Elezioni Europee 2014

28 settembre 2010

L’Italia dei Valori a difesa di Sakineh e contro la pena di morte nel mondo

L'Italia dei Valori di Ferrara si mobilita contro l'uccisione per impiccagione di Sakineh, la donna iraniana condannata prima alla lapidazione e ora al patibolo perché accusata di adulterio e dell'assassinio del marito.
Contro la pena di morte ed a favore del pieno riconoscimento dei diritti umani in ogni parte del mondo è l'appello lanciato dall'Italia dei Valori, che invita tutte le forze politiche a sostenere Sakineh ed a raccogliere la richiesta di aiuto avanzata dal figlio della donna per salvarla.
In particolare, il Coordinamento delle donne dell'IDV denuncia la gravità della condizione femminile in Iran ed intende sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso una serie di iniziative sulla tutela dei diritti umani.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara
Il Coordinamento Donne dell’Italia dei Valori di Ferrara

27 settembre 2010

Centrale ad olio di palma di Bondeno. L'I.D.V. presenzierà all'assemblea pubblica del 29 settembre

Si terrà il 29 settenbre alle ore 21, presso il Centro 2000 di Bondeno, un'importante assemblea pubblica dedicata al tema della centrale ad olio di palma da 24 megawatt la cui costruzione è prevista nel Comune matildeo.
L'Italia dei Valori segue con attenzione il dibattito nato attorno alla centrale e presenzierà all'assemnblea con i propri rappresentanti nelle istituzioni ed i componenti degli organi direttivi del Partito. L'iniziativa pubblica sarà un importante momento di confronto tra chi sostiene che la centrale costituisce un rischio per l'ambiente e la salute e chi, invece, la considera un'opportunità di crescita economica per il territorio.
Per l'Italia dei Valori l'incontro di mercoledì 29 sarà l'occasione per acquisire elementi utili a favorire una presa di posizione sull'argomento consapevole, scevra da convincimenti preconcetti ed ideologici e fondata sull'approfondimento oggettivo della questione.

La Segreteria provinciale dell'Italia dei Valori di Ferrara.

22 settembre 2010

Sentenza TAR su Hera: la soddisfazione dell'Italia dei Valori. Il futuro è la raccolta differenziata e non l'incenerimento dei rifiuti.

L’Italia dei Valori di Ferrara valuta in modo assolutamente positivo il pronunciamento del TAR di Bologna che respinge la richiesta di HERA di superare i limiti imposti dalla Autorizzazione Integrata Ambientale del 2008 con la quale si fissa a 130.000 tonnellate annue il volume di rifiuti da incenerire presso il Termovalorizzatore di via Diana.
Condividiamo il valore della scelta di conferire all’impianto ferrarese solo ed esclusivamente rifiuti provenienti dalla nostra Provincia così come ribadito nel dispositivo della sentenza.
Resta nostro obiettivo politico quello del superamento della tecnica dell’incenerimento dei rifiuti optando per soluzioni, così come anche indicato dalle direttive Europee, che privilegino la riduzione della produzione di rifiuti, il riuso e il riciclo . L’Italia dei Valori sottolinea con forza la convinzione della necessità di portare dentro le amministrazioni Comunali e Provinciale una forte e convinta sensibilità ambientale.
Crediamo che le tematiche ambientali debbano rappresentare anche per il tessuto economico e produttivo una sfida importante che richiede energie e capacità di investimento che possono rappresentare nuovi orizzonti per l’imprenditoria locale.

La Segreteria provinciale Italia dei Valori di Ferrara

20 settembre 2010

Mobilitazione dell’Italia dei Valori contro la riforma Gelmini ed a difesa della scuola pubblica.

L'Italia dei Valori è con insegnanti e studenti per una scuola pubblica migliore e ha iniziato un volantinaggio nelle scuole di Ferrara e provincia per sensibilizzare contro le devastanti politiche del governo che demoliscono la scuola italiana e gettano nella disperazione migliaia di insegnanti precari.
L'Italia dei Valori propone una riforma della scuola che investa risorse economiche e valorizzi quelle umane, che riduca il numero di alunni per classe, che ripristini l'insegnamento modulare nella formazione primaria, che potenzi la conoscenza delle lingue straniere e dei linguaggi multimediali, che rafforzi l'insegnamento laboratoriale, che premi il merito degli insegnanti.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

