla stesa linea o se nel frattempo ha modificato il suo atteggiamento rispetto al concetto di CIVILTA’ GIURIDICA sostenuto in quell’occasione.

Giorgio Scalabrino Sasso, presidente Gruppo Consiliare Italia Dei Valori Comune di Ferrara

17 ottobre 2010

Silvana Mura riconfermata alla guida dell’Italia dei Valori dell’Emilia Romagna. Tre ferraresi nell’esecutivo regionale del Partito.

Si è tenuto ieri a Castel San Pietro Terme nel bolognese il III° Congresso regionale dell’Italia dei Valori dell’Emilia Romagna.
Silvana Mura, parlamentare dell’Italia dei Valori, è stata riconfermata alla guida del Partito in Emilia Romagna con il voto plebiscitario degli oltre seicento delegati giunti da tutta la regione.
Sono stati eletti nell’esecutivo regionale dei Partito anche due ferraresi, la codigorese Graziella Ferretti, già responsabile provinciale delle donne I.D.V. e l’assessore comunale di Ferrara, Rossella Zadro che si aggiungeranno a Massimiliano Fiorillo, membro di diritto.
Per Silvana Mura è prioritario dar vita ad un Partito moderno ed efficiente nel quale ci sia spazio per le donne e per i giovani ed in grado di svolgere una politica capace di cogliere e portare a soluzione i principali problemi che assillano i cittadini ed il territorio. Un Partito dove i propri rappresentanti nelle Istituzioni siano impegnati quotidianamente a svolgere il proprio ruolo di governo mantenendo fede agli impegni con gli elettori ed ai patti con le altre forze politiche della maggioranza, senza però che ciò significhi accettare mediazioni o compromessi sui valori e principi che ispirano l’azione politica dell’Italia dei Valori. In altre parole, responsabilità e coerenza sono i binari su cui far correre, senza soste e deviazioni, il treno dell’Italia dei Valori.
Silvana Mura vede nell’Italia dei Valori un riferimento sicuro e costante per i cittadini dell’Emilia Romagna le cui istanze rappresentano l’unica bussola per orientare l’azione politica del Partito, una politica che si persegue partendo dal basso, dalle piazze e dalla gente comune e non solo nel “palazzo”.
Eletti nell'occasione anche la coordinatrice regionale Donne I.D.V., Carmela Brunetti ed il coordinatore regionale Giovani I.D.V., Federico Gianporcaro.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

13 ottobre 2010

L’Italia dei Valori aderisce alla manifestazione nazionale della FIOM-CGIL del 16 ottobre.

L’incapacità del Governo italiano (PDL+Lega) di affrontare con serietà la crisi ci consegna un sistema di relazioni sociali ridotto in macerie: accordi separati inefficaci, ridicoli e in alcuni casi illegali, rottura e astio tra le grandi organizzazioni sindacali, una presidenza della Confindustria legata alla lobby governativa, il contratto nazionale svilito, derogato, abbattuto.
I lavoratori, gli artigiani, le partite IVA subiscono in solitudine gli effetti della crisi fino al dramma della perdita del lavoro.
Alle nuove generazioni viene offerta unicamente precarietà.
Vengono colpite le piccole e medie imprese che innovano caricandole di costi burocratici enormi e privandole di un serio accesso al credito. Dobbiamo costruire un’alternativa di Governo credibile, seria e determinata.
L’ITALIA DEI VALORI è pronta, sapendo bene da che parte stare – nel centrosinistra – e con chi stare: con i 3 lavoratori licenziati a Melfi, con quelli di Pomigliano, di Fincantieri, di Agile Eutelia, con i precari della scuola e con chi non ha voce come le migliaia di Partite IVA ed i cassintegrati.
Per queste ragioni, l’ITALIA DEI VALORI aderisce alla manifestazione nazionale indetta dalla FIOM il 16 ottobre a Roma.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

10 ottobre 2010

Outlet di Occhiobello. Sorprendenti le dichiarazioni dell'ex Assessore comunale Alberti. Perché Ferrara si è lasciata sfuggire quest'occasione?

