Elezioni Europee 2014

19 dicembre 2010

Elezioni amministrative 2011: Codigoro. Tra IdV e Rita Cinti c’è uno scoglio da superare. Occorre chiarezza sulle alleanze. No a

L’Italia dei Valori è pronta a sostenere il candidato a Sindaco Rita Cinti ma prima si deve fare chiarezza sulla composizione della coalizione.
Diciamo questo perché prima di avviare un percorso comune vogliamo sapere chi saranno i nostri compagni di viaggio. In altre parole, l’Italia dei Valori non è disponibile a partecipare a coalizioni “allargate”, cioè che comprendono forze politiche che nulla hanno a vedere con il centro-sinistra e che stanno di qua o di là a seconda della loro convenienza, dandosi al migliore offerente.
L’Italia dei Valori, quindi, non ci sta ad alleanze “spurie” e le ammucchiate le lascia fare ai professionisti della politica dei due forni.

Graziella Ferretti
Italia dei Valori di Codigoro

14 dicembre 2010

Oggi si è consumato l’omicidio politico della democrazia.

Oggi si è consumato l’omicidio politico della democrazia, caduta sotto i colpi del malaffare e della corruzione di una maggioranza che tale più non è, ma che non vuole rassegnarsi all’idea che il suo leader, Silvio Berlusconi, è giunto ormai al capolinea politico.
Di fronte all’evidente fallimento del centro-destra, incapace di governare il Paese, la maggioranza ha scritto con l’inchiostro dell’illegalità una delle pagine più nere della nostra storia parlamentare.
Il Partito dell’Italia dei Valori è profondamente preoccupato per la deriva antidemocratica ed immorale della politica italiana ed auspica che il Capo dello Stato intervenga per ridare dignità e credibilità alle istituzioni repubblicane.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

12 dicembre 2010

Grazie!

Carissimi/e,
vi trasmetto la lettera dell'On. Mura e mi unisco ai suoi ringraziamenti rivolti a tutti coloro che hanno contribuito in vario modo all'ottima riuscita dell'evento del Paladozza.
A presto,

Massimiliano Fiorillo

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Carissimi Amici, GRAZIE!
Grazie di cuore a tutti voi.
L'evento al Paladozza è stato un successo, che ha portato con sé una grande soddisfazione.
Come segretario regionale è stato per me un compiacimento constatare che siamo una squadra! Che finalmente siamo in grado di affrontare un evento nazionale con preparazione, competenza, determinazione e capacità.
Abbiamo portato nel nostro capoluogo di regione oltre 10.000 persone e tutto questo è stato anche grazie al vostro impegno, alla responsabilità che avete dimostrato e all'entusiasmo che ci accompagna in ogni nostra iniziativa.
La passione è da sempre la nota che ci contraddistingue come Partito e la partecipazione ad ogni attività è il punto forte della nostra Regione.
Non posso che esserne felice e soddisfatta. So che vi chiedo sempre moltissimo e che condividete con me spirito di sacrificio ed una grande dedizione, ma sono anche certa che le serate come quella di ieri sono in grado di dare a tutti noi una nuova carica, un nuovo slancio indispensabile
per affrontare tutte le sfide future.
Per me il vostro attivismo, il vostro supporto sono fondamentali per il progetto che da sempre inseguo per l'Emilia Romagna e che ci porta ad essere una delle regioni più virtuose ed apprezzate da tutti per i risultati che da sempre ci contraddistinguono e per questo presa come esempio a livello nazionale per tutte le altre realtà locali.
Senza il vostro aiuto non potrei farcela, per questo vi ringrazio davvero.
Un affettuoso abbraccio a tutti voi.

Silvana Mura

10 dicembre 2010

Oltre 350 persone da Ferrara e provincia per assistere al "Dittatore del bunga bunga"


Si terrà venerdì 10 dicembre p.v. a partire dalle 20.30 al Paladozza di Bologna l’evento organizzato dall’Italia dei Valori dal titolo “Il dittatore del bunga bunga. Lui va, io resto!”.
L’evento ha suscitato grande interesse dei ferraresi. Saranno almeno 350 le persone che da Ferrara e provincia si recheranno con i 6 pullman messi a disposizione dall’organizzazione e con mezzi propri.
I pullman partiranno alle 18 dal parcheggio MOF di Ferrara (un pullman partirà alle 19) e da Piazza Matteotti di Codigoro.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