16 settembre 2010

Festa nazionale dell'Italia dei Valori. Vasto (CH), 17-18-19 settembre 2010


Ambiente, economia, lavoro, giustizia e informazione sono solo alcuni dei temi che verranno affrontanti a Vasto, dal 17 al 19 settembre, durante il 5° Incontro Nazionale dell’Italia dei Valori. La tre giorni, che si svolgerà nella splendida cornice di Palazzo D’Avalos e che vuole riportare al centro dell’agenda politica le questioni prioritarie in questo momento di difficoltà per il Paese, sarà aperta e chiusa dagli interventi del presidente Antonio Di Pietro. Un’attenzione particolare verrà dedicata alla crisi economica da cui l’Italia non è ancora uscita, alla disoccupazione e alla precarietà che continuano ad affliggere il mondo del lavoro. Su queste tematiche, venerdì 17, interverrà il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, insieme al vicepresidente del gruppo IdV alla Camera, Antonio Borghesi, e al responsabile del lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. Dalla precarietà all’informazione. La delicata questione della censura, che sta minando il mondo del giornalismo e la Rete a causa delle leggi liberticide del governo Berlusconi, sarà infatti argomento della seconda giornata. Al dibattito, moderato dal giornalista de il Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto, prenderanno parte, tra gli altri, il portavoce nazionale dell’IdV, Leoluca Orlando, il capogruppo IdV in Vigilanza Rai, Francesco Pancho Pardi, il direttore di Rainews 24, Corradino Mineo e la giornalista de L’Unità, Claudia Fusani. Altro tema importante è quello della salute che verrà discusso nel dibattito “Diritto alla salute: dal concepimento al fine vita” che sarà moderato dal capogruppo IdV al Senato, Felice Belisario. In serata, saranno Fabio Granata, vicepresidente della Commissione Antimafia, Sonia Alfano e Luigi De Magistris, europarlamentari dell’Italia dei Valori, insieme a Fabio Repici, avvocato penalista, Bruno Tinti, ex magistrato e collaboratore de il Fatto Quotidiano e Luigi Li Gotti, senatore IdV nella Commissione Antimafia a guadagnare il palco per discutere di giustizia. Nella tavola rotonda si parlerà di lotta alle mafie e di difesa della Costituzione in risposta ai continui soprusi subiti dai magistrati, continuamente bersagliati da questo esecutivo. In vista della definitiva caduta del governo Berlusconi e del possibile ritorno alle urne, non può che tener banco, nell’ultima giornata, la questione delle alleanze. Ne discuteranno il presidente dell’assemblea del Pd, Rosi Bindi, Angelo Bonelli, presidente della federazione dei Verdi, il leader della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, il coordinatore e segretario nazionale di Sel, Claudio Fava e il capogruppo IdV alla Camera, Massimo Donadi. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta audio-video su www.italiadeivalori.it, sul blog www.antoniodipietro.it e su www.webdv.it.

Ufficio stampa Italia dei Valori

15 settembre 2010

I giovani dell’Italia dei Valori di Ferrara eleggono il loro coordinatore.


E’ Luca Perri, 21 anni, il nuovo coordinatore dei giovani dell’Italia dei Valori della provincia di Ferrara. Raccoglie il testimone da Alessandro Rorato, ora consigliere provinciale del Partito.
Luca Perri è stato eletto all’unanimità nel corso di una partecipata assemblea che ha visto la presenza di numerosi giovani iscritti all’Italia dei Valori provenienti da varie parti della provincia di Ferrara.
Il neo coordinatore degli under 30 dell’I.D.V. ha dichiarato di volersi impegnare in prima persona per avvicinare i giovani alla politica ed all’Italia dei Valori e di dedicarsi alle tematiche che riguardano le nuove generazioni, con particolare riferimento alla scuola ed al lavoro.
A Luca Perri sono giunti l’apprezzamento e gli auguri di buon lavoro del Segretario provinciale dell’I.D.V., Massimiliano Fiorillo e del Segretario cittadino, Valerio Vicentini.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

09 settembre 2010

Federmeccanica contro gli operai

Quello alle porte rischia di essere un autunno molto caldo per il mondo del lavoro. Se così sarà, la responsabilità ricadrà su Confindustria e su un governo attentissimo alle esigenze delle lobby di poche grandi imprese, ma totalmente sordo alle richieste e ai diritti dei lavoratori.
Con una mossa che la dice lunga sulla longa manus dell’Amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, il direttivo di Federmeccanica ha infatti dato mandato al presidente, Pierluigi Ceccardi, di comunicare fin d'ora il recesso dal Contratto nazionale siglato il 20 gennaio 2008, a partire dal primo gennaio 2012. La disdetta, ha dichiarato lo stesso Ceccardi, è avvenuta “a fronte delle minacciate azioni giudiziarie della Fiom relative all'applicazione di tale accordo” ed è comunicata “in via meramente tecnica e cautelativa allo scopo di garantire la migliore tutela delle aziende”. Una spiegazione che non convince e che dimostra, ce ne fosse stato bisogno, la dirompente portata delle condizioni di fatto “imposte” dalla Fiat ai lavoratori di Pomigliano d’Arco con l’accordo separato dello scorso giugno. Condizioni che ora si cerca di diffondere ad altre realtà produttive e che incideranno in maniera definitiva sul sistema economico e industriale del nostro paese nel suo complesso, e che dissiperanno sempre più il patrimonio di diritti faticosamente conquistati in decenni di lotte sindacali.
Anche per questo é incredibile e indegno che Federmeccanica paragoni ad una minaccia la legittima richiesta della Fiom del rispetto delle leggi vigenti. L’Italia dei Valori non tollera lo stravolgimento del significato delle parole di chi, in difesa esclusiva dei lavoratori, si rivolge ad un tribunale per avere il rispetto della legalità. La Fiom non può essere considerata una minaccia da combattere. La legge e i contratti sottoscritti, in particolare quello del 2008, possono essere certo disdetti, ma un contratto rimane in vigore fino a che non verrà sostituito da un altro in materia di lavoro e firmato dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative.
Tutto questo ci dice che la mossa di Federmeccanica, al fine dello scopo dichiarato, risulta totalmente inefficace e, probabilmente, è stata suggerita da un altro esperto nell’aggiramento delle leggi italiane, Niccolò Ghedini.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