Sono sorprendenti le dichiarazioni apparse sulla stampa locale di Sergio Alberti, ex assessore del Comune di Ferrara nella Giunta Sateriale, in merito all'Outlet Village di Occhiobello.
Alberti svela che dieci anni fa Ferrara perse l'occasione di veder realizzato alle porte della città un grande outlet della McArthur Glen, leader in Europa nella realizzazione e gestione di centri commerciali che ogni anno attrae nei vari punti vendita oltre 70 milioni di visitatori.
L'ex assessore è però vago quando deve attribuire la responsabilità politica del no ad un progetto che avrebbe potuto rappresentare una grande opportunità, anche occupazionale, per il tessuto economico di Ferrara e provincia.
Al di là di tutto, a noi dell'Italia dei Valori è chiara una cosa. La classe politica di quel tempo ha dimostrato scarsa lungimiranza, con l'aggravante di essersi lasciata condizionare da portatori di interessi di una sola parte di cittadini.
Quella stessa classe politica che invece, non si è posta alcun problema nell'avvallare, ad esempio, la costruzione della mega centrale turbogas, che proprio in questi giorni inizia ad emettere i suoi fumi”senza, malgrado le promesse, portare alcun vantaggio alla collettività in termini di sviluppo economico e crescita occupazionale.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

09 ottobre 2010

Strage di soldati italiani in Afghanistan. L’I.D.V. esprime il cordoglio ai famigliari dei militari uccisi e chiede l’immediato ritiro delle truppe.

Noi dell’Italia dei Valori di Ferrara esprimiamo profondo cordoglio alle famiglie dei quattro militari italiani uccisi questa mattina a Farah in Afghanistan.
L’ennesimo spargimento di sangue in terra afgana ci spinge a ribadire la nostra richiesta di ritiro immediato delle truppe.
Noi riteniamo sbagliata la nostra permanenza in Afghanistan. La missione che avrebbe dovuto essere di pace ha cambiato i suoi connotati, trasformandosi in missione di guerra. Adesso c’è in atto una guerra sostenuta dai signori dell’oppio. Ben quarantadue Paesi, con altrettanti eserciti, sostengono il governo di Karzai che, a sua volta, appoggia i trafficanti di droga.
L’Italia dei Valori non si è voluta macchiare le mani sangue ed alcuni mesi fa in Parlamento ha votato contro il rifinanziamento delle missioni militari all’estero, tra cui quella afgana. Ora ci chiediamo perché continuiamo a mantenere i nostri militari in Afghanistan? Dal Governo continuano a dirci che dobbiamo rimanere in Afghanistan perché bisogna rispettare gli impegni presi. Quali impegni? Quelli di continuare a prelevare dalle casse dello Stato circa 500 milioni di euro all'anno? O quelli di lasciare più vittime italiane possibili sul territorio afgano?

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

28 settembre 2010

L’Italia dei Valori a difesa di Sakineh e contro la pena di morte nel mondo

L'Italia dei Valori di Ferrara si mobilita contro l'uccisione per impiccagione di Sakineh, la donna iraniana condannata prima alla lapidazione e ora al patibolo perché accusata di adulterio e dell'assassinio del marito.
Contro la pena di morte ed a favore del pieno riconoscimento dei diritti umani in ogni parte del mondo è l'appello lanciato dall'Italia dei Valori, che invita tutte le forze politiche a sostenere Sakineh ed a raccogliere la richiesta di aiuto avanzata dal figlio della donna per salvarla.
In particolare, il Coordinamento delle donne dell'IDV denuncia la gravità della condizione femminile in Iran ed intende sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso una serie di iniziative sulla tutela dei diritti umani.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara
Il Coordinamento Donne dell’Italia dei Valori di Ferrara

27 settembre 2010

Centrale ad olio di palma di Bondeno. L'I.D.V. presenzierà all'assemblea pubblica del 29 settembre