03 dicembre 2010

Il dittatore del bunga bunga. Lui va, io resto! Paladozza Bologna, 10 dicembre 2010 ore 20:30

Sarà una serata di informazione e spettacolo condotta dal giornalista David PARENZO alla quale parteciperanno il Presidente dell’Italia dei Valori Antonio DI PIETRO, la penna più irriverente della politica italiana, Marco TRAVAGLIO, i magistrati Antonio INGROIA e Bruno TINTI con il loro rigore e la testimonianza di giustizia, l’intransigente Gioacchino GENCHI e Sergio RIZZO, che per primo ha denunciato gli inaccettabili privilegi della Casta sulle pagine del Corriere della Sera.
Interverranno inoltre il premio nobel Dario FO, Antonio CORNACCHIONE con la sua ironia pungente e canzonatoria, Andrea MINGARDI con la sua musica resistente ad ogni moda e, infine, VAURO Senesi con la satira impietosa delle sue vignette.
Il Dittatore del Bunga Bunga. Lui va, io resto…” è un evento in cui si ripercorreranno gli ultimi quindici anni della storia italiana per analizzare il degrado morale ed etico del quale il nostro Paese è stato vittima. Al centro del dibattito il rapporto soldi-politica-questione morale e l’analisi dello strumento principe della corruzione, la tangente, che in questi anni purtroppo non è affatto scomparsa ma ha solo cambiato forma adeguandosi ai tempi, passando dalle vecchie valigette piene di bigliettoni agli appartamenti regalati, agli appalti pubblici, ed assumendo in fine forma umana sotto forma di escort sempre disponibili per cene e festini a base di bunga bunga.
Solo riflettendo sul passato sarà possibile capire come è stato possibile arrivare ad un presente come quello al quale tutti noi siamo costretti ad assistere, in cui la demarcazione netta tra legalità e illegalità, giusto o sbagliato, ammesso o vietato riguarda solo la gente comune, mentre per chi ha in mano le leve del potere tutto è possibile e tutto è giustificabile.
In questa Italia che non è mai caduta così in basso nella considerazione internazionale, noi abbiamo deciso di restare, perché sarà lui, il Dittatore, a dover andare via. E mentre “lui va, noi restiamo”! I perché ed i come ce li diremo il 10 dicembre al Paladozza, insieme ai nostri ospiti.
Se anche tu hai deciso di restare e lottare per il nostro Paese, vieni al Paladozza!

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Verranno messi a disposizione gratuitamente pullman con partenza da Ferrara, Cento, Codigoro e Portomaggiore (andata e ritorno).
L’ingresso al Paladozza è libero.
Per prenotazione posti (fino ad esaurimento) telefonare al 338.5865078 (fax e segreteria telefonica 178.2729676), oppure scrivere a: organizzazioneeventi@italiadeivaloriferrara.it
E’ possibile prenotarsi anche presso la sede dell’Italia dei Valori di via Ripagrande n.47 a Ferrara.

25 novembre 2010

L’Italia dei Valori aderisce alla manifestazione nazionale del 27 novembre promossa dalla CGIL ed avvia il confronto con il sindacato.