10 agosto 2010

Riflessioni agostane sul nuovo ospedale di Cona

Il test-viaggio Pontelagoscuro-Ospedale di Cona ha fornito un report oggettivo e non discutibile: in quanto rappresentante ed abitante della parte di territorio più penalizzata dal trasferimento dell’ospedale sento il dovere di partecipare alle preoccupazioni dei miei concittadini, che sono anche mie quale futuro potenziale utente della struttura. Non mi addentro nella questione, a dire il vero centrale nel test compiuto dalla giornalista, del pronto soccorso: non ne ho le competenze e potrei scrivere delle scempiaggini. Mi fido quindi del dott. Fabbri il quale, al Consiglio di Circoscrizione del 7 luglio scorso, argomentando sulla necessità di mantenere un unico P.S. e di rendere immediato ed efficace l’intervento con ambulanza e automedica, ha assicurato che il territorio di Pontelagoscuro, Barco, Francolino e zone limitrofe beneficerà del potenziamento del 118, con una nuova sede dedicata e dell’istituzione, sempre a Ponte, di una Casa della Salute. La vagheggiata collocazione del nuovo punto 118 in via Copparo (dove?) mi lascia però perplesso: oggi la distanza tra la sede decentrata del 118 di Via Traversagno e Piazza Buozzi a Ponte è di 4,8 km. e 9 minuti, (da google map); la nuova sede di via Copparo sarà, se collocata presso il centro Mathema all’inizio di via Copparo, a 6,8 km. e 15 min. per cui risulta difficile ipotizzare maggiore rapidità di intervento. Sulla mobilità per l’utenza non di emergenza è urgente e necessario individuare una soluzione accettabile per gi abitanti del territorio a Nord e Nord-Ovest di Ferrara, in termini di costi, tempi, fruibilità per tutti. Oggi gli utenti di Barco e Pontelagoscuro (12000 abitanti) nonché di Porotto, Cassana e Mizzana (altri 12000) si recano in ospedale, di norma, con l’autobus urbano o in macchina e chi lavora in città ha avuto modo di apprezzare fino a oggi la comodità di poter assistere un congiunto ricoverato senza penalizzare gli impegni di lavoro, opportunità che in futuro verrà meno, con aggravio di costi e disagi, considerando che, malgrado la presenza di tanti pazienti forestieri, Cona sarà comunque l’ospedale dei ferraresi. Partendo da questa elementare analisi è necessario garantire trasporti pubblici rapidi, efficienti ed economici pianificando i percorsi delle linee urbane dell’autobus affinchè gli abitanti della zona Nord e Nord Ovest possano raggiungere Cona in tempi accettabili. La Circoscrizione 3 nel Consiglio del 6 maggio ha approvato quasi all’unanimità (con il solo voto contrario di PPF e l’astensione di IAF) l’Ordine del Giorno presentato dall’Italia dei Valori proprio sui temi della mobilità della zona Nord e Nord-Ovest verso Cona e dei servizi sanitari decentrati sollecitando, tra l’altro, la realizzazione della metro di superficie fino a Pontelagoscuro come previsto dal PSC (progetto che sembra arenarsi per il diniego all’uso dei binari da parte delle Ferrovie dello Stato), l’istituzione di linee autobus urbane dirette e frequenti, o almeno coordinate mediante coincidenze tra le linee 11 e 6 e la navetta in partenza dalla città, potenziamento del 118 con l’istituzione di una unità a Pontelagoscuro e allargamento dei servizi sanitari di base, chiedendo l’attivazione anche della guardia medica zona nord. Oggi sono questi gli àmbiti sui quali è possibile, opportuno e necessario agire e sui quali possiamo, dal territorio, fornire importanti indicazioni operative: si testino i tempi di intervento del 118 in funzione del pronto soccorso a Cona, considerando che l’aumentata distanza dilata i tempi di viaggio e di “occupazione” dei mezzi di soccorso per ogni emergenza; si informi capillarmente ed efficacemente l’utenza sul “da farsi” in caso di emergenza sanitaria, traumi, ecc.; si individui un immobile a Ponte (località baricentrica tra Casaglia, Barco, Francolino) per accogliere l’unità 118 a Pontelagoscuro (perché, ad esempio, non recuperare a tale fine la vecchia stazione ferroviaria di via Milano-via Padova?) e alloggiarvi i servizi sanitari potenziati della nuova Casa della Salute altrimenti inattuabili senza allargamento degli spazi attualmente utilizzati; si coinvolga l’associazionismo, molto attivo sul nostro territorio, per aiutare gli anziani e l’utenza più svantaggiata e isolata (pensiamo agli abitanti di Porporana, Borgo Scoline, Sabbioni…) nei trasferimenti da e per Cona e per prestazioni sanitarie elementari, attingendo dall’esperienza, ad esempio, del Progetto Giuseppina; si imponga l’uso gratuito dei parcheggi nel nuovo ospedale. Sono certo che, cominciando da subito a progettare la soluzione dei problemi, sarà possibile accorciare la distanza che ci separerà dal futuro ospedale.