Si terrà il 29 settenbre alle ore 21, presso il Centro 2000 di Bondeno, un'importante assemblea pubblica dedicata al tema della centrale ad olio di palma da 24 megawatt la cui costruzione è prevista nel Comune matildeo.
L'Italia dei Valori segue con attenzione il dibattito nato attorno alla centrale e presenzierà all'assemnblea con i propri rappresentanti nelle istituzioni ed i componenti degli organi direttivi del Partito. L'iniziativa pubblica sarà un importante momento di confronto tra chi sostiene che la centrale costituisce un rischio per l'ambiente e la salute e chi, invece, la considera un'opportunità di crescita economica per il territorio.
Per l'Italia dei Valori l'incontro di mercoledì 29 sarà l'occasione per acquisire elementi utili a favorire una presa di posizione sull'argomento consapevole, scevra da convincimenti preconcetti ed ideologici e fondata sull'approfondimento oggettivo della questione.

La Segreteria provinciale dell'Italia dei Valori di Ferrara.

22 settembre 2010

Sentenza TAR su Hera: la soddisfazione dell'Italia dei Valori. Il futuro è la raccolta differenziata e non l'incenerimento dei rifiuti.

L’Italia dei Valori di Ferrara valuta in modo assolutamente positivo il pronunciamento del TAR di Bologna che respinge la richiesta di HERA di superare i limiti imposti dalla Autorizzazione Integrata Ambientale del 2008 con la quale si fissa a 130.000 tonnellate annue il volume di rifiuti da incenerire presso il Termovalorizzatore di via Diana.
Condividiamo il valore della scelta di conferire all’impianto ferrarese solo ed esclusivamente rifiuti provenienti dalla nostra Provincia così come ribadito nel dispositivo della sentenza.
Resta nostro obiettivo politico quello del superamento della tecnica dell’incenerimento dei rifiuti optando per soluzioni, così come anche indicato dalle direttive Europee, che privilegino la riduzione della produzione di rifiuti, il riuso e il riciclo . L’Italia dei Valori sottolinea con forza la convinzione della necessità di portare dentro le amministrazioni Comunali e Provinciale una forte e convinta sensibilità ambientale.
Crediamo che le tematiche ambientali debbano rappresentare anche per il tessuto economico e produttivo una sfida importante che richiede energie e capacità di investimento che possono rappresentare nuovi orizzonti per l’imprenditoria locale.

La Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

20 settembre 2010

Mobilitazione dell’Italia dei Valori contro la riforma Gelmini ed a difesa della scuola pubblica.

L'Italia dei Valori è con insegnanti e studenti per una scuola pubblica migliore e ha iniziato un volantinaggio nelle scuole di Ferrara e provincia per sensibilizzare contro le devastanti politiche del governo che demoliscono la scuola italiana e gettano nella disperazione migliaia di insegnanti precari.
L'Italia dei Valori propone una riforma della scuola che investa risorse economiche e valorizzi quelle umane, che riduca il numero di alunni per classe, che ripristini l'insegnamento modulare nella formazione primaria, che potenzi la conoscenza delle lingue straniere e dei linguaggi multimediali, che rafforzi l'insegnamento laboratoriale, che premi il merito degli insegnanti.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