L’Italia dei Valori aderisce alla manifestazione nazionale del 27 novembre promossa dalla CGIL ed avvia il confronto con il sindacato sul tema del lavoro e della rappresentanza sindacale.
L’Italia dei Valori condivide la piattaforma programmatica proposta dalla CGIL ed aderisce alla manifestazione nazionale in programma a Roma sabato 27 novembre.
Una delegazione dell’Italia dei Valori di Ferrara, guidata dal Segretario cittadino Valerio Vicentini, sarà a Roma per sostenere le motivazioni che hanno spinto la CGIL a scendere in piazza.
Nei prossimi giorni l’Italia dei Valori di Ferrara avvierà un confronto con la CGIL e con le altre OO.SS. disponibili al dialogo, sul tema del lavoro e della rappresentanza sindacale. I particolare si chiederà al sindacato di condividere il Disegno di Legge sulla democrazia sindacale presentato nei giorni scorsi dall’Italia dei Valori.
Per l’Italia dei Valori il disegno di legge su “Norme in materia di rappresentanza sindacale nei luoghi lavoro, rappresentatività delle organizzazioni sindacali ed efficacia dei contratti collettivi di lavoro” costituisce un elemento fondamentale non solo per iniziare a ripristinare una democrazia reale nei luoghi di lavoro ma anche per far funzionare meglio l’impresa e i servizi. L'unità dei lavoratori, tale da rafforzare la loro capacità di contrattazione e l'autonomia del sindacato, è la chiave necessaria per sovvertire il paradigma di questo Governo che ha metodicamente operato per la precarizzazione di massa con il pretesto di costruire più occasioni di lavoro ma ottenendo risultati opposti.
L’Italia dei Valori ha proposto dunque una legge che imponga la misura della reale rappresentanza su base proporzionale e garantisca la legittimità degli accordi subordinandoli al voto libero e democratico dei lavoratori. Il D.D.L. ha molti punti in comune con le elaborazioni già portate avanti da molti partiti, in particolare da quelli del centrosinistra, e da alcune organizzazioni sindacali. Tuttavia afferma un punto di assoluta originalità. Per recuperare il disastro creato dalle divisioni all'interno del mondo del lavoro e dall'isolamento in cui esso oggi si trova, è fondamentale che i lavoratori possano esprimersi liberamente con il voto. Ed è proprio questa la caratteristica essenziale e qualificante della proposta di legge dell’Italia dei Valori.
Se anche i sindacati dovranno subordinare le loro scelte alla volontà dei diretti interessati si determinerà un'innovazione radicale, senza precedenti, nelle relazioni tra gli stessi sindacati. I sindacati non ne usciranno indeboliti, ma al contrario più liberi e più uniti. Dovranno anche loro far proprio quel percorso democratico cui normalmente deve sottoporsi chiunque voglia rappresentare democraticamente qualcun altro. E questo comporterà una profonda e positiva evoluzione del sistema delle relazioni industriali.
Per l’Italia dei Valori avviare un percorso capace di ricostruire l'unità dei lavoratori significa investire per la democrazia complessiva di tutto il Paese, non solo del mondo del lavoro.
L’Italia dei Valori considera il tema della democrazia in fabbrica un punto dirimente per qualsiasi futura alleanza e questo tema sarà messo tra le caratteristiche programmatiche inderogabili per partecipare alla coalizione di governo alternativa a quella di centro-destra.

Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

19 novembre 2010

Il Governo mette le mani nelle tasche anche delle associazioni di volontariato. Con la legge finanziaria 2011 si riducono le risorse del “5 x mille”.

La manovra finanziaria 2011 sta facendo un'altra vittima: le associazioni “no profit”. Nel provvedimento economico-finanziario del Governo è stato infatti inserito un maxi emendamento che taglia drasticamente le risorse provenienti dal “5 x mille” finalizzate al finanziamento delle associazioni di volontariato, delle onlus e delle associazioni di promozione sociale. Un taglio che di fatto riduce il 5 x mille al 1,25 x mille, facendo passare da 400 a 100 milioni di euro il tetto di risorse destinate alle attività “no profit”.
Si ricorda che il “5 x mille” è un’erogazione voluta dal contribuente che liberamente decide di aiutare un'associazione o un'organizzazione di volontariato di sua fiducia. E' pertanto inconcepibile che lo Stato, al quale spetta solamente il ruolo di intermediario, decide arbitrariamente di tenere per se risorse che sono state spontaneamente devolute dal contribuente alle associazioni no profit attraverso l'esercizio di un diritto soggettivo previsto dalla legge.
L'Italia dei Valori denuncia l'ennesimo colpo di scure del Governo che si abbatte sulle categorie più deboli e bisognose. Non sono bastati i tagli agli Enti Locali ed in particolare ai fondi per le politiche sociali messe in campo dai Comuni (-75% rispetto al 2010), ora si dà il colpo di grazia al mondo del volontariato, alle onlus ed alle associazioni di promozione sociale che in un contesto di crisi economica e di crescita dei bisogni della gente, svolgono importantissimi servizi in campo sociale, culturale, educativo, sportivo e di promozione dei diritti e della cittadinanza attiva.
Se il maxiemendamento passerà, verranno meno risorse vitali per il mondo dell’associazionismo e del volontariato e l’impatto negativo si farà sentire anche nella nostra provincia. Sono infatti oltre 250 le associazioni di Ferrara e provincia che attendono per il 2010 le risorse del 5x1000 e che potrebbero non vedere nemmeno un euro. Sono associazioni che svolgono attività di grande importanza, dall’assistenza socio-sanitaria ad anziani, disabili ed emarginati, alla promozione dello sport e della cultura, dalla tutela dell’ambiente, alla protezione civile, dalla lotta alle disuguaglianze, al sostegno alla ricerca scientifica. Tutte cose, queste, che molto spesso il Pubblico non può fare.
L’Italia dei Valori auspica quindi una grande mobilitazione delle forze politiche e della società civile affinché il Governo ritiri il provvedimento sul “5 per mille”.

Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

11 novembre 2010

L'Italia dei Valori si confronta sul tema della gestione dei rifiuti

L'Italia dei Valori di Ferrara ha organizzato per il giorno 13.11.10 (sala Borgonuovo - via Cairoli n.32 - Ferrara), a partire dalle ore 9.00, un seminario dedicato al tema della gestione dei rifiuti dal titolo "Rifiuti: da problema a risorsa. Innovazione e ricerca nel settore del riciclo". L'iniziativa, aperta al pubblico, vedrà la partecipazione di amministratori pubblici, imprenditori e tecnici, che si confronteranno su un tema di grande attualità per l'impatto sull'ambiente, sull'economia e sulla salute.
Aprirà i lavori il Segretario provinciale I.D.V. Massimiliano Fiorillo. Seguiranno gli interventi dell'Assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda, dell'Assessore comunale Rossella Zadro, del Presidente della Soc. Centroriciclo di Vedelago Carla Poli che illustrerà la propria esperienza nel recupero dei rifiuti, del Prof. Guglielmo Paganetto, docente di genotossicologia che parlerà degli aspetti sanitari legati allo smaltimento dei rifiuti. Sono stati invitati ad intervenire i rappresentanti di Hera, Area, Cmv e Soelia. Le conclusioni del seminario saranno affidate al Segretario cittadino I.D.V. Valerio Vicentini.
L'iniziativa si colloca nel solco che l'Italia dei Valori sta tracciando: una politica rivolta ai cittadini di ascolto, di informazione e partecipazione per favorire il dialogo e scelte condivise e consapevoli volte al bene collettivo.

Italia dei Valori Ferrara

30 ottobre 2010

Processo Solvay: la città non è in silenzio ma occorre tenere alta l'attenzione sulla vicenda e chiedere che venga fatta chiarezza su responsabilità

La giustizia è un dettato morale naturale e universale, la legge invece è fatta dagli uomini e quindi imperfetta.
Spesso chi cerca giustizia incontra la legge e non sempre le due cose coincidono. Questo assunto sembra ancora più vero se usato come parametro di giudizio su quanto sta succedendo a Ferrara nel processo sulle morti da tumore (epatocarcinoma) di molti operai Solvay.
Ha detto molto bene la Presidente di Legambiente di Ferrara, Marzia Marchi, nel suo intervento e quindi non ripeteremo le sue osservazioni limitandoci a sottolinearne due aspetti:
- molto tempo del dibattimento processuale viene speso a disquisire sulla realtà di un rapporto causa-effetto tra esposizione al CVM e la malattia e la morte, tempo utile solo alla difesa Solvay poiché questo rapporto di causa effetto è ben noto alla scienza da tempo.
- la difesa della Solvay tende a scaricare la responsabilità del mancato rispetto delle norme di sicurezza sulla negligenza degli operai.
Legambiente ha il grande merito di essersi costituita parte civile nel processo in corso dando un respiro ampio e incisivo all'azione legale a tutela degli operai morti e ammalati. Dobbiamo però doverosamente ricordare che anche le Istituzioni, Comune e Provincia, hanno fatto la loro parte costituendosi anch'esse parte civile. Non è del tutto vero che Ferrara sia città del silenzio. Certo si può e si deve fare di più.
L'Italia dei Valori è determinata nel sostenere questa battaglia, perché la difesa del lavoro e delle sue condizioni, la difesa dell'ambiente, la difesa della legalità sono i principi fondanti della nostra azione politica. Riponiamo nella magistratura piena fiducia ed esprimiamo solidarietà e vicinanza agli operai ammalati o deceduti ed ai loro famigliari. Invitiamo tutti i cittadini, le forze politiche, le associazioni a prendere posizione a sostegno della verità e della giustizia.


