Elezioni Europee 2014

30 marzo 2010

10128 grazie!


Ringraziamo i 10128 elettori della provincia di Ferrara che con il loro voto hanno dato fiducia all'Italia dei Valori.
E' un risultato elettorale che ci riempie di soddisfazione perchè con il 5.6% di consensi, l'Italia dei Valori si presenta come il secondo partito della coalizione di centro sinistra.
Il 5.6% di voti ottenuti in quest'ultima tornata elettorale per il rinnovo del consiglio regionale, rappresenta il miglior risultato di sempre a livello provinciale per l'Italia dei Valori di Ferrara.
Con il voto di ieri, abbiamo migliorato il già straordinario risultato delle Europee 2009 (5,1%) ed il risultato delle Provinciali 2009 (4,4%).
Rispetto alle Regionali 2005, l'Italia dei Valori di Ferrara cresce di ben cinque volte!
Particolarmente significativo è il dato sul Comune di Ferrara: 6.7% (contro il 3.3% delle Comunali del 2009 ed il 6,1% delle Europee 2009).
Viva l'Italia dei Valori!

Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale I.D.V. Ferrara)

19 marzo 2010

Elezioni comunali di Comacchio: presentata la lista dei candidati IDV a sostegno di Cristina Cicognani


A Comacchio noi dell’Italia dei Valori abbiamo deciso di presentarci in queste elezioni in maniera organica al Centrosinistra in appoggio al Sindaco uscente Cristina Cicognani.
Abbiamo scelto di appoggiare Cristina Cicognani perché riteniamo abbia fatto cose importanti per Comacchio, pur nelle difficoltà di avere ogni anno sempre minori risorse finanziarie per il nostro territorio.
Del Sindaco Cicognani abbiamo apprezzato innanzitutto l’attenzione verso le fasce più deboli e la sua determinazione nel prendere decisioni importanti nei momenti di difficoltà.
Il nostro però non è un appoggio incondizionato al Sindaco uscente, anche perchè vi sono state diverse criticità, come ad esempio la questione ambientale, che forse andavano affrontate a nostro avviso in maniera diversa e cioè ponendo maggiore attenzione alla salvaguardia ed al corretto utilizzo del territorio.
Abbiamo così appurato della volontà di Cristina Cicognani di voler comunque rivedere le scelte che non si sono rivelate efficaci e di rinnovare la classe politica che si candida a governare il Comune di Comacchio.
Noi non commentiamo le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto parte della Giunta uscente. Riponiamo piena fiducia nella Magistratura che sicuramente accerterà fatti e responsabilità. Ma sentiamo l’esigenza che Legalità e Trasparenza vengano messe al centro dell’azione politico-amministrativa del futuro sindaco di Comacchio. Per questa ragione chiediamo che venga prevista la delega assessorile alla Legalità e Trasparenza con la funzione di favorire il controllo “dal basso” di tutti gli atti emessi dall’amministrazione comunale e di garantire, ad ogni livello di gestione della cosa pubblica, il rispetto delle regole.
Per avvicinare la politica ai cittadini, noi dell’Italia dei Valori abbiamo presentato una lista di candidati che provengono da esperienze di vita e di lavoro eterogenee; molti di questi sono persone completamente nuove della politica ma che da oggi intendono mettersi al servizio della comunità comacchiese con onestà, impegno e serietà.

ITALIA DEI VALORI DI COMACCHIO


I candidati:

1. Ovani Massimo
2. Tomasi Francesco
3. Cavallari Luigi
4. Carli Maria Ida
5. Gelli Enrico
6. Ferretti Graziella
7. Vicentini Valerio
8. Ferrari Stefano
9. Loria Maria Elena
10. Bossio Lorenzo
11. Grieco Eleonora
12. Malacarne Anna Maria
13. Squarzina Renzo


Comacchio capoluogo del Delta
Parole chiave: legalità, trasparenza, innovazione.



I principi fondamentali

Centralità della questione morale quale irrinunciabile baluardo a difesa della politica, intesa come servizio a vantaggio della collettività, da chi con essa vuole tutelare gli interessi di parte e perseguire una politica affaristica, clientelare e compromessa dal conflitto d’interessi.