16 settembre 2010

Festa nazionale dell'Italia dei Valori. Vasto (CH), 17-18-19 settembre 2010


Ambiente, economia, lavoro, giustizia e informazione sono solo alcuni dei temi che verranno affrontanti a Vasto, dal 17 al 19 settembre, durante il 5° Incontro Nazionale dell’Italia dei Valori. La tre giorni, che si svolgerà nella splendida cornice di Palazzo D’Avalos e che vuole riportare al centro dell’agenda politica le questioni prioritarie in questo momento di difficoltà per il Paese, sarà aperta e chiusa dagli interventi del presidente Antonio Di Pietro. Un’attenzione particolare verrà dedicata alla crisi economica da cui l’Italia non è ancora uscita, alla disoccupazione e alla precarietà che continuano ad affliggere il mondo del lavoro. Su queste tematiche, venerdì 17, interverrà il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, insieme al vicepresidente del gruppo IdV alla Camera, Antonio Borghesi, e al responsabile del lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. Dalla precarietà all’informazione. La delicata questione della censura, che sta minando il mondo del giornalismo e la Rete a causa delle leggi liberticide del governo Berlusconi, sarà infatti argomento della seconda giornata. Al dibattito, moderato dal giornalista de il Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto, prenderanno parte, tra gli altri, il portavoce nazionale dell’IdV, Leoluca Orlando, il capogruppo IdV in Vigilanza Rai, Francesco Pancho Pardi, il direttore di Rainews 24, Corradino Mineo e la giornalista de L’Unità, Claudia Fusani. Altro tema importante è quello della salute che verrà discusso nel dibattito “Diritto alla salute: dal concepimento al fine vita” che sarà moderato dal capogruppo IdV al Senato, Felice Belisario. In serata, saranno Fabio Granata, vicepresidente della Commissione Antimafia, Sonia Alfano e Luigi De Magistris, europarlamentari dell’Italia dei Valori, insieme a Fabio Repici, avvocato penalista, Bruno Tinti, ex magistrato e collaboratore de il Fatto Quotidiano e Luigi Li Gotti, senatore IdV nella Commissione Antimafia a guadagnare il palco per discutere di giustizia. Nella tavola rotonda si parlerà di lotta alle mafie e di difesa della Costituzione in risposta ai continui soprusi subiti dai magistrati, continuamente bersagliati da questo esecutivo. In vista della definitiva caduta del governo Berlusconi e del possibile ritorno alle urne, non può che tener banco, nell’ultima giornata, la questione delle alleanze. Ne discuteranno il presidente dell’assemblea del Pd, Rosi Bindi, Angelo Bonelli, presidente della federazione dei Verdi, il leader della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, il coordinatore e segretario nazionale di Sel, Claudio Fava e il capogruppo IdV alla Camera, Massimo Donadi. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta audio-video su www.italiadeivalori.it, sul blog www.antoniodipietro.it e su www.webdv.it.

Ufficio stampa Italia dei Valori

15 settembre 2010

I giovani dell’Italia dei Valori di Ferrara eleggono il loro coordinatore.


E’ Luca Perri, 21 anni, il nuovo coordinatore dei giovani dell’Italia dei Valori della provincia di Ferrara. Raccoglie il testimone da Alessandro Rorato, ora consigliere provinciale del Partito.
Luca Perri è stato eletto all’unanimità nel corso di una partecipata assemblea che ha visto la presenza di numerosi giovani iscritti all’Italia dei Valori provenienti da varie parti della provincia di Ferrara.
Il neo coordinatore degli under 30 dell’I.D.V. ha dichiarato di volersi impegnare in prima persona per avvicinare i giovani alla politica ed all’Italia dei Valori e di dedicarsi alle tematiche che riguardano le nuove generazioni, con particolare riferimento alla scuola ed al lavoro.
A Luca Perri sono giunti l’apprezzamento e gli auguri di buon lavoro del Segretario provinciale dell’I.D.V., Massimiliano Fiorillo e del Segretario cittadino, Valerio Vicentini.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

09 settembre 2010

Federmeccanica contro gli operai

Quello alle porte rischia di essere un autunno molto caldo per il mondo del lavoro. Se così sarà, la responsabilità ricadrà su Confindustria e su un governo attentissimo alle esigenze delle lobby di poche grandi imprese, ma totalmente sordo alle richieste e ai diritti dei lavoratori.
Con una mossa che la dice lunga sulla longa manus dell’Amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, il direttivo di Federmeccanica ha infatti dato mandato al presidente, Pierluigi Ceccardi, di comunicare fin d'ora il recesso dal Contratto nazionale siglato il 20 gennaio 2008, a partire dal primo gennaio 2012. La disdetta, ha dichiarato lo stesso Ceccardi, è avvenuta “a fronte delle minacciate azioni giudiziarie della Fiom relative all'applicazione di tale accordo” ed è comunicata “in via meramente tecnica e cautelativa allo scopo di garantire la migliore tutela delle aziende”. Una spiegazione che non convince e che dimostra, ce ne fosse stato bisogno, la dirompente portata delle condizioni di fatto “imposte” dalla Fiat ai lavoratori di Pomigliano d’Arco con l’accordo separato dello scorso giugno. Condizioni che ora si cerca di diffondere ad altre realtà produttive e che incideranno in maniera definitiva sul sistema economico e industriale del nostro paese nel suo complesso, e che dissiperanno sempre più il patrimonio di diritti faticosamente conquistati in decenni di lotte sindacali.
Anche per questo é incredibile e indegno che Federmeccanica paragoni ad una minaccia la legittima richiesta della Fiom del rispetto delle leggi vigenti. L’Italia dei Valori non tollera lo stravolgimento del significato delle parole di chi, in difesa esclusiva dei lavoratori, si rivolge ad un tribunale per avere il rispetto della legalità. La Fiom non può essere considerata una minaccia da combattere. La legge e i contratti sottoscritti, in particolare quello del 2008, possono essere certo disdetti, ma un contratto rimane in vigore fino a che non verrà sostituito da un altro in materia di lavoro e firmato dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative.
Tutto questo ci dice che la mossa di Federmeccanica, al fine dello scopo dichiarato, risulta totalmente inefficace e, probabilmente, è stata suggerita da un altro esperto nell’aggiramento delle leggi italiane, Niccolò Ghedini.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