Valerio Vicentini - Segretario cittadino Italia dei Valori di Ferrara

29 ottobre 2010

II° Forum dell'Economia dell'Italia dei Valori di Ferrara. Sabato 30 ottobre, ore 9.00 presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara

Si terrà sabato 30 ottobre, alle ore 9.00, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara (Largo Castello n.10) il II° Forum dell'economia, organizzato dall'Italia dei Valori di Ferrara, dal titolo: quale energia per l'ambiente?.
Interverranno il Segretario provinciale IDV, Massimiliano Fiorillo, il Consigliere comunale, Giorgio Sasso, l'Assessore comunale Rossella Zadro, il Ricercatore del CdS Riccardo Galletti, il Prof. Francesco Dondi e l'On. Maurizio Zipponi (foto), responsabile nazionale welfare dell'IDV.

Ufficio stampa Italia dei Valori di Ferrara

Aperture domenicali della grande distribuzione: il sì condizionato dell'Italia dei Valori.

L'Italia dei Valori non è pregiudizialmente contraria alla proposta di aumentare il numero delle aperture domenicali nei centri commerciali ma ritiene centrale la tutela dei diritti dei lavoratori che prevale su ogni altra considerazione.
Le aperture domenicali non devono determinare in nessun modo un peggioramento delle condizioni di lavoro degli addetti, condizioni peraltro non sempre idilliache visto che in alcune realtà sono negate le tutele sindacali. Utile inoltre sarebbe avviare una consultazione dei lavoratori prima di prendere decisioni in tal senso.
Per l'Italia dei Valori le imprese della grande distribuzione devono garantire nuove assunzioni ed il miglioramento delle condizioni di lavoro, in particolare per le donne lavoratrici, attraverso azioni che favoriscono la conciliazione tra lavoro e famiglia.
Le posizioni divergenti riscontrate nel fronte sindacale rappresentano un fatto preoccupante perché rendono più fragile l'azione di tutela dei lavoratori. L'Italia dei Valori auspica quindi il superamento delle divisioni tra le organizzazioni sindacali e l'avvio di un percorso comune di rappresentanza dei lavoratori della grande distribuzione.
L'Italia dei Valori crede che alla questione delle aperture domenicali vada attribuito un valore etico e non solo economico legato al perseguimento del profitto e all'incremento dei consumi. Per questa ragione, le aperture domenicali dovrebbero rappresentare anche un'opportunità sociale per il territorio che potrebbe concretizzarsi con l'impegno morale delle imprese della grande distribuzione a destinare una parte degli utili a finalità sociali e solidaristiche.
Infine, l'Italia dei Valori considera la questione delle aperture domenicali l'occasione per una riflessione ad ampio raggio, che affronti il tema di quale città vogliamo, di come valorizzarla e quali alternative offrire alla domenica, oltre alla fruizione dei centri commerciali.

La Segreteria provinciale I.D.V. Ferrara

22 ottobre 2010

La legalità ad personam.

Dopo l’approvazione in Commissione al Senato del provvedimento denominato Lodo Alfano Costituzionale finalmente FLI mostra la sua vera natura che manda in frantumi anche le speranze di chi, un po’ a tutti i livelli, aveva visto in questa neoformazione politica un partner con cui aprire una stagione politica nuova.
I rappresentanti del movimento politico nazionale denominato Futuro e Libertà approvano non solo il Lodo Alfano Costituzionale ma addirittura la sua retroattività.
Che ci azzecca direbbe il mio leader Antonio Di Pietro questa valutazione con il territorio Ferrarese?
Centra dal momento in cui mi piacerebbe sapere cosa ne pensa in proposito il Senatore Balboni che a suo tempo aveva definito tale strumento (la retroattività) una prassi “in contrasto con la civiltà giuridica del nostro Paese”.
Tale affermazione è stata fatta in occasione dell’approvazione della class action voluta dal Governo Prodi per salvaguardare i danneggiati dai crack Cirio e Parmalat e infine e approvata con un piccolo, piccolissimo emendamento (30-bis. 308 del 2008) del sen. Balboni che impediva la sua applicazione con effetto retroattivo.
Ora non chiedo se non a me stesso la coerenza degli atteggiamenti e dei comportamenti ma credo sia necessario che oltre ai debitori dei crack più noti, e sono tanti magari anche a Ferrara, sia necessario spiegare se il nostro Senatore è ancora sulla stesa linea o se nel frattempo ha modificato il suo atteggiamento rispetto al concetto di CIVILTA’ GIURIDICA sostenuto in quell’occasione.