L'impegno amministrativo per un servizio alla comunità da rendere con dedizione, trasparenza e competenza, coltivando nel contempo il valore dell’efficienza della “Casa Comunale”, della semplificazione burocratica, della lotta agli sprechi e della rigorosa gestione della cosa pubblica.

Un’attenta politica ambientale che punti alla salvaguardia e alla valorizzazione delle aree di pregio esistenti, alla riqualificazione delle aree degradate, al miglioramento della vita urbana ed alla gestione sostenibile delle risorse naturali, contrastando le minacce per l'ambiente e per la salute pubblica;

Uno sviluppo economico sostenibile che abbia al centro la tutela del lavoro e dei diritti dei lavoratori, che favorisca l’imprenditorialità giovanile e femminile, che valorizzi la cultura, il turismo naturalistico, l’agricoltura e le tradizioni locali ed i prodotti tipici.

Solidarietà, assistenza, accoglienza e giustizia sociale attraverso politiche in grado di rimuovere gli ostacoli allo sviluppo della persona umana, a partire dal sostegno ai soggetti più deboli e svantaggiati come i giovani, gli anziani, i diversamente abili ed gli immigrati regolari.

Rafforzamento del ruolo pubblico dei servizi locali che vanno adeguati alle nuove esigenze dei cittadini.

Riconoscimento del valore della democrazia partecipativa che si realizza attraverso forme di coinvolgimento diretto dei cittadini nelle fasi di programmazione, di gestione e decisionali.


Le priorità programmatiche dell’Italia dei Valori per il Comune di Comacchio.

Organizzazione, lotta agli sprechi e trasparenza nella macchina comunale .

Riduzione degli sprechi e della burocrazia sviluppando gli scambi di informazioni sia all’interno del Comune che con i cittadini tramite la posta elettronica certificata.

Promozione dell’ “E-government” e dell’ ”E-democracy”, ovvero l’accesso alle informazioni della pubblica amministrazione locale e la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni ed ai processi decisionali, valorizzandone contributi, esperienze e saperi attraverso nuove forme di dialogo basate sull'uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ITC).

Realizzazione di una rete cittadina Wi-Max per l’accesso gratuito ad internet dedicato da parte di residenti e turisti.

Utilizzo del “VoiP” (Voice Over IP) per le comunicazioni telefoniche attraverso la rete internet con notevole risparmio di spesa per l’Amministrazione Comunale.

Ricorso all’ “E-Procurement”, ovvero acquisti di forniture on line, in particolare con la partecipazione ad aste al ribasso interattive su Internet.

Utilizzo presso gli Uffici comunali di software gratuito “Open source”.

Riprese video del Consiglio Comunale da poter consultare via internet.

Istituzione di una delega assessorile alla Legalità ed alla Trasparenza.


Servizi pubblici locali e mobilità.

Riconoscimento dell’acqua quale patrimonio comune dell’umanità e diritto inalienabile di ogni essere vivente. Riconoscimento del principio che vede la proprietà, la gestione, l’erogazione del servizio idrico privi di rilevanza economica in previsione della loro ripubblicizzazione.

Verificare in tempi brevi la fattibilità di portare la ferrovia a Comacchio.

Ricercare soluzioni tecniche per il miglioramento della viabilità sulla S.Statale Romea tramite barriere,rotonde o quant’altro.

Promozione della mobilità alternativa a quella a motore, del trasporto pubblico locale e potenziamento della rete ciclabile.


Ambiente.

Rigoroso monitoraggio della gestione del patrimonio vallivo.

Gestione virtuosa e sostenibile dei rifiuti domestici mediante l’incremento al massimo possibile della raccolta differenziata e con progetti educativi sul rispetto dell’ambiente.

Promozione dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili a partire dagli edifici comunali.

Adozione di un modello di sviluppo edilizio che punti sulla qualità e non sulla quantità, privilegiando il risparmio di territorio ed energetico.