Giovanni Pecorari
Italia dei Valori Circoscrizione 3 del Comune di Ferrara

30 luglio 2010

3 referendum IDV: missione compiuta.

L’Italia dei Valori ha depositato in Cassazione oltre 2,2 milioni di firme relative ai tre quesiti referendari in materia di acqua pubblica, di nucleare e di giustizia. A Ferrara sono oltre 12 mila le firme raccolte.
Ora, grazie all’Italia dei Valori, gli italiani hanno uno strumento in più per dire no alla privatizzazione dell’acqua, al legittimo impedimento ed al ritorno al nucleare.
E’ questo un risultato che ci riempie di soddisfazione ed orgoglio perché dimostra la bontà della nostra azione politica ed evidenzia la grande capacità organizzativa dell’Italia dei Valori che nel più totale silenzio dei media nazionali e con la sola forza dei propri militanti e simpatizzanti ha raggiunto centinaia di migliaia di cittadini di ogni parte d’Italia. A tutti loro va il nostro GRAZIE!

Massimiliano Fiorillo
(Coordinatore provinciale I.D.V. Ferrara)

3 Referendum IDV: depositate in Cassazione oltre 2,2 milioni di firme. A Ferrara raccolte 12.000 firme


Cari Amici, care Amiche,
abbiamo ritenuto un nostro preciso dovere impegnarci per contrastare alcune nefandezze di questo governo: privatizzazione dell’acqua, legittimo impedimento, ritorno al nucleare; abbiamo posto fiducia nella capacità del partito di rispondere positivamente a questo impegno; abbiamo creduto nella risposta dei Cittadini italiani. Abbiamo così promosso i 3 referendum che dal primo maggio ci hanno visti presenti nelle piazze italiane assumendoci la responsabilità dell’azione in difesa della democrazia.
Ebbene, circa 2.200.000 firme, complessivamente per i 3 referendum, sono state depositate in Cassazione!
Un grande risultato che evidenzia la nostra capacità operativa; la miglior risposta ai denigratori e ai corvi che in queste settimane hanno gettato schizzi di fango su di noi. Anche tra noi qualcuno si è disimpegnato, altri hanno remato contro; il partito farà un’attenta analisi dell’impegno profuso e adotterà gli opportuni provvedimenti.
Ma oggi è il giorno del GRAZIE!
Grazie a quanti hanno passato ore e ore ai gazebo, grazie a chi ha dato disponibilità alla certificazione, grazie a chi ha caricato i dati, grazie a chi ha corso presso gli uffici comunali per il ritiro dei certificati, grazie allo staff che presso la sede di Roma ha controllato e lavorato la montagna di documenti arrivati.
GRAZIE a tutto il partito di cui sono orgoglioso esserne presidente. Ci aspettano ancora molte sfide, abbiamo ancora molto da fare, ma sono certo che, coesi ed uniti sapremo superare ogni difficoltà; intanto buone vacanze estive.

Antonio Di Pietro

09 luglio 2010

Piano industriale di AREA s.p.a.: la posizione di I.D.V.