Giorgio Scalabrino Sasso, presidente Gruppo Consiliare Italia Dei Valori Comune di Ferrara

17 ottobre 2010

Silvana Mura riconfermata alla guida dell’Italia dei Valori dell’Emilia Romagna. Tre ferraresi nell’esecutivo regionale del Partito.

Si è tenuto ieri a Castel San Pietro Terme nel bolognese il III° Congresso regionale dell’Italia dei Valori dell’Emilia Romagna.
Silvana Mura, parlamentare dell’Italia dei Valori, è stata riconfermata alla guida del Partito in Emilia Romagna con il voto plebiscitario degli oltre seicento delegati giunti da tutta la regione.
Sono stati eletti nell’esecutivo regionale dei Partito anche due ferraresi, la codigorese Graziella Ferretti, già responsabile provinciale delle donne I.D.V. e l’assessore comunale di Ferrara, Rossella Zadro che si aggiungeranno a Massimiliano Fiorillo, membro di diritto.
Per Silvana Mura è prioritario dar vita ad un Partito moderno ed efficiente nel quale ci sia spazio per le donne e per i giovani ed in grado di svolgere una politica capace di cogliere e portare a soluzione i principali problemi che assillano i cittadini ed il territorio. Un Partito dove i propri rappresentanti nelle Istituzioni siano impegnati quotidianamente a svolgere il proprio ruolo di governo mantenendo fede agli impegni con gli elettori ed ai patti con le altre forze politiche della maggioranza, senza però che ciò significhi accettare mediazioni o compromessi sui valori e principi che ispirano l’azione politica dell’Italia dei Valori. In altre parole, responsabilità e coerenza sono i binari su cui far correre, senza soste e deviazioni, il treno dell’Italia dei Valori.
Silvana Mura vede nell’Italia dei Valori un riferimento sicuro e costante per i cittadini dell’Emilia Romagna le cui istanze rappresentano l’unica bussola per orientare l’azione politica del Partito, una politica che si persegue partendo dal basso, dalle piazze e dalla gente comune e non solo nel “palazzo”.
Eletti nell'occasione anche la coordinatrice regionale Donne I.D.V., Carmela Brunetti ed il coordinatore regionale Giovani I.D.V., Federico Gianporcaro.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

13 ottobre 2010

L’Italia dei Valori aderisce alla manifestazione nazionale della FIOM-CGIL del 16 ottobre.

L’incapacità del Governo italiano (PDL+Lega) di affrontare con serietà la crisi ci consegna un sistema di relazioni sociali ridotto in macerie: accordi separati inefficaci, ridicoli e in alcuni casi illegali, rottura e astio tra le grandi organizzazioni sindacali, una presidenza della Confindustria legata alla lobby governativa, il contratto nazionale svilito, derogato, abbattuto.
I lavoratori, gli artigiani, le partite IVA subiscono in solitudine gli effetti della crisi fino al dramma della perdita del lavoro.
Alle nuove generazioni viene offerta unicamente precarietà.
Vengono colpite le piccole e medie imprese che innovano caricandole di costi burocratici enormi e privandole di un serio accesso al credito. Dobbiamo costruire un’alternativa di Governo credibile, seria e determinata.
L’ITALIA DEI VALORI è pronta, sapendo bene da che parte stare – nel centrosinistra – e con chi stare: con i 3 lavoratori licenziati a Melfi, con quelli di Pomigliano, di Fincantieri, di Agile Eutelia, con i precari della scuola e con chi non ha voce come le migliaia di Partite IVA ed i cassintegrati.
Per queste ragioni, l’ITALIA DEI VALORI aderisce alla manifestazione nazionale indetta dalla FIOM il 16 ottobre a Roma.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

10 ottobre 2010

Outlet di Occhiobello. Sorprendenti le dichiarazioni dell'ex Assessore comunale Alberti. Perché Ferrara si è lasciata sfuggire quest'occasione?