10 agosto 2010

Riflessioni agostane sul nuovo ospedale di Cona

Il test-viaggio Pontelagoscuro-Ospedale di Cona ha fornito un report oggettivo e non discutibile: in quanto rappresentante ed abitante della parte di territorio più penalizzata dal trasferimento dell’ospedale sento il dovere di partecipare alle preoccupazioni dei miei concittadini, che sono anche mie quale futuro potenziale utente della struttura. Non mi addentro nella questione, a dire il vero centrale nel test compiuto dalla giornalista, del pronto soccorso: non ne ho le competenze e potrei scrivere delle scempiaggini. Mi fido quindi del dott. Fabbri il quale, al Consiglio di Circoscrizione del 7 luglio scorso, argomentando sulla necessità di mantenere un unico P.S. e di rendere immediato ed efficace l’intervento con ambulanza e automedica, ha assicurato che il territorio di Pontelagoscuro, Barco, Francolino e zone limitrofe beneficerà del potenziamento del 118, con una nuova sede dedicata e dell’istituzione, sempre a Ponte, di una Casa della Salute. La vagheggiata collocazione del nuovo punto 118 in via Copparo (dove?) mi lascia però perplesso: oggi la distanza tra la sede decentrata del 118 di Via Traversagno e Piazza Buozzi a Ponte è di 4,8 km. e 9 minuti, (da google map); la nuova sede di via Copparo sarà, se collocata presso il centro Mathema all’inizio di via Copparo, a 6,8 km. e 15 min. per cui risulta difficile ipotizzare maggiore rapidità di intervento. Sulla mobilità per l’utenza non di emergenza è urgente e necessario individuare una soluzione accettabile per gi abitanti del territorio a Nord e Nord-Ovest di Ferrara, in termini di costi, tempi, fruibilità per tutti. Oggi gli utenti di Barco e Pontelagoscuro (12000 abitanti) nonché di Porotto, Cassana e Mizzana (altri 12000) si recano in ospedale, di norma, con l’autobus urbano o in macchina e chi lavora in città ha avuto modo di apprezzare fino a oggi la comodità di poter assistere un congiunto ricoverato senza penalizzare gli impegni di lavoro, opportunità che in futuro verrà meno, con aggravio di costi e disagi, considerando che, malgrado la presenza di tanti pazienti forestieri, Cona sarà comunque l’ospedale dei ferraresi. Partendo da questa elementare analisi è necessario garantire trasporti pubblici rapidi, efficienti ed economici pianificando i percorsi delle linee urbane dell’autobus affinchè gli abitanti della zona Nord e Nord Ovest possano raggiungere Cona in tempi accettabili. La Circoscrizione 3 nel Consiglio del 6 maggio ha approvato quasi all’unanimità (con il solo voto contrario di PPF e l’astensione di IAF) l’Ordine del Giorno presentato dall’Italia dei Valori proprio sui temi della mobilità della zona Nord e Nord-Ovest verso Cona e dei servizi sanitari decentrati sollecitando, tra l’altro, la realizzazione della metro di superficie fino a Pontelagoscuro come previsto dal PSC (progetto che sembra arenarsi per il diniego all’uso dei binari da parte delle Ferrovie dello Stato), l’istituzione di linee autobus urbane dirette e frequenti, o almeno coordinate mediante coincidenze tra le linee 11 e 6 e la navetta in partenza dalla città, potenziamento del 118 con l’istituzione di una unità a Pontelagoscuro e allargamento dei servizi sanitari di base, chiedendo l’attivazione anche della guardia medica zona nord. Oggi sono questi gli àmbiti sui quali è possibile, opportuno e necessario agire e sui quali possiamo, dal territorio, fornire importanti indicazioni operative: si testino i tempi di intervento del 118 in funzione del pronto soccorso a Cona, considerando che l’aumentata distanza dilata i tempi di viaggio e di “occupazione” dei mezzi di soccorso per ogni emergenza; si informi capillarmente ed efficacemente l’utenza sul “da farsi” in caso di emergenza sanitaria, traumi, ecc.; si individui un immobile a Ponte (località baricentrica tra Casaglia, Barco, Francolino) per accogliere l’unità 118 a Pontelagoscuro (perché, ad esempio, non recuperare a tale fine la vecchia stazione ferroviaria di via Milano-via Padova?) e alloggiarvi i servizi sanitari potenziati della nuova Casa della Salute altrimenti inattuabili senza allargamento degli spazi attualmente utilizzati; si coinvolga l’associazionismo, molto attivo sul nostro territorio, per aiutare gli anziani e l’utenza più svantaggiata e isolata (pensiamo agli abitanti di Porporana, Borgo Scoline, Sabbioni…) nei trasferimenti da e per Cona e per prestazioni sanitarie elementari, attingendo dall’esperienza, ad esempio, del Progetto Giuseppina; si imponga l’uso gratuito dei parcheggi nel nuovo ospedale. Sono certo che, cominciando da subito a progettare la soluzione dei problemi, sarà possibile accorciare la distanza che ci separerà dal futuro ospedale.