Ad una prima analisi, l’Italia dei Valori giudica positivamente il piano industriale di Area s.p.a. presentato pubblicamente oggi dai vertici dell’azienda. Un giudizio, quello di I.D.V., che apre una linea di credito a favore di Area s.p.a., dopo che le recenti vicende giudiziarie hanno gettato una pesante ombra sulla passata gestione della multiutility.
Occorre sì voltare pagina e guardare al futuro ma è altrettanto essenziale trarre insegnamento dagli errori del passato. La politica, dal canto suo, deve riflettere su quanto è accaduto in Area e, se è necessario fare autocritica, resistendo alla tentazione, tutta italiana, di autoassolversi e chiamarsi fuori da ogni responsabilità. L’I.D.V. non vuole processi sommari. Ci penserà la magistratura a fare luce sui fatti penalmente rilevanti. Ma chiede con forza che chi ha sbagliato paghi e stia fuori dal processo di rilancio dell’azienda.
Con tali presupposti, il piano industriale presentato oggi può rappresentare l’occasione di una nuova stagione per Area. Un progetto di sviluppo che I.D.V. condivide perché vede in esso la centralità del cittadino e dell’ambiente, perché punta sulla raccolta porta a porta, sulla riduzione del ricorso all’incenerimento, sul recupero energetico e sul contenimento delle tariffe.
Resta da vedere se il futuro modello di sviluppo di Area potrà contare su adeguate risorse finanziarie e se saprà, oltre che raggiungere gli obiettivi prefissati, dare le giuste garanzie sul fronte occupazionale.
Se il piano industriale, come I.D.V. si augura, dovesse avere successo, Area s.p.a. rappresenterà un esempio virtuoso di gestione dei rifiuti a cui gli altri gestori che operano nella nostra provincia dovranno necessariamente ispirarsi per non rimanere indietro.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

06 luglio 2010

Congresso provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara: Massimiliano Fiorillo riconfermato alla guida del Partito.


Si è svolto sabato 3 luglio presso la sala convegni dell’Hotel Lucrezia Borgia a Ferrara il Congresso provinciale dell’Italia dei Valori. Con l’80% dei voti, il segretario provinciale uscente, Massimiliano Fiorillo è stato riconfermato alla guida del Partito.
Fiorillo, dopo aver tracciato il bilancio dei cinque anni di mandato definiti “anni impegnativi, difficili, faticosi” ma anche “anni di grande soddisfazione nel vedere giorno dopo giorno il nostro Partito accrescere il consenso da parte di cittadini ed elettori che hanno premiato la bontà della nostra azione politica”, ha ribadito quello è che l’obiettivo strategico dell’Italia dei Valori e cioè “il rinnovo della classe politica del Paese, l’intransigente opposizione al governo di centro destra e l’affermazione delle centralità della questione morale quale precondizione al buon governo e al rilancio della politica intesa come servizio alla collettività”.
Il segretario ha poi fatto un accenno alla vicenda giudiziaria che ha travolto Area s.p.a., chiedendo una “franca riflessione all’interno della maggioranza per affrontare il tema delle responsabilità politiche”.
L’Italia dei Valori, dice Fiorillo, “ rappresenta una convincente risposta alla domanda di Politica con la P maiuscola di molti elettori, che non si rassegnano di fronte alla deriva populista del governo di centro destra”. Un Partito, continua Fiorillo “sempre più aperto a chi vuole metterci la faccia per contribuire al bene comune, per dire no alle ingiustizie ed al malaffare di una certa politica” e aggiunge “un partito aperto alle persone oneste, quelle che seppur deluse dalla politica, credono nella politica che parte dal basso e che per questo smettono di lamentarsi e di piangersi addosso e passano all’azione democratica senza delegare ad altri l’onere del fare”.
Per Fiorillo, si avvicina il giorno “in cui nel simbolo dell’Italia dei Valori non ci sarà più il riferimento al nostro leader”. Il processo di spersonalizzazione del Partito è iniziato proprio per volontà di Antonio di Pietro durante il congresso nazionale del febbraio scorso.
Fiorillo apre ancora di più dicendo che “nessun pregiudizio dovrà esserci verso chi si avvicina al Partito provenendo da altre esperienze politiche e ben venga chi mette a disposizione dell’Italia dei Valori competenze e capacità in grado di qualificare la nostra azione politica” ma avverte che “l’Italia dei Valori è chiusa a chi concepisce la politica come strumento di potere fine a se stesso e di perseguimento di interessi personali”.
Poi il Segretario si rivolge ai rappresentanti istituzionali dell’Italia dei Valori che devono “operare quotidianamente nel solco della legalità, della trasparenza, della sobrietà e della coerenza ai valori chi ispirano la nostra azione politica. Chi si pone al di fuori di questo solco non può rappresentare l’Italia dei Valori”.
Per Fiorillo, “un partito che cresce nei numeri del consenso deve di pari passo crescere nel suo assetto organizzativo, nella capacità di proposta politica e nel suo gruppo dirigente che deve essere pronto a produrre un pensiero frutto di studio, di conoscenza ed approfondimento dei processi sociali che la politica è chiamata a governare”.
Quanto all’agenda politica del partito, Fiorillo dice che “la crisi economica ed i suoi effetti sul nostro tessuto produttivo, sul lavoro, sul sistema del welfare e quindi di riflesso sulle famiglie detterà necessariamente i tempi ed i temi dell’azione politica dell’Italia dei Valori” . Per questa ragione, l’Italia dei Valori, “deve stare al fianco dei lavoratori e condividere con loro la lotta per la difesa dei posti di lavoro”.
L’Italia dei Valori dovrà continuare a porre grande attenzione all’ambiente ed iniziare a parlare anche di agricoltura “per ridare dignità ad un settore della nostra economia da troppo tempo considerato secondario”.
Infine, il Segretario dà una sferzata al PD, invitandolo ad “abbandonare una volta per tutte quell’atteggiamento di sufficienza nei confronti dell’Italia dei Valori”, un atteggiamento, dice Fiorillo, “che in molti casi ha precluso il confronto e la condivisione delle scelte” e aggiunge che “le elezioni amministrative della prossima primavera saranno un importante banco di prova per la tenuta dell’alleanza con il PD. l’Italia dei Valori non vuole essere chiamata in causa solo per arrivare al 51%, e per ratificare i candidati sindaco scelti dal PD”.