Promozione dell’utilizzo dell’acqua di rubinetto purificata con il sistema ad osmosi.

Messa al bando graduale di bottiglie e borse di plastica.


Impresa e turismo.

Incentivare il più possibile le strutture alberghiere anche con la modalità di “albergo diffuso”che più si adatta a trasformare le seconde case in attività ricettive di tipo “orizzontale”.

Tutela dei piccoli commercianti regolamentando gli orari della grande distribuzione organizzata.

Rilancio del turismo naturalistico.

Promozione di imprese operanti nel settore della “Green Economy” e della valorizzazione sostenibile del territorio.


Cura e manutenzione della città

Maggiore pulizia della città e istituzione di “squadre di cura” preposte al monitoraggio delle strade e delle aree pubbliche con la facoltà di operare in prima persona interventi di manutenzione, di riparazione e pulizia.

Maggiori investimenti per la manutenzione delle strade, della segnaletica e degli impianti di illuminazione pubblica.


Misure anti-crisi per le famiglie e servizi sociali


Aggiornamento istantaneo della condizione Isee/Ise in caso di cassa integrazione o perdita di lavoro per coloro che devono presentare istanze al Comune per prestazioni economico-sociali.

Attuazione di politiche di controllo e contenimento dei prezzi dei prodotti alimentari attraverso la promozione dei mercatini contadini, dei gruppi di acquisto solidali, di convenzioni con negozi di vicinato per l’offerta di un paniere di prodotti a prezzo politico ed il “last minute” nella grande distribuzione.

Razionalizzazione nella gestione degli alloggi popolari favorendo la mobilità dei nuclei famigliari verso alloggi più idonei alle loro esigenze.

Potenziamento dei servizi comunali che si occupano di politiche abitative e servizi sociali i quali devono affrontare oggi situazioni di emergenza a causa della crisi economica.

12 marzo 2010

L’On. Maurizio Zipponi (I.D.V.) incontra i lavoratori dell’Oerlikon-Graziano di Cento (FE).


L'incontro tra Maurizio Zipponi ed i lavoratori della Oerlikon di Cento è stato molto proficuo. L'ex sindacalista della FIOM, ora Responsabile nazionale del dipartimento lavoro dell'IDV ha preso l'impegno di attivarsi presso il ministero delle attività produttive prima del 18 marzo, quando ci sarà l'incontro tra Governo, parti sociali e proprietà aziendale. Se poi dall'incontro del 18 dovesse uscire un nulla di fatto, Zipponi promuoverà un'interpellanza parlamentare sul caso Oerlikon. Ci siamo dati appuntamento a Ferrara dopo le elezioni per monitorare l'evoluzione della crisi all'Oerlikon e per dedicarsi agli altri casi di crisi aziendale del nostro territorio, Berco in primis.

La Segreteria provinciale I.D.V. Ferrara

10 marzo 2010

L’On. Maurizio Zipponi (I.D.V.) incontra i lavoratori dell’Oerlikon-Graziano di Cento (FE).


Giovedì 11 marzo p.v. alle ore 15.30, davanti allo stabilimento dell’Oerlikon di Cento (FE), l’On. Maurizio Zipponi, responsabile nazionale del Dipartimento lavoro e welfare dell’Italia dei Valori ed ex segretario Generale della FIOM di Milano, incontrerà gli organi d’informazione ed i lavoratori dell’azienda.

La Segreteria provinciale I.D.V. di Ferrara

07 marzo 2010

Ferrara: Di Pietro all'attacco dopo il decreto "Salva liste"




