
Gli insegnanti delle scuole pubbliche, che già sono mal pagati, sono addirittura criticati dal Presidente del Consiglio, che definendo in termini così negativi quella che egli chiama la "scuola di Stato" offende e denigra
anche tutto l'apparato statale . al cui vertice si trova proprio lui!
Ad occuparsi dei giovani non vi è certo la ministra Gelmini, né la ministra Meloni, ma quei docenti che ogni giorno, fra risorse sempre più scarse e necessità sociali sempre crescenti, si sforzano di allenare le menti e
stimolare le coscienze. Il loro operato è meritevole di rispetto soprattutto perchè - loro sì - sono veramente generosi e si spendono per aiutare concretamente i bambini e gli adolescenti in difficoltà, senza chiedere in
cambio nulla.
Evidentemente, il Primo Ministro ritiene invece che i minorenni, anzi, le minorenni in difficoltà debbano ricevere aiuti in denaro, dopo avere chiesto e ricevuto in cambio prestazioni ben poco nobili e ben poco "formative"!
Rispetto e stima per gli insegnanti delle scuola pubbliche e condanna assoluta per le parole del dittatore del bunga-bunga. Viva la scuola pubblica!
Cecilia Mosca
Responsabile Scuola I.D.V. Ferrara
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