Di seguito si riporta la composizione del nuovo Direttivo provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara: Valerio Vicentini, Graziella Ferretti, Federico Monesi, Paola Pedrini, Giovanni Ciancio; Monica Chiarini, Simone Calderoni, Fabrizio Cattani, Susanna Tasso, Roberta Russo, Francesco Tomasi, Pierino Biscaro, Raffaele Colavecchi, Luca Vinciguerra, Laura Bonora. Di diritto: Rossella Zadro, Alessandro Rorato, Giorgio Scalabrino Sasso.

Valerio Vicentini è stato riconfermato segretario cittadino di Ferrara e questa è la composizione del Direttivo comunale: Cecilia Mosca, Susanna Tasso, Christian Lucchiari, Renzo Squarzina, Stefano Ferrari, Michele Voltani, Angelina Tuzza, Roberta Russo, Giovanni Pecorari, Matteo Checchi, Francesca Guidetti, Giovanni Ciancio.

La Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori di Ferrara

12 giugno 2010

No alla legge bavaglio!


L'Italia da oggi è meno libera. Un altro pezzo di democrazia conquistato negli anni le è stato scippato dal governo Berlusconi. La legge bavaglio, approvata in Senato, aiuterà le organizzazioni criminali, nasconderà gli affari delle cricche, bloccherà le inchieste, imbavaglierà la stampa libera.
Anche all'estero si sono occupati del caso intercettazioni. The Guardian parla di «Cosa da "Berlusconia", cioè da dittature corrotte del terzo mondo. Un pericolo per l'Europa, la nostra Europa». The Economist, invece, parla di «Paese notoriamente corrotto» e di «legge che dovrebbe preoccupare gli investigatori». Il settimanale sostiene anche che «tra le conseguenze dell'ascesa di Berlusconi c'è l'indebolimento della sensibilità democratica degli Italiani». Il New York Times già nelle scorse settimane aveva bocciato nettamente il disegno di legge.
Un ddl che, dopo il via libera del Senato (e la nostra resistenza), si avvia dritto verso l'approvazione definitiva alla Camera. L'Italia dei Valori si batterà con ogni mezzo affinché questa ennesima legge porcata non venga approvata.
Abbiamo occupato l'aula del Senato, faremo resistenza anche alla Camera. Infine, se la Consulta e il Presidente della Repubblica non dovessero bloccare la legge, lo faremo noi indicendo un referendum abrogativo. Il quarto, dopo quelli contro il legittimo impedimento, contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare.
E' l'unica alternativa possibile al governo dei voti di fiducia infiniti (circa 40 da quando è in carica). Un dato che, da una parte, mette in mostra il lato antidemocratico del Presidente del Consiglio, deciso a dettare le regole senza rispetto per le opinioni altrui. Mentre dall'altra fa emergere la sua paura sconfinata di non portare a termine l'obiettivo che s'è prefisso scendendo in politica: salvare le sue aziende e salvare se stesso dalla giustizia.
Intanto sabato 12 giugno, a Roma, insieme alla Cgil e al fianco di migliaia di lavoratori ed abbiamo protestato contro la manovra da 24 miliardi, destinata a colpire i ceti più fragili, e contro questa deriva antidemocratica che sta inghiottendo il Paese.
Manifestare è ancora possibile: Berlusconi non ha ancora trovato l’escamotage per vietarlo.

Italia dei Valori – Lista Di Pietro – Ferrara

31 maggio 2010

L’Italia dei Valori al fianco dei lavoratori dello zuccherificio di Pontelagoscuro. La SFIR mantenga gli impegni assunti nel 2007.