Il Resto del Carlino del 07/03/2010 , articolo di STEFANO LOLLI
Di Pietro, furia sul Listone: «Aria di... golpe nel Paese»
Il leader dell'Idv contro le liste riammesse



di STEFANO LOLLI Porge la sinistra a chi vuol stringergli la mano in piazza, ma solo perchè al braccio destro si è appena rotto il tendine. Ma tra la gente di piazza Trento e Trieste, Antonio Di Pietro non indugia nella cerimoniosità. «Siamo in pieno golpe!», l'esordio tonante. RIFERIMENTO alla riammissione delle liste del Pdl in Lombardia e nel Lazio: «Ho appena parlato con Bersani, il mio... fratello maggiore - dice il leader dell'Italia dei Valori -, l'unica risposta possibile è una grande manifestazione popolare. Solo la resistenza attiva, una chiamata alle... armi democratiche può contrastare questa deriva squadrista». Non manca il rilievo, aspro, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «L'arbitro costituzionale ha avallato questo provvedimento che cambia le carte in tavola a gioco avviato - incalza Di Pietro, sul palco col segretario provinciale Massimiliano Fiorillo e ai candidati alle Regionali Alessandro Rorato, Graziella Ferretti e Roberto Groppi -; un fatto gravissimo, perchè da cinquant'anni ad ogni elezione e ci sono liste che vengono escluse, senza che a nessuno sia mai venuto in mente di avallare la riammissione». LO SCHIOCCO non piacerà all'alleato Pd, ma Di Pietro incalza: «A chi dovevamo rivolgerci se non a lui? Mannaggia...», lo sfogo in dipietrese purissimo. Poi una parentesi più distensiva, parlando del ruolo dell'IdV nello scenario politico. «E' un fiore spontaneo di campo», dice Di Pietro. Ma le immagini bucoliche durano un lampo, di fronte «alle difficoltà e alla crisi - torna grintoso -; nel programma anche per le Regionali, l'occupazione e il lavoro sono una priorità perchè rappresentano l'argine fondamentale per salvaguardare la legalità e la sicurezza». SU QUESTO punta anche Fiorillo; il vicepresidente della Provincia, in avvio di comizio, saluta i rappresentanti delle imprese in crisi, presenti sul Listone. Di Pietro invoca poi «uno sforzo di libertà degli elettori che potranno approfittare anche delle Regionali per lanciare un messaggio forte e chiaro al governo e a Berlusconi». E' lui il vero nemico, per il leader ed il popolo dipietrista, con Di Pietro che non teme di usare accostamenti forti, evocando persino la malavita organizzata: «Ma siamo alla vigilia di una dittatura vera...», chiude l'arringa alle trecento persone circa strette sotto il palco. NON MANCA il riferimento alla situazione dell'Emilia Romagna, «dove ci sono rose e fiori ma anche delle belle spine - dice, spiegando poi di riferirsi al caso Delbono -; anche qui c'è l'esigenza di fare più e meglio, con più trasparenza e meno interessi personali. Ma qui almeno c'è stata la capacità, di fronte a fatti gravi e clamorosi, di affidarsi alla magistratura rispettandone il lavoro e l'esito, quale esso sarà...».



La Nuova Ferrara del 07/03/2010 , articolo di MARCELLO PRADARELLI
«Doveva pensarci due volte prima di firmare il golpe»
«Ma il vero nemico è il governo di Benito Berlusconi»