Sono sorprendenti le dichiarazioni apparse sulla stampa locale di Sergio Alberti, ex assessore del Comune di Ferrara nella Giunta Sateriale, in merito all'Outlet Village di Occhiobello.
Alberti svela che dieci anni fa Ferrara perse l'occasione di veder realizzato alle porte della città un grande outlet della McArthur Glen, leader in Europa nella realizzazione e gestione di centri commerciali che ogni anno attrae nei vari punti vendita oltre 70 milioni di visitatori.
L'ex assessore è però vago quando deve attribuire la responsabilità politica del no ad un progetto che avrebbe potuto rappresentare una grande opportunità, anche occupazionale, per il tessuto economico di Ferrara e provincia.
Al di là di tutto, a noi dell'Italia dei Valori è chiara una cosa. La classe politica di quel tempo ha dimostrato scarsa lungimiranza, con l'aggravante di essersi lasciata condizionare da portatori di interessi di una sola parte di cittadini.
Quella stessa classe politica che invece, non si è posta alcun problema nell'avvallare, ad esempio, la costruzione della mega centrale turbogas, che proprio in questi giorni inizia ad emettere i suoi fumi”senza, malgrado le promesse, portare alcun vantaggio alla collettività in termini di sviluppo economico e crescita occupazionale.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

09 ottobre 2010

Strage di soldati italiani in Afghanistan. L’I.D.V. esprime il cordoglio ai famigliari dei militari uccisi e chiede l’immediato ritiro delle truppe.

Noi dell’Italia dei Valori di Ferrara esprimiamo profondo cordoglio alle famiglie dei quattro militari italiani uccisi questa mattina a Farah in Afghanistan.
L’ennesimo spargimento di sangue in terra afgana ci spinge a ribadire la nostra richiesta di ritiro immediato delle truppe.
Noi riteniamo sbagliata la nostra permanenza in Afghanistan. La missione che avrebbe dovuto essere di pace ha cambiato i suoi connotati, trasformandosi in missione di guerra. Adesso c’è in atto una guerra sostenuta dai signori dell’oppio. Ben quarantadue Paesi, con altrettanti eserciti, sostengono il governo di Karzai che, a sua volta, appoggia i trafficanti di droga.
L’Italia dei Valori non si è voluta macchiare le mani sangue ed alcuni mesi fa in Parlamento ha votato contro il rifinanziamento delle missioni militari all’estero, tra cui quella afgana. Ora ci chiediamo perché continuiamo a mantenere i nostri militari in Afghanistan? Dal Governo continuano a dirci che dobbiamo rimanere in Afghanistan perché bisogna rispettare gli impegni presi. Quali impegni? Quelli di continuare a prelevare dalle casse dello Stato circa 500 milioni di euro all'anno? O quelli di lasciare più vittime italiane possibili sul territorio afgano?

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

28 settembre 2010

L’Italia dei Valori a difesa di Sakineh e contro la pena di morte nel mondo

L'Italia dei Valori di Ferrara si mobilita contro l'uccisione per impiccagione di Sakineh, la donna iraniana condannata prima alla lapidazione e ora al patibolo perché accusata di adulterio e dell'assassinio del marito.
Contro la pena di morte ed a favore del pieno riconoscimento dei diritti umani in ogni parte del mondo è l'appello lanciato dall'Italia dei Valori, che invita tutte le forze politiche a sostenere Sakineh ed a raccogliere la richiesta di aiuto avanzata dal figlio della donna per salvarla.
In particolare, il Coordinamento delle donne dell'IDV denuncia la gravità della condizione femminile in Iran ed intende sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso una serie di iniziative sulla tutela dei diritti umani.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara
Il Coordinamento Donne dell’Italia dei Valori di Ferrara

27 settembre 2010

Centrale ad olio di palma di Bondeno. L'I.D.V. presenzierà all'assemblea pubblica del 29 settembre

Si terrà il 29 settenbre alle ore 21, presso il Centro 2000 di Bondeno, un'importante assemblea pubblica dedicata al tema della centrale ad olio di palma da 24 megawatt la cui costruzione è prevista nel Comune matildeo.
L'Italia dei Valori segue con attenzione il dibattito nato attorno alla centrale e presenzierà all'assemnblea con i propri rappresentanti nelle istituzioni ed i componenti degli organi direttivi del Partito. L'iniziativa pubblica sarà un importante momento di confronto tra chi sostiene che la centrale costituisce un rischio per l'ambiente e la salute e chi, invece, la considera un'opportunità di crescita economica per il territorio.
Per l'Italia dei Valori l'incontro di mercoledì 29 sarà l'occasione per acquisire elementi utili a favorire una presa di posizione sull'argomento consapevole, scevra da convincimenti preconcetti ed ideologici e fondata sull'approfondimento oggettivo della questione.

La Segreteria provinciale dell'Italia dei Valori di Ferrara.