L’Italia dei Valori è al fianco dei lavoratori dell’ex zuccherificio di Ponte che protestano per la decisione della società SFIR di non procedere al loro trasferimento presso lo stabilimento di Argenta.
L’Italia dei Valori chiede che la SFIR mantenga gli impegni e rispetti l’accordo siglato nel 2007, accordo che prevedeva il totale riassorbimento del personale dello zuccherificio di Pontelagoscuro attraverso la costruzione di un nuovo stabilimento ad Argenta (Ferrara Food).
L’Italia dei Valori chiede inoltre l’intervento dell’Assessore regionale all’agricoltura, Tiberio Rabboni, che firmò con SFIR l’accordo per la riconversione dello zuccherificio di Pontelagoscuro, affinché venga garantita la piena occupabilità dei lavoratori attualmente in cassa integrazione straordinaria.

La Segreteria Provinciale dell’Italia dei Valori – Di Pietro di Ferrara

24 maggio 2010

Dopo il bavaglio ai giornalisti, ora tocca agli insegnati. L’Italia dei Valori dice no alla circolare dell’Ufficio Scolastico regionale

Marcello Limina, direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, il 27 aprile scorso ha inviato ai Dirigenti Scolastici della Regione una lettera riservata, dal titolo “Dichiarazioni a mezzo stampa del Personale Scolastico. Indicazioni”. Questa circolare sostanzialmente impone ai docenti di evitare qualsiasi commento, dichiarazione, iniziativa che possa essere di "critica" all'amministrazione di cui fanno parte, visto che invita i presidi a sanzionare gli insegnanti che pubblicamente manifesteranno il proprio dissenso verso il nuovo assetto scolastico. In altre parole, la lettera vuole imporre il bavaglio a quei docenti emiliano-romagnoli che in questi mesi, attraverso conferenze-stampa e documenti collegiali, hanno manifestato disagio e contrarietà nei confronti della riforma Gelmini, che a partire da settembre impoverirà l’offerta formativa degli studenti delle scuole superiori e che nei prossimi tre anni lascerà fuori dalla scuola 87.000 precari.
I tagli finanziari, le riduzioni di organico, la mancanza di mezzi didattici (cui sempre più spesso sono le famiglie a sopperire con contributi "volontari") stanno uccidendo la scuola italiana, dalle scuole materne agli istituti universitari. Ma intanto il Ministero non solo nega tutto, continuando ad usare il sito ufficiale del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) come luogo di difesa e di propaganda del proprio operato (attraverso comunicati in cui definisce “pretestuosa” qualsiasi critica alla Riforma e al Governo), ma ora, attraverso un ufficio periferico, pretende di cancellare la libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero (art. 21 Cost.) in nome della fedeltà alla Repubblica (art. 54), che per il signor Limina si traduce in fedeltà e sottomissione al Governo.
Questo ennesimo attentato alla democrazia, alla libertà di pensiero, alla professionalità di tanti insegnanti che finora con la loro passione e abnegazione sono riusciti a continuare a dare ai nostri figli strumenti culturali e prospettive per il futuro, deve essere respinto al mittente.
L'Italia dei Valori nell’esprime solidarietà a tutti i lavoratori della scuola, darà mandato ai propri rappresentanti in Regione ed in Parlamento di portare avanti una battaglia a difesa della democrazia nella scuola ed aderisce alla richiesta della CGIL affinché la circolare venga ritirata e il Sig.Limina dia le dimissioni.

La Segreteria provinciale Italia dei Valori – Lista Di Pietro Ferrara

18 maggio 2010

Il Sindaco di Ferrara firma i 3 referendum I.D.V.


Continua l'impegno dell'Italia dei Valori nella raccolta firme per i tre referendum in materia di acqua, nucleare e giustizia.
Nelle prime due settimane di campagna referendaria sono già 2500 le firme raccolte dall'Italia dei Valori a Ferrara ed in Provincia.
La grande risposta all'appello referendario che ha visto in pochi giorni centinaia e centinaia di cittadini recarsi presso i banchetti dell'Italia dei Valori per dire no al nucleare, alla privatizzazione del servizio idrico ed al legittimo impedimento, è una notizia cui andrebbe data la giusta rilevanza. Invece leggiamo sui giornali l'ennesima esternazione del Sig. Tavolazzi che se la prende con il Sindaco di Ferrara dopo che il primo cittadino ha annunciato di voler firmare per il referendum sull'acqua proposto dell'Italia dei Valori.
Cosa non farebbe il Sig. Tavolazzi per un po' di visibilità sui giornali .... e già che c'è attacca l'Italia dei Valori, i suoi referendum e naturalmente l'amministrazione Comunale.
Il Sig.Tavolazzi sostiene che Sindaco Tagliani, con questo appoggiAggiungi un appuntamento per oggio, paghi il conto per il sostegno dell'Italia dei Valori alla sua maggioranza.
Vorremmo ricordare al Sig. Tavolazzi che la campagna elettorale è finita da un anno e che l'Italia dei Valori non ha né debiti né crediti con il Sindaco di Ferrara, ma solo l'impegno di contribuire al buon governo della città, senza rinunciare a far sentire la propria voce e a portare avanti autonomamente le sue battaglie. L'Italia dei Valori ringrazia il Sindaco di Ferrara per l'annunciato sostegno al nostro referendum e la sua firma che, come quella di migliaia di altri ferraresi, sono la migliore testimonianza della bontà della nostra battaglia referendaria.