Giovanni Pecorari
Italia dei Valori Circoscrizione 3 del Comune di Ferrara

30 luglio 2010

3 referendum IDV: missione compiuta.

L’Italia dei Valori ha depositato in Cassazione oltre 2,2 milioni di firme relative ai tre quesiti referendari in materia di acqua pubblica, di nucleare e di giustizia. A Ferrara sono oltre 12 mila le firme raccolte.
Ora, grazie all’Italia dei Valori, gli italiani hanno uno strumento in più per dire no alla privatizzazione dell’acqua, al legittimo impedimento ed al ritorno al nucleare.
E’ questo un risultato che ci riempie di soddisfazione ed orgoglio perché dimostra la bontà della nostra azione politica ed evidenzia la grande capacità organizzativa dell’Italia dei Valori che nel più totale silenzio dei media nazionali e con la sola forza dei propri militanti e simpatizzanti ha raggiunto centinaia di migliaia di cittadini di ogni parte d’Italia. A tutti loro va il nostro GRAZIE!

Massimiliano Fiorillo
(Coordinatore provinciale I.D.V. Ferrara)

3 Referendum IDV: depositate in Cassazione oltre 2,2 milioni di firme. A Ferrara raccolte 12.000 firme


Cari Amici, care Amiche,
abbiamo ritenuto un nostro preciso dovere impegnarci per contrastare alcune nefandezze di questo governo: privatizzazione dell’acqua, legittimo impedimento, ritorno al nucleare; abbiamo posto fiducia nella capacità del partito di rispondere positivamente a questo impegno; abbiamo creduto nella risposta dei Cittadini italiani. Abbiamo così promosso i 3 referendum che dal primo maggio ci hanno visti presenti nelle piazze italiane assumendoci la responsabilità dell’azione in difesa della democrazia.
Ebbene, circa 2.200.000 firme, complessivamente per i 3 referendum, sono state depositate in Cassazione!
Un grande risultato che evidenzia la nostra capacità operativa; la miglior risposta ai denigratori e ai corvi che in queste settimane hanno gettato schizzi di fango su di noi. Anche tra noi qualcuno si è disimpegnato, altri hanno remato contro; il partito farà un’attenta analisi dell’impegno profuso e adotterà gli opportuni provvedimenti.
Ma oggi è il giorno del GRAZIE!
Grazie a quanti hanno passato ore e ore ai gazebo, grazie a chi ha dato disponibilità alla certificazione, grazie a chi ha caricato i dati, grazie a chi ha corso presso gli uffici comunali per il ritiro dei certificati, grazie allo staff che presso la sede di Roma ha controllato e lavorato la montagna di documenti arrivati.
GRAZIE a tutto il partito di cui sono orgoglioso esserne presidente. Ci aspettano ancora molte sfide, abbiamo ancora molto da fare, ma sono certo che, coesi ed uniti sapremo superare ogni difficoltà; intanto buone vacanze estive.