E' dolorante Antonio Di Pietro, ha il braccio destro al collo per la rottura di un tendine, ma l'acciacco non gli impedisce di menare fendenti a destra e in alto, verso il colle dove siede Napolitano. Quando arriva in piazza si mette davanti a telecamere e taccuini e spara a raffica.
«E' un golpe, non lo si può chiamare in altro modo. serve una grande manifestazione di piazza di tutta l'opposizione per dire no a questa modello fascista. Ci lascia stupiti e amareggiati il fatto che l'arbitro istituzionale abbia avallato un provvedimento di tipo golpista, un golpe istituzionale». Il leader dell'Idv non vede contraddizione tra attaccare Napolitano e chiamare a raccolta tutto il centro sinistra contro il decreto del governo per rimettere in gioco le liste del centro destra escluse. «Ma a chi ci dovremmo appellarci se non al presidente della Repubblica per tutelarci davanti a squadristi che si fanno le leggi per conto proprio? Se non ci mette un freno lui chi lo deve mettere?».
Quando sale sul palco montato in piazza Trento Trieste ammorbidisce un po' i toni nei confronti di Napolitano: «Il nostro presidente della Repubblica avrebbe dovuto pensarci due volte prima di firmare». Ma basta questo accenno per far scattare l'applauso dei 500 assiepati su un Listone punteggiato di mimose gialle. «Era l'ultima nostra speranza, l'ultima garanzia, però sia chiaro che il problema non è lui, il problema è Berlusconi, il governo di Benito Berlusconi».
«Dobbiamo riflettere su cosa è successo. C'è un golpe in atto e le tv dicono che è stato fatto un decreto salvaliste e salva caos». Di Pietro è di altro avviso: «Siccome stavano perdendo hanno deciso di ricominciare la partita». E' lo stesso meccanismo delle legge ad personam e cita il caso Mills: «Commettono un reato, corrompono il testimone, poi fanno la legge per ridurre i tempi della prescrizione per non farsi condannare e Minzolini dice che Berlusconi è stato assolto. Sono 50 anni che vengono bocciate liste, è successo adesso anche all'Idv in Campania. Se fosse capitato solo a noi e avessimo chiesto di cambiare la legge ci avrebbero riso dietro. Invece il tg di Scodinzolini dice che così di rimedia al caos delle liste. No, così si rende lecito ciò che è illecito». Informa l'uditorio sulla sua agenda: «Alle 12 mi sento con Bersani e gli altri del centro sinistra per fare grande manifestazione di piazza, c'è bisogno di chiamata alle armi democratica. «Si stanno addormentando le coscienze, serve una reazione. Non è solo una sfida per le regionali, questo voto è anche un banco di prova per la tenuta democratica». L'obiettivo è «mandare a casa questo governo prima che si tardi» e comunque costruire un'alleanza senza andare troppo per il sottile per impedire che domani ci sia «ancora un governo Berlusconi»
Qualcosa sulle regionali, però, bisogna pur dirla: «In Emilia Romagna volgiamo dare una spinta per fare di più e meglio e perchè si coltivano meno gli interessi individuali». Strappa altri applausi sul no al nucleare e alla privatizzazione dell'acqua e sui candidati «tutti col certificato penale pulito, noi glielo chiediamo prima».

03 marzo 2010

Antonio Di Pietro a Ferrara


Sabato 6 marzo, alle ore 11, il Presidente nazionale dell'Italia dei Valori, On. Antonio Di Pietro sarà a Ferrara in Piazza Trento Trieste per tenere un comizio elettorale e per incontrare la cittadinanza.
In caso di maltempo, l'iniziativa si terrà presso la Sala Estense di Piazza Municipale.
Per informazioni: info@italiadeivaloriferrara.it

02 marzo 2010

Elezioni regionali 2010. Presentati i candidati ferraresi dell'I.D.V.



Il Resto del Carlino del 02/03/2010
Idv, la sfida della 'trasparenza'
Oggi in città De Magistris, sabato alla Sala Estense Antonio Di Pietro