La Segreteria Provinciale Italia dei Valori di Ferrara

06 maggio 2010

3 referendum I.D.V. In soli tre giorni raccolte a Ferrara oltre 1000 firme. Calendario dei banchetti per il prossimo fine settimana.

Continua anche nel prossimo week-end la campagna referendaria promossa dall’Italia dei Valori contro il ritorno al nucleare, la privatizzazione dell’acqua ed il legittimo impedimento.
A Ferrara, nei primi tre giorni di raccolta firme, sono stati oltre 1000 i cittadini che hanno sottoscritto i tre quesiti referendari proposti dall’Italia dei Valori.

I prossimi banchetti dell’I.D.V.:

Venerdì 7 maggio a Ferrara, Piazza Trento Trieste (zona mercato settimanale) dalle ore 9 alle 12.30;
Sabato 8 e domenica 9 maggio a Ferrara, Piazza Trento Trieste dalle 10 alle 19;
Lunedì 10 maggio a Ferrara, Piazza Travaglio (zona mercato settimanale) dalle ore 9 alle 12.30.

In provincia sono previsti banchetti il sabato 8 maggio a Codigoro, alla mattina in piazza Matteotti ed a Cento, il pomeriggio in piazza del Guercino.

Per informazioni: 3referendum@italiadeivaloriferrara.it

03 maggio 2010

Partita la raccolta firme per i 3 referendum IDV: in due giorni, raccolte a Ferrara 920 firme!


Il primo week end referendario si chiude con ben 920 firme raccolte dall'IDV di Ferrara.

I prossimi banchetti:

Lunedì 3 maggio: Ferrara - Piazza Travaglio (zona mercato), dalle 9.00 alle 13.00;

Giovedì 6 maggio: Codigoro (FE) (zona mercato), dalle 9.00 alle 13.00;

Venerdì 7 maggio: Ferrara - Piazza Trento Trieste (zona mercato), dalle 9.00 alle 13.00; Copparo (FE) (zona mercato), dalle 9.00 alle 13.00 (da confermare);

Sabato 8 maggio: Ferrara - Piazza Trento Trieste, dalle 10.00 alle 19.00; Cento (FE) - Piazza del Guercino (da confermare);

Domenica 9 maggio: Ferrara - Piazza Trento Trieste, dalle 10.00 alle 19.00.

Per informazioni e per offrire la propria collaborazione alla raccolta firme presso i banchetti I.D.V. è pregato di inviare una mail a 3referendum@italiadeivaloriferrara.it
www.3referendum.it

22 aprile 2010

Dal 1° maggio, I.D.V. inizia la raccolta firme per i referendum contro la privatizzazione dell'acqua, il nucleare ed il legittimo impedimento.




A partire dal 1 maggio, per tre mesi, in tutta Italia verranno organizzati banchetti per la raccolta delle firme: serviranno 500mila firme per ognuno dei 3 referendum, diamoci tutti da fare!
Contatta l'Italia dei Valori di Ferrara all'indirizzo e.mail info@italiadeivaloriferrara.it e renditi disponibile alla raccolta firme presso i nostri banchetti. Ti aspettiamo!
Per ulteriori informazioni sui referendum promossi da I.D.V. visita il sito www.3referendum.it

30 marzo 2010

10128 grazie!


Ringraziamo i 10128 elettori della provincia di Ferrara che con il loro voto hanno dato fiducia all'Italia dei Valori.
E' un risultato elettorale che ci riempie di soddisfazione perchè con il 5.6% di consensi, l'Italia dei Valori si presenta come il secondo partito della coalizione di centro sinistra.
Il 5.6% di voti ottenuti in quest'ultima tornata elettorale per il rinnovo del consiglio regionale, rappresenta il miglior risultato di sempre a livello provinciale per l'Italia dei Valori di Ferrara.
Con il voto di ieri, abbiamo migliorato il già straordinario risultato delle Europee 2009 (5,1%) ed il risultato delle Provinciali 2009 (4,4%).
Rispetto alle Regionali 2005, l'Italia dei Valori di Ferrara cresce di ben cinque volte!
Particolarmente significativo è il dato sul Comune di Ferrara: 6.7% (contro il 3.3% delle Comunali del 2009 ed il 6,1% delle Europee 2009).
Viva l'Italia dei Valori!

Massimiliano Fiorillo
(Segretario provinciale I.D.V. Ferrara)