Antonio Di Pietro

09 luglio 2010

Piano industriale di AREA s.p.a.: la posizione di I.D.V.


Ad una prima analisi, l’Italia dei Valori giudica positivamente il piano industriale di Area s.p.a. presentato pubblicamente oggi dai vertici dell’azienda. Un giudizio, quello di I.D.V., che apre una linea di credito a favore di Area s.p.a., dopo che le recenti vicende giudiziarie hanno gettato una pesante ombra sulla passata gestione della multiutility.
Occorre sì voltare pagina e guardare al futuro ma è altrettanto essenziale trarre insegnamento dagli errori del passato. La politica, dal canto suo, deve riflettere su quanto è accaduto in Area e, se è necessario fare autocritica, resistendo alla tentazione, tutta italiana, di autoassolversi e chiamarsi fuori da ogni responsabilità. L’I.D.V. non vuole processi sommari. Ci penserà la magistratura a fare luce sui fatti penalmente rilevanti. Ma chiede con forza che chi ha sbagliato paghi e stia fuori dal processo di rilancio dell’azienda.
Con tali presupposti, il piano industriale presentato oggi può rappresentare l’occasione di una nuova stagione per Area. Un progetto di sviluppo che I.D.V. condivide perché vede in esso la centralità del cittadino e dell’ambiente, perché punta sulla raccolta porta a porta, sulla riduzione del ricorso all’incenerimento, sul recupero energetico e sul contenimento delle tariffe.
Resta da vedere se il futuro modello di sviluppo di Area potrà contare su adeguate risorse finanziarie e se saprà, oltre che raggiungere gli obiettivi prefissati, dare le giuste garanzie sul fronte occupazionale.
Se il piano industriale, come I.D.V. si augura, dovesse avere successo, Area s.p.a. rappresenterà un esempio virtuoso di gestione dei rifiuti a cui gli altri gestori che operano nella nostra provincia dovranno necessariamente ispirarsi per non rimanere indietro.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

06 luglio 2010

Congresso provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara: Massimiliano Fiorillo riconfermato alla guida del Partito.