«Legalità e trasparenza sono i pilastri del buon governo, a livello locale e nazionale». Massimiliano Fiorillo, segretario dell'Italia dei Valori e vicepresidente della Provincia, apre così la campagna elettorale dei candidati dipietristi. Per le Regionali correranno, sia pure senza eccessive speranze di conquistare un seggio da consigliere in viale Aldo Moro, Alessandro Rorato, 25 anni, praticante avvocato («e sostanzialmente disoccupato...», sorride); poi Graziella Ferretti, di Codigoro, dirigente commerciale di una società di cosmetica; infine Roberto Groppi, impiegato alla Berco, nell'Italia dei Valori dal 2005. LEGALITÀ E TRASPARENZA, ma anche «difesa dell'ambiente e tutela di una buona sanità - prosegue Fiorillo -, capace di sconfiggere, anche qui a Ferrara, una delle proprie endemiche piaghe: il calvario delle liste d'attesa, spesso intollerabili per i cittadini». Poi la Ferretti, Groppi e Rorato aggiungono altri temi nella propria agenda elettorale, dal turismo alla difesa del lavoro, sino alle tutele della qualità ambientale. SULLA CRISI si sofferma in particolare il copparese Groppi, che come detto lavora alla Berco: «Il sistema industriale ferrarese è alle corde, dobbiamo reagire - afferma - anche con politiche innovative ad esempio per quanto riguarda le politiche rinnovabili». RESTANDO PERÒ alla competizione elettorale, l'Italia dei Valori appoggia la ricandidatura di Vasco Errani: «Gli chiediamo il coraggio di affidare, nella nuova giunta regionale, una delega specifica alla trasparenza e alla legalità», ribadisce Fiorillo. Due aspetti su cui si incardina tutta l'attività del partito, a iniziare da quella dei due big attesi a Ferrara. Oggi dalle 14.30 al Caffè de la Paix di piazzetta Corelli è in programma l'incontro con l'eurodeputato (ed ex magistrato) Luigi De Magistris; sabato mattina invece, dalle 11, sarà a Ferrara il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro. Appuntamento alla Sale Estense o sul palco di piazza Trento e Trieste, a seconda del clima (metereologico, non politico) e delle autorizzazioni. Oltre al comizio, previsto un incontro fra Di Pietro e le rappresentanze delle aziende ferraresi che stanno vivendo una situazione di emergenza. TORNANDO AL programma, Fiorillo chiude ancora con la sanità: chiedendo alla politica, ed evidentemente all'alleato Errani, di dare un segnale storico. «Proviamo a fare in modo che la politica resti fuori dalle future nomine dei direttori generali...», l'invito pressante. Stefano Lolli

La Nuova Ferrara del 02/03/2010
Sono i candidati Idv alle regionali. Sabato c'è Di Pietro

Fiorillo fa un cavallo di battaglia dell'osservazione che i candidati alle regionali dell'Italia dei valori sono poco conosciuti: «Non siamo all'Isola dei famosi e queste candidature di semplici cittadini sono invece la testimonianza che la distanza tra politica e società civile può essere ridotta» dice il coordinatore provinciale. I semplici cittadini sono: Graziella Ferretti, di Codigoro, direttore commerciale di un'azienda del settore benessere-cura del corpo; Roberto Groppi, di Copparo, impiegato della Berco; Alessandro Rorato, 25 anni, vicentino trapiantato a Ferrara, consigliere provinciale, laurea in giurisprudenza, «patrocinante in uno studio di avvocato, sostanzialmente disoccupato» come egli stesso si definisce.
L'Idv sostiene Errani, al quale Fiorillo invia una richiesta: «L'onda del malaffare va contrastata puntando su legalità e trasparenza, i due pilastri del buon governo, lo diciamo da tanti anni. Propongo che nella nuova giunta regionale venga istituita la delega alla trasparenza e legalità per meglio disciplinare appalti, consulenze, nomine». Fiorillo elenca i punti caratterizzanti del programma: l'ambiente («no allo scellerato ritorno al nucleare»); «l'agricoltura ferrarese deve tornare a essere protagonista dell'economia puntando su filiera corta e valorizzazione dei prodotti locali». Lotta alle lista d'attesa e politici fuori dalle nomine dei direttori generali sono le due questioni cruciali del capitolo sanità.
Groppi mette l'accento sulla corruzione che sottrae risorse ai cittadini e sul lavoro; davanti a crisi come quelle della Berco e della chimica ritiene che «Ferrara possa essere la zona giusta per sviluppare le nuove tecnologie legate alle fonti rinnovabili».
La Ferretti metterà al servizio della buona politica «la professionalità acquisita nel lavoro» e la convinzione che il turismo sia uno dei settori sui cui puntare. Ambiente e tutela degli animali sono i punti forti di Rorato: «La nostra Regione dovrebbe dare l'esempio restringendo i tempi di apertura della caccia» ed essendo più rigorosa sui piani territoriali: «Bisogna evitare casi pineta come ai Lidi». Sabato 6 sarà a Ferrara Antonio Di Pietro, incontrerà lavoratori di aziende in crisi; appuntamento alle 11 in piazza o alla Sala Estense.