Si è svolto sabato 3 luglio presso la sala convegni dell’Hotel Lucrezia Borgia a Ferrara il Congresso provinciale dell’Italia dei Valori. Con l’80% dei voti, il segretario provinciale uscente, Massimiliano Fiorillo è stato riconfermato alla guida del Partito.
Fiorillo, dopo aver tracciato il bilancio dei cinque anni di mandato definiti “anni impegnativi, difficili, faticosi” ma anche “anni di grande soddisfazione nel vedere giorno dopo giorno il nostro Partito accrescere il consenso da parte di cittadini ed elettori che hanno premiato la bontà della nostra azione politica”, ha ribadito quello è che l’obiettivo strategico dell’Italia dei Valori e cioè “il rinnovo della classe politica del Paese, l’intransigente opposizione al governo di centro destra e l’affermazione delle centralità della questione morale quale precondizione al buon governo e al rilancio della politica intesa come servizio alla collettività”.
Il segretario ha poi fatto un accenno alla vicenda giudiziaria che ha travolto Area s.p.a., chiedendo una “franca riflessione all’interno della maggioranza per affrontare il tema delle responsabilità politiche”.
L’Italia dei Valori, dice Fiorillo, “ rappresenta una convincente risposta alla domanda di Politica con la P maiuscola di molti elettori, che non si rassegnano di fronte alla deriva populista del governo di centro destra”. Un Partito, continua Fiorillo “sempre più aperto a chi vuole metterci la faccia per contribuire al bene comune, per dire no alle ingiustizie ed al malaffare di una certa politica” e aggiunge “un partito aperto alle persone oneste, quelle che seppur deluse dalla politica, credono nella politica che parte dal basso e che per questo smettono di lamentarsi e di piangersi addosso e passano all’azione democratica senza delegare ad altri l’onere del fare”.
Per Fiorillo, si avvicina il giorno “in cui nel simbolo dell’Italia dei Valori non ci sarà più il riferimento al nostro leader”. Il processo di spersonalizzazione del Partito è iniziato proprio per volontà di Antonio di Pietro durante il congresso nazionale del febbraio scorso.
Fiorillo apre ancora di più dicendo che “nessun pregiudizio dovrà esserci verso chi si avvicina al Partito provenendo da altre esperienze politiche e ben venga chi mette a disposizione dell’Italia dei Valori competenze e capacità in grado di qualificare la nostra azione politica” ma avverte che “l’Italia dei Valori è chiusa a chi concepisce la politica come strumento di potere fine a se stesso e di perseguimento di interessi personali”.
Poi il Segretario si rivolge ai rappresentanti istituzionali dell’Italia dei Valori che devono “operare quotidianamente nel solco della legalità, della trasparenza, della sobrietà e della coerenza ai valori chi ispirano la nostra azione politica. Chi si pone al di fuori di questo solco non può rappresentare l’Italia dei Valori”.
Per Fiorillo, “un partito che cresce nei numeri del consenso deve di pari passo crescere nel suo assetto organizzativo, nella capacità di proposta politica e nel suo gruppo dirigente che deve essere pronto a produrre un pensiero frutto di studio, di conoscenza ed approfondimento dei processi sociali che la politica è chiamata a governare”.
Quanto all’agenda politica del partito, Fiorillo dice che “la crisi economica ed i suoi effetti sul nostro tessuto produttivo, sul lavoro, sul sistema del welfare e quindi di riflesso sulle famiglie detterà necessariamente i tempi ed i temi dell’azione politica dell’Italia dei Valori” . Per questa ragione, l’Italia dei Valori, “deve stare al fianco dei lavoratori e condividere con loro la lotta per la difesa dei posti di lavoro”.
L’Italia dei Valori dovrà continuare a porre grande attenzione all’ambiente ed iniziare a parlare anche di agricoltura “per ridare dignità ad un settore della nostra economia da troppo tempo considerato secondario”.
Infine, il Segretario dà una sferzata al PD, invitandolo ad “abbandonare una volta per tutte quell’atteggiamento di sufficienza nei confronti dell’Italia dei Valori”, un atteggiamento, dice Fiorillo, “che in molti casi ha precluso il confronto e la condivisione delle scelte” e aggiunge che “le elezioni amministrative della prossima primavera saranno un importante banco di prova per la tenuta dell’alleanza con il PD. l’Italia dei Valori non vuole essere chiamata in causa solo per arrivare al 51%, e per ratificare i candidati sindaco scelti dal PD”.

Di seguito si riporta la composizione del nuovo Direttivo provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara: Valerio Vicentini, Graziella Ferretti, Federico Monesi, Paola Pedrini, Giovanni Ciancio; Monica Chiarini, Simone Calderoni, Fabrizio Cattani, Susanna Tasso, Roberta Russo, Francesco Tomasi, Pierino Biscaro, Raffaele Colavecchi, Luca Vinciguerra, Laura Bonora. Di diritto: Rossella Zadro, Alessandro Rorato, Giorgio Scalabrino Sasso.

Valerio Vicentini è stato riconfermato segretario cittadino di Ferrara e questa è la composizione del Direttivo comunale: Cecilia Mosca, Susanna Tasso, Christian Lucchiari, Renzo Squarzina, Stefano Ferrari, Michele Voltani, Angelina Tuzza, Roberta Russo, Giovanni Pecorari, Matteo Checchi, Francesca Guidetti, Giovanni Ciancio.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara